Papersera.net

Visto che ce l'abbiamo nel forum perche' non lo critichiamo e non gli diciamo quel che ci piace del suo lavoro?

Ciao.

Elenchiamo un po' quello che mi è piaciuto del quipresente:

Topolino e la minaccia sulla città: una delle ultime storie della macchina del tempo, fra le migliori del periodo
Zio Paperone e la tuba tibetana: molto Ciminiana...
Zio Paperone e il biglietto quasi vincente: disegni della Ziche, bastano quelli per  
Zio Paperone e l'incredibile avventura di capodanno: è l'ultima storia a simil-bivi, quella dei mmmmmille disegnatori!  
Le storie della baia: una tra le migliori miniserie prodotte ultimamente
Topolino e il furto della perla rossa: nonostante i disegni di Andrea Ferraris. Insieme alle ultime due Macchia Nera e il buon vicinato e Black-out a Topolinia, sono il graditissimo ritorno di Macchia, sia come "cattivo", che come personaggio umoristico.

Da contraltare, qualcosa che non ho sopportato:

I guardiani dei cristalli. Sarà per i disegni che non mi hanno entusiasmato... Boh... Non mi è piaciuta, la storia...

Quoto quasi al 100% Gorthan!
In particolare, bellissima e molto originale "Zio Paperone e l'incredibile avventura di capodanno"!

Di mio aggiungerei "Topolino e il misterioso 25:00", l'unica storia veramente bella e degna di un numero così importante come il 2500 (l'ho riletta ieri sera, tra l'altro...)!

Molto simpatici poi anche alcuni "ciak"!

Be', diamine, non posso che parlare delle storie della Baia! Le ho adorate dal primo momento in cui ho letto la prima (fra l'altro, per assoluto caso, in anteprima  una decina di giorni prima che uscisse il Topo 2380, perche' era quel giorno che ero in redazione ). Personaggi interessanti (Moby Duck, ma non solo... tutti i comprimari son personaggi veri... da Nina fino a, per dire, Lazy Jack!), ambientazione interessante (mi è sempre piaciuto questo genere di ambientazione, molto "Monkey Island"  ) storie interessanti... insomma, di gran lunga la migliore "serie" di storie secondo me!

quotissimo  gorthan.

Grazie del Thread, Francesco. Ovvio che i complimenti facciano piacere, soprattutto in un lavoro come questo dove si produce da soli senza mai essere del tutto sicuri di stare scrivendo qualcosa di decente e non una vaccata!
Ma se voglio migliorare, mi servono soprattutto le critiche, quindi fiato alle trombe per quello che NON vi è piaciuto e perché, senza farvi alcun problema.

nonostante i disegni di Andrea Ferraris

Come nonostante?  ???
A me Andrea piace un sacco (al solito, ognuno ha i suoi gusti, d'accordo) ma se ti  guardi la storia dei Mariachi o quella dell'Asta a Sorpresa, non ti fanno impazzire le espressioni di Topolino e Pippo? Mai uguali tra di loro, sempre perfette per la battuta in corso e sempre azzeccatissime. C'è dietro un lavoro di ricerca incredibile sui personaggi e un'interpretazione che cerca di essere personale senza mai tradire la sceneggiatura! Che poi Andrea non ti piaccia proprio in generale per il suo stile, vabbé, ognuno ha le sue preferenze che rispetto, ma secondo me è davvero bravo!

Da contraltare, qualcosa che non ho sopportato:

I guardiani dei cristalli. Sarà per i disegni che non mi hanno entusiasmato... Boh... Non mi è piaciuta, la storia...

Sinceramente nemmeno a me. Ma non è colpa dei disegni, penso sia proprio una pecca di sceneggiatura. Il problema è che non riesco a capire dove si incricca il tutto che all'apparenza sembra scorrere senza problemi  (l'episodio di Pippo e quello di Macchia sono i due che preferisco). Bah. Datemi una mano a togliermi sto tarlo, please! Se no potrei anche provare a capirlo da solo  con un ritorno dei Cristalli, eh!  

