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Elisabetta Gnone

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Pacuvio
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    Re: Elisabetta Gnone
    Risposta #45: Mercoledì 22 Giu 2005, 13:35:08
    Ma ve l'immaginate cosa si stara' chiedendo la Gnone (se ci lurka), vedendo che il suo topic e' gia' arrivato a 2 pagine, in meno di 5 giorni?  ;D

    Restando in tema, mi augurerei piu' testate Disney stile MM, o PK, che questi pseudo esperimenti rischiosi (purtroppo conta solo il dio denaro) che portano si nuove idee, pero' quasi sempre partono benissimo, e finiscono in picchiata... :(  :-/

    Detto questo fine OT. ;)

    Ciao.



    « Ultima modifica: Mercoledì 22 Giu 2005, 13:43:05 da pacuvio »

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    elton
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      Re: Elisabetta Gnone
      Risposta #46: Mercoledì 22 Giu 2005, 14:01:57
      Secondo te, perchè, negli ultimi tempi si è verificata una "fuga di cervelli" dalla Disney? Mi sto riferendo in particolare agli autori topoliniani (bravi) che, a mio avviso, potrebbero dare molto anche nell'ideazione di nuovi serial (tanto più che alcuni hanno lavorato anche per la Bonelli). In un preview di Topolino, lucaluki (mi sembra, non ho voglia di andare a controllare) si chiede se è "colpa" degli autori che sono migrati verso liti più pagati o della redazione.

      Se, vuoi, tanto per restare in tema, ai cervelli in fuga, puoi anche aggiungere anche la Gnone come direttore responsabile.

      Come ho già detto, credo che per esprimersi al meglio il talento di un autore non possa essere schiacciato da logiche produttive, dalla rigida serialità e da regole prestabilite su quanto si possa o non possa trasmettere, tutto ciò che al contrario caratteriza l'editoria disneyana (ma che è anche un suo punto di forza, sotto certi aspetti). Oggigiorno il mercato francese sembra essere considerato la nuova mecca fumettistica proprio per la moltitudine e diversità di proposte oltre che per un innegabile diverso atteggiamento che i nostri cugini d'oltralpe hanno verso il fumetto. Il sogno di molti è quello di diventare il nuovo Pratt, o più semplicemente di emergere dall'anonimato (relativo) delle tavole di Topolino & co., piu che di "sfondare" sul piano economico, cosa non così semplice come si potrebbe pensare: in Francia infatti si ha la possibilità di essere pubblicati facilmente (sempre relativamente parlando, ovvio), ma altrettanto facilmente c'è il rischio di "bruciarsi" una volta per tutte. Inoltre (parere personalissimo) a breve credo ci sarà una saturazione di mercato, nonchè di sovraofferta dall'Italia e molti aspiranti novelli autori torneranno a casa delusi...
      Per quanto riguarda la Gnone, che ho conosciuto e stimato professionalmente, credo semplicemente che la sua "dipartita" sia da attribuirsi ad un'offerta di lavoro migliore, cosa normale a livelli manageriali...

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      elton
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        Re: Elisabetta Gnone
        Risposta #47: Mercoledì 22 Giu 2005, 14:09:20
        Ma ve l'immaginate cosa si stara' chiedendo la Gnone (se ci lurka), vedendo che il suo topic e' gia' arrivato a 2 pagine, in meno di 5 giorni?  ;D

        Restando in tema, mi augurerei piu' testate Disney stile MM, o PK, che questi pseudo esperimenti rischiosi (purtroppo conta solo il dio denaro) che portano si nuove idee, pero' quasi sempre partono benissimo, e finiscono in picchiata... :(  :-/

        Non sono del tutto d'accordo. Con la concorrenza che c'è in giro e la crisi di vendite, nemmeno la Disney può permettersi di trascurare fette di mercato che fin'ora ha lasciato da parte, tant'è che è stato creato un settore apposito per questo. Ovviamente è un compito anvcora più difficile se si devono salvaguardare a tutti i costi quei valori su cui si fonda per tradizione. Anche io sono curioso di sapere fino a che punto si spingerà e con quali risultati... Tutto questo giustamente non dovrebbe far perdere di vista il patrimonio di characters che ha a disposizione: mi auguro che oltre a conservarli li sappia valorizzare e rinnovare inventandosi qualcosa di valido come le testate che citavi sopra.

