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Anche perchè disegna molto meglio di Rosa.

Anche IHMO. Non c'è paragone.

 

Curioso il fatto che parli di rispetto dei canoni disneyani e poi citi Bottaro, Mottura e specialmente Intini... per carità, ottimi disegnatori! Bottaro poi è uno dei Maestri, lungi da me criticarlo ma non mi pare che questi tre siano...ehm... la quint'essenza della Disneyanità!!

rispetto di canoni disneyani non vuol dire avere cloni di Barks e Gottfredson sparsi per il globo... è chiaro che il personaggio deve essere comunque riconoscibile, ma quello a cui mi riferivo io erano regole mutuate dall'animazione

e qui il discorso si farebbe lungo... comunque basta osservare bene i disegni di uno Scarpa, tanto per dire, per farsi un'idea (lo stesso Scarpa che pare non avesse molta simpatia per i disegni di Don Rosa e, no, non era certo per invidia   )

In particolare Intini il quale, nel mitico PKNA 0/3 , fu costretto a rivedere i suoi disegni e a celarsi sotto uno pseudonimo a causa del non-rispetto di quei canoni di cui tanto parli... :

quella è una storia diversa... poichè PKNA era una serie lanciata a livello internazionale, hanno voluto adottare un character design ben preciso (e riconoscibile tra una storia ed un'altra) per i personaggi

inutile dire che a Stefano i personaggi sono stati letteralmente deturpati... e l'uso dello pseudonimo (Paul Ackerman) non mi risulta derivi da una sorta di "punizione" per non aver rispettato "i canoni", quanto piuttosto una decisione dell'autore non abbinare il proprio nome allo scempio fatto sulle sue tavole

I cloni di Cavazzano? La maggiorparte dei giovani autori che non si preoccupa di studiare il classico ma che studiano direttamente sui disegni del maestro Cavazzano

ancora non ho capito (nomi e cognomi please) di chi stiamo parlando  :

è troppo lungo quotare una cosa alla volta quello che è stato detto... cmq il succo è questo:
Conker dice che DR non è 'sto gran Disney e la cosa parte dicendo che IMHO Guerrini assomiglia DR, non ho mai detto che Guerrini si ispira ai suoi disegni, nonostante ciò sono dubbioso su ciò che Dr. Einmug dice sulla prima storia di Guerrini precedente a DR... mah. Non mi convince ma ammetto che non lo so e potrei sbagliarmi.

Non ho mai affermato neanche che Cavazzano non sia classico... Anzi!! Lo è diventato... ha fatto scuola!! Volevo solo dire che non si può definire studio del classico fossilizzandosi su di lui!!

...Ad ogni modo comincio a perdere il filo della discussione...

sono dubbioso su ciò che Dr. Einmug dice sulla prima storia di Guerrini precedente a DR... mah. Non mi convince ma ammetto che non lo so e potrei sbagliarmi.

Ho controllato ed avevi ragione tu . Comunque non penso che Guerrini si sia ispirato a Don Rosa

Troppa carne al fuoco.... mi son perso anche io  

Io trovo abbastanza indiscutibile che Don Rosa non sia barksiano, senza che per questo si debba dire che "non è un gran che"...
Innanzi tutto Don Rosa ha creato un fumetto disneyiano realista: i genitori di paperone muoiono, la saga di paperone si intreccia continuamente con episodi storici ben precisi, la liaison tra paperone e doretta è più che accennata (arrivando ai limiti dell'esplicito), mentre da un punto di vista grafico il disegno di Don Rosa è molto dettagliato, particolareggiato e sembra quasi da fumetto realista, appunto... caratteristiche che possono essere definite in tutti i modi, meno che rappresentative dello spirito disneyiano o barksiano!

Il fatto, poi, che abbia applicato queste caratteristiche sull'universo storico/nozionistico creato da Barks (grazie ad una certa attenzione che quest'ultimo dava alla continuity, anche se senza farla mai emergere a protagonista delle sue storie), creando bellissime storie che inter-connettono tutti questi elementi, intrecciandoli a loro volta con la Storia, ed esplicitando tutti quegli attimi di poesia appena accennati da Barks, non basta certo a dargli l'etichetta di "barksiano", essendo quanto di più lontano c'è dallle storie di Barks!

Bottaro invece, per parlare del contro-esempio tirato fuori, è vero che a volte sovvertiva i canoni (grafici) tipici della disney, ma rimanendo all'interno di favole, in cui lo spirito e il carattere dei personaggi disneyiani rimaneva intonso... e lo stesso dicasi di Cavazzano, comunque, che è vero che adesso è il prototipo dello stile disneyiano (graficamente parlando), ma negli anni '70, col suo tratto frenetico e dinamico, pieno di tratteggi e linee di movimento, con figure nervose e allungate, era anche lui un sovversivo, in quest'ottica!

Infine, una precisazione scontata, ma.... dai toni di Zemo mi è sembrato che si stesse difendendo Rosa da delle critiche... oddio, qualcuno a cui non piace c'è, ma non credo che di per sé gli elementi di cui sopra siano critiche! (quantomento, non nel senso di indici qualitativi).

Bottaro poi è uno dei Maestri, lungi da me criticarlo ma non mi pare che questi tre siano...ehm... la quint'essenza della Disneyanità!!

