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DUELLO ALL'ULTIMO DOLLARO[/size] [size=14](Catch As Cash Can)[/size]
Episodio 36 (2 Novembre 1987)
I BASSOTTI ALL'ATTACCO (A Drain on the Economy)
L'eccezionalità di
DuckTales continua con questo nuovo ciclo di episodi strettamente collegati tra loro, che formano un'unica, lunga e bellissima storia perfettamente incline alla caratterizzazione del miglior Paperone.
Il ciclo si intitola “Duello all'Ultimo Dollaro” e consiste in una gara monetaria tra Zio Paperone e il suo acerrimo rivale Cuordipietra Famedoro, intenti a condividersi un ambito premio: il papero più ricco del mondo vincerà dei frutti dotati di luce propria, che entrambi i concorrenti vorrebbero sfruttare come fonte gratuita di elettricità.
E qui si introduce una caratterizzazione di Famedoro molto collegabile alla figura del personaggio di Rockerduck, sconosciuto in America quanto di fondamentale importanza nelle storie a fumetti made in Italy. E se per i lettori italiani, infatti, non era difficile imbattersi in un'avventura paperoniana dove il miliardario Rockerduck faceva comunella con la famigerata Banda Bassotti, a prendere degnamente il suo posto in “I Bassotti all'Attacco” è proprio Cuordipietra, che più volte nel corso della serie si alleerà con i ladroni, fino a formare una squadra quasi inossidabile.
L'episodio è ovviamente molto particolare, essendo una sorta di preparazione a tutto quello verrà dopo, e oltre a fornire delle meravigliose sequenze di pura
action (vedasi le fognature, o i disastrosi siparietti del cannone Bertha) va ricordato per averci fornito il più grande numero di Bassotti presenti (la maggior parte dei quali tutti identici tra loro, per accontentare anche i fan più puristi che vogliono vedere i Bassotti solo come nella versione fumettata), in una sequenza memorabile dove si patisce letteralmente per lo Zione.
L'episodio poi degenera nel disastro assoluto, facendo in modo che Zio Paperone perda tutto il suo denaro.
Un ottimo inizio per un capolavoro di “saga” che vedrà addirittura l'utilizzo del tanto desiderato Paperino.
Episodio 37 (3 Novembre 1987)
LA BALENA PIRATA (A Whale of a Bad Time)
Ed eccolo qui, uno degli episodi più piacevoli e concettualmente fantastici che la serie potesse offrire: d'altronde, mica è cosa da poco avere in 20 minuti Zio Paperone e Paperino divorati da un mostro marino meccanico, con tanto di sipario sulla Marina Militare e combattimenti avvincenti.
Eh sì, gli autori di
DuckTales hanno ben pensato di lasciare a Paperino l'onore di essere sempre il protagonista di storie con i controfiocchi (nella videocassetta italiana, la presenza del personaggio veniva pubblicizzata in vari modo, a partire dalla copertina), e qui l'interazione con Zio Paperone è ai suoi massimi livelli, essendo loro i veri protagonisti di tutto l'episodio. E tutto questo è bello da vedere perché la mancanza di Paperino fornisce motivi di critiche anche ai più incalliti sostenitori della serie.
Ma oltre a questo c'è di più: oltre ad una trama scritta benissimo, l'episodio ha il grande merito di avere la scena molto probabilmente più famosa ed acclamata dai fan: il celeberrimo momento della pazzia di Paperone, non appena egli scopre che il suo denaro è stato “divorato” da un mostro marino. Si tratta di una delle sequenze più divertenti e disturbanti allo stesso tempo che si siano mai viste, nonché un colpo di genio assolutamente spontaneo e imprevedibile. Vedere Zio Paperone che nella sua tranquillità di uomo d'affari si scatena e si dimena in quel modo sul tavolo fino a farsi sottomettere dai nipotini è una cosa meravigliosa, oltre che esilarante.