In particolare, bellissima e molto originale "Zio Paperone e l'incredibile avventura di capodanno"!

Ne sto preparando un'altra, sempre con un bivio per ogni pagina. Consegna a giorni, uscita probabilmente entro l'anno.

Di mio aggiungerei "Topolino e il misterioso 25:00", l'unica storia veramente bella e degna di un numero così importante come il 2500

Per me era molto bella anche quella di Paperino Paper8. Ho un debole per Enna, riesce sempre a emozionarmi quando scrive! Grande sceneggiatore!!!

Molto simpatici poi anche alcuni "ciak"!

Ce n'è uno che mi fa  ghignare anche a distanza di anni... quello di Pippo che unge il camino, disegnata da Mastantuono. E' quella che intendi?

storie della Baia!

Hai presente l'anticipazione (post appena precedente) che ho dato al Marchese?

Ne sto preparando un'altra, sempre con un bivio per ogni pagina. Consegna a giorni, uscita probabilmente entro l'anno.

Bene! Sono molto curioso di leggerla!
Grazie per l'anticipazione!

Per me era molto bella anche quella di Paperino Paper8. Ho un debole per Enna, riesce sempre a emozionarmi quando scrive! Grande sceneggiatore!!!

Si, in effetti anche quella non era male, anche se PP8 non è tra i miei personaggi preferiti (più che altro non ci vedo molto Paperino, ma questo è un altro discorso)...
Comunque per me la storia "Topolino e il misterioso 25:00" resta senz'altro la migliore del numero, quella che in un ipotetico Speciale Topolino 3000 andrebbe di diritto messa...  

Ce n'è uno che mi fa  ghignare anche a distanza di anni... quello di Pippo che unge il camino, disegnata da Mastantuono. E' quella che intendi?

Esatto! Quello è uno dei più divertenti in assoluto (per chi lo volesse leggere, è nel numero di Natale del 1999, il 2300)!
Ma tutta quella serie "natalizia" scritta da te e disegnata da Mastantuono è molto carina...

Sinceramente nemmeno a me. Ma non è colpa dei disegni, penso sia proprio una pecca di sceneggiatura. Il problema è che non riesco a capire dove si incricca il tutto che all'apparenza sembra scorrere senza problemi!

In effetti è la stessa sensazione che ho avuto io...
in realtà il mio problema è che non ho capito dove andasse a parare la saga...sembrava quasi una di quelle saghe a puntate che servono a "sponsorizzare" qualcosa della Disney (come il mitico "collegamento multidimensionale"), ma era collegata solo (blandamente) alle covers di Cavazzano...
Boh! Forse una buona idea che poteva ,non dico essere gestita meglio, ma che sembra un pò "incompiuta".

il problema di quella "saga" è che secondo me è stata pompata troppo.
inoltre non sosteneva un gran numero di episodi, se ne poteva fare anche soltanto uno pubblicato in un sol numero (magari quello di topolino o quello dello zione, che mi ricordo erano caratterizzati divinamente).

insomma non c'era abbastanza carne al fuoco per farne una saga, e così ne è venuto fuori un set di comuni storielle autoconclusive.

un altro modo di porre rimedio, oltre a quello di farne una storia singola, poteva essere quello di intrecciare le storie dei vari personaggi in modo da fare in modo che si passasse , anche abbastanza bruscamente, da una trama ad  un altra narrandole tutte contemporaneamente.

un altro modo di porre rimedio, oltre a quello di farne una storia singola, poteva essere quello di intrecciare le storie dei vari personaggi in modo da fare in modo che si passasse , anche abbastanza bruscamente, da una trama ad  un altra narrandole tutte contemporaneamente.

