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Un ritorno al vero stile Disney, quello classico

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alec
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    Un ritorno al vero stile Disney, quello classico
    Venerdì 5 Mag 2017, 11:40:58
    Credo che la Disney farebbe bene a riprendere il genere della commedia esattamente com'era negli anni 60, epoca in cui la Casa del Topo ha davvero raggiunto l'apice in quel campo. Sono consapevole del fatto che non esistono più soggettisti né attori di quel calibro, ma qualcosa di buono, anzi d'eccellente, si può ancora fare. Nessuno potrà mai eguagliare Bill Walsh o Dean Jones, ma se hanno prodotto una perla come "Saving Mr. Banks" ( che non è una comedy,  però il registro è  quello giusto ) non vedo perché no...quei "vecchi" films vanno ancora fortissimo in DVD, l'importante è non cadere nel triste remake. Roba originale ma disneyana che più disneyana non si può, immediatamente riconoscibile da altre pellicole similari. Non c'è nulla di più attuale del classico, soprattutto è destinato a durare...
    « Ultima modifica: Venerdì 5 Mag 2017, 11:42:52 da alec »

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      Re: Un ritorno al vero stile Disney, quello classico
      Risposta #1: Venerdì 5 Mag 2017, 12:02:44
      Io invece mal sopporto l'approccio infantile delle commedie live action disneyane. Di ogni periodo, sia ben chiaro.
      Ho fatto estate scorsa una piccola full immersion (che, di fatto, la rende few  ;D) di vecchi live action Disney, memore di averli visti una volta sola negli anni '80, massimo '90. Risultato? Vederli (praticamente per la prima volta) a 30 anni, ha generato in me un continuo senso di imbarazzo; di non far parte del target adatto, ecco.
      Per carità, chi li realizzava era spesso gente capace, e non mi risulta difficile credere che ci siano persone che riescano ad apprezzare simili pellicole a qualsiasi età. Io stesso, qualcosa lo salvo volentieri (Mary e Pomi su tutti).
      Ma, con tutto il rispetto, richiederne ancora, oggi, mi sembra anacronistico (e con questo non voglio incensare la maggior parte dell'umorismo scadente che si trova attualmente in giro). Però... davvero il miglior modo per far ridere le persone è, in prossimità degli anni' 20 del 2000, il capitombolo, la torta in faccia, la capocciata e il tuffo in acqua?
      No, perché a questo punto mi riguardo volentieri Chaplin, che è sì degli anni '20, ma di un secolo fa.

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      alec
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        Re: Un ritorno al vero stile Disney, quello classico
        Risposta #2: Venerdì 5 Mag 2017, 13:45:02
        Le vere commedie Disney non sono affatto infantili, sono  per tutta la famiglia. Non comprendo il senso d'imbarazzo, che semmai è normale provare di fronte a flatulenze, continui riferimenti sessuali d'ogni tipo, rutti, e chi più ne ha...roba men che scadente, non possiamo neppure definirla umoristica. Oggi più che mai abbiamo bisogno di quel tipo di film che fanno sognare e stimolano la fantasia. L'arte di divertire è sempre la stessa, non è mai anacronistica, non cambia con le "mode". Ho visto 100 volte FBI Operazione Gatto e lo riguarderò ancora, lo stesso vale per il Maggiolino, Pollyanna , il Papero da un Milione ed il Gatto venuto dallo Spazio ( a proposito, in questi ultimi due c'è la splendida Sandy Duncan, trovatemi una showgirl  di tale levatura nel 2017 ) . Gli attori più bravi volevano lavorare per Walt, basta menzionare  20.000 Leghe. Ho citato "Saving Mr. Banks" anche  perché ha visto il ritorno di un cast di tutto rispetto, e vorrei ricordare l'ottimo George Clooney in "Tomorrowland", una bella vicenda che strizza l'occhio alla Sci-fi Mid-Century e immediatamente ci riporta al vero spirito Disneyland. Sono forse migliori gli insipidi remakes sfornati a getto continuo, carichi di effetti CGI ma  svuotati di qualsiasi contenuto originario? Se facciamo un paragone con i comics, ci rendiamo conto che i migliori sono proprio quelli  più classici: stravolgere il mondo di Walt solo per fare qualcosa di più "moderno" non offre mai i risultati sperati. Anche perché il genio disneyano era in anticipo di decenni, e ciò che vedevamo negli anni 60-70 deve ancora essere raggiunto dagli autori di oggi, che non sanno rinnovarsi mantenendosi nel solco della tradizione...con qualche rara eccezione. La cosa non mi meraviglia, visto che i primi diciassette anni del ventunesimo secolo nulla di notevole hanno prodotto nel campo della musica, del cinema, della letteratura, delle arti in genere. Abbiamo un'avanzatissima tecnologia che non possiamo "riempire" di materiale innovativo, perché davvero non c'è niente :( Ridateci Walter E. Disney , lui avrebbe la ricetta giusta.
        « Ultima modifica: Venerdì 5 Mag 2017, 14:05:42 da alec »

