Logo PaperseraPapersera.net

×
Pagina iniziale
Edicola
Showcase
Calendario
Topolino settimanale
Hot topics
Post non letti
Post nuovi dall'ultima visita
Risposte a topic cui hai partecipato

Topolino e la Magia del Natale

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

*

Grrodon
Flagello dei mari
PolliceSu

  • *****
  • Post: 4074
  • Potere e Potenza!
    • Offline
    • Mostra profilo
PolliceSu
    Topolino e la Magia del Natale
    Lunedì 29 Mag 2006, 04:29:28

    In un periodo di serie televisive dominate da adolescentucoli con problemi di brufoli e bimbetti che salvano il mondo, Mickey Mouse Works fu una sorpresa non da poco. Per la prima volta dal periodo d'oro dei cortometraggi, il cosmo dei personaggi standard veniva finalmente esplorato senza ricorrere ad aggiornamenti o spin-off. Duck Tales, Cip & Ciop Agenti Speciali, Darkwing Duck, Ecco Pippo e Quack Pack avevano portato gli animatori della Disney Television nuovamente faccia a faccia con topi e paperi, ma ogni volta qualcosa era andato "storto", e a una narrazione in linea con i progressi compiuti in questi anni nel campo dei fumetti si era sempre sostituita la voglia di innovare, finendo per realizzare universi narrativi collaterali o il più delle volte inconciliabili con la concezione classica dei personaggi. Vi era stato un uso molto parco del cast disneyano principale pure in ambito cinematografico e sebbene Pippo nel Pallone e Topolino e il Cervello in Fuga avessero mostrato una visione del mondo disney coerente coi fumetti, in film come Canto di Natale di Topolino, Il Principe e il Povero e Fantasia 2000 si sarebbe aggirato l'ostacolo mostrando i personaggi come attori che recitano una parte.
    Con Mickey Mouse Works e il successivo House of Mouse si ebbe finalmente il mutamento. Pur partendo da un approccio poco realistico, più simile alle gag dei Looney Toons che allo spirito Disneyano, il mondo dei personaggi standard venne finalmente canonizzato. Non bisogna dimenticare che anche nei cortometraggi classici più strutturati, si erano viste ben poche trame complesse e spesso e volentieri gli short erano composti da una serie di gag legate tra loro da un tenue filo conduttore. L'intento di Mickey Mouse Works fu quello di prendere questo universo narrativo fermo agli anni 50 e "scongelarlo" arricchendolo gradualmente con personaggi provenienti dai fumetti. Il tutto in maniera molto soft, non calcando mai la mano su trame troppo complesse, e non spingendosi mai oltre il limite della tenpage barksiana. Ecco quindi finalmente venir lentamente introdotti Zio Paperone, Basettoni e Macchia Nera, al fianco di personaggi dimenticati come l'orso Humprey e il ranger Ocarina, o come il caro vecchio Mortimer/Topesio. Lo show aveva un menu ricco ed episodico, che poteva alternare una parodia corale in costume ad un how to di Pippo, una Silly Simphony ad un'avventura del Trio. Così, quando venne il momento di realizzare un nuovo lungometraggio natalizio, si decise di lasciar riposare in pace i personaggi classici, evitando forzature galattiche come La Bella e la Bestia - Un Magico Natale e di usufruire dei personaggi standard rimessi finalmente a nuovo e perfettamente capaci di reggere sulle loro spalle trame più evolute.
    Mickey's Once Upon a Christmas è un film ad episodi. Non ne producevano da molto tempo, se si escludono alcuni prodotti di natura dubbia e di dubbio gusto come Tarzan & Jane o Il Mondo Incantato di Belle, che univano episodi di serie televisive con interstitials pretestuosi. I tre episodi che compongono Topolino e la Magia del Natale sono invece nuovi di zecca e vedono come protagonisti, nell'ordine, Paperino, Pippo e Topolino, i componenti del Trio basilare, intorno a cui si articola l'intero mondo Calisotiano.
    Graficamente parlando non si può certo dire di trovarci ai livelli de Il Re Leone 2. Ma è anche vero che trattandosi di scenari urbani, una certa semplicità nei fondali e nei colori è tollerata. Sono semplici anche i disegni, ma in questo caso non si tratta certo di un difetto, visto che i personaggi non tradiscono la loro natura fumettistica e, salvo rarissimi casi, mantengono uno stile delicato e abbastanza omogeneo. C'è un momento però in cui lo stile si innalza incredibilmente, è la sequenza notturna d'apertura in cui  una telecamera in soggettiva segue il percorso che porta da una stradina innevata fin dentro una casa addobbata a festa, e gradualmente la illumina. Il tepore sprigionato da quella scena comunica fin da subito la sensazione di trovarsi davanti a un prodotto ispirato, forse proprio perchè nato per essere un film con personaggi adattabili a miriadi di storie diverse, e non per essere un forzatissimo sequel. Sotto l'albero sono presenti tre regali, e la voce del narratore spiega che rappresentano tre diversi ricordi di natali passati. Si inizia con una barchetta:


    Donald Duck - Stuck on Christmas
    Un po' perchè meglio si adattano alla storia raccontata, un po' per gli evidenti limiti dati dalla voce di Paperino, sono i nipotini i veri protagonisti di questo gioiellino che li vede desiderare che sia Natale tutti i giorni. Quando la stella dei desideri avvera il loro sogno, Qui, Quo e Qua si ritrovano intrappolati in una dimensione temporale assolutamente ripetitiva, costretti a subire ogni giorno pranzi coi parenti e la noia che ne scaturisce. Tratto da una storia di William Dean Howells e arricchito dalla regia ispirata di Bradley Raymond, questo spezzone vede oltre ai nipotini e a Paperino anche la partecipazione di Paperina, Cip & Ciop e uno Zio Paperone insolitamente buono. E' infatti questa la sua prima apparizione in un lungometraggio dai tempi di Zio Paperone alla Ricerca della Lampada perduta, e si nota come gli animatori abbiano voluto portare indietro le lancette dell'orologio presentandocelo col look tipico dei suoi tre mediometraggi classici. Stranamente però il suo temperamento è alquanto addolcito, e al pubblico italiano, abituato alle cattiverie martiniane, fa un certo effetto vederlo andare pazzo per i canti di natale. Oltretutto poi nella versione italiana, Paperone perde la sua storica voce Gigi Angelillo, venendo rimpiazzato da Giorgio Lopez con una voce forse più fedele all'originale di Alan Young ma assai stonata per le orecchie italiane. Il segmento è ambientato in una baita montana (ricorda un po' il monte orso) e purtroppo ha il difetto di presentare un personaggio nuovo, zia Gertie, laddove ci sarebbe una caterva di personaggi sottoutilizzati o addirittura mai apparsi nell'animazione che avrebbero potuto sostituirla perfettamente. Ma pazienza,  con Stuck on Christmas vengono fatti i primi passi per ricreare il cosmo paperesco nel modo  meno anomalo possibile, e chissà che un giorno si possa finalmente vedere usati personaggi come Brigitta o Paperoga anche in quest'ambito. Manetta e gli Ultimi dell'Anno di Tito Faraci e Giorgio Cavazzano avrebbe poco tempo dopo utilizzato lo stesso spunto per narrare la stessa storia ma con personaggi assai diversi.


    A Very Goofy Christmas
    Quando si pensa al mondo Disney solitamente lo si tende a dividere in Topi e Paperi. Se però si pensa alle origini, si noterà come i componenti primari della banda siano in realtà tre, e che di questi Pippo sia un caso leggermente atipico. Rimasto al fianco di Topolino, dopo il grande scisma operato prima da Gottfredson, e poi da Taliaferro e Barks che avrebbe separato l'universo Paperopolese dal resto, questo personaggio è stato per molto tempo (e per molti autori) semplicemente una spalla stupida, prima che alcuni autori imparassero a riscoprirne le geniali caratteristiche. Solo con la serie televisiva Goof Trop si diede a Pippo la dimensione privata che gli spettava, snaturandone però le caratteristiche. In Viaggio con Pippo avrebbe riportato il personaggio sui giusti binari, e avrebbe lanciato il figlio Max nel cosmo dei personaggi più importanti del mondo Disney.