Concordo appieno sulla storia singola con stacchi bruschi e narrazione sincopata, ma un tale sistema probabilmente non avrebbe retto "spalmando" la storia in 8 puntate (il numero delle copertine gioco).
Tenendo conto che c'era proprio la necessità di accompagnare le copertine (a proposito, piaciuto almeno il gioco? Ci avete provato?), forse i più piccoli non sarebbero stati in grado di seguire il filo logico.
D'accordo che anche gli adulti leggono il Topo, ma ogni storia deve sempre essere comprensibile e piacevole per i piccoli (target di riferimento).
Boh, non tutte le ciambelle eccetera eccetera.

caro Il Sav,
premesso che hai fatto delle gran storie (quella citata di ZP coi bivi p.es., o quella di macchia Nera con zia Topolinda, che metto tra i capolavori), quella dei cristalli era proprio una bboiata galattica. IN tutti gli episodi non succede niente e il finale coi folletti ... Daaaaai! Ma come ti è venuta una robaccia simile? scusa la franchezza eh! ma quando ce vo' ...
;-)
j.

quella dei cristalli era proprio una bboiata galattica.

Non piace nemmeno a me, mai negato.
E tieni conto che sono il più feroce censore di me stesso: credo che il rapporto tra le tavole (in generale, non parlo dei Cristalli) che ho consegnato per la pubblicazione e quelle che ho cestinato di mia sponte perché non mi piacevano (intere sequenze sceneggiate o storie anche già finite) sia di 1 a 50.

IN tutti gli episodi non succede niente e il finale coi folletti ... Daaaaai! Ma come ti è venuta una robaccia simile?

Be', niente niente proprio no. Mi intrigava il sistema ogni volta diverso del recupero dell'oggetto, a seconda delle caratteristiche psicologiche del personaggio Disney di turno, e fin lì tutto bene. Che poi nell'insieme la saga non brilli, sono il primo a dirlo.

Robaccia simile? Capita per vari motivi ma, principalmente, perché mancano gli sceneggiatori (non solo in Disney, ma in tutto il panorama fumettistico sia italiano che estero) e i pochi che ci sono devono reggere un ritmo "notevole". Come ho già detto altrove, è un ritmo pazzesco se paragonato alle produzioni americane (20 paginette sì e no al mese) e francesi (un cartonato di 48-64 pagine l'anno). In una produzione nutrita è più facile che ci scappi la boiata.
IMHO Se paragoniamo la teoria (la teoria, non il sottoscritto) al settore discografico scopriamo che, per esempio,  il buon vecchio Prince e Frank Zappa sono due geniacci, ma che hanno anche inciso qualche vaccata. E' umano, la perfezione non esiste se non ti limiti a scrivere una storia l'anno (o a incidere dodici pezzi ogni due o tre).
Alla fin fine in una produzione seriale - sempre IMHO - l'importante è che ogni storia sia onesta e dignitosa, se poi risulta splendida tanto meglio, ma è un'utopia sperare che ciò accada sempre.
Ci si prova, si esulta quando ci si riesce, si passa alla prossima storia quando si toppa.

In fondo...
...it's only rock'n'roll.

Ciao
Alb

Robaccia simile? Capita per vari motivi ma, principalmente, perché mancano gli sceneggiatori (non solo in Disney, ma in tutto il panorama fumettistico sia italiano che estero) e i pochi che ci sono devono reggere un ritmo "notevole".

Senza voler generalizzare troppo, ma secondo te, parlando del panorama Disneyano, questa "carenza" di autori (soprattutto giovani) e dovuta a una precisa scelta editoriale o semplicemente alla mancanza di giovani autori che abbiano interesse nel campo della sceneggiatura o idee veramente valide ???

semplicemente alla mancanza di giovani autori che abbiano interesse nel campo della sceneggiatura o idee veramente valide ???

Direi che il problema è proprio questo.
Senza sceneggiatori, i disegnatori trascorrerebbero il loro tempo in altre faccende affaccendati, non avendo "regie"* da disegnare.
E' quindi evidente che gli editori avrebbero tutto l'interesse di questo mondo a non fermare il meccanismo produttivo assoldando sceneggiatori a decine... se solo ce ne fossero!

