Saludos Amigos è il primo dei due film che la Disney produsse per rinsaldare i rapporti di buon vicinato con l'America Latina. Il progetto venne commissionato direttamente dal governo e gli studios furono ben lieti di prendersi una pausa da una serie di film che per quanto intensi non stavano certo eguagliando il capostipite Biancaneve.
Saludos Amigos e I Tre Caballeros sono quindi il frutto di un viaggio compiuto dallo staff Disney in vari paesi dell'America del Sud. I due film hanno una struttura completamente differente, e mentre il secondo è un enorme mischiotto di sequenze con protagonista Paperino, Saludos ha una struttura ben precisa. Ha un andamento diaristico che alterna sequenze live action, che mostrano gli artisti Disney nell'atto di cercare ispirazione da ciò che sta passando loro davanti agli occhi, e quattro sequenze animate, risultato finale delle loro fatiche. Il film si apre con dei titoli di testa brillanti che oltre a coinvolgere con la splendida
Saludos Amigos mostra una dedica di Walt per le numerose persone che hanno ospitato e supportato il suo staff durante il viaggio.
Viaggio che ci viene mostrato sin dalla partenza del gruppo, dove con una mappa animata vengono illustrate le tappe che lo staff percorrerà.
Lake TiticacaLa prima di queste quattro "cartoline animate" ci viene inviata dal Perù. Qui il protagonista è Paperino, forse il personaggio maggiormente sfruttato di questi anni, alle prese con le traversie da turista che includono l'attraversamento di un ponte sospeso a cavallo di un lama.
Una sequenza molto divertente che se non fosse per le atmosfere potrebbe sembrare un normalissimo cortometraggio. Il narratore che funge da ironica voce fuori campo è lo stesso che percorre ogni sequenza del film, comprese quelle documentaristiche.
PedroCon l'aeroplanino Pedro inizia la celebre tradizione degli oggetti disney umanizzati. Una storia semplice che viene dritta dritta dal Cile, ottimo pretesto per mostrare le Ande e il monte più terrificante, l'Acongagua, teatro di una delle scene più drammatiche del film.
El Gaucho GoofyLa presenza di Pippo può forse sembrare strana se si pensa al fatto che in questo film non appare Topolino, tuttavia non penso che l'assenza del topo sia voluta. Molti cortometraggi usciti nel periodo immediatamente successivo a Saludos Amigos presentano "indizi" (ambientazione latinoamericana, presenza del narratore) che possono far pensare a un loro possibile inserimento mancato, e in uno di essi, Pluto and the Armadillo, Topolino appare.
Il cartone si diverte a confrontare la figura del Cow-Boy Nordamericano con quella del Gaucho Argentino, Pippo viene quindi "prelevato" e trasportato nelle Pampas in una sequenza che è stata in seguito mutilata nel dvd per la presenza di una sigaretta.
El Gaucho Goofy non è molto diverso da uno dei solito
How To, se non per la voce del narratore, non la solita, ma quella delle sequenze precedenti.
Aquarela do BrasilAquarela do Brasil, è l'ultima delle quattro cartoline e ci giunge dritta dritta da Rio de Janeiro. Sicuramente il pezzo migliore del film, è anche l'unico che si discosta dalla struttura già vista degli altri tre. L'esordio di José Carioca nel mondo Disney avviene così nel migliore dei modi, in una sequenza surreale in cui un fantasioso pittore riproduce in un quadro animato un ritratto dinamico di Rio. Le trovate visive e l'animazione si assestano sui massimi livelli in quello che uò essere considerato il punto più alto della bilogia sudamericana. Un fiore si trasfigura in Paperino, qui presente per la seconda volta, e il pennello gli fa fare la conoscenza con José. E' anche l'unico spezzone musicale, al suo interno sono presenti canzoni famose come
Tico Tico, che José suona tenendo un ombrello come un flauto traverso, e la celebre
Brasil intonata dal pittore stesso. E' con una serata all'URCA che il pezzo si conclude, per mezzo di una magnifica carrelata all'indietro che ricorda allo spettatore che quanto visto altro non è che un delizioso quadretto idilliaco.
Aquarela do Brasil è uno splendido modo di concludere il classico più corto della storia della Disney. E' infatti curioso che Saludos Amigos, nei suoi 42 minuti di durata venga comunque considerato un lungometraggio. Certo è che Saludos Amigos, può risltare un po' indigesto per ubn pubblico moderno, che cercherà appena possibile di saltare gli interstitials tra una seqenza e l'altra. Ma è con questo film che la Disney gira pagina, ponendo fine al primo quintetto di classici ad ampio respiro e inaugurando la tradizione dei film a episodi, parentesi di successo che coinvolgerà numerose celebrità dell'epoca e attirerà nelle sale il pubblico che i poveri Pinocchio e Fantasia non erano riusciti a guadagnarsi.
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