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          Re: Un ritorno al vero stile Disney, quello classico
          Risposta #3: Venerdì 5 Mag 2017, 15:12:47
          Le vere commedie Disney non sono affatto infantili, sono  per tutta la famiglia.

          Il fulcro di tutto il discorso è in questa frase, con cui non mi trovo d'accordo (e infatti tutto il mio commento precedente si basa su questa sensazione- ribadisco- esclusivamente personale): per me non sono affatto film per famiglie, ma quasi esclusivamente per bambini. Perché io potrei far vedere benissimo questi film ad un mio ipotetico figlio/a, ma io non mi divertirei (e infatti anno scorso non mi sono divertito) quasi mai.
          Ripeto, la mia non è una crociata contro quella comicità, e soprattutto non è una pubblicità a favore di quella attuale. Semplicemente, mi piacerebbe che venissero trovate strade diverse, nel nome del buon gusto, ma con un po' di innovazione e/o aggiornamento.
          Mr Banks e Tomorrowland, che tu citi, sono degli ottimi esempi di film 'alternativi' per lo standard disneyano che conosciamo, e in misure diverse devo dire che mi sono piaciuti. Ma, proprio perché diversi dal solito, la gente non li ha recepiti adeguatamente, e non li ha apprezzati. E mi dispiace, perché li reputo tra le cose migliori che la Disney abbia mai prodotto in live action, senza ricorrere allo stratagemma delle 'sottomarche' (Touchstone per tutte).
          Inoltre, ci tengo a ribadirlo: un conto è essere cresciuti con determinati film, averli visti fin da piccoli, aver continuato anche da grandi, ed averli assimilati nel proprio immaginario; altro conto è vederli per la prima volta, oggi, con età da genitore. Non è così ovvio che possano piacere.

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            Re: Un ritorno al vero stile Disney, quello classico
            Risposta #4: Venerdì 5 Mag 2017, 17:07:13