        « Ultima modifica: Mercoledì 22 Giu 2005, 14:16:11 da warren »

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        elton
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          Re: Elisabetta Gnone
          Risposta #48: Mercoledì 22 Giu 2005, 14:10:21
          Al solito mi sono incasinato con le... "quote"...
          Chiedo scusa, Pacuvio! ;D

          Edit : sono Warren, risolvo problemi!  ;D
          « Ultima modifica: Mercoledì 22 Giu 2005, 14:16:56 da warren »

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            Risposta #49: Mercoledì 22 Giu 2005, 15:05:21
            Citazione
            Sì, è lucaluki e il preview è il 2584...ho controllato.



            Esattamente...trattasi di un'acuta osservazione del lucaluki...grazie per la citazione, Spakk25.

            Solo un piccolo appunto...da quando ho aperto il topic sui semidei (ovvero l'elenco degli autori che hanno collaborato sia con la Disney che con la Bonelli, i due supergiganti dell'editoria a fumetti italiana), non si dice più "ha collaborato anche con la Bonelli" o "ha collaborato sia con la Bonelli che con la Disney", ma "è un semidio" o "sono semidei"...è più pratico, rende omaggio a questi autori e arricchisce la terminologia del forum.

            Quanto all'argomento in questione, apprezzo molto le argomentazioni e lo stile pacato, piacevolissimo e competente di Elton :D, se, però, nella sezione che produce i serial in questione (Witch appartiene ad un'altra parrocchia), si arrivasse a 6 insuccessi su 6 (e purtroppo questa ipotesi non sembra fantascientifica) anche lui dovrebbe ammettere che alla base del megaflop non possono che esserci motivazioni PROFONDE che coinvolgerebbero sia la redazione che gli autori.

            E' come, per spiegarci, se ai mondiali, una nazionale di grande tradizione calcistica con immense possiblità economiche perdesse 6 a 0 con una squadra di outsider. Non si potrebbe in tal caso salvare i calciatori (gli autori, nel nostro caso) e colpevolizzare l'allenatore (la redazione) o viceversa.

            Saremmo veramente ad un "caso limite" nella storia dell'editoria a fumetti.
            « Ultima modifica: Mercoledì 22 Giu 2005, 15:12:56 da lucaluki »

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            Gorthan
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              Risposta #50: Mercoledì 22 Giu 2005, 15:50:28
              anche lui dovrebbe ammettere che alla base del megaflop non possono che esserci motivazioni PROFONDE che coinvolgerebbero sia la redazione che gli autori.

              Perché?

              Ci possono essere motivazioni differenti per ogni chiusura, non puoi fare di tutta l'erba un fascio.

              Prendiamo l'esempio di Kylion, o di PK-Frittole, che hanno subito molto gli interventi "dall'alto". Questo ha fatto sì che gli autori che ci hanno lavorato non hanno potuto esprimersi al meglio, e il prodotto non ha incontrato i gusti del pubblico.

              X-Mickey ha vissuto fasi alterne: dopo una partenza stentata, caratterizzata da storielle, gli autori hanno preso confidenza col mondo che proponevano, sfornando anche storie molto belle in cui si sono potuti esprimere appieno. Il prodotto non ha però incontrato i gusti del pubblico (complice forse l'inizio) ed è morto lì.