    *

    Grrodon
    Flagello dei mari
    PolliceSu

    • *****
    • Post: 4074
    • Potere e Potenza!
      • Offline
      • Mostra profilo
    PolliceSu
      Re: Topolino e la Magia del Natale
      Risposta #1: Lunedì 29 Mag 2006, 04:30:28
      Il secondo regalo sotto l'albero è un orsetto di peluche e introduce il secondo segmento del film, che come logico dovrebbe riguardare Pippo. Ed ecco che per incanto gli autori decidono di ripescare Max, lanciandolo in questo modo nel mondo Disney "normale", standardizzandolo e permettendogli di interagire finalmente con Topolino & co. nello stesso universo narrativo. A dire il vero non era la prima volta che succedeva, dal momento che, pur escludendo i camei di Topolino in A Goofy Movie, Max e il Topo si erano incontrati negli interstitials della videocassetta I Capolavori di Pippo, in cui Mickey cercava di convincere il ribelle Max a stimare quel grande attore di suo padre. Quello però era un videomontaggio con animazioni riciclate da In Viaggio con Pippo e cortometraggi vari, e la prima testimonianza di un Max "classicizzato" rimane quindi questa. Ma il Max di Topolino e la Magia del Natale non è certo il ribelle conosciuto quattro anni prima bensì un bambino, ancora più giovane di quello visto nella serie televisiva. Il segmento è da collocarsi qundi molto indietro, e prova che Max a differenza di Qui Quo e Qua, è un personaggio che "cresce". A Very Goofy Christmas e forse il brano più debole dei tre: il voler a tutti costi portare la sua durata a venti minuti ha forse determinato l'eccessiva decompressione narrativa, e si nota quindi come molte scene avrebbero potuto essere tagliate o scorciate. La storia è semplice infatti e ruota sui continui tentativi di Pippo di dimostrare ad un Max sempre più disincantato l'esistenza di Babbo Natale. Strano a dirsi, anche questo spunto era già stato trattato nei fumetti in Pippo e l'Ultimo Viaggio di Babbo Natale in cui nella parte dell'incredulo c'era invece Gilberto. Nello spezzone ha modo di apparire tuttavia un ultimo residuo della serie televisiva Ecco PIppo, il signor Pietro, non accompagnato però dal figlio P.J., fa però un cameo un ladro non meglio identificato ma molto somigliante a un bassotto. A Very Goofy Christmas segna il passaggio del testimone tra Amendola e Pedicini alla voce di Pippo, e inizialmente la cosa è traumatica dal momento che Pedicini si dimostra spesso impacciato e fuori tono, mantenendo quindi ampi margini di miglioramento (come si vedrà in seguito).


      Mickey & Minnie's Gift of the Magi
      Il terzo regalo, uno slittino, annuncia infine il turno di Topolino, impegnato a reinterpetare insieme a Minnie la celebre storia di O.Henry, in cui due innamorati pur di farsi un regalo finiscono per vendere la loro cosa più cara, salvo poi scoprire che il regalo altro non era che un accessorio per ciò a cui hanno rinunciato. Una storia triste quindi, che per esigenze narrative non esita a mostrarci un Topolino squattrinatissimo e una Minnie piena di bollette da pagare. E un altro gioiellino, che aiuta ad amare il personaggio di Topolino come non mai, mostrandocelo al massimo della sua simpatia e vulnerabilità, come quando perde il lavoro per aiutare una famiglia in ristrettezze economiche o quando aiuta la banda dei pompieri a fare un concerto di beneficenza, in cui esibirà in un medley sfrenato e ricco di citazioni al balletto di Mickey's Birthday Party. Oltre a Topolino e Minni, sono presenti Paperina, Orazio, Clarabella, Pluto e il gattino Figaro, trapiantato nel mondo dei personaggi standard negli anni 40, dopo esser stato nel cast di Pinocchio. Compaiono anche un paio di cloni: si tratta di Crazy Pete e il signor Mortimer, copie rispettivamente di Gambadilegno e Topesio, che dimostrano ancora una volta come le sembianze  di alcuni personaggi in Disney (tra cui lo stesso Pippo) possano di volta in volta esser prestate a personaggi diversi per esigenze narrative. Il delizioso e ispirato Gift of the Magi è un inno all'ottismo, da preservare sempre e comunque anche in tempo di magra.