            Il fulcro di tutto il discorso è in questa frase, con cui non mi trovo d'accordo (e infatti tutto il mio commento precedente si basa su questa sensazione- ribadisco- esclusivamente personale): per me non sono affatto film per famiglie, ma quasi esclusivamente per bambini. Perché io potrei far vedere benissimo questi film ad un mio ipotetico figlio/a, ma io non mi divertirei (e infatti anno scorso non mi sono divertito) quasi mai.
            Ripeto, la mia non è una crociata contro quella comicità, e soprattutto non è una pubblicità a favore di quella attuale. Semplicemente, mi piacerebbe che venissero trovate strade diverse, nel nome del buon gusto, ma con un po' di innovazione e/o aggiornamento.
            Mr Banks e Tomorrowland, che tu citi, sono degli ottimi esempi di film 'alternativi' per lo standard disneyano che conosciamo, e in misure diverse devo dire che mi sono piaciuti. Ma, proprio perché diversi dal solito, la gente non li ha recepiti adeguatamente, e non li ha apprezzati. E mi dispiace, perché li reputo tra le cose migliori che la Disney abbia mai prodotto in live action, senza ricorrere allo stratagemma delle 'sottomarche' (Touchstone per tutte).
            Inoltre, ci tengo a ribadirlo: un conto è essere cresciuti con determinati film, averli visti fin da piccoli, aver continuato anche da grandi, ed averli assimilati nel proprio immaginario; altro conto è vederli per la prima volta, oggi, con età da genitore. Non è così ovvio che possano piacere.
            Mi pare la tua sia una considerazione, appunto,  del tutto soggettiva, basata sul gusto individuale che rispetto ma non posso condividere. Si tratta di pellicole entrate nella storia del costume per la loro brillantezza, simpatia, leggerezza, stile . "Il Fantasma del Pirata Barbanera" è un film di fantasy contemporanea, molto ironico. Ci sono molti livelli di lettura, tra cui quello infantile: questo è il bello della produzione Disney classica. Gli animali parlanti, le auto che si animano di vita propria, le papere che depongono uova d'oro sono certamente parti della fantasia, ma classificarli spregiativamente prodotti  "infantili" significa considerare i giovanissimi degli sprovveduti ( nel migliore dei casi ) . Con questo metro, Topolino dovrebbe essere una lettura esclusivamente "da bambini", visto che ratti investigatori in braghe rosse proprio non ne ho mai visti. Rabelais scriveva romanzi  "per adulti", ma il medesimo concetto è applicabile a Gargantua e Pantagruel, che sono alti quanto uno stabile di quattro piani. E Tolkien dove andrebbe a finire, se non in un giardino d'infanzia? La lista è infinita, non commettiamo l'errore di certi "intellettuali" del dopoguerra ( Pasolini in primis ) che disprezzavano tutto ciò che non era "verista" e rifiutavano in toto l'elemento fantastico.Molto, ma molto meglio Calvino con il suo Medioevo immaginario:  ho sempre considerato il neo-realismo uno dei generi più duri da digerire. Sicuramente preferisco guardarmi "Vita da Strega" , show del quale ho tutti i DVD. Scateniamo l'immaginario che è in noi, e facciamolo con intelligenza. I Disney movies di oggi sono di una noia incredibile nel 70% dei casi.
            PS: se un novello Dean Jones usa un Ipad non mi disturba affatto, ciò che detesto è la perdita di quello spirito che animava la produzione di qualche decennio fa! Mi chiedo quali siano gli "aggiornamenti" che vorresti introdurre...a parte schermi LCD, Smartphones etc non è cambiato proprio nulla. Mettiamoceli pure, ci stanno tutti ed anzi, possono offrire spunti comici ;) ( già Walt lo faceva, mai sentito parlare del computer con le scarpe da tennis ?  Ha sempre accolto benevolmente le innovazioni tecnologiche ! )
            « Ultima modifica: Venerdì 5 Mag 2017, 17:24:47 da alec »

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              Re: Un ritorno al vero stile Disney, quello classico
              Risposta #5: Venerdì 5 Mag 2017, 17:58:26
              Mi pare la tua sia una considerazione, appunto,  del tutto soggettiva, basata sul gusto individuale che rispetto ma non posso condividere.


              Infatti non credo che si stia cercando, reciprocamente, di convincere l'altro della veridicità della propria opinione e della falsità di quella dell'altro, no?  ;)

              Gli animali parlanti, le auto che si animano di vita propria, le papere che depongono uova d'oro sono certamente parti della fantasia, ma classificarli spregiativamente prodotti  "infantili" significa considerare i giovanissimi degli sprovveduti ( nel migliore dei casi ) . [...]

              Perdonami, ma non riesco a capire dove, nei miei interventi, la componente fantastica dei film sia associata alla mia percezione di infantilità. Tanto più che tra i film che considero più meritevoli non ho avuto problemi ad inserire "Mary Poppins" e "Pomi d'ottone", che con la componente fantastica ci campano.