              Pk^2 è forse il caso che tu dici: un team di autori bravi ha cercato di fare qualcosa di diverso. Non mi sento di dire che le storie siano state brutte, alcune forse un po' sì. L'idea di un fumetto così legato ai suoi personaggi e alla sua continuity -molto bella sulla carta- non ha trovato risposte favorevoli da parte del pubblico, che lo ha via via abbandonato costringendolo alla chiusura. Un passo falso.

              PKNA ha chiuso ma ha più volte cercato di tirarsi su.
              Le cause anche qua sono molteplici: gli autori dopo un periodo iniziale di fermento di idee si sono persi lungo la strada, hanno creato un guazzabuglio da cui era difficile uscire anche per loro. L'utilizzo di disegnatori non più all'altezza, le restrizioni "dall'alto" che hanno iniziato a essere imposte verso questo fumetto così adulto ma ancora Disney, il cambio in corsa di situazioni e tematiche per cercare di fermare l'emorragia di lettori...

              MM nonostante invece l'alta qualità che pervade tutta la serie non ha mai incontrato particolarmente il gusto del pubblico, sempre un po' ostile verso Topolino. C'è chi parla anche del fantomatico intervento di Disney France che non vedeva di buon occhio questo Topolino-non-Topolino, ma sono sempre informazioni da prendere con le molle.

              D'altronde siamo in un paese che vive una profonda crisi nell'editoria e soprattutto nel fumetto. Prendiamo per esempio Orme, rivista contenitore della Free Books diretta da Silvano Mezzavilla: è certo un prodotto di altissima qualità, vi sono pubblicate storie di giovani talenti o di veterani conosciuti internazionalmente come Lorenzo Mattotti. Non supererà probabilmente il secondo numero, che è da mesi in edicola e ancora cerca di risollevarsi con la pubblicità sugli altri periodici Free. Non c'è dubbio che sia una rivista di qualità, quello che manca è il mercato.

              E' facile dire "è colpa degli autori" (che poi non vedo perché lo si dovrebbe dire, visto che spesso e volentieri lavorano per fornirci il prodotto migliore possibile), ma prima di tutto siamo in un paese che vive una profonda crisi (in tutte le case editrici, non solo Disney: la Bonelli ha chiuso Nick Raider, Johnatan Steele, e chiuderà a breve Legs Weaver e una delle sue serie più vecchie, Mister No) e non mi stupiscono le chiusure.
              Le case editrici ci provano: cercano nuovi formati e nuovi tipi di storie, o si affidano ai grandi nomi, alla ricerca di quella pubblicazione che possa sfondare. Era successo con PKNA (infatti lo tengono in vita), è successo con Uicc. Si tratta solo di trovare l'imbeccata giusta. 6 su 6? Chi se ne frega. Credi che non ci proveranno ancora, dopo? D'altronde hanno chiuso Topomistery e Paperinik, e ora escono I Gialli di Topolino e Paperinik Cult...  ::)
               
              Io -se è ancora libero- mi farei Luciano Gatto. New_AMZ

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                Re: Elisabetta Gnone
                Risposta #51: Mercoledì 22 Giu 2005, 16:40:46
                Siamo tornati (in parte) al solito e inevitabilmente ricorrente discorso "il prodotto è bellissimo, ma non vende perchè il pubblico non capisce niente". E' già stato fatto e rifatto (e lo rifaremo ancora) e ognuno è sempre rimasto delle sue idee.

                Condivido alcune delle tue argomentazioni, ma non nell'interpretazione di una difesa ad oltranza degli autori in questione che per me (pur nel rispetto delle loro capacità) dividono la responsabilità degli insuccessi con la redazione (e anche qui ognuno ha le sue idee).

