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Come è successo? Il momento in cui è iniziata questa lunga storia "d'amore" con questo universo?
Per quanto mi riguarda ricordo due eventi, ma non sono sicuro di quale sia avvenuto prima, quindi li racconterò entrambi:
Il primo (e breve):Un giorno la mia famiglia prese alcune valigie dal magazzino, una di queste era piena di librie uno dei libri era questo

Il secondo: Avevamo da poco iniziato ad acquistare una famosa rivista araba chiamata "Majid", Mia madre ne comprava due numeri ogni settimana, uno per me e uno per mio fratello. Un giorno comprò un numero anche per la mia sorellina, ma era della rivista Topolino e quello era il mio primo numero.
Dopodiché ne abbiamo ricevuto altri numeri in momenti diversi e ho cominciato ad apprezzarlo sempre di più. In uno dei numeri c'era una pubblicità per la serie Disney Comics che sembra interessante e diversa da quella che abbiamo.
Nel 2019 mio zio era in viaggio in Egitto (dove viene prodotta la rivista araba), quindi gli abbiamo chiesto di portarci alcuni numeri della serie e lui l'ha fatto.
Dopo aver letto questi numeri ne ho voluto di più, nel 2020 ho iniziato a cercare scansioni online e dopo un po' ne ho trovate molte. Scaricavo sempre più storie, il mio tablet ne era pieno.
Nel 2021 siamo andati alla Fiera internazionale del libro del Cairo, abbiamo letteralmente preso ogni numero che non avevamo (non mi riferisco alla rivista normale, ovviamente) Ci ho messo tre giorni per leggerli tutti:)
Nel 2022 ho voluto leggere ancora di più e ho iniziato con "Wizards of Mickey" da leggere in inglese ( L'ho considerata una delle cose più belle che abbia mai letto in quel periodo  )
Nel 2023 ho scoperto la serie brasiliana "Disney English comics" e ho iniziato a leggerla, poi "Disney Masters" e "Carl Barks Library" (leggere queste lunghe serie mi ha preso mesi)
Ho iniziato a concentrarmi sui nomi degli autori, c'erano alcune informazioni su di loro in "Disney Masters",Poi la mia conoscenza ha cominciato ad aumentare a poco a poco, fino a quando ho iniziato a leggere direttamente dal Topolino italiano. ( Mi considerano un esperto, te lo dico io 🙂 )

Non mi sono fermato a leggere, ma ho anche iniziato a tradurre alcune storie che secondo me meritavano di essere conosciute dal pubblico arabo, che ha una rivista che esce con pochi Pubblicazioni e sceglie per noi solo storie per lo più noiose e la loro traduzione è diventata pessima

In Italia la presenza dei fumetti Disney è talmente antica che penso che molti di noi si siano trovati dei fumetti in casa quando erano molto piccoli. Per me almeno è stato così: non ricordo un momento preciso perché ero troppo piccolo, ma sicuramente dopo che ho iniziato a leggere (ho iniziato presto, credo a 4 anni) genitori e parenti hanno cominciato a comprarmi prima gli "Albi di Topolino" e poi il Topolino libretto. Quando andavo coi miei genitori a casa di altri, se c'era un Topolino in giro iniziavo a leggerlo, e spesso poi me lo regalavano. Ricordo anche il bellissimo "cartonatone" "Io Topolino", che era di una mia sorella più grande, ma anch'io avrò letto e riletto cento volte. Ecco, io Topolino e Paperino li ho conosciuti così, quasi senza accorgermene, come se fossero degli amici di famiglia. E in un certo senso è proprio così, e per questo non posso che voler loro bene.