              Mi chiedo quali siano gli "aggiornamenti" che vorresti introdurre...a parte schermi LCD, Smartphones etc non è cambiato proprio nulla. Mettiamoceli pure, ci stanno tutti ed anzi, possono offrire spunti comici ;)

              Se avessi LA soluzione a portata di mano, probabilmente non scriverei in un forum, ma starei lavorando per qualche casa cinematografica. ;D
              Ma aggiornarsi non deve per forza essere sinonimo di tecnologia. Significa evolvere il linguaggio, o il meccanismo che sottende una gag.
              E' difficile trovare degli approcci innovativi, me ne rendo conto, ma è una sfida con cui un artista, un vero Artista, dovrebbe sempre approcciarsi.

              A proposito:

              ( già Walt lo faceva, mai sentito parlare del computer con le scarpe da tennis ?  Ha sempre accolto benevolmente le innovazioni tecnologiche ! )

              E' vero, Walt è sempre stato aperto alle innovazioni tecnologiche, non solo nella cinematografia, e questo merito non glielo toglie nessuno (di sicuro non io!). Però mi sorge un dubbio: non so se "Il computer con le scarpe da tennis" entrò in produzione quando Walt era ancora in vita...
              « Ultima modifica: Venerdì 5 Mag 2017, 17:59:38 da brigo »

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                Re: Un ritorno al vero stile Disney, quello classico
                Risposta #6: Venerdì 5 Mag 2017, 20:45:54





                Se avessi LA soluzione a portata di mano, probabilmente non scriverei in un forum, ma starei lavorando per qualche casa cinematografica. ;D
                Ma aggiornarsi non deve per forza essere sinonimo di tecnologia. Significa evolvere il linguaggio, o il meccanismo che sottende una gag.
                E' difficile trovare degli approcci innovativi, me ne rendo conto, ma è una sfida con cui un artista, un vero Artista, dovrebbe sempre approcciarsi.

                >>Il linguaggio si è involuto negli ultimi 30-40 anni ed anche lo stile: proviamo a sostituire una coppia elegante ( Jones-Pleshette, Van Dyke-Andrews o chi vuoi tu ) con due tipi alla Simpsons: lei con bigodini e cicca masticata fra i denti, lui in canottiera, epa scoperta e rutto da birra. E a causa di' questa differenza che ieri avevamo al Funicello, oggi abbiamo ( o meglio, hanno :( )  la Cyrus... >:( <<


                E' vero, Walt è sempre stato aperto alle innovazioni tecnologiche, non solo nella cinematografia, e questo merito non glielo toglie nessuno (di sicuro non io!). Però mi sorge un dubbio: non so se "Il computer con le scarpe da tennis" entrò in produzione quando Walt era ancora in vita...
                Un paio d'anni dopo, comunque lo spirito Disney venne mantenuto vivo sino agli anni 80 sinchè camparono i "Nine Old Men" Nei 90 ci fu il fantastico rinascinento disneyano (solo per i cartoons ), poi davvero più nulla...o quasi :(
                « Ultima modifica: Venerdì 5 Mag 2017, 20:52:41 da alec »

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                  Re: Un ritorno al vero stile Disney, quello classico
                  Risposta #7: Sabato 6 Mag 2017, 11:41:58
                  Gli attori più bravi volevano lavorare per Walt, basta menzionare  20.000 Leghe

                  Ah fantastico film! Nei primi anni '70 le sale cinematografiche di prima visione talvolta lo proiettavano ancora... a quei tempi era un film leggendario. Adattando il romanzo di Verne la Disney fece un lavoro eccellente


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                    Re: Un ritorno al vero stile Disney, quello classico
                    Risposta #8: Sabato 6 Mag 2017, 12:06:10

