Papersera.net

esagerazione, mi avessi detto l'ultimo Lavoradori (tanto per dirne uno mooolto particolare) ti avrei anche capito  :

a me Lavoradori piace :(

a me Lavoradori piace :(

a me pure  , anche se è pur vero che nelle sue ultime storie Disney era diventato un po' di difficile lettura

comunque, triste dato di fatto, non piaceva più alla Disney e... ZAC!... "epurato"  

Se non ricordo male Luciano Gatto scrisse qu sul forum che a Lavoraori fu richiesto di "normalizzare" il suo stile, ma lui rifiutò; da qui la cacciata.
E, ma forse mi sbaglio, lo stesso fu fatto con Intini (che infatti ha un po' abbandonato lo stile un po' estremo che ha avuto per un certo periodo).

Se non ricordo male Luciano Gatto scrisse qu sul forum che a Lavoraori fu richiesto di "normalizzare" il suo stile, ma lui rifiutò; da qui la cacciata.

Se così fosse, resta comunque un ottimo esempio di coerenza  

vergognoso che la Disney lo abbia scaricato così, sacrificando una grande personalità per i soliti bisogni pratici...

Maria Luisa Ugetti e Pier Lorenzo De Vita. il secondo peggio comunque

Non ho letto tutto il thread, magari lo guardo con calma.
Comunque, il peggiore è Giuseppe Perego pure per me! Era un po' meno peggio negli anni '50; sopportabile la grafica di "Paperino e le uova pasquali" che credo sia del '58 (storia drammaticissima e grottesca, nello stile di Guido Martina)!

Poi c'era uno che, quando avevo otto-nove anni, mi piaceva un mondo: Giancarlo Gatti; ora non lo riesco a digerire! Sulla stessa linea Enrico Lostaffa.

Pierlorenzo De Vita aveva un tratto tutto suo particolare; non mi piaceva da bambino e ora mi piace!

Giorgio Rebuffi non è che mi piaccia tanto, meglio il suo collega Colantuoni nonché il "maestro" Bottaro!

Questo forum è veramente ricco: mi colpisce soprattutto la memoria e l'approfondita conoscenza che molti di voi hanno delle storie pubblicate su Topolino e che io non avrò mai...
Non sono quindi in grado di analizzare così bene l'evoluzione dei vari disegnatori o sceneggiatori, è da pochi anni che cerco di visualizzare gli autori che preferisco in assoluto (in primis la grandissima Silvia Ziche, ovviamente Cavazzano, Faraci, Vian... ce ne sono un altro paio che non ricordo) e quelli che invece, per vari motivi, mi danno proprio fastidio.

Tra questi ultimi ne annovero UNO che trovavo (e trovo) farraginoso, lungo, cervellotico... ma, in fin dei conti, insulso. In tre parole: storie davvero brutte.  
Ma... sorpresa  :o!!! Frequentando da poco questo forum, mi sono accorta che è considerato da Voi tutti un Maestro di una grandezza incommensurabile... ragione per cui non ne dirò il nome (per evitare di sentirmi dare della demente, se non peggio). Sono pavida, lo so.  

Invece, forte di altri pareri apparsi qui, segnalo un recente numero di Topolino abbastanza insipido che raccoglie un numero più alto del solito di storie, per me, deprimenti: è il n. 2679 (con allegato  il taxicrash di Paperoga).
I nomi che leggo sotto queste storie sono i seguenti: Uggetti (aaagh), Colantuoni, Chierchini (AAAGH), forse anche Meloni (alcune tavole).
Ecco, li ringrazio per avermi portato tanta tristezza...

Invece, forte di altri pareri apparsi qui, segnalo un recente numero di Topolino abbastanza insipido che raccoglie un numero più alto del solito di storie, per me, deprimenti: è il n. 2679 (con allegato  il taxicrash di Paperoga).
I nomi che leggo sotto queste storie sono i seguenti: Uggetti (aaagh), Colantuoni, Chierchini (AAAGH), forse anche Meloni (alcune tavole).
Ecco, li ringrazio per avermi portato tanta tristezza...

