Episodio 90 (15 Novembre 1989)
IL SECUR-DEPOSITO (The Unbreakable Bin)
La puntata riprende la piacevole storia barksiana
“Zio Paperone e la cassaforte di cristallo”, riuscendo ancora una volta nel nobile intento di trasporre in versione animata le più belle avventure del celeberrimo Uomo dei Paperi. È inoltre l'ultimo episodio che si ispira ad una storia a fumetti e anche l'ultimo in cui il nome di Carl Barks appare tra i
credits, ed il “commiato” viene ottimamente celebrato: l'episodio è infatti davvero molto fedele all'avventura cartacea e, seppur con qualche variante necessaria, risulta uno dei migliori adattati.
Fa piacere, inoltre, assistere al ritorno di Amelia, personaggio che non aveva ancora avuto uno spazio nella seconda serie. Questa costituisce la prima e ultima apparizione della fattucchiera nel nuovo ciclo, anche se in seguito avrà modo di guadagnarsi un piccolissimo cameo in un episodio di
Darkwing Duck e soprattutto un ruolo di spicco nel videogioco
Paperino - Operazione Papero, dove conserverà la sua storica doppiatrice June Foray (Sonia Scotti per l'Italia).
La sequenza iniziale della puntata, che ci mostra un incubo di Zio Paperone avente come protagonista un assalto dei Bassotti, è disegnata con uno stile insolito: i fondali e gli oggetti hanno ombreggiature rigate e l'atmosfera è più cupa, e il tutto può essere visto come un piccolo anticipo del particolare episodio “The Masked Mallard”, animato quasi totalmente alla stessa maniera.
L'episodio si conclude con un simpaticissimo finale, assente dalla versione barksiana ma assolutamente vincente.
Episodio 91 (16 Novembre 1989)
IL GORILLA DALLA CODA LUNGA (Attack of the Fifty-Foot Webby)
Un episodio bruttino che ha l'unico merito di riportare maggiormente in scena la piccola Gaia, personaggio creato appositamente per il pubblico delle bambine e sfruttato davvero al minimo durante la nuova serie. Non si tratta di un grave difetto, essendo la paperotta, purtroppo, uno dei punti più deboli dello show (la maschiaccia Ocalina Waddlemayer di
Darkwing Duck risulta assai più simpatica e “adulta”, e probabilmente sarebbe stata una figura maggiormente indicata da affiancare al duro Zio Paperone), ma è certamente piacevole notare come
DuckTales sfrutti a dovere i suoi personaggi, non dimenticandoli mai del tutto.
La stessa Gaia sembra seccata per la sua assenza, lamentandosi di non essere mai notata da nessuno. Ma questa volta viene accontentata: in “Micro Ducks From Outer Space” Paperone e nipoti si trasformavano in esseri dalle dimensioni di un topolino, mentre questo episodio fa l'esatto contrario mostrando Gaia che, dopo essersi abbeverata da una fonte magica, diventa una gigantessa e attira la curiosità di un direttore fallito di un circo.
La puntata però è piuttosto debole, e presenta ancora una volta la Banda Bassotti (qui alla loro quinta apparizione di fila, sesta considerando anche il bell'episodio successivo) in un ruolo piuttosto scialbo e infantile che contribuisce alla scarsa riuscita dell'episodio. Episodio che tra l'altro conta il maggior numero di
bloopers, considerato che tra disegni rovesciati, personaggi che parlano al momento sbagliato e colorazioni fallate si crea un bel pasticcio. Clamorosa la sequenza finale in cui tutti e tre i vestiti dei nipotini... appaiono di colore blu! Per rimediare a questi vistosi errori la Disney pose addirittura rimedio, ricolorando le scene incriminate e “chiudendo” il becco di Zio Paperone in una scena dove il papero avrebbe dovuto star zitto. L'episodio venne in seguito trasmesso nella sua variante “riveduta e corretta”, anche se in molti Paesi (tra cui l'Italia) continuò a girare la vecchia versione.
Da segnalare la seconda e ultima apparizione del Dottor Von Swine, personaggio che ricalca fin troppo la figura di Pico De Paperis.
Episodio 92 (17 Novembre 1989)
IL PAPERO MASCHERATO (The Masked Mallard)
L'idea di dare un'identità segreta e supereroica a Zio Paperone è stata sfruttata in più occasioni: memorabile è ovviamente quel Tuba Mascherata che esordì nel 1987 nella storia
“Paperinik e il mistero di Tuba Mascherata”, poi ripreso da Tito Faraci in anni recenti per la saga degli
“Ultraheroes”, e che era stato creato come contraltare di Paperinik e Paperinika.
Nel 1996 un'altra storia vedeva una versione mascherata di Paperone agire per Paperopoli, in
“Paperone supereroe”, dove il miliardario faceva uso di sofisticati mezzi messi a disposizione da Archimede per aumentare le proprie capacità fisiche.
DuckTales non sfuggì al fascino del supereroe in costume, e d'altronde la Disney Television stessa avrebbe dimostrato un interesse verso questa particolare figura, tipica del mondo dei fumetti, anche con la serie
Darkwing Duck, in cui era stato creato un personaggio
ad hoc dalla doppia identità e con il compito di difendere la propria città dai malintenzionati. Erano i primi anni 90, dove ancora fresco era il successo di opere come
Il Ritorno del Cavaliere Oscuro di Frank Miller e
Watchmen di Alan Moore, e non stupisce che il supereroe fosse un soggetto più che mai capace di catalizzare l'interesse del pubblico.
Tornando a
DuckTales, comunque, è interessante notare come i motivi che spingono Paperone a vestire i panni di un giustiziere mascherato siano simili a quelli visti nelle due storie a fumetti made in Italy citate prima: sostanzialmente, il bisogno di difendere in modo alternativo i propri affari/interessi/immagine.
In questo episodio Paperone viene attaccato più volte da un giornalista televisivo da strapazzo, che non perde occasione per costruire servizi che demoliscono l’immagine pubblica del miliardario. Il modello all'epoca era sicuramente quello del J.J. Jameson dei fumetti di Spider-Man, ma oggi al lettore disneyano non può non venire spontaneo pensare al viscido e subdolo Angus Fangus della serie a fumetti italiana
PKNA - Paperinik New Adventures.
Riferimenti a parte, il piano di Paperone è quello di difendere la città nei panni di un paladino mascherato, per poi svelare la propria identità una volta riconosciuto come eroe per tutti. Peccato che il piano gli si rivolterà presto contro, e sempre per mano del polemico giornalista, causa delle angustie di Paperone.
La trama è molto semplice, sia come idea che come sviluppo, ma il merito dell'episodio è di concentrarsi sul tema supereroico in modo più “classico” rispetto a quanto già fatto in chiave più moderna e alternativa con il personaggio di Robopap, che pure viene messo a confronto con il Paperone supereroe di questa puntata.
L'episodio si configura quindi come una piacevole deriva inconsueta delle avventure urbane di
DuckTales, che riesce ad esplorare in modo interessante un tema di sicuro appeal senza rischiare di ripetere situazioni già viste con Robopap, ma riuscendo a variare punto di vista in modo brillante.
Special guest per l'episodio 92:
Andrea "Bramo" Bramini, che ringrazio per il contributo.