                    Ah fantastico film! Nei primi anni '70 le sale cinematografiche di prima visione talvolta lo proiettavano ancora... a quei tempi era un film leggendario. Adattando il romanzo di Verne la Disney fece un lavoro eccellente

                    Ho preso il DVD di recente: il restauro digitale gli ha restituito la perfezione dell'immagine...dopo sessant'anni un film sempre attuale e spettacolare
                    « Ultima modifica: Sabato 6 Mag 2017, 12:06:39 da alec »

                      Re: Un ritorno al vero stile Disney, quello classico
                      Risposta #9: Mercoledì 31 Mag 2017, 00:05:55
                      Anch'io sono un nostalgico di questi film: da piccolo li vedevo, mi piacevano e li credevo "da grandi" perché non a cartoni animati; uno di essi ha poi plasmato la mia vita indirizzandomi a quella che è diventata la mia passione principale (quella del Maggiolino; la stessa cosa è successa a tanta gente in tutto il mondo);
                      da adolescente li preferivo ai Disney animati, e adesso non smettono di piacermi.
                      Brigo: Che titoli ti sei visto? Giusto per capire, perchè anche qui c'erano certo dei film riusciti male; inoltre ci furono diversi generi:
                      le pellicole degli anni '50 erano piuttosto centrate sui classici della letteratura, western e avventura; erano trame e ambientazioni ben poco contemporanee al periodo di uscita insomma (e per me alcuni sono sì un po' "pesanti"). Alcuni di questi vecchi live-action Disney furono girati in Inghilterra, e certe sequenze sono piuttosto "forti" per essere stati distribuiti dal marchio di zio Walt: vedasi ad esempio "L'isola del tesoro" o "Il ragazzo rapito".
                      Tutt'altro con le commedie anni '60, quelle ambientate proprio nella loro epoca di uscita, e che credo siano le più amate e le più famose del genere: Fred Mac Murray, Dean Jones, Hayley Mills, più tardi anche Kurt Russell,erano attori di primo piano che rendevano queste opere veramente piacevoli e senza tempo; ma anche diversi caratteristi o "spalle" che prima o poi entrarono negli Studios hanno contribuito al loro successo: Joe Flynn, Elsa Lanchester, ...
                      Negli anni '70 cominciò il declino, con l'assenza progressiva degli attori citati sopra (anche se con ottime new-entry, come Don Knotts), con trame insipide (ad esempio "Dai papà, sei una forza!"- che ho visto una volta sola e purtroppo non ho registrato!), e vari sequel messi in piedi solo per sfruttare il successo del primo titolo della serie: i più famosi sono quelli di Herbie, ma anche quelli che io chiamo "Medfield College" (i 2 seguiti de "Il computer con le scarpe da tennis").
                      Fino al 1980 più o meno così; dopodichè i live-action 'Walt Disney Productions' si diradarono per poi lasciare il posto al marchio Touchstone e ad un gran numero di film con uno spirito e uno stile totalmente diversi, in un certo senso opposti alle vecchie pellicole, che li rendevano le fotocopie di quello che si faceva negli altri studi - a volte concorrenti, a volte alleati ("Chi ha incastrato Roger Rabbit?") - e a questo punto... "end of magic".
                      (Tentativi fine anni '80 a marchio Disney tipo "Quattro cuccioli da salvare" o vari film-TV che vennero trasmessi anche da noi non mi hanno mai convinto).
                      Mi rendo conto che il resto del mondo non è e mi pare non sia mai stato molto generoso o attirato da questi film: quanti vengono ricordati al di fuori dell'ambiente degli appassionati Disney? (Solo la serie di Herbie il "Maggiolino tutto matto" ha un'ampio seguito con vari siti dedicati, grazie alla passione per le vecchie automobili del marchio VW)
                      Quanti Live-action Disney hanno ricevuto Oscar o riconoscimenti vari ai loro tempi? (Mary Poppins e simili non valgono, sono a tecnica mista)
                      Si sa che oggi il mondo è cambiato in ogni aspetto, e rifare produzioni simili (senza sesso apparente, poca violenza e niente parolacce), ammesso di trovare una squadra in grado di fare un buon lavoro, che incassi porterebbe?
                      Credo minimi rispetto agli investimenti che sarebbero comunque alti se si volesse una produzione di qualità, e infimi rispetto alla fame di denaro che oggi ha Disney...
                      L'uso di computer o effetti elettronici di oggi sarebbe "ammesso"? Per me no.
                      Gli effetti speciali dovrebbero essere puramente fotografici o meccanici, ma ancora, soluzioni ormai storiche quanto costerebbero in più rispetto alle odierne?
                      Le ambientazioni dovrebbero fermarsi poi al massimo agli anni '70, se no per forza ci sarebbero da trattare anche temi un tempo nascosti da leggi, morale, ecc.., che oggi sono sotto gli occhi di tutti, come l'omosessualità... se non altro perchè oggi una certa parte di pubblico pretende il "politically correct".
                      "Saving Mr.Banks" è da considerare sì nel solco delle commedie che piacciono tanto a noi, ma è del tutto atipico: parte della sua "magia" gli arriva proprio dal film del quale racconta la storia nascosta (sia pure con qualche libertà).
                      Non si può pretendere che facciano la stessa operazione con altri film moderni che ne raccontano uno del passato! A noi piacerebbe se fossero ben fatti, ma è ovvio che non sia possibile!
                      Leggevo proprio pochi giorni fa sul sito Lovebugfans (dedicato ai film di Herbie) una discussione su come potrebbe essere un nuovo film moderno sul famoso Maggiolino, visto che molti si sono trovati delusi da "Herbie il supermaggiolino" del 2005 - io no, a me piace - che può essere anch'esso considerato un "lontano parente" delle gloriose vecchie produzioni...:

