Papersera.net

L'universo palmato e piumato ha avuto la fortuita circostanza di incontrare il genio di Barks e Barks ha avuto la fortuita circostanza di non avere ostacoli dall'editore nello sviluppo del suo talento.
Gottfredson/Walsh ad un certo punto della loro carriera sono stati costretti a limitare le storie di ampio respiro narrativo per limitarsi alle strisce sindacate autoconclusive.

aggiungerei che, anche considerando solo le avventure di ampio respiro tra le strisce, tra comic strip e comic book c'è ENORME differenza

la striscia ti porta molto brevemente in un mondo, che ha un certo senso di continuità, quelle tre vignette devono forzatamente contenere gag e l'aggancio a quella successiva... il comic book invece ha un respiro totalmente diverso

le lunghe avventure sono sì scomparse dalle strisce giornaliere, ma si sono accasate e sviluppate sui comic book

Topolino, l'eroe delle mie storie.

"Cosa vuoi fare da grande?"
"Ma è ovvio: il giornalista pilota postale marinaio esploratore detective scrittore astronauta crononauta eroe fantasy o spalla dell'eroe quando serve, fidanzato fedele un po' goffacchione con le donne, bravo ragazzo ma con momenti di perfidia guascona, con amici stralunati ma sinceri, che detesta il proprio compleanno ma in fondo non gli dispiace essere celebrato, titolare di una rivista che è anche status culturale".

Ovviamente non mi è riuscita una sola di queste cose (a parte detestare il compleanno).
Ma continuo a volergli bene.
È ancora il mio preferito del gruppo.

Non puoi non amare il topastro. Certo, Paperino "siamo noi", ma Topolino è quello che vorresti essere.

Topolino, l'eroe delle mie storie.

"Cosa vuoi fare da grande?"
"Ma è ovvio: il giornalista pilota postale marinaio esploratore detective scrittore astronauta crononauta eroe fantasy o spalla dell'eroe quando serve, fidanzato fedele un po' goffacchione con le donne, bravo ragazzo ma con momenti di perfidia guascona, con amici stralunati ma sinceri, che detesta il proprio compleanno ma in fondo non gli dispiace essere celebrato, titolare di una rivista che è anche status culturale".

Ovviamente non mi è riuscita una sola di queste cose (a parte detestare il compleanno).
Ma continuo a volergli bene.
È ancora il mio preferito del gruppo.

sei in vantaggio su di me io non detesto il mio compleanno

Mickey è il simbolo della casa madre, quindi un modello lo è, eccome

rappresenta Disney tutta

Topolino è un anzitutto un personaggio, che a un cero punto l'azienda ha deciso di assumere come simbolo. Ma questo non influisce sulle mie considerazioni su di lui (perchè dovrebbe, d'altronde?)

Gottfredson/Walsh ad un certo punto della loro carriera sono stati costretti a limitare le storie di ampio respiro narrativo per limitarsi alle strisce sindacate autoconclusive.

Walsh era formidabile anche con i fumetti che constavano di una sola striscia.

Paperino "siamo noi"

Dissento, perchè considero l'essere umano complesso.

ma Topolino è quello che vorresti essere.

Per quanto riguarda la voglia di vivere e l'intraprendenza, indubbiamente.
Ma intellettualmente e moralmente il mio riferimento è un altro.

Non puoi non amare il topastro. Certo, Paperino "siamo noi", ma Topolino è quello che vorresti essere.

è un discorso complesso da fare perché ogni personaggio Disney è stato tratteggiato da tantissimi scrtittori differenti e ne sono uscite interpretazioni molto distanti l'una dall'altra (e abbiamo visto evoluzioni e cambiamenti anche nella produzione del singolo scrittore)... il Paperino di Barks e quello di Martina non hanno molto in comune

detto ciò, condivido che mentre Paperino può tranquillamente avere alti e bassi, spigolosità da smussare, Topolino (nelle intenzioni della casa madre almeno) non dovrebbe avere alcun lato oscuro e dovrebbe essere scevro di ogni negatività (fosse anche malizia, arroganza, supponenza o italica furbizia)

Topolino (nelle intenzioni della casa madre almeno) non dovrebbe avere alcun lato oscuro e dovrebbe essere scevro di ogni negatività (fosse anche malizia, arroganza, supponenza o italica furbizia)

Perchè ti importano le intenzioni dei dirigenti aziendali?
Topolino è un personaggio della narrativa, dunque è per definizione quello che è nelle opere narrative in cui compare. Tutte ciò che ne sta fuori (considerazioni, opinioni e interpretazioni) dovrebbero essere subordinato alle storie.