      Topolino e la Magia del Natale, ha una ricca colonna sonora priva però di brani originali. Citate, canticchiate o sempicemente accennate strumentalmente vi compaiono quasi tutte le canzoni natalizie più famose come We Wish You a Merry Christmas cantata dai Paperi, Santa Claus is Coming to Town, cantata da Pippo a Max o Deck the Halls, remixata in versione pop nei titoli di coda. Ma senza dubbio il pezzo più bello è il finale in cui ci si allontana dalla casa e si torna sul viale innevato dove arrivano Topolino, Pluto, Minni, Paperino ,Paperina, Pippo, Max e i nipotini che per la prima volta riuniti concludono il film con un numero musicale, un medley che comprende più o meno tutte le più famosi canzoni, e in occasione del quale pure la qualità del comparto grafico si innalza eccezionalmente, elevandosi sulla (pur buona) qualità media del resto del film.
      Quando nel 1999 Mickey's Once Upon a Christmas uscì seppe allietare con le sue atmosfere natalizie molte collezioni dimostrando che era finalmente stata imboccata la strada giusta che avrebbe portato i futuri Toon Studios a realizzare periodicamente lungometraggi con Topolino & co. Estremamente Pippo e I Tre Moschettieri sarebbero arrivati solo pochi anni dopo, mentre un MIkcey in Space sembra essere stato messo da poco in produzione. L'esperimento festivo venne ripetuto cinque anni dopo con il sequel Mickey's Twice Upon a Chritmas, che avrebbe fornito un delizioso bis, questa volta a base di animazione 3d.

      da La Tana del Sollazzo
      « Ultima modifica: Lunedì 29 Mag 2006, 04:31:18 da Grrodon »

      *

      Duck Fener
      Dittatore di Saturno
      PolliceSu

      • *****
      • Post: 3571
        • Offline
        • Mostra profilo
      PolliceSu
        Re: Topolino e la Magia del Natale
        Risposta #2: Giovedì 30 Lug 2009, 10:57:03
        Ieri sera ho visto questo cartone insieme a "Topolino strepitoso Natale", comprati entrambi "Natali" fa con Sorrisi e canzoni. Per prima cosa devo dire che questi lungometraggi li trovo molto godibili, raccontano delle storie semplici ma accattivanti, insomma, io spero si decida di farne altri, è l'unico modo per vedere sullo schermo i classici personaggi Disney coinvolti in storie più complesse di Paperino che scappa a delle bombe.
        Un piccolo commento a tutti e tre gli episodi:
        "Stuck on Christmas" è davvero una bella sequenza, in cui mi ha fatto molto piacere rivedere Paperone. Come ha detto anche Grrodon, però è un peccato che si sia inventato un nuovo personaggio quando ce ne sono tanti altri, molti dei quali mai apparsi sullo schermo.
        Complimenti, sono riusciti davvero a rattristarmi nella scena in cui il tacchino distrugge la casa.
        I disegni direi che sono ben realizzati, ad eccezione di Cip e Ciop, soprattutto nella scena che si disfano dell'albero.
        "A very Goofy Christmas" ha il pregio di presentarci Max ancora più piccolo di come lo abbiamo conosciuto fino ad'ora. Sbaglio o l'orso che compare è lo stesso che c'è anche in "In viaggio con Pippo" e "Estremamente Pippo"?
        Qui i disegni direi che si mantengono tutti sul ben fatto.
        Parlando del doppiaggio, sapevo che si trattava di una delle prime prove di Pedicini per Pippo, infatti all'inizio della sequenza davvero è inascoltabile, poi, mano a mano che si va avanti con i minuti la sua voce raggiunge più o meno la caratterizzazione di adesso.
        E un plauso al doppiatore di Max, che non penso proprio sia lo stesso, ma riesce a dargli la stessa impostazione vocale nel parlare.
        Infine c'è "Mickey & Minnie's Gift of the Magic", direi il mio preferito. La storia è davvero adorabile, e ci mostra come sempre in questi cartoni un Topolino amabile e spesso avventato.
        Bella la citazione al complesso formato da alcuni disegnatori in lavoro negli anni d'oro dello studio, lo stesso che compare in "Pippo e il ballo".
        Sbaglio o i disegni si abbassano di qualità nella sequenza in cui Paperina (soprattutto questa) e Minni parlano prima che Mortimer chiami Minni per darle il premio di produzione?