                Quanto a Bonelli... ha chiuso alcune serie, ma  ha anche azzeccato un fumetto che si chiama Dylan Dog...Dampyr e Julia se la cavano, Mister No ha chiuso dopo una carriera trentennale, Nathan Never se la cava, Martin Mystere sente dopo più di 20 anni di onorato servizio il peso del tempo e così via...siamo ben lontani da un eventuale 6 flop su 6 (per ora siamo al "condizionale") della Disney sezione Muci (la cito per chiarire, non per colpevolizzarla in particolare). E' come se Bonelli avesse chiuso tutto quello che ha realizzato tranne Tex (diciamo l'equivalente di Topolino della Bonelli)!!!

                Citazione
                Credi che non ci proveranno ancora, dopo?


                Nel tal caso, anch'io come Spakk25 (e credo anche tu) gradirei vedere qualche nome (di autore) nuovo (non intendo esordiente, ma qualcuno preso dal parco Disney o di qualche altro editore, magari poco conosciuto, ma bravo su cui puntare, eventualmente con successo, dimostrando, da parte della redazione (e sarebbe ora!) intuito,competenza e lungimiranza).

                « Ultima modifica: Mercoledì 22 Giu 2005, 18:26:55 da lucaluki »

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                Gorthan
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                  Re: Elisabetta Gnone
                  Risposta #52: Mercoledì 22 Giu 2005, 18:46:42
                  ma non nell'interpretazione di una difesa ad oltranza degli autori

                  Non mi sembra di aver difeso ad oltranza gli autori. Se Pk^2 non ha venduto -poteva essere anche un bel progetto sulla carta- ha avuto una realizzazione di per sé sbagliata (continuity serrata, parco personaggi limitato, abbandono degli elementi di PKNA) è causa degli autori. Molte delle ultime storie di PKNA erano brutte, e secondo me lo sono oggettivamente, non solo per il mio gusto personale (Vogliamo citare Prima dell'Alba?).
                  In altri casi è il contesto che spinge a scrivere delle storie mediocri: dai "paletti" di Topolino, alla non-originalità di un prodotto (vedi l'esodo che ha coinvolto Pk-Frittole e la generale banalità delle trame).

                  Quello che confuto è che
                  1) ci sono molte più variabili in gioco che decretano il successo o l'insuccesso di una serie che non la capacità di un autore
                  2) per fare una storia, e soprattutto una serie, bisogna lavorare, e anche molto. Sinceramente non sto difendendo gli autori -che possono piacere o meno-, piuttosto il loro lavoro

                  Il fatto è che lanciare una serie (soprattutto per la Disney, che ne ha un'esperienza nemmeno decennale) è un rischio. Per una multinazionale è sempre meglio affidarsi a professionisti d'esperienza che non lanciarsi nel vuoto.

                  Citazione
                  Quanto a Bonelli... ha chiuso alcune serie, ma  ha anche azzeccato un fumetto che si chiama Dylan Dog

                  Ma l'ha azzeccato ormai 20 anni fa... E ora -come idee- naviga in acque torbide, tanto che lo stesso Sclavi ha smesso di scriverlo.
                  E i vari Dampyr, Julia, Magico Vento, Napoleone... Tutte serie per carità fatte da autori professionisti e piuttosto ricercate, vendono quanto o addirittura meno di una qualsiasi testata di ristampe Disney. Bonelli aveva rivelato all'ultimo Cartoomics alcuni dati di vendita e parlandone ha detto chiaramente: "su 14 testate che mando in edicola, 4 sono in attivo, le altre 10 in passivo, ma siccome sono io che decido, le faccio andare avanti tutte quante; una multinazionale, probabilmente, non ci penserebbe due volte a chiudere tutte quelle che sono in perdita".
                   
                  Io -se è ancora libero- mi farei Luciano Gatto. New_AMZ

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                    Re: Elisabetta Gnone
                    Risposta #53: Mercoledì 22 Giu 2005, 19:22:19
                    Sono sostanzialmente, anche se non del tutto, d'accordo.

