Mi prendo la briga di riportare in alto il topic dedicato ad un autore mai troppo apprezzato dalla massa dei lettori di Topolino.
Almeno non quanto meriterebbe...
L'occasione l'ho trovata dopo aver "divorato" il quaderno che il Papersera gli ha dedicato in occasione della consegna del premio "Gennarino".
Non avevo ancora avuto il piacere di leggere questa pubblicazione poiché non ne conoscevo l'esistenza ma, grazie agli ultimi acquisti effettuati da Paolo, ho potuto colmare questa lacuna.
Sicuramente il mio giudizio potrà essere influenzato dall'aver conosciuto ed apprezzato Michelini prima come uomo e poi come autore.
Persona veramente perbene, sempre prodigo di consigli e attenzioni ai giovanissimi e colonna portante delle tante iniziative targate "Associazione Papersera" in terra campana (e non solo).
Leggendo il quaderno a lui dedicato ho avuto forte la medesima impressione che Paolo ha descritto nella sua introduzione al volume. Più si passa in rassegna la cronologia delle sue storie e più si rimane sorpresi nel pensare: "Ma anche questa è sua"? E si rimane stupiti dal numero di storie belle e fantasiose concepite dall'autore napoletano.
Spesso, in ogni categoria, esistono professionisti che non vengono pubblicizzati come altri. Magari perché non sanno "vendersi" bene, magari perché non sgomitano per posizionarsi in prima fila. Questo mi sembra proprio il caso di Fabio Michelini che ha fatto la storia del settimanale dagli anni '80 in poi.
La sua importanza nell'economia della testata la si può anche ritrovare con il numero di storie pubblicate davvero molto alto e con la grande varietà di artisti a cui è stata affidata la parte grafica delle sue sceneggiature (artisti del calibro di Scarpa, Cavazzano, Carpi solo per citarne alcuni). Ovviamente a spiccare su tutti c'è da sempre la collaborazione con Luciano Gatto che, forse più di tutti, ha saputo trasformare in disegno tutto quello che è passato nella fervidissima mente dell'autore partenopeo.
Ma quello che rende merito a Michelini riguarda soprattutto la presenza di sue storie in numeri topici del settimanale: il numero 1500 (Paperino e il favoloso n°1500), la storia dedicata alle olimpiadi di Los Angeles '84 (pubblicata con l'omonimo titolo), sia la frame story che diverse storie nel Topolino 2000, il numero 2500 (Manetta e la banconota più che perfetta), il numero 3000 ( Eta Beta l'uomo del 3000).
Insomma in ogni ricorrenza importante la firma di Michelini è sempre stata inserita tra gli artisti presenti.
Un autore che ha saputo destreggiarsi, e molto bene, con quasi tutti i personaggi principali dei cast sia di Topolinia quanto di Paperopoli e con quasi tutte le varie fasce creative del fumetto disneyano, non ultimo il ramo delle parodie.
Una curiosità che ho poi notato dalla cronologia pubblicata nel quaderno ( e tratta da Inducks) è che molte storie di Michelini, soprattutto con protagonista Paperino, siano state create per la testata Paperino mese e da lì non siano mai state ristampate in altre testate. Nemmeno in vatt dedicati all'ozioso papero.
Motivo in più per andare a ricercare o rinverdire le storie piene di fantasia create da questo grande autore.