        E poi, non posso non citare la scena finale, un momento bello in cui si riuniscono tutti per cantare.
        Ed è impossibile non ricordarsi di Pippo che canta volteggiando le mani ;D


        « Ultima modifica: Giovedì 30 Lug 2009, 10:59:58 da Duck_Fener »

        *

        alec
        Dittatore di Saturno
        PolliceSu

        • *****
        • Post: 3883
        • Novellino
          • Offline
          • Mostra profilo
        PolliceSu
          Re: Topolino e la Magia del Natale
          Risposta #3: Sabato 29 Ago 2009, 16:05:49
          L'episodio di Mickey è il mio preferito. Perchè, mi chiedo, la Disney si ostina a centellinare i film tv con i personaggi canonici, quando altre case, come la Warner, hanno fatto di questo tipo di prodotto il loro punto di forza, producendo roba qualitativamente anche buona (ottima, se penso alla serie di Duck Dodgers...)? Sempre restando a Topolino, si è verificata un'anomalia senza precedenti: scomparso dagli schermi cinematografici nel 1953, vi è tornato esattamente trent'anni dopo. Nel frattempo, si contano solo  apparizioni fugacissime nei vari specials televisivi ma mai una storiellina a lui dedicata. I MW hanno già dieci anni, e nulla si muove (l'Hof M era in pratica una compilation di MW con corposi interstitials...).Fosse toccata la stessa sorte ai Looney Tunes, Porky pig sarebbe già finito arrosto da un quarto di secolo...
          « Ultima modifica: Sabato 29 Ago 2009, 16:16:38 da alec »

          *

          Malachia
          Uomo Nuvola
          PolliceSu

          • ******
          • Post: 6148
          • "It was all started by a mouse"
            • Offline
            • Mostra profilo
          PolliceSu
            Re: Topolino e la Magia del Natale
            Risposta #4: Sabato 29 Ago 2009, 17:08:27
            OT
            Fosse toccata la stessa sorte ai Looney Tunes, Porky pig sarebbe già finito arrosto da un quarto di secolo...
            Anche per i Looney Tunes non è che vi siano chissà quali novità in vista... :P
            E il da te citato "Duck Dogers" è già del 2003, anno dell'ultimo film, "Looney Tunes Back In Action".
            Del 2005 sono, invece, quella robaccia dei "Loonatics Unleashed".
            Dunque, le due "policy" non sono poi così dissimili, così come sembra a te.
            OT

            IT
            Il mio episodio preferito è quello con Pippo.
            Quello di Topolino è bello ma ricicla un'idea vecchia...
            IT
            « Ultima modifica: Sabato 29 Ago 2009, 17:32:51 da iuventuri »

            *

            GGG
            Ombronauta
            PolliceSu

            • ****
            • Post: 846
            • Appassionato Disney a 360 gradi!
              • Offline
              • Mostra profilo
            PolliceSu
              Re: Topolino e la Magia del Natale
              Risposta #5: Sabato 29 Ago 2009, 18:15:06
              Quello di Topolino è bello ma ricicla un'idea vecchia...
              Già usata, ad esempio, qui:

              « Ultima modifica: Sabato 29 Ago 2009, 18:15:55 da GGG »

              *

              Malachia
              Uomo Nuvola
              PolliceSu

              • ******
              • Post: 6148
              • "It was all started by a mouse"
                • Offline
                • Mostra profilo
              PolliceSu
                Re: Topolino e la Magia del Natale
                Risposta #6: Sabato 29 Ago 2009, 18:26:11
                Già usata, ad esempio, qui:
                Grazie, pensavo proprio a quella, ma non mi veniva... ;)

                Comunque, come ricordava Grrodon, "The Gift of the Magi" è un vecchio racconto di O. Henry, a cui, chissà quante opere (fra film, cartoni e fumetti), si sono ispirate negli anni ... :)
                « Ultima modifica: Sabato 29 Ago 2009, 18:28:12 da iuventuri »

                *

                Vito
                Flagello dei mari
                PolliceSu   (1)

                • *****
                • Post: 4911
                • Life is like a hurricane
                  • Offline
                  • Mostra profilo
                PolliceSu   (1)
                  Re: Topolino e la Magia del Natale
                  Risposta #7: Sabato 29 Ago 2009, 18:39:16
                  "AaaAaAaAaAAAAAAAAaAaaaaaaAaAA AAAAAaaaAaAaahHhHhhhhhHHHHhH!"

                  Questa fu la mia reazione quando vidi Zio Paperone parlare diversamente. Avevo 10 anni, ci volle un po' per far superare il trauma. :P

                  Per il resto lo reputo assolutamente molto meglio del suo sequel in CG, se non altro perché il secondo pur non essendo scadente rasenta un'infantilità quasi fastidiosa che ben si sarebbe sposata con la degenerazione che i personaggi avrebbero avuto con la serie di Mickey's ClubHouse. Ovviamente per fortuna non erano allo stesso livello, ma la differenza con questi 3 gioiellini per me fu notevole.

                  Di questi 3 corti il mio preferito rimane quello con Paperino e i nipoti, ma non perché "preferisco i paperi", ma proprio perché fu quello capace di prendermi di più ieri come oggi, sebbene gli altri due sono pur sempre ottimi.
                  La Disney avrebbe potuto realizzare corti e mediometraggi a gogò utilizzando quell'universo narrativo, in quel contesto e con quei personaggi (magari togliendo quei cavolo di capelli grigi a Paperone), ma sembra che la strada che sia preferita fu quella di degradarli a personaggi per album da colorare.

                  Tristume a palate.

                  Ah, ho letteralmente adorato la canzone finale delle SheDaisy.
                  Per me è uno dei due classici obbligatori da ascoltare a Natale, insieme a All I Want For Christmas is You di Mariah Carey.
                  « Ultima modifica: Sabato 29 Ago 2009, 18:46:38 da Dollarone_89 »

                  *

                  Dottor Paperus
                  Sceriffo di Valmitraglia
                  PolliceSu

                  • ***
                  • Post: 349
                    • Offline
                    • Mostra profilo
                  PolliceSu
                    Re: Topolino e la Magia del Natale
                    Risposta #8: Sabato 29 Ago 2009, 18:56:03
                    La Disney avrebbe potuto realizzare corti e mediometraggi a gogò utilizzando quell'universo narrativo, in quel contesto e con quei personaggi (magari togliendo quei cavolo di capelli grigi a Paperone), ma sembra che la strada che sia preferita fu quella di degradarli a personaggi per album da colorare.
                    Be', ma lo ha fatto, no? Con i Mickey Mouse Works e la House of Mouse. Dopo di questi, il diluvio.
                    « Ultima modifica: Sabato 29 Ago 2009, 18:56:35 da giovannigr92 »

                    *

                    Vito
                    Flagello dei mari
                    PolliceSu

                    • *****
                    • Post: 4911
                    • Life is like a hurricane
                      • Offline
                      • Mostra profilo
                    PolliceSu
                      Re: Topolino e la Magia del Natale
                      Risposta #9: Sabato 29 Ago 2009, 19:17:38
                      Be', ma lo ha fatto, no? Con i Mickey Mouse Works e la House of Mouse. Dopo di questi, il diluvio.
                      No, non lo ha fatto.