                    Solo alcune precisazioni:

                    Bonelli ha, a mio avviso, dato troppa fiducia ad autori come Memola passato praticamente dalle fanzine al serial (e questo si accorda con quanto dici tu sull'esperienza degli autori) e lo stesso Enoch già reduce da  alcuni insuccessi (ricordo che stiamo parlando di vendite). Quindi, anche lui ha, a mio avviso, sbagliato autori. Boselli e Berardi, peraltro autori di stampo classico, come alla Disney potrebbe esserlo un Pezzin, non hanno deluso (Dampyr e Julia sono in attivo). C'è poi tutta una serie di autori deludenti che hanno collaborato con testate tipo Nathan Never, Martin Mystere, Legs e altre. Insomma...anche Bonelli non è infallibile nella scelta degli autori giusti, però a differenza della sezione Muci, anche di recente, qualcuna l'ha azzeccata.

                    Quando parlo di autori "nuovi" specifico che non mi riferisco ad esordienti, ma a professionisti diversi dai soliti Artibani e altri che di opportunità ne hanno avute anche troppe (a mio avviso).

                    Autori come Bartoli sono a mio avviso più noti che bravi (John Doe, come vendite ha deluso, tant'è vero che non continua). Secchi non mi pare un autore di grande esperienza (ha realizzato un serial con protagonista una suora che non ho mai visto in edicola per cui non credo sia stato un grande successo (correggetemi se sbaglio).

                    Specifico che stiamo sempre parlando di vendite e in questo Brad Barron rappresenta una vera e propria "prova del fuoco" per Faraci. Se questo prodotto, dopo MM, dovesse deludere (quanto a vendite) prenderebbe corpo quanto già detto in altri topic su di lui: un signor autore che non riesce a far presa sul grande pubblico.

                    Mi sa che con il discorso Bonelli stiamo un po' andando OT...
                    « Ultima modifica: Mercoledì 22 Giu 2005, 19:43:16 da lucaluki »

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                      Re: Elisabetta Gnone
                      Risposta #54: Mercoledì 22 Giu 2005, 19:36:08
                      D'altronde siamo in un paese che vive una profonda crisi nell'editoria e soprattutto nel fumetto. Prendiamo per esempio Orme, rivista contenitore della Free Books diretta da Silvano Mezzavilla: è certo un prodotto di altissima qualità, vi sono pubblicate storie di giovani talenti o di veterani conosciuti internazionalmente come Lorenzo Mattotti. Non supererà probabilmente il secondo numero


                      So di andare OT (oddio, tutto il topic lo e' veramente), ma ne approfitto per precisare: Orme verra' sostituito dalla nuova rivista-contenitore della Free, "Brand new!"
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                        Re: Elisabetta Gnone
                        Risposta #55: Mercoledì 22 Giu 2005, 19:38:32
                        Autori come Bartoli sono a mio avviso più noti che bravi (John Doe, come vendite ha deluso, tant'è vero che non continua).


                        Tant'e' vero cosa? Che vuol dire che John Doe non continua? Ma se e' appena cominciata la seconda stagione e tutti parlano di "quanto vende John Doe"!  ??? ???

                        Citazione
                        Specifico che stiamo sempre parlando di vendite e in questo Brad Barron rappresenta una vera e propria "prova del fuoco" per Faraci. Se questo prodotto, dopo MM, dovesse deludere (quanto a vendite) prenderebbe corpo quanto già detto in altri topic su di lui: un signor autore che non riesce a far presa sul grande pubblico.


                        A quanto ne so i primi due numeri di BB hanno venduto bene.

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                          Re: Elisabetta Gnone
                          Risposta #56: Mercoledì 22 Giu 2005, 19:45:42
                          Credo, girovagando in internet, di aver letto da qualche parte che verrà sostituito con Dante. Se ho sbagliato chiedo scusa. Nel marasma delle rete può succedere di accavallare e mal interpretare.

                          Citazione
                          quanto ne so i primi due numeri di BB hanno venduto bene.
                           



