anche lui dovrebbe ammettere che alla base del megaflop non possono che esserci motivazioni PROFONDE che coinvolgerebbero sia la redazione che gli autori.
Perché?
Ci possono essere motivazioni differenti per ogni chiusura, non puoi fare di tutta l'erba un fascio.
Prendiamo l'esempio di Kylion, o di PK-Frittole, che hanno subito molto gli interventi "dall'alto". Questo ha fatto sì che gli autori che ci hanno lavorato non hanno potuto esprimersi al meglio, e il prodotto non ha incontrato i gusti del pubblico.
X-Mickey ha vissuto fasi alterne: dopo una partenza stentata, caratterizzata da storielle, gli autori hanno preso confidenza col mondo che proponevano, sfornando anche storie molto belle in cui si sono potuti esprimere appieno. Il prodotto non ha però incontrato i gusti del pubblico (complice forse l'inizio) ed è morto lì.
Pk^2 è forse il caso che tu dici: un team di autori bravi ha cercato di fare qualcosa di diverso. Non mi sento di dire che le storie siano state brutte, alcune forse un po' sì. L'idea di un fumetto così legato ai suoi personaggi e alla sua continuity -molto bella sulla carta- non ha trovato risposte favorevoli da parte del pubblico, che lo ha via via abbandonato costringendolo alla chiusura. Un passo falso.
PKNA ha chiuso ma ha più volte cercato di tirarsi su.
Le cause anche qua sono molteplici: gli autori dopo un periodo iniziale di fermento di idee si sono persi lungo la strada, hanno creato un guazzabuglio da cui era difficile uscire anche per loro. L'utilizzo di disegnatori non più all'altezza, le restrizioni "dall'alto" che hanno iniziato a essere imposte verso questo fumetto così adulto ma ancora Disney, il cambio in corsa di situazioni e tematiche per cercare di fermare l'emorragia di lettori...
MM nonostante invece l'alta qualità che pervade tutta la serie non ha mai incontrato particolarmente il gusto del pubblico, sempre un po' ostile verso Topolino. C'è chi parla anche del fantomatico intervento di Disney France che non vedeva di buon occhio questo Topolino-non-Topolino, ma sono sempre informazioni da prendere con le molle.
D'altronde siamo in un paese che vive una profonda crisi nell'editoria e soprattutto nel fumetto. Prendiamo per esempio Orme, rivista contenitore della Free Books diretta da Silvano Mezzavilla: è certo un prodotto di altissima qualità, vi sono pubblicate storie di giovani talenti o di veterani conosciuti internazionalmente come Lorenzo Mattotti. Non supererà probabilmente il secondo numero, che è da mesi in edicola e ancora cerca di risollevarsi con la pubblicità sugli altri periodici Free. Non c'è dubbio che sia una rivista di qualità, quello che manca è il mercato.
E' facile dire "è colpa degli autori" (che poi non vedo perché lo si dovrebbe dire, visto che spesso e volentieri lavorano per fornirci il prodotto migliore possibile), ma prima di tutto siamo in un paese che vive una profonda crisi (in tutte le case editrici, non solo Disney: la Bonelli ha chiuso Nick Raider, Johnatan Steele, e chiuderà a breve Legs Weaver e una delle sue serie più vecchie, Mister No) e non mi stupiscono le chiusure.
Le case editrici ci provano: cercano nuovi formati e nuovi tipi di storie, o si affidano ai grandi nomi, alla ricerca di quella pubblicazione che possa sfondare. Era successo con PKNA (infatti lo tengono in vita), è successo con Uicc. Si tratta solo di trovare l'imbeccata giusta. 6 su 6? Chi se ne frega. Credi che non ci proveranno ancora, dopo? D'altronde hanno chiuso Topomistery e Paperinik, e ora escono I Gialli di Topolino e Paperinik Cult... :