Logo PaperseraPapersera.net

×
Pagina iniziale
Edicola
Showcase
Calendario
Topolino settimanale
Hot topics
Post non letti
Post nuovi dall'ultima visita
Risposte a topic cui hai partecipato
Topolino 3591

Leggi la recensione
di Amedeo Badini

Voto del recensore:
Voto medio: (25)
Esegui il login per votare

Autenticati per poter votare le storie del Topolino!
Topolino e il ritorno degli AcchiappaFantasmi
Zio Paperone e lo spazzolone
Fashion Academy - La scelta
Paperon Athinios e i doni degli Dei

Topolino 3592

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

*

Geena
Evroniano
PolliceSu

  • **
  • Post: 92
  • Spora et labora
    • Offline
    • Mostra profilo
PolliceSu
    Re:Topolino 3592
    Risposta #15: Sabato 28 Set 2024, 16:07:33
    E poi mi ha fatto ridere la citazione di Sean Connery e del suo film A 007 dalla Russia con amore!
    Un altro film (anzi, serie) omaggiato è "La regina degli scacchi", trasformata in "La regina degli spacchi".

    *

    Cornelius
    Imperatore della Calidornia
    PolliceSu

    • ******
    • Post: 12937
    • Mais dire Mais
      • Offline
      • Mostra profilo
    PolliceSu
      Re:Topolino 3592
      Risposta #16: Lunedì 30 Set 2024, 14:07:23
      Un'Ora del Terrore tanto tenebrosa nelle belle tavole di Cavazzano quanto 'sempliciotta' nella sceneggiatura di Gualtieri.
      Da notare come il disegnatore veneziano ultimamente 'giochi' parecchio con l'età dei personaggi, a volte azzeccandoci altre volte meno. In questo caso le sue matite fanno un corretto lavoro, mostrando un Paperino più giovane sull'onda del suo terribile ricordo e dei nipotini che, nel look felpa con cappuccio, potrebbero anche arrivare ai 14 anni, almeno in qualche inquadratura. Ci può stare anche perché il loro 'ventaglio' va dai 10 ai 13, per cui un leggerissimo 'surplus' è consentito.

      La 'storica' di Marco Bosco che inaugura la serie "La Casa delle Storie" è scorrevole e gradevole, grazie anche alle matite di Blasco Pisapia che fa muovere i paperi in un modo tutto suo, molto dinoccolato e 'atletico', con posture  ed espressioni particolarmente animate. Non ricordo se l'Archivio Storico di Torremare sia solo un espediente narrativo per proporre nuovi soggetti storici o abbia avuto un ruolo più preciso in una passata storia d'esordio. Vedo su Fb che esiste una sede simile che parla proprio del fumetto in questione, anche se la città di Torremare penso sia stata inventata proprio da Pisapia.

      https://www.facebook.com/archiviodistatonapoli/posts/benvenuti-nellarchivio-di-torremaredomani-alle-ore-1130-nella-sala-filangieri-pr/759583179651001/

      Simpatica breve di Newton, soprattutto nel finale dove 'minaccia' un tremante Edi. La casa dello zio Archimede sembra essere la sua residenza quasi fissa sebbene Marco Gervasio, nella sua ultima Thriller di Fantomius, aggiunga proprio il piccolo gallinaceo nell'Albero Genealogico dei Pitagorico (foto allegata), collegandolo al cugino di Archimede, Galileo, che potrebbe esserne addirittura il padre (ma Paperpedia lo indica come un semplice cugino).

      Nel numero precedente mi interrogavo sulla posizione legale di Minni all'interno della Purple Boutique, collegandola alla decisione di Betty di far entrare il viscido Monteau nella sua azienda senza dir nulla alla ipotetica socia. Sergio Badino risponde molto bene al mio quesito, specificando addirittura le quote azionarie di ognuna. Questo rende più trasparente e leggibile tutto l'affaire e, di conseguenza, l'interesse dei lettori alla storia.

