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Capolavoro assoluto del cinema di animazione, primo film diretto da Don Bluth, che era appena uscito dalla Disney.
Questo film del 1982 fu il primo lungometraggio animato che vidi al cinema e ancora oggi penso alla fortuna che ho avuto nel vedere un capolavoro del genere al cinema (avevo 6,7 anni) dato che acora oggi ricordo lo stupore con cui uscii dalla sala.
Invece il primo lungometraggio Disney visto al cinema fu "Taron e la Pentola magica", un altro film incredibilmente bello, ma con una sceneggiatura un po carente.

Pregevole davvero.
Si tratta, almeno secondo il mio gusto, del miglior film di Bluth, anche se forse ebbe più successo con Fievel sbarca in America. Rispetto a quest'ultimo il "NIMH" è un po' meno lacrimoso, un difetto in cui Bluth talvolta ha incorso
Buono anche Anastasia, mentre rimasi piuttosto delusa da Titan A.E per il quale avevo invece grosse aspettative.

Comunque a Bluth mai perdonerò la colpa di aver iniziato la mortifera serie della Valle Incantata, che proprio non sopporto

Comunque a Bluth mai perdonerò la colpa di aver iniziato la mortifera serie della Valle Incantata, che proprio non sopporto

I primi hanno il loro perché (specie il primo in assoluto), ma l'idea di farne una saga da 3000 episodi non è piaciuta manco a me... si è perso tutto il fascino.

La serie della Valle Incantata è incredibilmente odiosa. Fievel sbarca in America è un buon film, ma assolutamente imparagonabile al suo predecessore.

La serie della Valle Incantata è incredibilmente odiosa.

Già, anche se ad onor del vero mi pare che Bluth abbia diretto solo il primo. A me non piaceva neppure quello, ma in confronto ai seguiti (almeno quelli che ho visto, mica sono così masochista da pupparmeli tutti) sembrava Quarto Potere.

Tornando al film del topic, era veramente notevole dal punto di vista grafico. Ricordo che la prima volta che lo vidi pensavo fosse Disney e di fronte a certe scene pensai "cavoli, la Disney ha fatto passi da gigante!".
Quello di scambiare Brisby per un film Disney è un errore comune, fra l'altro. In effetti in certi punti i primi film di Bluth erano più papisti del papa, nel senso che lo stile maturato alla Disney si vedeva parecchio. Poi i due stili si sono entrambi evoluti, e per vie diverse.

C'è chi ritiene che la fuga di questo artista dalla Disney, e il discreto successo che ottenne con i primi film, sia stato un salutare scossone per la vecchia casa madre, che trovò lo stimolo per rinnovarsi e tornare ad eccellere. Io non so se sia vero, ma non mi sento di escluderlo.

Va detto che poi Bluth si adagiò quasi subito dopo in un'estetica manieristica e stucchevole, con personaggi schizzati, a volte sgraziati e dalle animazioni assurde, mentre Disney riuscì sempre anche nei suoi momenti peggiori (ed erano anni bui!) a far vedere la sua differenza, la sua raffinatezza estetica.

C'è chi ritiene che la fuga di questo artista dalla Disney, e il discreto successo che ottenne con i primi film, sia stato un salutare scossone per la vecchia casa madre, che trovò lo stimolo per rinnovarsi e tornare ad eccellere. Io non so se sia vero, ma non mi sento di escluderlo.

Ad ogni modo Don Bluth era uno dei più promettenti animatori della sua generazione e l'aver perso un talento del genere è stata una delle critiche artistiche più aspre mosse alla dirigenza dello Studio all'epoca in cui si svolsero i fatti

Ci sono, per forza di cose, alcuni "prodotti culturali", chiamiamoli così, che fin dall'infanzia ci colpiscono e ci marchiano, guadagnandosi un posto indelebile nella memoria, ma soprattutto in quel luogo misterioso in cui conserviamo le suggestioni e i sentimenti di una vita intera, specie quelli che ci hanno fatto crescere.

"Brisbie", per quanto riguarda la mia storia personale, è forse uno dei più notevoli e struggenti di questi "prodotti sedimentati dentro di noi" (sì, lo so che suona malissimo, ma fatico a trovare le parole per esprimere quel che voglio dire, spero possiate capirmi.) E' un cartone che mi colpì in profondità sin dalla prima volta che lo vidi, da piccino, evocando in me una serie di emozioni intensissime, dalla pelle d'oca quando Brisbie dà luce alla propria anima, alla paura nei momenti più cupi. Emozioni che puntualmente ritornavano ad ogni visione.

Non lo rivedo da una vita, ormai. Un po' perchè la videocassetta si è rovinata, ma soprattutto perché non sono certo di essere pronto, di fronte alla prospettiva di liberare, dopo così tanto tempo, tutte quelle sensazioni che mi legavano a questa storia bellissima, ai suoi doppiatori eccezionali, ai suoi personaggi così vivi e veri, alla forza dei loro cuori.

Prima o poi lo riguarderò. Sarò un inguaribile sentimentalone, ma sarà il cartone che più di ogni altro vorrò vedere insieme a mio figlio, se e quando ne avrò uno.

