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...secondo me LA PEGGIORE è ___________ (anche se ai più piace!).

...secondo me LA PEGGIORE è ___________ (anche se ai più piace!).

Guarda, anch'io sono convinto che ___________ sia una pessima disegnatrice. E poi quel nome... voglio dire, come fai a chiamare tua figlia ___________? Le devi proprio voler male, chissà quanto l'avran presa in giro alle elementari, tutti a chiamarla "___________! ___________!" e poi giú a ridere, poverina...


 

Lo ammetto, è puro spam trogloditico plenipotenziato, ma l'occasione era troppo ghiotta...

Io che sono nato e cresciuto con lo stile dei vari Scarpa, Cavazzano prima maniera (sceneggiature Cimino, per intenderci), Gatto, Carpi ecc. trovo non all'altezza di questi maestri i disegni che vedo oggi su Topolino. Al contrario, chi ha cominciato a leggere in anni più recenti, potrebbe trovare banali e insignificanti i disegni dei disegnatori sopra citati.

No, questo può succedere solo se, effettivamente, queste persone non sono dotate di occhi funzionanti.

Si può dire che siano più portati ad apprezzare di più *anche* quelli nuovi, al limite, questo è certo.

Alcuni, non troppi per fortuna, sono ancora attivi

Comunque...
Dossi, Colantuoni, Uggetti (non sempre, all'inizio non mi dispiaceva), i Gatti, Lostaffa, Jordan, Panarese, Marabelli, De Rosa, Arcuri...

Inoltre non mi piacciono i disegni dei cosiddetti cloni che non riescono a trovare un loro stile proprio, anche dopo anni... forse questi sono i veri peggiori...

Ciao.

Io fra quelli attuali non ho dubbi. E' uno che non so se ci sta ancora, ma che dopo aver disegnato il n. 0 di PK è peggiorato in una maniera mostruosa, fino a raggiungere i livelli più bassi di disegno che abbia mai visto: Avete senz'altro capito di chi sto parlando, perciò...inutile che lo nomino!  

Io fra quelli attuali non ho dubbi. E' uno che non so se ci sta ancora, ma che dopo aver disegnato il n. 0 di PK è peggiorato in una maniera mostruosa, fino a raggiungere i livelli più bassi di disegno che abbia mai visto: Avete senz'altro capito di chi sto parlando, perciò...inutile che lo nomino!  

Beh... a mio parere cambiare decisamente genere e stile non è sempre sinonimo di peggioramento, anzi!.
Alberto però, in effetti, con Gommo ha dato sfogo alle proprie attitudini grafiche completamente fuori dagli schemi e soprattutto dai canoni disneyani.
De gustibus...

Io fra quelli attuali non ho dubbi. E' uno che non so se ci sta ancora, ma che dopo aver disegnato il n. 0 di PK è peggiorato in una maniera mostruosa, fino a raggiungere i livelli più bassi di disegno che abbia mai visto: Avete senz'altro capito di chi sto parlando, perciò...inutile che lo nomino!  

Lavoradori? Lì è un caso diverso, lì è uno stile *volutamente* differente. E cmq non lo definirei molto "attuale", che io sappia ha lasciato la Disney da anni ormai!

Inoltre non mi piacciono i disegni dei cosiddetti cloni che non riescono a trovare un loro stile proprio, anche dopo anni... forse questi sono i veri peggiori...

Assolutamente vero!

No, questo può succedere solo se, effettivamente, queste persone non sono dotate di occhi funzionanti.

Si può dire che siano più portati ad apprezzare di più *anche* quelli nuovi, al limite, questo è certo.

Tempo fa ho letto sul sito di Luciano Gatto questa frase:

"Il mio stile si basa sulla semplicità  essenzialmente per il motivo che cerco di introdurre i bambini più piccoli, e non solo, alla lettura visiva delle storie, senza complicazioni prodotte da immissioni inutili nella vignetta e partendo dalla valutazione del formato in cui verrà stampata".

E' questo uno dei motivi per cui, quando ero piccolo, trovavo così bella la lettura di Topolino e amavo i disegni dei vari Cavazzano, Scarpa, Gatto, Carpi anche se non sapevo i loro i nomi.
Su Topolino di oggi le espressioni dei personaggi sono molto ... come dire?... forzate, esagerate... ci sono inquadrature a volte sapienti dal punto di vista fumettistico, ma che non hanno quella semplicità, quella immediatezza che avevano le vignette di trent'anni fa.
Per questo, mettendomi nei panni di un ragazzino di oggi abituato allo stile di oggi, penso che potrebbe non apprezzare le vignette di ieri. Che invece erano - a mio avviso - di gran lunga migliori.

A me il superpippo di Murry piace da matti, spero che non ti riferissi a lui.

Murry è uno dei miei disegnatori preferiti. Mi riferivo al Superpippo di Pete Alvarado o di Jack Manning.