La cosa che mi mette più tristezza è che vengono allegate queste...carabattole, ma ancor più triste è che si paga di più il giornaletto (non so se c'è la versione senza il gioco)!
Non so se tu c'eri ai tempi di Paperino & C. (io dicevo all'edicolante, «mi dia Paperino eccì») che forniva in omaggio, ad 800 lire del 1981, un "Papergioco" di cartone (piuttosto interessante, ma richiedeva una pazienza infinita) e poi un altro gioco di plastica. Ma il target di quel giornaletto era  un pubblico molto più giovane; infatti, quella testata conteneva storie brevi (spesso ripartite in più puntate) e di contenuto lineare per non far perdere i lettori "junior".

Virgilio, sei sicuramente più giovane di me: nel 1981 mi preparavo ad andare all'università e quindi avevo completamente messo da parte i fumetti Disney (la vita vera si presentava come una meravigliosa avventura... non che non lo sia anche adesso, ma allora dovevo concentrarmi molto su questo concetto e non avevo tempo per altro).
Non ricordo quindi Paperino & C. con allegati.

A me gli allegati sono sempre piaciuti moltissimo: negli anni 70 c'erano le monete , le medaglie olimpioniche   e ....il Club di Topolino ( !!! Lo vedevo come un circolo esclusivo!!).
I miei mi comperavano il giornalino ma pupazzetti e cosine annesse al Club (compresa l'iscrizione al Club) NIENTE, perchè erano "sciocchezze"  .

Risultato: TUTTORA compero TUTTI i gadget annessi a Topolino, anche se si potrebbe acquistare solo il fumetto. Non posso farne a meno! Mi giustifico ufficialmente con il fatto che piacciono a mio figlio ragazzino (ed è vero anche questo), ma la realtà è che PIACCIONO DA MORIRE ANCHE A ME!!!
Ecco cosa si nasconde dietro una facciata rispettabile.

La tristezza nel numero del Topo di cui parlavo era data NON dalla taxicrash di Paperoga (anche se effettivamente c'è stato di meglio), bensì dalla poca avvenenza di storie e disegni...

Dimenticavo (ma non so molto bene a chi interessi... ):
l'impossibilità di iscrivermi al Club di Topolino in età infantile ha provocato la conseguenza che, in età adulta, sono stata - e tuttora sono - iscritta alle associazioni più svariate. Ne ho anche fondata una.

Bene, scusate la botta di egocentrismo, era solo la conclusione (pignola) del discorso precedente.

Tra questi ultimi ne annovero UNO che trovavo (e trovo) farraginoso, lungo, cervellotico... ma, in fin dei conti, insulso. In tre parole: storie davvero brutte.  
Ma... sorpresa  :o!!! Frequentando da poco questo forum, mi sono accorta che è considerato da Voi tutti un Maestro di una grandezza incommensurabile... ragione per cui non ne dirò il nome (per evitare di sentirmi dare della demente, se non peggio). Sono pavida, lo so.  

E perchè mai dovremmo darti della demente? De gustibus...

Ecco, li ringrazio per avermi portato tanta tristezza...

Addirittura...

Questo forum è veramente ricco: mi colpisce soprattutto la memoria e l'approfondita conoscenza che molti di voi hanno delle storie pubblicate su Topolino e che io non avrò mai...
Non sono quindi in grado di analizzare così bene l'evoluzione dei vari disegnatori o sceneggiatori, è da pochi anni che cerco di visualizzare gli autori che preferisco in assoluto (in primis la grandissima Silvia Ziche, ovviamente Cavazzano, Faraci, Vian... ce ne sono un altro paio che non ricordo) e quelli che invece, per vari motivi, mi danno proprio fastidio.

Tra questi ultimi ne annovero UNO che trovavo (e trovo) farraginoso, lungo, cervellotico... ma, in fin dei conti, insulso. In tre parole: storie davvero brutte.  
Ma... sorpresa  :o!!! Frequentando da poco questo forum, mi sono accorta che è considerato da Voi tutti un Maestro di una grandezza incommensurabile... ragione per cui non ne dirò il nome (per evitare di sentirmi dare della demente, se non peggio). Sono pavida, lo so.  