Come darti torto...E' verissimo quello che dici. Io ho dei ricordi grandiosi di quel periodo. Gli anni 80 sono stati assolutamente incredibili per chi li ha vissuti da bambino.
Ora sto pianificando di "rivivere" quelle indescrivibili emozioni tramite un percorso catartico e la riscoperta di quei prodotti dell'entertainment particolarmente significativi per il sottoscritto.
Vedendo le nuove generazioni e il modo in cui passano il tempo, mi ritengo un vero e proprio "eletto" ad aver vissuto intensamente quegli anni.
Tra i film come non citare "Conan il Barbaro", "L'arciere di ghiaccio(Norvegia 1987, Nils Gaup, introvabile in italiano era spesso trasmesso da Rete4 e Telemontecarlo-candidato all'Oscar come Miglior film straniero, ma vinse Nuovo Cinema Paradiso), "Indiana Jones e il Tempio Maledetto", "Gremlins",ecc...
La serie di giocattoli "Masters of the Universe", Big Jim, Lego, ecc...

Io ho dei ricordi grandiosi di quel periodo. Gli anni 80 sono stati assolutamente incredibili per chi li ha vissuti da bambino.
Ora sto pianificando di "rivivere" quelle indescrivibili emozioni tramite un percorso catartico e la riscoperta di quei prodotti dell'entertainment particolarmente significativi per il sottoscritto.
Vedendo le nuove generazioni e il modo in cui passano il tempo, mi ritengo un vero e proprio "eletto" ad aver vissuto intensamente quegli anni.
Tra i film come non citare "Conan il Barbaro", "L'arciere di ghiaccio(Norvegia 1987, Nils Gaup, introvabile in italiano era spesso trasmesso da Rete4 e Telemontecarlo-candidato all'Oscar come Miglior film straniero, ma vinse Nuovo Cinema Paradiso), "Indiana Jones e il Tempio Maledetto", "Gremlins",ecc...
La serie di giocattoli "Masters of the Universe", Big Jim, Lego, ecc...

Eh eh, curioso leggere queste cose scritte sul conto degli anni '80.
Per noi della generazione precedente gli anni '80 sono parsi... squallidi, vuoti, privi di valori, superficiali, eccetera.
E ci trovavamo a dire cose del tipo "Vedendo le nuove generazioni e il modo in cui passano il tempo, mi ritengo un vero e proprio "eletto" ad aver vissuto intensamente quegli anni.", parlando degli anni '70.
E mio fratello, che ha dieci anni più di me, lo faceva con gli anni '60.

Penso che in realtà abbiamo un po' torto tutti, per ogni generazione gli anni dell'infanzia sono i più magici e quelli che vengono dopo non lo sono più. Io non credo che davvero il mondo sia peggiorato. Ma cambia da un decennio all'altro, e cambiamo pure noi ma in un altro modo, e facciamo fatica a stargli dietro.

Sorrido al pensiero di mia figlia che compatirà i nati nel 2010, con parole probabilmente molto simili

Scusate l'OT

OT più che scusato, Brigi, anche perché pieno di sacrosante verità. Brisbie è stato magico per me, ma se fossi nato 10 anni prima o dopo non lo sarebbe stato affatto, probabilmente. E' sempre stato così, e sempre lo sarà. La tendenza a vedere un peggioramento in ciò che non abbiamo vissuto è inevitabile, magari a volte persino giustificata, ma, di solito, nasce dal fatto che i "prodotti culturali" (aridaje con questa parafrasi..) che ci hanno segnato, lo hanno fatto più grazie a noi, alle nostre aspettative e alla nostra personalità di spettatori del periodo, piuttosto che alle loro caratteristiche intrinseche di opere più o meno artistiche.
E non sto dicendo che una ciofeca diventa una meraviglia solo perchè uno la guarda da bambino. Solo che quello che ci si trova dentro, spesso dipende dagli occhi di chi guarda. E se quegli occhi sono occhi da bambino, eh, il risultato finale è giocoforza diverso.

Poi, Brisbie è e rimane un piccolo capolavoro, per me. Anche se non lo vedo da anni, quel che rammento, al di là di emozioni e suggestioni varie, è un'ottima trama, sono personaggi toccanti, dalle voci che raggiungevano il cuore... Insomma, un'opera degna di essere tramandata anche alle generazioni che verranno, nella speranza che non storcano il naso per gettarsi su film contemporanei, che noi classificheremo come robetta!

Gli anni 80 hanno avuto la prima esplosione di rilievo nel settore entertainment. Questa era una novità assoluta rispetto al passato, ragion per cui non parlo solo per nostalgia, ma anche basandomi su ciò che per me sono "fatti e non parole".
E poi gli anni 80 sono stati permeati da un'atmosfera "magica" nel senso fantasy del termine.
Vedere un film come "La storia infinita" all'epoca della sua uscita lascia dei ricordi molto precisi...che mancano nella società attuale.
Provate a chiedere ad un bambino di 10anni qual'è il suo film preferito e vi accorgerete che o non ricorda neanche i titoli dei film oppure spara una boiata pazzesca. Non so se rendo l'idea di ciò che voglio esprimere.

Di Don Bluth poseggo la vecchia VHS "L'asinello", che trovo incantevole.  Dove posso trovare il DVD di "Brisby"? Lo vidi tanti anni fa e mi piacque.  Fievel molto meno.

Chi l'ha visto questo film?Come lo avete trovato?

Questo è uno dei vecchi cartoon a cui sono affezionato, che appartengono da sempre alla mia infanzia. Detto questo, ovviamente a me è piaciuto, atmosfere lugubri, combattimenti, buonissima animazione... Uno dei migliori Bluth di sempre.
Forse un pò insopportabile il patetismo troppo calcato, o la comicità "forzata" del corvo Geremia, ma questi sono difetti che ho trovato riguardando il film quando ero più grande:da bambino ne fui affascinato!!!
Ma ancora oggi la scena finale mi fa venire la pelle d'oca per l'emozione.  

Recuperalo, secondo me merita davvero!