                          Tanto meglio!
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                            Re: Elisabetta Gnone
                            Risposta #57: Mercoledì 22 Giu 2005, 19:48:29
                            Credo, girovagando in internet, di aver letto da qualche parte che verrà sostituito con Dante. Se ho sbagliato chieso scusa.

                            No, al contrario... va cosi' bene che gli stessi autori hanno creato un'altra testata, Detective Dante, appunto, il cui primo numero e' in uscita in questi giorni.
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                              Re: Elisabetta Gnone
                              Risposta #58: Mercoledì 22 Giu 2005, 19:50:10
                              In tal caso...

                              gli autori scusino un grosso caz**** che ha interpretato male. Per un "venditomane" come me, si tratta di una mancanza gravissima!!  >:( >:( >:(

                              E un grazie a Sprea che mi ha corretto subito!  :)
                              « Ultima modifica: Mercoledì 22 Giu 2005, 20:06:05 da lucaluki »

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                                Re: Elisabetta Gnone
                                Risposta #59: Mercoledì 22 Giu 2005, 21:14:45
                                e lo stesso Enoch già reduce da  alcuni insuccessi (ricordo che stiamo parlando di vendite).
                                E io sto parlando di qualità. Non credo di aver ancora letto recensioni che stronchino Gea.
                                Citazione
                                Quindi, anche lui ha, a mio avviso, sbagliato autori. Boselli e Berardi, peraltro autori di stampo classico, come alla Disney potrebbe esserlo un Pezzin, non hanno deluso (Dampyr e Julia sono in attivo).
                                In attivo? A parte che ci sono attivi e attivi (ti ho citato Bonelli stesso che parlava dei soli Tex, Dylan Dog, Martin Mystere e Nathan Never in attivo...), ma non vedo tutto il successo che hanno avuto testate come le quattro sopra citate.

                                Citazione
                                Quando parlo di autori "nuovi" specifico che non mi riferisco ad esordienti, ma a professionisti diversi dai soliti Artibani e altri che di opportunità ne hanno avute anche troppe (a mio avviso).
                                Sicuramente. Ma sicuramente se ad Artibani continuano ad accettare roba (e pensa che non scrive più per il Topo normale) un motivo ci sarà.

                                Citazione
                                Specifico che stiamo sempre parlando di vendite e in questo Brad Barron rappresenta una vera e propria "prova del fuoco" per Faraci. Se questo prodotto, dopo MM, dovesse deludere (quanto a vendite) prenderebbe corpo quanto già detto in altri topic su di lui: un signor autore che non riesce a far presa sul grande pubblico.

                                Sinceramente mi sembra che tu abbia detto la più grossa ca**ata. Faraci è lo sceneggiatore italiano attualmente che riesce a far presa sul pubblico (e comunque sa vendersi bene). Ne è la riprova il fatto che scriva (o abbia scritto) per Lupo Alberto, Disney, Diabolik, Bonelli (Dylan Dog, Brad Barron e ora anche Tex), e addirittura Marvel. Si sa sempre riciclare, anche se reputo tutte le sue ultime pubblicazioni del tutto deludenti.
                                Credo che la "prova del fuoco" per lui sia The Last Battle, piuttosto che Brad Barron (che sta raccogliendo non pochi dissensi). Voglio vedere cosa riuscirà a fare in un contesto del tutto avulso dalla serialità, in una storia di sua esclusiva creazione. Sinceramente stimo e ho apprezzato Faraci, idolatrato anche (Gorthan d'altronde non è suo?), ma ritengo sì lui un autore attualmente sopravvalutato, alla luce di tutte le sue ultime creazioni. Credo si sia un poco adagiato sugli allori.

                                @Sprea: avrà avuto delle buone vendite, ma mi è sembrata da tutti i fronti una grande delusione.
                                « Ultima modifica: Mercoledì 22 Giu 2005, 21:21:11 da Gorthan »
                                 
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