Guarda, dopo anni che insegno sceneggiatura (diciamo che mi sono passati per le mani ben più di un centinaio di allievi) mi sono reso conto che i problemi sono fondamentalmente tre:
- le enormi carenze a livello grammaticale (che comprendono, oltre agli errori di ortografia anche la povertà di linguaggio e l'incapacità di sviluppare logicamente e in un buon italiano un discorso)
- la scarsa se non nulla conoscenza della psicologia dei personaggi Disney (un solo esempio: sono solo palle che Paperino sia sfortunato, come comunemente sento dire! Paperino è uno come noi, con alti e bassi che - certo - se paragonato o abbinato a Gastone è iellato forte, ma se preso da solo non ha certo bisogno di cornetti o di toccatine in zona pubica per arrivare salvo a fine giornata)
- l'incapacità di sviluppare con qualche tocco di originalità uno straccio di trama (ciò deriva in primis da un appiattimento culturale: leggere, leggere, leggere! Sempre, ovunque e qualsiasi cosa! Non basta andare al cinema o comperare il best seller che va di moda) per carenza di fantasia, di cultura, di curiosità o di conoscenza dei meccanismi narrativi.

Dopo anni di sforzi, posso contare sulle dita di UNA mano gli allievi che si sono rivelati buoni sceneggiatori (e che quindi sono subito entrati nel meccanismo produttivo). E ciò perché questi pochi sono NATI sceneggiatori, e avevano solo bisogno di scoprirlo e di impossessarsi dei pochi strumenti necessari a questo mestiere.

*regia = la parte di sceneggiatura presente in ogni vignetta che "descrive" al disegnatore la scena, permettendogli così di disegnarla.

Sembrerebbe carino assistere a una tua lezione sul lavoro di sceneggiatore...  

Io però, leggendo il Topo, ho notato una cosa. Ci sono certi sceneggiatori che fanno sepre storie brutte (spesso MOLTO brutte) e che lavorano un casino. Mentre ce ne sono altri, come te p. es., che compaiono molto meno e fanno storie quasi sempre belle. Come si spiega? Che anche nel vostro campo ci sono i raccomandati?
j.

Ciao a tutti!

Credo che Savini abbia perfettamente ragione: E' UN RITMO PAZZESCO. Troppe, troppe storie, e la qualità ne fa le spese. Quindi ritorniamo al solito discorso, se il target di riferimento di Topolino sono i bambini allora è giusto che le storie siano tante e la qualità ci perda, altrimenti bisognerebbe cambiare totalmente sistema e rischiare un compromesso o altro, di modi di rischiare ce ne sarebbero tanti, però non possiamo dimenticare che (già detto e ridetto)  dietro a Topolino e Disney in  generale ci sono grossi interessi econimici. E' dunque meglio mantenere la sicurezza del numero di copie attuali o rischiare? per noi la risposta è scontata, ma mettiti nei panni della redazione

Per quanto riguarda gli sceneggiatori ed il fatto che si accontentano spesso di scrivere storie carine ma non memorabili, credo (forse sto dicendo una cavolata) che il problema economico non sia da sottovalutare; non ho la minima idea di come, ma soprattutto di quanto venga pagato un'autore, ma non mi pare che guadagnino cifre enormi, dunque bisogna pensare anche a questo. Topolino richiede molte storie, gli sceneggiatori devono pur vivere ed ecco che si ritorna al discorso precedente

Ci sono certi sceneggiatori che fanno sepre storie brutte (spesso MOLTO brutte) e che lavorano un casino.Che anche nel vostro campo ci sono i raccomandati?

MMMh...
io credo che qui si entri nei gusti personali!
Quali sceneggiatori secondo te avrebbero sfornato SOLO storie brutte ???

Sì, è senz'altro questione di gusto, non così "personale" però. Cioè, se una storia è davvero bella (o davvero brutta)credo che lo sia per tutti, no? Gli sceneggatori che non mi piacciono li tengo per me perchè non voglio offendere nessuno (io poi non saprei nemmeno fare le storie molto brutte, quindi ...). Posso dirti, Warren, quelli che mi piacciono: così come mi vengono, Savini appunto, Artibani, faraci, Macchetto, Arrighini, Bosco/Valentini, Secchi, Salvagini, Mastantuono e ... basta, credo che siano tutti qui.
j.