      Storia che, come scrive Gumi nella sua recensione del n. 3590, probabilmente sarebbe uscita su Minni & Co se la testata esistesse ancora e il fatto di averla concepita anni fa da Valentina Camerini e Alex Bertani è collegabile al tentativo di attirare pubblico femminile verso l'albo principale. Probabile che anche i disegni molto infantili e 'pucciosi' abbiano lo stesso intento sebbene non creda che le lettrici li apprezzino particolarmente. Un conto è disegnare per le 'junior' (che hanno anche un Topolino 'adeguato'), un altro per ragazzine sui 12/13, nel caso.
      « Ultima modifica: Lunedì 30 Set 2024, 14:23:08 da Cornelius »

      *

      fab4mas
      Ombronauta
      PolliceSu

      • ****
      • Post: 823
      • Swim-Bike-Run-Disney
        • Offline
        • Mostra profilo
      PolliceSu
        Re:Topolino 3592
        Risposta #17: Lunedì 30 Set 2024, 14:47:14
        Una voce dentro al coro la mia perché la Main story la ho trovata non brutta per carità ma con un senso di incompiuto. Si poteva osare di più rendere un filo più complesso il tutto. Non riesco nemmeno più ad innamorarmi delle tavole di Cavazzano che in alcune vignette , su alcuni primi piani mi hanno un po' deluso.

        Detto questo...per me rimane la migliore del numero ma non abbastanza da portare il giudizio complessivo dell'albo alla sufficienza.
        Grazie Babbo anche per quella volta nel 1980 in cui sei tornato a casa con un Topolino in mano chiedendomi se mi andava di leggerlo...non ho più smesso.

        *

        Samu
        Visir di Papatoa
        PolliceSu

        • *****
        • Post: 2759
        • Amante del Bel Fumetto.
          • Offline
          • Mostra profilo
        PolliceSu
          Re:Topolino 3592
          Risposta #18: Lunedì 30 Set 2024, 16:07:28
          La 'storica' di Marco Bosco che inaugura la serie "La Casa delle Storie" è scorrevole e gradevole, grazie anche alle matite di Blasco Pisapia che fa muovere i paperi in un modo tutto suo, molto dinoccolato e 'atletico', con posture  ed espressioni particolarmente animate.
          La serie della "Casa delle Storie", ambientata in Campania e di tradizione storica, è stata inaugurata un paio di mesi fa sul Topo.

          Credo sia almeno la terza storia del ciclo ad essere proposta sul Topo, sempre ad opera del duo Bosco/Pisapia.

          *

          Cornelius
          Imperatore della Calidornia
          PolliceSu

          • ******
          • Post: 12937
          • Mais dire Mais
            • Offline
            • Mostra profilo
          PolliceSu
            Re:Topolino 3592
            Risposta #19: Lunedì 30 Set 2024, 17:51:55
            La serie della "Casa delle Storie", ambientata in Campania e di tradizione storica, è stata inaugurata un paio di mesi fa sul Topo. Credo sia almeno la terza storia del ciclo ad essere proposta sul Topo, sempre ad opera del duo Bosco/Pisapia.
            Immagino siano quelle dove compare o è citata la cittadina di Torremare anche se non ricordavo il titolo della serie che pensavo fosse stato creato per questa occasione.

            *

            Samu
            Visir di Papatoa
            PolliceSu

            • *****
            • Post: 2759
            • Amante del Bel Fumetto.
              • Offline
              • Mostra profilo
            PolliceSu
              Re:Topolino 3592
              Risposta #20: Martedì 1 Ott 2024, 17:05:52
              La serie della "Casa delle Storie", ambientata in Campania e di tradizione storica, è stata inaugurata un paio di mesi fa sul Topo. Credo sia almeno la terza storia del ciclo ad essere proposta sul Topo, sempre ad opera del duo Bosco/Pisapia.
              Immagino siano quelle dove compare o è citata la cittadina di Torremare anche se non ricordavo il titolo della serie che pensavo fosse stato creato per questa occasione.
              Esatto. La prima ebbe per protagonisti Qui, Quo e Qua mentre nella seconda protagonista fu Amelia alla ricerca di una seta pregiata.