                      I MMW erano belli ma in totale erano solo dei corti incentrati il 90% delle volte sullo slapstick (sebbene molti erano davvero geniali), l'HoM era solo uno show senza pretese e anche abbastanza stereotipato nel mostrare determinati elementi.
                      Una bella serie di episodi più lunghi con la giusta dose di comicità mischiata alle scene più mature come quelle mostrate in questi 3 cartoni, non si è certo vista.

                      Ecco perché io sono uno dei più grandi sostenitori di roba come DuckTales, perché a ben vedere è l'unico prodotto seriale che ha mostrato l'intendere il Disney con i personaggi standard inseriti in un contesto che va oltre la battuta o la scivolata sulla buccia di banana. Nel film Paperone rinuncia a qualsiasi possibilità di ricchezza per trasformare uno schiavo in un bambino libero, porca miseria.

                      Questi 3 cartoni animati della Magia del Natale, oltre alle risate ovvie fanno anche riflettere ed è ciò che ho apprezzato di più.
                      Come apprezzo il Principe e il Povero, come apprezzo il Canto di Natale e altra roba.
                      Per me Topolino che deve far cantare la tartarughina al locale sennò la mamma si arrabbia, è qualcosa che non si avvicina manco lontanamente a ciò.

                      Il solo segmento muto di Fantasia 2000 con Paperino per me vale tutto l'HoM.
                      « Ultima modifica: Sabato 29 Ago 2009, 19:21:29 da Dollarone_89 »

                      *

                      Andrea87
                      Uomo Nuvola
                      PolliceSu   (1)

                      • ******
                      • Post: 6566
                      • Il terrore di Malachia!
                        • Offline
                        • Mostra profilo
                      PolliceSu   (1)
                        Re: Topolino e la Magia del Natale
                        Risposta #10: Sabato 29 Ago 2009, 19:32:43
                        "AaaAaAaAaAAAAAAAAaAaaaaaaAaAA AAAAAaaaAaAaahHhHhhhhhHHHHhH!"

                        Questa fu la mia reazione quando vidi Zio Paperone parlare diversamente. Avevo 10 anni, ci volle un po' per far superare il trauma. :P
                        io non l'ho ancora superato :(

                        Per il resto lo reputo assolutamente molto meglio del suo sequel in CG,

                        per quanto riguarda il segmento paperesco preferisco il seguito, dove c'è un Paperone che non è nella lista di babbo natale "perchè non è stato sempre buono" e non pensa solo a cantare canzoni di natale con la zia Gertie, personaggio fondamentale dei paperi

                        però... la battuta mitica di pippo a max che nn vuole credere in babbo natale:
                        Max:- Papà, sai che ci sono oltre 1 miliardo di bambini nel mondo?-
                        Pippo:- Oh, ecco perchè scivolo sempre sui loro pattini!-
                         [smiley=other_bow.gif] [smiley=other_bow.gif] [smiley=other_bow.gif]
                        Nel tempo dell'inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario (G. Orwell)

                        *

                        alec
                        Dittatore di Saturno
                        PolliceSu