Senza offesa, ma o parli per ignoranza o giusto per fare il bastian contrario.
Celoni ed Intini sono stati due grandi innovatori in ambito disneyano che hanno saputo incanalare le loro incredibili doti artistiche nei canoni, dimostrando la malleabilità che questi possono acquisire in mano a gente che guarda avanti nel rispetto della tradizione.
Ma se il tuo giudizio su Celoni ed Intini può essere vagamente giustificato dal fatto che molti storcono il naso di fronte ai loro disegni giudicandoli troppo "modernisti", quello su Bottaro è di un'infondatezza mai vista. Bottaro poco disneyano? Ma quando? Ma dove? Lui sì che ha evoluto il suo personalissimo tratto sullo studio costante ed attento dei modelli gottfredsoniani e barksiani (altro che Don Rosa!) ed è stato uno dei pionieri della Scuola Italiana proprio per aver saputo coniugare lo spirito disneyano degli autori americani alla propria creatività non solo non tradendo  qesto spirito, ma facendo anche scuola. E se per caso il tuo giudizio si riferisce alle celebri deformazioni bottariane cadi doppiamente in fallo, visto che, anche volendo fare gli gnorri non ritenendoli come chiare dimostrazioni del suo genio, si tratta di momenti circoscritti e sempre giustificati, mai la regola.

ancora non ho capito (nomi e cognomi please) di chi stiamo parlando

Neanch'io... chissà, forse sta parlando di Gervasio, il cui tratto non mi garba ma che ormai è andato personalizzandosi con la commistione tra elementi cavazzaniani e intiniani... o forse di Coppola, che ha sviluppato maggiormente un accento iconico e spigliato... o forse ancora di Vian, che più di tutti ha raggiunto un'identità ben definita, diventando maestro di sintesi e dinamismo senza rinunicare a dettagli ed ombreggiature...

Senza offesa, ma o parli per ignoranza o giusto per fare il bastian contrario.

Se c'è una cosa che non mi si può proprio dire è che sono ignorante su quanto riguarda il mondo Disney e i suoi autori!!
E non voglio nemmeno fare il Bastian contrario... se rileggi bene i miei post noterai che li ho argomentati a dovere!!

quello su Bottaro è di un'infondatezza mai vista. Bottaro poco disneyano? Ma quando? Ma dove? Lui sì che ha evoluto il suo personalissimo tratto sullo studio costante ed attento dei modelli gottfredsoniani e barksiani (altro che Don Rosa!) ed è stato uno dei pionieri della Scuola Italiana proprio per aver saputo coniugare lo spirito disneyano degli autori americani alla propria creatività non solo non tradendo  qesto spirito, ma facendo anche scuola. E se per caso il tuo giudizio si riferisce alle celebri deformazioni bottariane cadi doppiamente in fallo, visto che, anche volendo fare gli gnorri non ritenendoli come chiare dimostrazioni del suo genio, si tratta di momenti circoscritti e sempre giustificati, mai la regola.

Ammetto di aver preso una cantonata qui... [
Riconosco il mio errore.

Il discorso su Intini (anche Celoni se vogliamo ma io non l'ho nominato...) ma non solo... anche lavoradori, Piras... se ne possono dire molti altri... era molto diverso da come l'hai interpretato!
Quello che dici mi trova perfettamente d'accordo e non mi pare d'aver detto il contrario...

Rispolveriamo il topic:
sarò ripetitvo, ma il migliore è Leoni!
Il secondo posto credo si possa concedere a Cavazzano e Don Rosa a pari merito.
Un terzo a (più o meno tutti) gli italiani.

Secondo il mio parere, credo che il primo posto spetti ad Andrea Freccero, un autore che col passare degli anni ha evoluto uno stile morbido e fluido a dir poco perfetto, come si è visto anche nella prima puntata della nuova saga Doubleduck; al secondo posto cito Enrico Faccini, con uno stile completamente diverso da quello di Freccero, ma adattissimo a raffigurare, tramite i caratteristici gesti ed espressioni che egli dona ad i suoi personaggi, le sue esilaranti sceneggiature; al terzo posto, annovero infine il copertinista per eccellenza, Corrado Mastantuono, senza dubbio un ottimo disegnatore che mi piacerebbe molto rivedere attivamente sul topo.

E la Ziche, Sciarrone, de Vita M. dove me li mettete. La verità è che grn parte dei disney italiani di oggi sono bravissimi artisti, ma con sceneggiature non sempre adeguate.

Infatti al terzo posto ho messo quasi tutti gli italiani (faccini, sciarrone, ziche, de vita e co.). Al quarto i tedeschi, poi gli europei in genrale, ultimi i brasiliani: orripilanti le storie con Caroca!

Secondo i miei gusti personali, i miei 3 disegnatori Disney preferiti sono: Stefano Intini, Andrea Freccero e Corrado Mastantuono. Poi vengono altri come Fabio Celoni, Stefano Turconi, Claudio Sciarrone... Non amo nessun artista straniero (eccezion fatta per il Don, disegnerà pure legnoso, ma il suo Paperone per me è qualcosa di sensazionale...).
Ah, e ovviamente, c'è NuttyIsa!

Il secondo posto credo si possa concedere a Cavazzano e Don Rosa a pari merito.

a Don Rosa certo piacerebbe tanto essere considerato pari a Giorgio Cavazzano (o forse no, lui non sembra conoscere gli altri artisti Disney)  :

Ma come si fa a considerare Don Rosa pari al Cavazzano Techno di storie tipo Paperoga e il peso della gloria o a quello in genere delle storie di Cimino anni '80? Don Rosa disegna si bene, ma Cavazzano a qualcosa in più, Cavazzano ti fa piacere le storie anche solo per i disegni, Don Rosa non riuscirebbe mai ad emulare storie tipo Paperino e la gita sulla neve dove sembra quasi che i disegni escano fuori dalle vignette.

Ah, e ovviamente, c'è NuttyIsa!  

Perchè, Nutty Isa è una disegnatrice?

Perchè, Nutty Isa è una disegnatrice?

Eh, eh, eh .... fra qualche anno non te lo domanderai...