Ma io credo nell'oggettività della bontà artistica.
Insomma se una cosa fa schifo, fa schifo.
Scusate la crudezza.
Citazione da Grrodon il Oggi alle 18:33:25:
Non si può ridurre tutto a una questione di gusti, e di soggettività. Sennò è il caos, ci sono delle cose oggettive che non possono essere confutate. Sennò io vengo qui e dico che Scarpa, Barks e Gottfredson erano dei pivelli di fronte a Esposito.
Chiedo venia, non mi sembrava necessario dire delle cose ovvie e scontate, ma me le strappate proprio di bocca...........
Il gusto personale, in un determinato momento storico, può andare contro a quello che LA MAGGIORANZA ritiene "oggettivamente" bello o brutto, ma in seguito può finire per condizionare la percezione collettiva di questi concetti rendendo bello e degno di considerazione quello che in passato veniva considerato sgradevole (in base a canoni "oggettivi" che all'epoca ...non potevano essere confutati)
.... e può diventare a sua volta un canone "oggettivo" che qualcuno sbandiererà come fondamentale e irrinunciabile!
Vale nel campo dell'arte, vale in molti altri campi.
Scusate, ma senza un pò di relativismo non si progredisce, nulla si evolve, nè l'arte nè nient'altro.
Vorrei ricordare che lo stesso fumetto è ritenuto una forma d'arte da non molti anni (ci sono personaggi rinomati del mondo della cultura che tuttora non lo prendono neppure in considerazione): cinquanta-sessant'anni fa, in base ai canoni dell'epoca, fumetti e cartoni animati erano un passatempo, secondo alcuni anche un pò sciocco, e nulla di più.
Nè Ravel nè Debussy avrebbero passato l'esame della critica musicale ottocentesca.
Il Jazz agli esordi era considerato una musica brutta (qualcuno parlava di "arte degenerata", mi pare...) ed oggi, ironia della sorte, è diventato per alcuni una religione quasi assoluta ed intollerante. Oggi può capitare di conversare con un discreto musicista jazz, e sentire che ti parla con disprezzo (!) della musica dei Beatles, come di una musica ripetitiva e poco originale (!! :o).
Ma già si profila all'orizzonte un manipolo di beatlesiani che magari aprono un forum ed iniziano a dettar legge su cosa è ascoltabile e cosa no, in base al loro "imprinting" sonoro...
Perciò è fondamentale lasciare spazio all'atteggiamento soggettivo di chi guarda (o ascolta): la sensibilità ad un certo tipo di creatività (e di creazioni) piuttosto che ad un'altra è il frutto di tante cose... cultura personale, sensazioni, vissuto....
A meno che non si parli solo di pura "tecnica", ma quello è un'altro discorso (tanti concertisti orientali che affrontano la musica classica europea sono ineccepibili da un punto di vista "tecnico", ma la loro musica pare quasi senz'anima...e molti perciò non la trovano "bella").
Ah, i cavalli non mi piacciono: non penso affatto che il cavallo sia un bell'animale.
P.S. Che sia il caso di aprire un topic ad hoc per questo tema?