Questo, Paperino, le bombe, il sottomarino, lo scienziato pazzo e tanto altro ancora fanno sì che la puntata sia in lista tra le migliori in assoluto dell'intera serie. Oltre che fornirci sicuramente la migliore interazione tra Paperino e Zio Paperone (meravigliosa e bellissima la scena “dell'usare la testa”) avuta in assoluto fino ad ora nell'animazione.
Episodio 38 (4 Novembre 1987)
PAPERI MARINI (Aqua Ducks)
Atlantide.
Sembra che questa saga sia stata pensata da dei geni di fantasia pura, se arrivano a questo dopo due episodi così belli e così vari.
Ed ecco che la storia di Paperone e il recupero del suo denaro continua, mostrandoci la spedizione del ricco papero negli abissi marini intento a recuperare il suo patrimonio perduto nell'episodio precedente. Stavolta il cast si avvale di Archimede Pitagorico (che fornisce uno dei suoi soliti fantastici mezzi di trasporto), Jet McQuack e pure il tanto amato-odiato Tonty. Squadra non particolarmente azzeccata (secondo il pensiero dello stesso Paperone) ma esilarante nei loro siparietti di interazione con i delfini, i mostri marini, gli atlantidesi e via dicendo.
I paperi, appunto, si imbattono in una civiltà sottomarina che sembra essere presa pari pari da Carl Barks e la sua celebre é
“Zio Paperone pesca lo Skirillione”, ma decisamente più cattiva.
Infatti, gli abitanti del mare non perdono occasione per sbattere i nostri ai lavori forzati, nonché rinchiudere Zio Paperone (dopo averlo privato dello scafandro respiratorio) in una camera mortale con acqua in crescente salita, con l'intento di un annegamento.
Difatti l'episodio si ricorda per una delle sequenze più angoscianti che il vecchio Uncle Scrooge abbia mai vissuto, sia su carta che su schermo, lasciando allo spettatore l'ansia di assistere alla continua elevazione della marea.
Piccola curiosità sul doppiaggio italiano, dove Carlo Reali (Jet) commette un errore di pronuncia immediatamente corretto, facendo affermare a McQuack: “siamo in bàlia... in balìa della corrente”.
Episodio 39 (5 Novembre 1987)
CHI E' IL PAPERO PIU' RICCO? (Working for Scales)
"Duello all'Ultimo Dollaro" è qui al suo termine, con un lieto fine decisamente appagante e soddisfacente. La specialità di
DuckTales è, infatti, quella di mostrare il lato tragico delle disavventure di Paperone facendole risultare comunque sempre coinvolgenti, suscitando allo spettatore il desiderio che tutto si risolva per il meglio.
In questo atto finale, a rovinare i piani di Paperone sono di nuovo i Bassotti, sempre ai comandi di un Cuordipietra spietato.
Teatro della singolar tenzone è stavolta un'isola volante, la stessa Atlantide dell'episodio precedente (prelevata grazie a un'invenzione di Archimede costituita da una miriade di palloncini), diretta verso il luogo della sfida tra lo Zione e il suo rivale.
Anche qui non mancano ottime sequenze d'azione, nonché una bella caccia al tesoro, ma viene affrontato anche l'approfondimento psicologico dei personaggi: qui Zio Paperone finisce pure per infuriarsi con i nipotini, che rimangono mortificati per poi assistere alla sua apparente scomparsa insieme ad Archimede. I nipotini, dopo aver pianto, decidono di proseguire la gara nonostante la situazione critica in memoria dello zio. E tutto questo, nel suo piccolo, è davvero un tocco di poesia decisamente ben pensato.
Le fogne di Paperopoli, sottomarini robot, civiltà perdute, isole volanti, combattimenti aerei, un prode Paperino, mostri marini, tanta azione e dinamicità sono solo alcuni dei tanti motivi che rendono "Duello All'Ultimo Dollaro" non solo uno dei più bei cicli della serie, ma anche una tra le più belle storie di paperi mai raccontate in tanti anni di fumetto e animazione Disney.
Capolavoro.
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Se volete seguire questa saga al meglio, consiglio caldamente di digitare i titoli inglesi su
YouTube, per via della pessima qualità video (e audio) della versione italiana, nonché del doppiaggio originale ovviamente migliore.