                      http://lovebugfans.yuku.com/topic/10434/Question-What-would-be-a-good-modern-Herbie-movie?page=1#.WS3ohzGwfIU 
                         

                        Re: Un ritorno al vero stile Disney, quello classico
                        Risposta #10: Mercoledì 31 Mag 2017, 11:32:05
                        Brigo: Che titoli ti sei visto? Giusto per capire

                        Dunque, per cercare di dare un'idea, ecco buona parte dei titoli:

                        L’isola del tesoro 1950
                        20.000 leghe sotto i mari 1954
                        Zanna gialla 1957
                        Geremia cane e spia 1959
                        Darby O'Gill e il Re dei Folletti 1959
                        Robinson nell’isola dei corsari 1960
                        Il ragazzo rapito 1960
                        Il segreto di Pollyanna 1960
                        Il cowboy col velo da sposa 1961
                        Un professore fra le nuvole 1961
                        I figli del capitano Grant 1962
                        Giallo a Creta 1964
                        FBI Operazione gatto 1965
                        Il comandante Robinson Crusoe 1966
                        4 bassotti per un danese 1966
                        La Gnomo-mobile 1967
                        Il fantasma del pirata Barbanera 1967
                        Il maggiolino tutto matto 1968
                        Bernardo cane ladro e bugiardo 1969
                        Il computer con le scarpe da tennis 1969
                        Un papero da un milione di dollari 1971
                        Herbie il maggiolino sempre più matto 1974
                        La banda delle frittelle di mele 1975
                        Tutto accadde un venerdì 1976
                        Herbie al rally di Montecarlo 1977
                        Una ragazza un maggiordomo e una lady 1977
                        Il gatto venuto dallo spazio 1978
                        The black Hole 1979
                        Herbie sbarca in Messico 1980
                        Popeye 1980
                        Condorman 1981
                        Tron 1982
                        Nel fantastico mondo di Oz 1985
                        Il viaggio di Natty Gann 1985
                        Ernesto guai in campeggio 1987
                        Ernesto salva il Natale 1988
                        Tesoro, mi si sono ristretti i ragazzi! 1989
                        Zanna Bianca 1991