la mia passione con il fumetto Disney nasce a causa del fratello maggiore (aveva oltre 10 anni di più) del mio migliore amico alle scuole elementari che aveva una collezione di Topolino e Classici Disney che partiva dagli anni '70 (in particolare adoravo il numero 1 de I Classici di Walt Disney, che vedeva l'Inferno di Topolino, Il Dottor Paperus e Paperin Meschino, tutte storie straordinarie e ricche di immaginazione, in particolare la parodia dantesca è rimasta una mia fissazione a tutt'oggi), da lì ho iniziato anch'io (era la prima metà degli anni '80) a collezionare Topolino e testate Disney, ma è con Zio Paperone nr 1 (1987) e in sostanza con Barks, di cui la testata ristamperà tutte le storie, che diventa un amore definitivo e indissolubile anche verso il fumetto (l'animazione, ma anche i film live action, erano già i miei preferiti)

Era una domenica mattina, mi ero alzato presto, accendo la TV e vedo la pubblicità del deposito di Paperone, così partì la mia ossessione

Non vedevo davvero l'ora che aprissero un forum del genere.   
A questo punto però, cominciamo:
"Casa mia, periodo 2020.
Avevo l'influenza e stavo a letto, guardavo in continuazione i film Marvel (Avengers). 
Così i miei genitori, sapendo che mi piaceva leggere e per non farmi restare attaccato alla televisione, mi fanno un regalo.
Mio papà e mia sorella escono di casa, mentre mia mamma rimase con lì me.
Al loro ritorno, avevano comprato un fumetto, perché magari mi sarebbe piaciuto: era Paperinik 38.
Me lo divorai tutto, e mi appassionai. Poco dopo mi abbonai, e ora eccomi qua, con più di 500 fumetti in casa." 
E voi come avete iniziato a leggere Topolino?

Da piccolo ero appassionato di Calimero e quando uscì il fumetto fui ben felice di acquistarlo.
Dopo poche uscite la pubblicazione si interruppe e così, rimasto senza fumetti da leggere, mia madre mi comprò Topolino. Ed eccoci qui.

Mi appassionai da piccolissimo ai cortometraggi Disney animati e, insieme a loro, venne anche la passione per i fumetti di Topolino di cui avevo alcuni numeri in casa ereditati da cugini più grandi di me.

Insieme a quelle letture già belle e pronte cominciai a frequentare le edicole, a comprarmeli io i fumetti del Topo e beh... son passati quasi vent'anni! 

La mia scoperta è piuttosto tortuosa. Quando ero piccola mia sorella più grande seguiva Pocket Love (io glielo prendevo in prestito), non so di preciso che età avevo. Poi lei ha smesso di prenderli e, di conseguenza, anch'io ho smesso di leggere fumetti. Fino a quando, circa nell'ottobre del 2021, il mio professore di italiano e storia ci dà come compito di leggere dei fumetti e poi di farne il commento. Io ne ho presi alcuni al mercatino (Paperodissea e Paperiliade, i Promessi Paperi e i Promessi Topi, le più belle storie di amicizia, le più belle storie di supereroi e un Disney BIG). A quel punto è scoccata la scintilla e così...eccomi qua