Invece, forte di altri pareri apparsi qui, segnalo un recente numero di Topolino abbastanza insipido che raccoglie un numero più alto del solito di storie, per me, deprimenti: è il n. 2679 (con allegato  il taxicrash di Paperoga).
I nomi che leggo sotto queste storie sono i seguenti: Uggetti (aaagh), Colantuoni, Chierchini (AAAGH), forse anche Meloni (alcune tavole).
Ecco, li ringrazio per avermi portato tanta tristezza...

così ci incuriosisci però..  

Virgilio, sei sicuramente più giovane di me: nel 1981 mi preparavo ad andare all'università e quindi avevo completamente messo da parte i fumetti Disney (la vita vera si presentava come una meravigliosa avventura... non che non lo sia anche adesso, ma allora dovevo concentrarmi molto su questo concetto e non avevo tempo per altro).
Non ricordo quindi Paperino & C. con allegati.

A me gli allegati sono sempre piaciuti moltissimo: negli anni 70 c'erano le monete , le medaglie olimpioniche   e ....il Club di Topolino ( !!! Lo vedevo come un circolo esclusivo!!).
I miei mi comperavano il giornalino ma pupazzetti e cosine annesse al Club (compresa l'iscrizione al Club) NIENTE, perchè erano "sciocchezze"  .

Risultato: TUTTORA compero TUTTI i gadget annessi a Topolino, anche se si potrebbe acquistare solo il fumetto. Non posso farne a meno! Mi giustifico ufficialmente con il fatto che piacciono a mio figlio ragazzino (ed è vero anche questo), ma la realtà è che PIACCIONO DA MORIRE ANCHE A ME!!!
Ecco cosa si nasconde dietro una facciata rispettabile.

La tristezza nel numero del Topo di cui parlavo era data NON dalla taxicrash di Paperoga (anche se effettivamente c'è stato di meglio), bensì dalla poca avvenenza di storie e disegni...

Dovrei far vedere questo forum a mio padre, che non essendo cresciuto a Disney, contesta chi coltiva il mondo di Duckburg anche in età adulta...

Ha due comportamenti ben delineati:

se è di cattivo umore, dice che devo smetterla di "citare Topolino" perché è da bambini (faccio molti riferimenti alle storie Disney, ma quelle storie "toste" scritte da Cimino, Martina, Pezzin o Siegel);
se è di ottimo umore, utilizza sempre la frase precostituita di carattere generale. Sai...quelle "frasi fatte" che si tirano fuori quando non si sa che dire?
Eccola:
«Le storie più vecchie ricalcano il modello americano: Paperino è il cittadino medio tradito dalle donne e sfruttato dai parenti più ricchi...» Una bella frase, però ripete sempre quella, semplicemente perché si dedica ad altro! E contesta i seguaci della cultura disneyana; argomenta che il mondo Disney è un mondo edulcorato.
Mah...io l'ho preso a cuore da bambino e accetto le limitazioni: non c'è disoccupazione (se non quella "volontaria"...Paperino potrebbe infatti lavorare, se volesse); non c'è razzismo; non c'è sinistra e destra; non c'è religione e non c'è sesso. Ma...soprattutto...non muore nessuno, anche le mosche vengono tramortite! E' una realtà "modellizzata", poi si possono aggiungere altre variabili.
E questo mi "catturò"!

... Tra questi ultimi ne annovero UNO che trovavo (e trovo) farraginoso, lungo, cervellotico... ma, in fin dei conti, insulso. In tre parole: storie davvero brutte.  
Ma... sorpresa  :o!!! Frequentando da poco questo forum, mi sono accorta che è considerato da Voi tutti un Maestro di una grandezza incommensurabile... ragione per cui non ne dirò il nome (per evitare di sentirmi dare della demente, se non peggio).
...

Ma dai! Non preoccuparti! E' normale leggere pagine e pagine di discussione tra chi odia e chi ama i vari disegnatori! E poi ormai ci hai incuriosito!  

A me, per esempio, Chierchini piace! Sarà che mi ricorda i vecchi tempi...