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Vero. E' successo anche con la prima stagione dei "Simpson", dove il primo episodio prodotto
"Sola, senza amore" non fu giudicato positivamente e la serie rischiò grosso.
Fortunatamente il secondo episodio prodotto
"Bart, il genio"
ebbe risultati soddisfacenti e l'intera prima stagione dei "Simpson" fu realizzata.
In ogni caso nell'ordine di programmazione degli episodi fu trasmesso per prima l'episodio natalizio
"Un Natale da cani", visto che fu trasmesso proprio nel periodo delle feste natalizie, poi fu trasmesso il secondo episodio prodotto
"Bart, il genio" e in coda alla prima stagione fu trasmesso
"Sola, senza amore" che nel frattempo fu modificato per la messa in onda nello studio coreano dov'era stato realizzato.
Fine OT
Tornando alla Civil War su Duck Tales vorrei esprimere la mia personalissima opinione, che sta esattamente al centro tra le posizioni di Dollarone89 e di BrigittaMacBridge.
Indubbiamente Duck Tales è la serie animata che più si avvicina alle storie a fumetti Disney visto che nei precedenti corti degli anni'30, '40 e '50 i comics non erano stati ancora rivalutati e che in seguito si cercò di rilanciare i personaggi standard con spin-off a volte discutibili o con serie che cercando di essere a metà tra i vecchi corti e i fumetti non permettevano troppa fedeltà, non sbilanciandosi su nessuna delle fonti e rimanendo sostanzialmente un po' ibrida (come in
Mickey Mouseworks dove c'è un riavvicinamento tra Topi e Paperi come nei corti però vi sono guest star dei fumetti come Basettoni, Macchia Nera e Paperone).
Da apprezzare quindi questo avvicinamento al mondo dei fumetti, che ha permesso il consolidamento di Paperopoli nel mondo dell'animazione (che però aveva già esordito in Sport Goofy in Soccermania).
Inoltre ha visto la presenza di personaggi che non hanno avuto più occasione di ricomparire nell'animazione, come Amelia che ha esordito proprio in Duck Tales per poi non comparire più nei cartoni; Archimede ed Edi che nonostante fossero già apparsi nella Camminata Disney di Scarpa, dopo Duck Tales si sono visti solo nei fumetti; i Bassotti che dopo Duck Tales sono apparsi solo in "Topolino e la magia del Natale" e in "I tre moschettieri"; Gastone che dopo DT è apparso solo in un episodio di "House of Mouse" (e giusto in un'immagine, nemmeno in una sequenza animata); Cuordipietra Famedoro, mai più apparso in seguito"; Miss Paperett (qui chiamata con un altro modo) anche lei mai più apparsa.
Però vi è stata un invasione e una sovraesposizione (soprattutto nella seconda stagione) di personaggi inediti come Jet McQuack, che avrebbe reso di più nella serie "Darkwing Duck", Archie, che poteva benissimo essere sostitito da Battista, Gaia fusione di Emy, Ely ed Evy, dalla presenza quasi invadente, e Fenton, clone di Paperino.
Questa "invasione" ha portato a uno "snaturamento" del contesto fumettistico, creando un contesto "ibrido" non sempre all'altezza delle storie, visto che questi nuovi personaggi non hanno avuto un buon carisma, fatto che ha portato al loro oblio nella seconda metà degli anni'90.
Oltre a questo anche la qualità delle animazione è altalenante, però è giustificabile perchè è stata prodotta da numerosi studi minori e non inficia il godimento degli episodi, e inoltre, secondo la mia modesta opinione, si sono raggiunti ottimi vertici nel lungometraggio di Duck Tales.
La qualità delle sceneggiature inoltre non sempre è eccelsa, spesso vi sono episodi incentrati sui personaggi nuovi decisamente evitabili, e per quanto riguarda le trasposizioni barksiane, pur non avendole viste tutte, hanno un andamento discontinuo: c'è "Paperremoto" che nonostante l'assenza di Paperino riproduce abbastanza fedelmente le vicende di "ZP e i terremotari", stesso discorso vale per "Il paese di Trala La", che nonostante la presenza di Fenton e Jet, non travisa il messaggio barksiano di "ZP e la dollallergia"; però c'è anche "Ritorno al Klondike" che travisa completamente "ZP e la Stella del Polo" e la priva di tutti i profondi significati che l'ha resa un capolavoro, nella "Corona perduta di Gengis Khan" e ne "Il vello d'oro" viene proprio stravolta la struttura delle storie barksiane dando fin troppo spazio a Jet McQuack.
Infine il doppiaggio: Gigi Angelillo l'ho sempre trovato adatto, quando sento la sua voce mi viene da pensare al Paperone ciminiano, però irrita molto quando pronuncia le onomatopee, le voci di Qui Quo Qua calzano bene, però forse è preferibile la seconda stagione dove hanno tutti e tre la stessa voce, la voce di Gaia è un trapano nel cervello, il Jet effeminato, per quanto sia ormai storico non calza bene infatti in Darkwing Duck hanno fortunatamente cambaito doppiatore, Archimede sembra un vecchio, doveva essere più energico, così come Famedoro, mentre l'accento napoletano di Amelia lo trovo molto azzeccato e il Paperino di Franco Latino andrebbe sostituito con Luca Eliani per una questione di fedeltà.
In sintesi credo che Duck Tales sia partito con buoni spunti ma non li abbia sfruttati a dovere, sarebbe stato preferibile non cercare di snaturare il contesto paperopolese con tutti questi personaggi nuovi e cercare di usare di più i personaggi dei fumetti (su tutti Paperoga che meriterebbe un apparizione animata, magari doppiato da Fabrizio Mazzotta), usare regolarmente Paperino senza farsi seghe mentali sul problema della voce visto che con un po' di sforzo Anselmo e Eliani sono comprensibili.
E poi... non c'è solo Barks! Come fonti avevano a disposizione Scarpa, Cimino, Martina (edulcorato ovviamente
) e tantissimi altri, ma l'elemento italiano si è limitato alla cupola del Deposito, all'ispirazione di un supereroe al servizio di Paperone, e alla presenza di un maggiordomo fisso.
Quindi se rifacessero Duck Tales, o un progetto simile, vorrei che ci fosse più attenzione verso le fonti fumettistiche.