Troppa carne al fuoco.... mi son perso anche io
Io trovo abbastanza indiscutibile che Don Rosa non sia barksiano, senza che per questo si debba dire che "non è un gran che"...
Innanzi tutto Don Rosa ha creato un fumetto disneyiano
realista: i genitori di paperone muoiono, la saga di paperone si intreccia continuamente con episodi storici ben precisi, la
liaison tra paperone e doretta è più che accennata (arrivando ai limiti dell'esplicito), mentre da un punto di vista grafico il disegno di Don Rosa è molto dettagliato, particolareggiato e sembra quasi da fumetto realista, appunto... caratteristiche che possono essere definite in tutti i modi, meno che
rappresentative dello spirito disneyiano o barksiano!
Il fatto, poi, che abbia applicato queste caratteristiche sull'universo storico/nozionistico creato da Barks (grazie ad una certa attenzione che quest'ultimo dava alla
continuity, anche se senza farla mai emergere a protagonista delle sue storie), creando bellissime storie che inter-connettono tutti questi elementi, intrecciandoli a loro volta con la Storia, ed esplicitando tutti quegli attimi di poesia appena accennati da Barks, non basta certo a dargli l'etichetta di "barksiano", essendo quanto di più lontano c'è dallle storie di Barks!
Bottaro invece, per parlare del contro-esempio tirato fuori, è vero che a volte sovvertiva i canoni (grafici) tipici della disney, ma rimanendo all'interno di
favole, in cui lo spirito e il carattere dei personaggi disneyiani rimaneva intonso... e lo stesso dicasi di Cavazzano, comunque, che è vero che adesso è il prototipo dello stile disneyiano (graficamente parlando), ma negli anni '70, col suo tratto frenetico e dinamico, pieno di tratteggi e linee di movimento, con figure nervose e allungate, era anche lui un sovversivo, in quest'ottica!
Infine, una precisazione scontata, ma.... dai toni di Zemo mi è sembrato che si stesse difendendo Rosa da delle critiche... oddio, qualcuno a cui non piace c'è, ma non credo che di per sé gli elementi di cui sopra siano critiche! (quantomento, non nel senso di indici qualitativi).