Papersera.net

La maggior parte delle persone (e io ero una di queste) ama Paperino più di Topolino.
Paperino è più simile a noi, Paperino è divertente, ecc...
Mentre Topolino è noioso, Topolino è perfetto, ecc...

Ma... preferisco Topolino!

All'inizio non mi piacevano o odiavo le storie di Topolino, a volte erano belle e spesso noiose.
Poi ho imparato a fare ricerche appropriate e ho scoperto che se avessi scelto l'autore giusto, avrei trovato una storia più che meravigliosa.
Dopo aver letto una storia "giusta" dopo l'altra, ho iniziato a poco a poco ad apprezzarlo più di Paperino!
Devo solo evitare storie noiose per rimanere tale. (Paperino è ancora fantastico, non lo nego)

È possibile trovare qualcuno che condivida la mia stessa opinione?

Totally agree. Beginning with the Gottfredson stories, which are still marvellous nowadays, even if I am not a boy anymore  , with the right author I now like Mickey more: he is into more adult stories, but can be funny as well (Goofy is so fun! OK he's not Mickey, but can make a Mickey story really amusing).
Not that I do not like Donald: many of my favourite stories feature Donald and Scrooge! But maybe he became a little repetitive with time (not always, of course, he needs to find the right author as well), and I believe I do love Mickey more now.

Sono completamente d'accordo. A partire dalle storie di Gottfredson, che sono meravigliose ancora oggi, anche se non sono più un ragazzino adesso con l'autore giusto preferisco le storie di Topolino: è adatto per storie più adulte, ma può essere anche buffo (Pippo è divertentissimo! OK che Pippo non è Topolino, ma può rendere una storia di Topolino davvero spassosa)
Non che Paperino non mi piaccia: molto delle mie storie preferite sono con Paperino e Zio Paperone! Ma forse nel tempo è diventato un po' ripetitivo (non sempre, ovviamente: anche lui ha bisogno dell'autore giusto), e oggi credo di amare di più Topolino.

Let's start from the assumption that Mickey Mouse is a myth, he should be serious and impeccable, if we want funny characters, we have to read stories with Donald Duck, Paperoga

Let's start from the assumption that Mickey Mouse is a myth, he should be serious and impeccable, if we want funny characters, we have to read stories with Donald Duck, Paperoga

Mickey is darn funny; surely more that Donald, boring in my opinion.
Mickey is a myth but not because he's impeccabile (in fact he isn't) but because he's vital and spontaneous.

Purtroppo alcuni personaggi sono rimasti prigionieri delle caratterizzazioni date in un certo periodo e non ne sono più usciti, nonostante i tentativi degli autori moderni, e Topolino  l'incarnazione perfetta di tutto ciò perchè sovente leggo ancora di gente che lo detesta apostrofandolo come "noioso", "perfettino", "amico delle guardie" e via dicendo, dimostrando che con le letture del Topo sono fermi da anni, per non dire decenni, visto che ci sono autori importanti, Casty in primis, che hanno recuperato nelle loro storie lo spirito originale del personaggio.

Se dovessi portarmi un solo albo in un'isola deserta, probabilmente ne sceglierei uno con storie di Paperino, ma certe storie di Topolino mi farebbero venire tanti dubbi...

Da bambino preferivo di gran lunga i paperi, poi crescendo ho rivalutato in positivo anche i topi, soprattutto quando ho scoperto le strisce di Walsh & Gottfredson grazie a Gli anni d'oro di Topolino.

Se confronto i due universi, devo dire che nel complesso preferisco quello dei paperi, che considero molto più variegato. Nell'universo dei topi invece ci sono alcuni personaggi che mi trasmettono poco e nulla, tipo Orazio e Basettoni; il primo, pur non trovandolo odioso (a differenza per esempio di Ser Lock, che ho sempre trovato insopportabile), lo considero un po' scialbo, e le storie con lui protagonista finiscono sempre per annoiarmi. Per quanto riguarda il commissario, non mi dispiace nei casi in cui viene usato come personaggio secondario (per esempio nei classici gialli in cui affida un incarico a Topolino), ma non lo sopporto quando ha un ruolo principale o anche semi-principale. Idem Tip & Tap, che trovo praticamente sempre irritanti, a differenza dei loro corrispettivi Qui, Quo & Qua. Anche Manetta mi piace solo quando è in coppia con Sassi o quando appare come personaggio minore, ma non quando è unico protagonista (o co-protagonista con Basettoni).
Credo che nell'universo dei paperi non ci sia nessun personaggio che io disprezzo; che i protagonisti siano Paperino o Gastone o Paperoga o Filo Sganga, trovo tutte le storie altrettanto gradevoli.
Discorso diverso per quanto riguarda i cattivi, dato che per me Gambadilegno, Macchia Nera e Trudy non hanno nulla da invidiare ai Bassotti o Amelia.

Se prendiamo le storie a sé, però, ritengo che i grandi capolavori di Topolino siano tranquillamente all'altezza dei grandi capolavori dei paperi. Se Paperone ha la $aga sulla sua vita, Topolino ha quella della Spada di Ghiaccio; se Paperino è stato protagonista de Il mistero degli Incas, Il diabolico vendicatore, Le lenticchie di Babilonia e Missione Bob Fingher, Topolino lo è stato di Topolino contro Topolino, La collana Chirikawa, Il fiume del tempo e Gli ombronauti; nell'universo dei paperi abbiamo serie splendide come I racconti attorno al fuoco e Storia & Gloria della Dinastia dei Paperi, in quello dei topi abbiamo I mercoledì di Pippo e C'era una volta... in America, per non parlare del filone della macchina del tempo e del Ciclo di Atlantide.