Ho iniziato coi Classici animati, che possedevo su vhs non esattamente rispettose del famoso disclaimer introduttivo ("esigete solo eccetera").
Mi mancavano solo Fantasia, Taron, Red e Toby e Cenerentola.
Aladdin era l'ultima novità, e la sua irripetibile bellezza mi frisse le cervella. Ma guardavo e riguardavo instancabilmente anche i primordiali Biancaneve, Pinocchio e Bambi e Dumbo e Alice e La spada nella roccia e praticamente tutti, persino Saludos Amigos.
Era un'altra epoca. La Rai aveva la licenza Disney, il ché significava che i corti comparivano su uno dei tre canali quasi ogni giorno. A volte venivano usati come tappabuchi tra un programma e l'altro.
Mi piacevano anche i cartoni animati più industriali, ma i Disney, capperi, li riconoscevi subito per la loro bellezza.
Divenni un semitalebano disneyano grazie all'animazione, dunque.
I primi fumetti credo fossero quelli in casa della zia, a cinquecento chilometri di distanza, probabilmente comperati per me quando ero veramente una larva sbavazzona (possiedo le carte Colgate da che ho memoria, ma i Topolini allegati li recuperai dopo, già ometto).
Il primo fumetto comprato "in diretta" fu Mega 2000 445, subito dopo Capodanno 1994, ma per me Disney equivaleva ancora ad animazione, non a fumetto.
Poco dopo, mi ammalai e la madre di un compagnuccio mi prestò un paio di Topolino e tre Tiramolla (la versione moderna di quegli anni). Dei Tiramolla ricordo solo vagamente una storia fantasy. Mi colpì invece tantissimo il Topolino n.1987. Da allora, per convenzione, considero questo il mio "primo Topolino".
Fu un cambiamento epocale: nel giro di un anno, "Topolino" divenne il mio primo riferimento per quanto concerne la produzione Disney, e in generale il medium fumetto superò l'animazione nelle mie preferenze (pur mantenendo sempre grandissima stima e ammirazione per wdas e affini).

Leggendo gli Almanacchi di mio papà.

Non ricordo esattamente il momento in cui ebbi fra le mani il primo Topolino ma ricordo il graduale passaggio dalla visione delle sole vignette alle prime sporadiche letture di sole parole e poi di frasi (passaggio per tutti 'storico', credo, come dal muto al sonoro). Dunque nel periodo fra i 4 e i 6/7 anni che corrispondono, nel mio caso, agli anni 1967-70. E infatti ricordo bene di aver letto tutte le 8 puntate di Storia e Gloria che uscirono fra aprile e maggio del '70, cioè alla fine del mio primo anno di elementari. Sicuramente lessi diverse storie prima ma questa, per il fattore lunghezza e per il fattore 'monete', è la prima che ricordo bene.

Ricordo il primo Classico che mia nonna mi comprò alla fine del 1969: il Fantastiliardo. Ero a letto febbricitante e lei entrò nella cameretta con quel fumetto diverso dai soliti, più grande, che sicuramente avrò letto avendo già 'alle spalle' tre mesi di prima elementare sebbene non ricordi esattamente le storie ma più che altro il Prologo che mi sorprese per la sua 'strana' funzione di raccordare le diverse storie. Ricordo che poco tempo dopo, affascinato dai questi 'Topi giganti', trovai in edicola un altro Classico che però era uscito prima di quello letto con la febbre: 'Paperallegria' che di allegro aveva ben poco, a cominciare dalla copertina con Paperino e Paperone 'becco a becco' decisamente furenti (e fu proprio questa loro espressione a stimolare la mia attenzione)

Ad iniziarmi al Topo è stato mio nonno materno che spesso mi veniva a prendere all'asilo per poi andare in edicola. E infatti sia lui che la nonna mi regalarono per il Natale 1970 il primo cartonatone bianco della Mondadori, 'Io Topolino', uscito proprio in quel periodo prenatalizio. Per poi continuare con quelli seguenti ogni fine anno. Ricordo che mio padre leggeva avidamente i libretti, lasciando sempre delle 'orecchie' sulla pagina dove era arrivato per poi riprendere la lettura magari la sera. Evidentemente le storie di Martina, Scarpa, Cimino piacevano anche a lui che all'epoca aveva fra i 35 e i 40 anni.

Questo 'idillio parentale' terminò bruscamente alla fine del 1973 quando ci fu il primo dei miei tanti traslochi: morto mio nonno, ci trasferimmo a casa di mia nonna che era più grande della nostra. Nella cantina della prima casa si trovavano tutti i fumetti che fino a quel momento avevo accumulato e non dovevano essere pochi: per quanto non fossi abbonato e non comprassi il Topo tutte le settimane e sporadicamente Almanacchi, Albi e Classici, in 5/6 anni credo che un buon numero di fumetti doveva essersi formato. Mia madre e mia nonna pensarono bene di regalarli (almeno spero) se non buttarli via (orrore!)   

