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Apro un topic su questa autrice misconosciuta, dopo aver letto l'unica sua storia che possiedo su PM 341.
A prima vista non avrei scommesso un soldo che non fossero i disegni di Gatto, ma avrei perso miseramente. Questa disegnatrice è assolutamente tale e quale al maestro Gatto, ricreando una mimesi completa. Spulciano poi l'INDUCKS scopro che quella che ho letto (L'assemblea condominiale) è l'unica storia che realizza non in tandem con Gatto. Anche se in maniera diversa, ovviamente, ricorda l'operato della Marabelli, incredibile imitatrice di Carpi.

Apro un topic su questa autrice misconosciuta, dopo aver letto l'unica sua storia che possiedo su PM 341.
A prima vista non avrei scommesso un soldo che non fossero i disegni di Gatto, ma avrei perso miseramente. Questa disegnatrice è assolutamente tale e quale al maestro Gatto, ricreando una mimesi completa. Spulciano poi l'INDUCKS scopro che quella che ho letto (L'assemblea condominiale) è l'unica storia che realizza non in tandem con Gatto. Anche se in maniera diversa, ovviamente, ricorda l'operato della Marabelli, incredibile imitatrice di Carpi.

La casa in primo piano è diversa, ma le figure viventi (stavo per dire umane) sono quasi identiche.

La casa in primo piano è diversa, ma le figure viventi (stavo per dire umane) sono quasi identiche.

Sì. Forse l'elemento che stona talvolta nella più completa imitazione è la mancanza continua di gocce di sudore, che Gatto tende a mettere sempre intorno ai personaggi al minimo accenno di emozione. Nella De Rosa ciò è assai più rarefatto.

Di questa autrice, oltre alla storia citata da Quaquarone93, ho letto anche questa (http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL+1912-D), e questa, molto divertente (http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL+1920-B), più l'omaggio al Topolino 2000. Mi piacerebbe, visto che Luciano Gatto passa da qui ogni tanto, se ci desse qualche informazione in più.
Mi ricorda un po' Moreno Chistè e Valerio Oss, che hanno aiutato per un certo periodo Chierchini...

Riguardo questa brava autrice, mi sono sempre chiesto una cosa.
Quando realizzava le proprie storie assieme a Gatto, cosa c'era di suo?
Insomma, quali "segni" del suo stile c'erano?

Era una ragazza che aveva partecipato, assieme ad altri, ad un breve Corso di disegno e sceneggiatura tenuto da me assieme al figlio di Ennio Missaglia, per la sceneggiatura, ed organizzato dal Consiglio di Quartiere oltre quindici anni fa.   Prometteva bene, secondo il mio giudizio, e dopo la fine del corso è venuta da me per vedere se era possibile far qualcosa nel campo Disney.
In quel momento non c'erano difficoltà, visto lo spazio datomi dal Direttore Capelli, e la invitai ad esercitarsi un pochino prima di prendere una decisione.
Successivamente, visto l'esito di quelle prime prove, cominciai a darle qualcosa da fare, inizialmente piccole cose ma  dopo qualche tempo arrivai a darle una sceneggiatura come esercitazione.
In quel tempo  ne avevo diverse già assegnatemi e con il consenso del Direttore cominciammo a vedere se era possibile fare qualcosa assieme.
Cominciai così a  darle da disegnare storie complete, che io  rifacevo  quasi completamentamente, ma c'era in lei una capacità di impostazione abbastanza soddisfacente che faceva sperare bene per un suo futuro nel campo del fumetto.
Disegnò storie, che dovevo rimettere pesantemente in ordine con il mio intervento, senza impaurirsi o scoraggiarsi delle difficoltà e con questo continuo esercizio lei cominciava a migliorare notevolmente. Ma la fine di questo processo di formazione era vicina: le dimissioni del Direttore Capelli  misero la parola fine con il taglio della produzione attuato dal nuovo Direttore "Cavaglione".  SIGH, verammente il primo  brutto momento per tutti i collaboratori!   / :( /


 

Oh, interessante davvero questo intervento, caro Luciano. Quindi sarebbe potuta diventare una disegnatrice con uno stile proprio, se solo le si fosse dato il tempo di evolversi. Peccato per il taglio del personale imposto da Cavaglione.

Che onore! Addirittura Luciano Gatto risponde ai miei dubbi. Vedo solo ora la risposta per via della mia assenza, ma sono molto contento che Luciano ci abbia fornito queste interessanti informazioni. E allo stesso tempo mi dispiace apprendere che questa ragazza non abbia potuto giungere ad una sua maturazione professionale per i tagli dei dipendenti voluti da Cavaglione. Verosimilmente, una carriera stroncata.