                        Si tratta sostanzialmente dei titoli usciti nella collana dvd Disney Family Classics. Più qualche mia curiosità personale.
                        Alcuni li conoscevo molto bene perché li avevano registrati i miei dalla tv quando ero piccolo, altri ricordo distintamente di averli visti trasmessi in Rai (ma solo una volta, da piccino), altri infine credo di averli visti per la prima volta solo anno scorso.
                        Ebbene, mi sento di salvare poco. Molto poco. Ma, ripeto, sto parlando nell'ottica di un adulto che dovesse vedere questi film oggi per la prima volta. Per i bambini potrebbero anche andar bene (almeno fino ai 10 anni, to').

                        Ah, naturalmente non sono rimasto indietro con le uscite più attuali, ma anche lì ho ben poco di cui essere felice. A riprova di ciò, in 32 anni di vita l'unico live action Disney che io abbia mai visto al cinema è "Tomorrowland". E visti i piani futuri, credo rimarrà l'unico ancora per molto altro tempo!
                        « Ultima modifica: Mercoledì 31 Mag 2017, 11:32:51 da brigo »

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                          Re: Un ritorno al vero stile Disney, quello classico
                          Risposta #11: Mercoledì 31 Mag 2017, 12:06:33
                          Discussione interessante che fino ad ora mi era sfuggita. Ma rimedio subito.
                          Dunque, i partiti sono due, vedo: chi rimpiange quelle gloriose commedie e chi non ci pensa neppure. Più o meno quel che ci si potrebbe aspettare.
                          Io dove mi piazzo? Direi in una posizione intermedia, ma più orientata sulla nostalgia.
                          Anch'io rimpiango quell'epoca aurea: Fred McMurray, Dean Jones, Robert Stevenson, Bill Walsh, Don DaGradi, il grande David Tomlinson, Joe Flynn, la storica Elsa Lanchester, Hailey Mills, Dorothy Provine, Roddy McDowall, Dick Van d**e, Ed Wynn e il di lui figlio Keenan, Suzanne Pleshette... volti e nomi che era piacevole e rassicurante ritrovare, come degli amici (ma anche le voci italiane che li accompagnavano: Cesare Barbetti, Mario Pisu, Emilio Cigoli, Maria Pia Di Meo, Carlo Romano, Beppe Rinaldi, Oreste Lionello, Sergio Tedesco, l'immenso Pino Locchi)... insomma, tutti amici la grande maggioranza dei quali non c'è più, come non ci sono più i protagonisti della commedia tout court americana, non solo Disney: Tony Curtis, Jack Lemmon, Walter Matthau, Terry Thomas, il sottovalutato Louis De Funes, Robert Morley (un volto molto disneyano ma mai utilizzato, credo: comunque il maggiordomo Edgar mi sembra ricalcato su di lui), Peter Ustinov.
                          E quindi?
                          Non provo nessun imbarazzo a rivedermi per la ventesima volta FBI Operazione Gatto o Il Pirata Barbanera, anzi sento un'emozione che mi pervade, e un'immensa nostalgia per quel mondo ingenuo (e, diciamolo, un po' fuori dal vero mondo).
                          Ingenuità che ha abbandonato non solo il mondo disneyano, ma pure il mondo cinematografico in genere: oggi una screwball comedy alla Doris Day è impensabile, a meno che non si voglia proprio farne un omaggio. A volte registi come i Coen, Wes Anderson o Apatow in effetti sembrano andare vicini a quello spirito (Prima ti sposo poi ti rovino, ad esempio) anche se la cosa sembra più citazionista che strutturale.
                          Ma è tutto il mondo ad essere cambiato, oggi le tematiche sono molteplici (molte delle quali - non necessariamente negative - mi sono totalmente estranee, se devo dirla tutta: sesso spinto adolescenziale, fumo e canne varie, imbranatezza nerd, transgenderismo, razzismo, bullismo, dipendenza da smartphone e social, il ballo di fine anno e chissà che altro) e certe volte nemmeno capisco di cosa stiano parlando...