Non avendo ancora sviluppato quel sano spirito collezionistico acquisito molto tempo dopo, quasi non mi accorsi della cosa rendendomi conto solo a trasloco avvenuto che mancava 'qualcosa'. Non i cartonatoni bianchi che mia madre e soprattutto mia nonna (che me li aveva regalati) si rendevano conto valessero qualcosa. Ricominciai a riprendere i Topolini all'edicola ma vederne così pochi tra due reggilibri sopra al mio letto mi dava un po' di tristezza. Sicuramente da quel momento in poi fui molto più attento alla loro 'sopravvivenza' e quando negli anni '90 scoprii le mostre e le fiere del fumetto (di cui ignoravo l'esistenza, strano ma vero nel periodo pre-Internet) la prima cosa che feci fu quella di recuperare parecchi Topi del periodo 1967-73: dopo vent'anni finalmente tornavano a casa 

lasciando sempre delle 'orecchie' sulla pagina dove era arrivato

Scusate, sono svenuto per un attimo, ora mi riprendo...
Dal canto mio, ho cominciato a leggere fumetti proprio col Topo, credo in tenera età - saranno stati 4 o 5 anni o giù di lì - e ho proseguito per un po' di anni comprando Disney ogni domenica in edicola alternandolo coi supereroi (all'epoca peraltro neanche sapevo cosa fosse la continuity e compravo una settimana Batman e l'altra l'Uomo Ragno e via così). Ricordo che mio padre portava in edicola me e i miei fratelli e ognuno prendeva il suo fumetto, col vantaggio chiaramente che ognuno di noi potesse leggere anche quello degli altri. Non compravo solo il Topo, anche classici, GCD, Albi di Topolino e Super Almanacco Paperino, che mi fece conoscere mio cugino: rimasi affascinato dalle dimensioni di quell'albo, così non ricordo quale anno (erano comunque gli anni '80) presi tutti i numeri mensili che alla fine della collezione formavano sulla costina la scritta "viva paperino". Tra l'altro ricordo che all'epoca pubblicavano anche fumetti di Goldrake e Mazinga Z e di questo avevo la collezione intera di (soli) 22 numeri. Purtroppo a seguito di ristrutturazione di casa questi ultimi due fumetti improvvisamente 'sparirono', insieme a giocattoli vari (credo mia madre se ne sbarazzò), ma fortunatamente i Disney sopravvissero.
Quando iniziai le superiori abbandonai la lettura dei fumetti, finchè intorno all'inizio degli anni 2000 passai davanti ad una fumetteria e la scintilla si rianimò: cominciai di nuovo coi supereroi, poi passai la fase manga, quindi Bonelli (Dylan Dog e Nathan Never, che leggo tuttora in modo molto occasionale), Rat-Man (mitico!), finchè non sono tornato al primo amore: Disney.
E oggi - tempo permettendo - leggo quasi solo quello.

Super Almanacco Paperino, che mi fece conoscere mio cugino

Come è successo? Il volume conteneva una storia con tuo cugino come personaggio?
 

Me l'ha comprato saltuariamente mio padre nel 2003 e alla fine del 2003 stesso ha iniziato a comprarlo costantemente perché mi ero appassionato ed ero spinto anche dai numerosi gadget componibili dell'epoca ( la blackmobile di Macchia Nera, l'auto di Basettoni, qualche mesetto dopo il galeone ecc.)

Citazione da: bunny777 - Venerdì 20 Set 2024, 15:18:01

Super Almanacco Paperino, che mi fece conoscere mio cugino

Come è successo? Il volume conteneva una storia con tuo cugino come personaggio?
 

Guarda, se lo conoscessi diresti che effettivamente è uscito da un fumetto, ma la verità è che fu lui in carne e ossa a mostrarmi l'albo.