              *

              Paper_Butler
              Gran Mogol
              PolliceSu

              • ***
              • Post: 710
              • Soffia il vento del sud...
                • Offline
                • Mostra profilo
              PolliceSu
                Topolino 3592
                Risposta #21: Domenica 6 Ott 2024, 14:27:54
                Recensione Topolino 3592


                 Ad aleggiare su Topolino 3592 non è solo lo spettro del malvagio duca di cui si racconta nella storia d’apertura, ma anche quello di Marco Nucci. È vero che l’autore emiliano non figura in prima persona con alcuna storia, ma appaiono, curati da altri sceneggiatori, i nuovi capitoli di due cicli da lui ideati e/o sviluppati.

                 Si comincia con La leggenda del Castello Nero, per la serie Lord Hatequack presenta… L’ora del Terrore. Giulio A. Gualtieri ricalca, in sostanza, gli stilemi nucciani con una vicenda a tinte orrorifiche (cui è dedicata la copertina di Corrado Mastantuono), che, però, non coglie pienamente nel segno.

                 Qui, Quo e Qua si ritrovano nella stessa situazione di pericolo vissuta anni prima dal loro zio Paperino e riescono a salvarsi per un soffio. Alla fine, come di consueto, un elemento volutamente ambiguo lascia il dubbio sulla veridicità della narrazione. Nulla di particolarmente originale o coinvolgente (né approfondito, viste anche le poche pagine, ventuno): al termine della lettura, si ha la sensazione che lo spunto – un castello maledetto, nelle cui segrete, una volta entrati, si rimane intrappolati – potesse essere utilizzato in maniera più efficace.

                 Ai disegni è niente meno che Giorgio Cavazzano, il quale, pur tra lievi imprecisioni, non manca di deliziare il lettore in alcune vignette, specie in quelle più cupe, come gli esterni sotto la pioggia battente, uno dei suoi marchi di fabbrica (grazie anche alle chine del fido Alessandro Zemolin).

                 
                Maltempo a Paperopoli[/size][/i]

                 Segue, in sostanza, il modello base di Nucci anche Matteo Venerus, coadiuvato alle matite dal sempre valido Lucio Leoni, in Newton Pitagorico e la luce della scienza. Qui, onestamente, le venti tavole a disposizione sembrano fin troppe, tanto che, dopo un po’, le stravaganti invenzioni del nipote di Archimede, chiamato in origine dalla vicina di casa semplicemente a sostituire una lampadina, si fanno ripetitive. E viene naturale riflettere su come, al di là dei gusti personali, Nucci resti il più abile e qualificato nel gestire sia Hatequack sia Newton: l’uno sua creatura (con l’universo che ne deriva), l’altro rilanciato e caratterizzato. Inevitabile, insomma, che, quando non è lui a occuparsene, ne aleggi nell’aria lo spettro inquietante

                 Risulta più gradevole Paperinio scalpellino a Cuma, nuovo episodio della serie La Casa delle Storie, direttamente dall’archivio storico di Torremare. Marco Bosco rielabora una vicenda accaduta tredici secoli or sono e riportata su una carthula venditionis incisa sul marmo, ritrovata nel 1844. Paperinio (con la “i”), scalpellino non troppo ferrato in aritmetica, commette un errore nel redigere un atto di compravendita che rischia di costare caro allo zio Paperonio e, aiutato da Paperiana, cerca di porvi rimedio. I due si mettono così all’inseguimento del fattorino Ciccillo, incaricato di consegnare il documento. Nulla di trascendentale, ma un’avventura lineare che si lascia leggere con piacere, ingenerando curiosità per il suo esito e, al contempo, arricchendo la cultura del target di riferimento. Davvero ottimi i disegni di Blasco Pisapia, brillante nel ritrarre sia i personaggi sia gli sfondi: un artista nel pieno della maturità, che meriterebbe un maggiore riconoscimento.