                          Concludo dicendo una cosa che espressi verso la fine degli anni '80, quando la Touchstone prese un po' il sopravvento: ma come mai non fanno più quelle commedie di un tempo? Perché non usano mica più, mi rispose un mio amico.
                          Forse è vero, però poi talvolta se ne fanno tuttora... e allora perché no?
                          È pur vero che i volti, le facce, non ci sono più. Un nuovo Dean Jones non c'è ancora e forse non ci sarà mai più.
                          Abbiamo Clooney (una buona faccia che sembra ridere anche se resta seria, certe volte), lo scarsamente utilizzato al cinema Scott Bakula e molti buoni attori e caratteristi adatti, però: Emma Thompson su tutti.
                          Intanto teniamoci I Pirati dei Caraibi.

                          NB: Ignoro per quale motivo mi venga censurato automaticamente il nome di Dick Van Dyke! C'è per caso una parolaccia nascosta in Dick Van DY KE?  :o
                          « Ultima modifica: Mercoledì 31 Mag 2017, 12:09:50 da Michelangelo »

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                            Re: Un ritorno al vero stile Disney, quello classico
                            Risposta #12: Venerdì 11 Ago 2017, 21:20:27
                            NB: Ignoro per quale motivo mi venga censurato automaticamente il nome di Dick Van Dyke! C'è per caso una parolaccia nascosta in Dick Van DY KE?  :o
                             

                            Evidentemente i forum YaBB sono settati per censurare alcune parole inglesi...
                            « Ultima modifica: Venerdì 11 Ago 2017, 21:25:17 da feidhelm »
                                     
                            In memoria di chi ci ha "cucinato" tante storie memorabili...

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                              Re: Un ritorno al vero stile Disney, quello classico
                              Risposta #13: Sabato 12 Ago 2017, 14:28:54
                              Momento lacrimuccia.
                               :'(
                              Momento lacrimuccia terminato.

                              Per rendere al meglio a quei film servono:

                               -Un Tv color da 99 canali con il tubo catodico (meglio se bianco e nero).
                               -Avere 5 anni, almeno sentirseli dentro.
                               -Vivere perennemente in un atmosfera di sogno o almeno stralunata.
                              - Non guardare mai nessun notiziario informativo o disinformativo che sia.


                              Ma poi perchè dobbiamo pensare sempre al passato, il passato è bello perchè è passato, ma quando lo vivevi non era così bello come lo ricordi adesso. Anzi magari lo ricordi bello, invece bello non era e pensavi ad un alto passato remoto, dove secondo la tua mente si stava meglio.

                              Il tempo ha reso molti di quei film dei capolavori.

                              La vita è un gioco di energia in cui Tu non partecipi, ma devi lasciarti partecipare...

                              Vivi ogni momento come se fosse l'ultimo, muori e rinasci ad ogni istante, non pentirti di nulla, non sentirti in colpa per nulla, vivi totalmente senza guardare giù, senza guardarti in dietro.

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                                Re: Un ritorno al vero stile Disney, quello classico
                                Risposta #14: Mercoledì 16 Ago 2017, 13:08:36
                                Io ricordo con affetto di quanto i miei genitori si divertissero a vedere i live action Disney classici: Un maggiolino tutto matto, 4 bassotti per un danese, il Fantasma del Pirata Barbanera...ridevano come e più di me, allora bambino. I film di Hayley Mills diretti da David Swift, Pollyanna e il cowboy col velo da sposa non hanno nulla da invidiare ai migliori film di Hollywood del periodo. Quelli con Fred Mac Murray, come Okay Parigi (poco conosciuto ma veramente bello) o I ragazzi di Camp Siddons,  hanno una maturità di temi che è quasi inusuale in un titolo Disney....insomma io li considero fondamentali nella filmografia disneyana

                                 

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