                        • *****
                        • Post: 3883
                        • Novellino
                          • Offline
                          • Mostra profilo
                        PolliceSu
                          Re: Topolino e la Magia del Natale
                          Risposta #11: Sabato 29 Ago 2009, 20:11:21
                          Comunque, la Disney si presentò a metà anni 80 senza l'esperienza maturata nei due decenni precedenti da case di produzione come Hanna-Barbera, che avevano sfornato centinaia di cartoons-sit com con la tecnica dell'animazione semplificata: i risultati erano orribili (potevi vedere lo stacco cromatico fra il corpo immobile di Yogi ed il suo braccio in movimento) ma fu qualcosa che diede loro padronanza del mezzo televisivo e delle realizzazioni seriali. Lo stile dei disegni poi, era più che buono: Disney si ritrovò nel 1985 a dover affrontare il mercato con  personaggi sconosciuti e diretti alla fascia infantile (Wuzzles, Gummies...) e con una serie "importante" come le DT, cui mancava un reparto grafico di tutto rispetto (sarebbe bastato migliorare un bel po' lo standard di Braccobaldo...mica impossibile!). Di qui, il ricorso agli studios coreani, che non hanno certo fatto un lavoro egregio. Penso che se negli anni 60 la Casa del Topo, anzichè abbandonare i personaggi tradizionali (che avevano raggiunto, nelle loro ultime performances cinematografiche, livelli d'eccellenza) avesse varato per loro una serie di show animati tv (senza l'oppressiva serialità Hanna-Barbera, ma con una certa costanza), Goofy, Donald, Mickey, etc  non avrebbero subito la paurosa flessione di popolarità che purtroppo negli USA dura tuttora. I vari "Chip'nDale rescuer rangers", "Tale Spin" e compagnia bella furono tardi tentativi di rivitalizzare un mercato nel quale erano rimasti indietro proprio per aver considerato Topolinio e soci già "bolliti" più di cinquant'anni fa. Per recuperare il tempo perduto, urge una serie tipo MMW ogni tre-quattro anni, senza cedimenti di qualità.
                          « Ultima modifica: Sabato 29 Ago 2009, 20:22:36 da alec »

                          *

                          Vito
                          Flagello dei mari
                          PolliceSu

                          • *****
                          • Post: 4911
                          • Life is like a hurricane
                            • Offline
                            • Mostra profilo
                          PolliceSu
                            Re: Topolino e la Magia del Natale
                            Risposta #12: Sabato 29 Ago 2009, 20:20:39
                            con una serie "importante" come le DT, cui mancava un reparto grafico di tutto rispetto (sarebbe bastato migliorare un bel po' lo standard dei Flintstones..mica impossibile!).
                            Tutto vero, ma le DT erano già animate molto meglio dei Flintstones. Non è una constatazione personale ma un dato di fatto.

                            Comunque credo sia OT.
                            « Ultima modifica: Sabato 29 Ago 2009, 20:21:55 da Dollarone_89 »

                            *

                            alec
                            Dittatore di Saturno
                            PolliceSu

                            • *****
                            • Post: 3883
                            • Novellino
                              • Offline
                              • Mostra profilo
                            PolliceSu
                              Re: Topolino e la Magia del Natale
                              Risposta #13: Sabato 29 Ago 2009, 20:23:47
                              Tutto vero, ma le DT erano già animate molto meglio dei Flintstones. Non è una constatazione personale ma un dato di fatto.

                              Comunque credo sia OT.
                              Vero, per approfondire dovremmo spostarci su un altro topic!

                                Re: Topolino e la Magia del Natale
                                Risposta #14: Sabato 19 Set 2009, 23:03:42
                                Citazione da: LPSO link=1107881415/315#328 date=1223637626

                                 i Bassotti che dopo Duck Tales sono apparsi solo in "Topolino e la magia del Natale" e in "I tre moschettieri


                                Su un altro topic ho visto scritto che ci sono i bassotti in "Topolino e la magia del Natale" . Ma ci sono? io non li ho visti e voi?

                                 

                                Dati personali, cookies e GDPR

                                Questo sito per poter funzionare correttamente utilizza dati classificati come "personali" insieme ai cosiddetti cookie tecnici.
                                In particolare per quanto riguarda i "dati personali", memorizziamo il tuo indirizzo IP per la gestione tecnica della navigazione sul forum, e - se sei iscritto al forum - il tuo indirizzo email per motivi di sicurezza oltre che tecnici, inoltre se vuoi puoi inserire la tua data di nascita allo scopo di apparire nella lista dei compleanni.
                                Il dettaglio sul trattamento dei dati personali è descritto nella nostra pagina delle politiche sulla privacy, dove potrai trovare il dettaglio di quanto riassunto in queste righe.

                                Per continuare con la navigazione sul sito è necessario accettare cliccando qui, altrimenti... amici come prima! :-)