Beh... a mio parere cambiare decisamente genere e stile non è sempre sinonimo di peggioramento, anzi!.
Alberto però, in effetti, con Gommo ha dato sfogo alle proprie attitudini grafiche completamente fuori dagli schemi e soprattutto dai canoni disneyani.
De gustibus...

Hai detto bene: "fuori dagli schemi e dai canoni disneaini!". Ed io mi chiedo: ma che ci sta a fare gente simile là dentro?! Se vogliono fare fumetti, disegnino qualunque altra cosa, ma non Disney! Lo stile di Lavoradori ha influenzato anche disegnatori come Stefano Intini e Corrado Mastantuono, che pure *erano* ottimi disegnatori. I paperi con le "zampe a triangolo" e i "becchi a forbice", le inquadraturec che non fanno capire più se ci troviamo di fronte a un fumetto o a un quadro cubista...tutto questo ha peggiorato non poco lo stile Disney dell'ultimo decennio. E non fate paragoni col Cavazzano anni '70: il suo stile di allora era sì rivoluzionario, ma leggibile: le storie di oggi non si riescono proprio a leggere con quegli pseudo-disegni che fanno passare la voglia...a mio avviso esistono disegnatori adatti e inadatti a disegnare storie Disney. Lavoradori è uno di questi ultimi.
Due della "vecchia generazione" pure inadatti a Disney erano Pier Lorenzo De Vita e Giuseppe Perego: se non visti nell'ottica disneiana, i loro stili erano originali e piacevoli...ma francamente paperi e topi non facevano per loro...al contrario di Scarpa, lavorare per Disney per loro era "mestiere", non "passione", che sono 2 cose ben diverse.

Due della "vecchia generazione" pure inadatti a Disney erano Pier Lorenzo De Vita e Giuseppe Perego: se non visti nell'ottica disneiana, i loro stili erano originali e piacevoli...ma francamente paperi e topi non facevano per loro...al contrario di Scarpa, lavorare per Disney per loro era "mestiere", non "passione", che sono 2 cose ben diverse.

P. L. De Vita e Perego avevano uno stile tutto loro (De Vita in particolare) e posso capire che a certuni non piacciano i loro disegni perche' troppo "diversi", anche se a me personalmente piacciono; pero' l'accusa, che per loro i fumetti Disney fossero "lavoro" e non "passione" mi sembra diffamante, al di la' di un giudizio, condivisibile o meno, basato sui propri gusti.

Guarda Contix, ti svelo una profonda verità, promettimi di non svenire eh... per tutti gli artisti disney disegnare è un mestiere. Ma se non ci fosse stata la passione non avrebbero neanche iniziato.
Che poi qualcuno possa a volte perderla per strada, è certo; ma nessuno intraprende quella via senza la passione a supportarlo, anche perché è tutt'altro che facile, soprattutto agl'inizî. Altresí nessuno di noi può veramente sapere se una presunta "decadenza" di un autore sia da imputare alla "perdita della passione" o semplicemente alla ricerca di un altro stile. Scommetto che anche all'epoca delle sperimentazioni di Cavazzano ci sarà stato qualcuno che ha storto il naso.
Inoltre sarà che mi nutro di fumetti da un po' tutto il globo, ma tutte 'ste inquadrature "incomprensibili" non le vedo...
Va bene esprimere i proprî gusti, ma permettersi di giudicare l'animo degli autori mi pare pretenziosetto.

I paperi con le "zampe a triangolo" e i "becchi a forbice", le inquadraturec che non fanno capire più se ci troviamo di fronte a un fumetto o a un quadro cubista...tutto questo ha peggiorato non poco lo stile Disney dell'ultimo decennio.

Ma quando mai...
Passino i gusti personali (e te lo dice uno che adesso apprezza Lavoradori ma un tempo lo digeriva poco), ma a me sembra che l'appiattimento degli stili di adesso sia da ricondurre all'uniformarsi forzoso al modello Barbucciano, Cavazzaniano (e Barksiano in Egmont), e che in tutto questo "malcostume" Lavoradori non abbia avuto parte alcuna, essendo uno che ha sempre giocato in squadra da solo.
E oltre a questo permettimi di dire - sempre al di là del gusto personale - che è ben arduo riuscire a inquadrare lo stile Disney in un unica tendenza, durando la disney da quasi un secolo e avendo avuto al suo interno talenti diversissimi che vanno da Floyd Gottfredson a Sciarrone, e da Don Rosa a Turconi.

disegnatori come Stefano Intini e Corrado Mastantuono, che pure *erano* ottimi disegnatori

erano?!? ERANO?!? ERANO?!? [size=24]ERANO?!?[/size] [size=72]ERANO?!?[/size]  


credo che chiunque non abbia fette di prosciutto sugli occhi debba riconoscere la straordinaria bravura dei suddetti... il gusto personale è un'altro discorso   :