Fresco fresco di visione. Da solo. I miei nipoti, che in genere uso come scusa per continuare a vedere film d'animazione al cinema alla mia veneranda età, mi hanno tradito. Ingrati, oramai sono più importanti il calcetto, il basket, il telefonino... me la pagheranno, ma questo è un discorso a parte.
Piaciuto, e molto, devo dirlo. Molto, ma molto più di Frozen.
A livello grafico, davvero sono senza parole, ormai davvero non rimpiango più l'animazione tradizionale (almeno per quanto riguarda i prodotti di casa Disney) tanto è meraviglioso il picco che hanno raggiunto. Potevo contare i peli sulla faccia di Nick senza che il tutto si appesantisse o perdesse di stilizzazione, personalità e carattere. E gli scenari, dal deserto alla tundra, passando per la giungla e la città, erano superbi. E non perché fossero realisti e basta, ma perché erano realisti pur attenendosi ad uno stile principale comune anche ai personaggi.
A livello di trama, purtroppo avevo il dito puntato sul cattivo dalla prima foto che ne avevo visto su Topolino. Ero certo di aver ragione, ma chissenefrega! Ininfluente. Averlo capito o meno non ha cambiato nulla, la storia era avvincente, con bellissimi picchi di umorismo, parla in modo alquanto palese e originale di razzismo, diversità e xenofobia, senza scadere mai.
Quando Clawhauser è stato trasferito per motivi razziali è stata una scena alquanto attuale e forte
. Davvero un film che mi sarebbe dispiaciuto perdere.
Oh, dimenticavo, temo avrò qualche problema a mangiare carne di coniglio in futuro...