                 
                All’inseguimento di Ciccillo![/size][/i]

                 Entro i limiti dell’accettabile, se si riesce a entrare nel mood nordico, la danese Paperino, Qui, Quo, Qua e la recita movimentata, scritta da Tormod Løkling e ben disegnata da Arild Midthun. La rappresentazione teatrale scolastica dei nipotini, su cui è incentrata la vicenda, è ispirata a una fiaba norvegese, in cui tre caprette devono attraversare un ponte sotto il quale è appostato un troll malintenzionato. Il coinvolgimento di Paperino, che si propone per interpretare quest’ultimo, è lo spunto per alcune movimentate gag in stile slapstick, non eccessivamente riuscite. Come detto altre volte, le quattro strisce per tavola non aiutano certo la fruizione sul libretto delle egmontiane, adatte a formati più grandi.

                 Termina poi Minni prêt-à-porter Fashion Academy, con l’ultimo episodio (diviso in due parti), Il bivio. Nelle scorse settimane, tutto sommato, la storia aveva superato le non elevatissime attese, ma l’epilogo non risulta all’altezza di quanto costruito. Alcune situazioni si risolvono in modo piuttosto sbrigativo e Minni si rivela alfine essere poco più di una comprimaria. A tratti, poi, il complesso intreccio, unito al fin troppo massiccio utilizzo di nuovi character, tende a creare confusione. Simpatici i riferimenti a Siamo serie?, altro (ben più riuscito) ciclo al femminile curato da Sergio Badino, e spassose le interazioni con l’iracondo divo Sciò Collery. Adatti alle atmosfere modaiole i disegni di Giulia Lomurno, spesso concentrati sui personaggi a discapito degli ambienti: valide, comunque, le rappresentazioni dell’Hotel Playa (facciata e interni).

                 
                Capricci da divo…

                 Sul fronte servizi e rubriche, menzionati gli articoli inerenti il fascino del creepy e le meraviglie antiche, spicca il consueto appuntamento con Fumettando: nell’occasione, Emmanuele Baccinelli insegna come ritrarre il volto di Paperinik. Il disegnatore piemontese racconta, inoltre, qualcosa sul suo percorso artistico (che, lo ricordiamo con gioia, si è snodato felicemente anche lungo il Papersera!).

                 Si chiude con l’autoconclusiva Bioparco o… bio parco?, per la serie Inconfondibile P.d.P, che, nella sua semplicità, alza la qualità media di un numero sotto tono. Grazie ai calibratissimi tempi comici, infatti, la gag di Alessio Coppola assolve alla perfezione il proprio compito: strappare una risata di vero gusto.



                Voto del recensore: 2.5/5
                Per accedere alla pagina originale della recensione e mettere il tuo voto:
                https://www.papersera.net/wp/2024/10/06/topolino-3592/


                Ora è possibile votare anche le singole storie del fascicolo, non fate mancare il vostro contributo!


                 

                Dati personali, cookies e GDPR

                Questo sito per poter funzionare correttamente utilizza dati classificati come "personali" insieme ai cosiddetti cookie tecnici.
                In particolare per quanto riguarda i "dati personali", memorizziamo il tuo indirizzo IP per la gestione tecnica della navigazione sul forum, e - se sei iscritto al forum - il tuo indirizzo email per motivi di sicurezza oltre che tecnici, inoltre se vuoi puoi inserire la tua data di nascita allo scopo di apparire nella lista dei compleanni.
                Il dettaglio sul trattamento dei dati personali è descritto nella nostra pagina delle politiche sulla privacy, dove potrai trovare il dettaglio di quanto riassunto in queste righe.

                Per continuare con la navigazione sul sito è necessario accettare cliccando qui, altrimenti... amici come prima! :-)