Ho sempre amato Topolino, fin da piccolino, con il suo carattere gioviale, entusiasta, disponibile, avventuroso che trovavo adorabile quando vedevo i cortometraggi disneyani in cui appariva da protagonista o da coprotagonista insieme a quei due scapestrati di Paperino e Pippo.

E, oggi come allora, i componenti di questo divertente trio li amo in ugual misura.

Da piccolo preferivo Zio Paperone e poi Paperino. Topolino mi piaceva anche se leggermente meno.
Col passare del tempo ho smesso di fare una classifica dei personaggi preferiti e giudico più la storia in sé che il personaggio protagonista quindi preferisco una storia di Topolino fatta bene a una di Paperino così così (e ovviamente vale anche il viceversa).

io adoro il Mickey Mouse americano che è molto ben tratteggiato da Rudish nell'animazione, sempre positivo, curioso, sognatore, leale, ottimista, giocoso, avventuroso, coraggioso e a volte anche un po' pasticcione... quello italiano, poi dipende anche da chi lo scrive, in massima parte mi fa storcere il naso perché troppo differente nello spirito, nell'attitudine

ci sono espressioni del viso che, secondo me, non gli dovrebbero proprio appartenere (ad esempio quelle "furba")

ci sono espressioni del viso che, secondo me, non gli dovrebbero proprio appartenere (ad esempio quelle "furba")

Mi faresti un esempio? Perchè potrebbero essere proprio quelle che io preferisco.

Mi faresti un esempio? Perchè potrebbero essere proprio quelle che io preferisco.

tutto quello che va in contrasto con la descrizione che ho fatto sopra (furba o supponente o seccata o irosa, ad esempio)... il Topolino nostrano è più una sorta di cittadino modello il cui range di emozioni abbraccia l'intero spettro umano, ed è fin troppo facile rivedersi in lui

e qui per me sta la magagna, lui per me dovrebbe essere un po' come Superman, un modello cui tendere ma che in sostanza è difficile se non impossibile da raggiungere

Non argomento ma tutti preferiscono Paperino perché ha uno Zio pieno di soldi che è il sogno di tutti i ragazzini, dopo quello di giocare una finale mondiale di calcio.

Io preferisco Pippo in assoluto e' un matto innocuo e innocente un po' come il sottoscritto, ancora ho oggi ho una passione sperticata per le soffitte di casa, non mi ci posso trasferire abitualmente perché sono troppo alto.
Ma rovistare tra le cianfrusaglie abbandonate da tutti è una grande emozione!!!

il Topolino nostrano è più una sorta di cittadino modello il cui range di emozioni abbraccia l'intero spettro umano, ed è fin troppo facile rivedersi in lui

Dato che lo stesso Gottfredson gli ha conferito tutta la gamma di espressioni possibili, in base allo stato d'animo del momento, non vedo il problema, nè perchè definirlo nostrano.

e qui per me sta la magagna, lui per me dovrebbe essere un po' come Superman, un modello cui tendere ma che in sostanza è difficile se non impossibile da raggiungere

Questa idea del modello secondo me è un'idea nata col politicamente corretto. Topolino non è mai stato nè ha mai preteso di essere un modello morale. Io lo vedo come l'incarnazione della spontaneità e dello spirito vitale; tutte le altre caratteristiche del personaggio (etiche o di altro tipo) vanno subordinate ad esse.

Dato che lo stesso Gottfredson gli ha conferito tutta la gamma di espressioni possibili, in base allo stato d'animo del momento, non vedo il problema, nè perchè definirlo nostrano.

Gottfredson lo ha tratteggiato (in tandem con vari scrittori) per decenni e giocoforza ne sono uscite interpretazioni differenti... detto ciò, credo che alcuni atteggiamenti che talvolta gli si conferiscono nelle storie italiane siano più frutto di esasperazioni nate in casa nostra (non dimentichiamo la mole di storie scritte da Martina, per dire) che non mutuate da Gottfredson, anche se alcuni scrittori nostrani erano e sono certamente più vicini al maestro americano

Questa idea del modello secondo me è un'idea nata col politicamente corretto. Topolino non è mai stato nè ha mai preteso di essere un modello morale. Io lo vedo come l'incarnazione della spontaneità e dello spirito vitale; tutte le altre caratteristiche del personaggio (etiche o di altro tipo) vanno subordinate ad esse.

Mickey è il simbolo della casa madre, quindi un modello lo è, eccome

rappresenta Disney tutta

L'universo palmato e piumato ha avuto la fortuita circostanza di incontrare il genio di Barks e Barks ha avuto la fortuita circostanza di non avere ostacoli dall'editore nello sviluppo del suo talento.
Gottfredson/Walsh ad un certo punto della loro carriera sono stati costretti a limitare le storie di ampio respiro narrativo per limitarsi alle strisce sindacate autoconclusive.

Con tutta l'approssimazione che una sintesi di due righe può contenere, qui (secondo me) sta l'origine di ciò che a molti lettori rende l'ambiente Paperopoli preferito all'ambiente Topolinia.

In anni lontani non avevo preferenze.
Leggevo rapito con pari interesse totalizzante sia le vicende ciminiane che i gialli di Martina, per dire.
Sono arrivato agli autori classici americani forse troppo tardi, infatti non credo sia un caso che il mio Barks preferito è quello dei micropaperi perché quella fu l'unica sua storia letta in età verde.