Cioè, se una storia è davvero bella (o davvero brutta)credo che lo sia per tutti, no?

Questo è vero (ma non del tutto ;) ), però non si parlava di singole storie, ma di sceneggiatori che scrivono solo e solamente storie brutte...

Sembrerebbe carino assistere a una tua lezione sul lavoro di sceneggiatore...  

E' solo maieutica, di tecnico non c'è molto da dire: le quattro regolette si trovano su qualsiasi manuale di scrittura creativa o di sceneggiatura. Quello che conta è capire i ritmi degli stacchi e, soprattutto, dei dialoghi. Ed è lì che bisogna scrivere, scrivere e ancora scrivere.
Cmq passo da Buster Keaton alla scrittura in versi, dallo scrivere con un brano musicale di sottofondo in loop alle tecniche enigmistiche (facevo io i giochi del Rompk), dall'editing alla grammatica, da Ortolani alla Slapstick anni '20, eccetera.

Insomma, tento di ricollegare i neuroni in disuso.  

Io però, leggendo il Topo, ho notato una cosa. Ci sono certi sceneggiatori che fanno sepre storie brutte (spesso MOLTO brutte) e che lavorano un casino. Mentre ce ne sono altri, come te p. es., che compaiono molto meno e fanno storie quasi sempre belle. Come si spiega? Che anche nel vostro campo ci sono i raccomandati?
j.

Non esiste sceneggiatore che faccia sempre e solo storie brutte. Non lavorerebbe, soprattutto con l'attuale gestione.
Claretta è la prima fan del Topo e se una storia è bella è la prima a lodarti anche telefonandoti al volo (appena letta la copia staffetta), ma se la storia è brutta sta tranquillo che ti fa un c**o così. Certo, ci sono storie più o meno riuscite (vedi post precedenti, lo sceneggiatore è umano), ma la qualità ha in assoluto la  priorità nelle esigenze degli editor della redazione.
Il bello di questo lavoro è proprio che non esistono raccomandati: se non vali qualcosa, non pubblichi.
Tutto lì.
Topolino non può correre il rischio di spu....narsi per fare un favore al figlio dell'amico della sorella della cognata della custode....
C'è una tradizione da rispettare, un profondo rispetto dei lettori e delle aspettative di qualità che il marchio Disney deve soddisfare.

Per quanto riguarda i miei ritmi, be', ho già scritto altrove che sono lento e che preferisco gettare via piuttosto che consegnare qualcosa che non mi soddisfa pienamente. Ma ci sono validissimi sceneggiatori che, beati loro, sono molto più veloci di me e probabilmente anche più bravi.

Infine storie che possono non piacere a un pubblico adulto, magari piacciono ai bambini, la qualità è sempre, solo ed esclusivamente soggettiva.
A me non piace il Trash Metal, preferisco i buoni vecchi Deep Purple, ma non posso affermare che il trash sia solo... da cestinare.
Esiste perché qualcuno lo acquista e non penso che quel qualcuno lo usi solo per tenere la suocera lontana da casa.

;D

E' dunque meglio mantenere la sicurezza del numero di copie attuali o rischiare? per noi la risposta è scontata, ma mettiti nei panni della redazione

Approvo in pieno, ma aggiungo che a Claretta piace sperimentare e quindi rischiare. La prima storia a bivi, per esempio, era stata rifiutata dal direttore precedente.
Arrivata lei sono cominciati gli esperimenti sia a livello di tematiche (vedi per esempio le splendide storie poetiche di Macchetto, soprattutto la prima di Ciccio cammina cammina o l'ultima degli elefanti che volano), sia di personaggi (le Storie della Baia, la ripresa della Storia e Gloria, i cicli di Pezzin), sia strutturali (per esempio le nuove Storie a Bivi, le storie in inglese, le copertine gioco, eccetera). Sono rischi, possono non piacere perché si allontanano dalla tradizione più pura. Ma Claretta è alla costante ricerca del miglioramento e non teme di sperimentare.

Per quanto riguarda gli sceneggiatori ed il fatto che si accontentano spesso di scrivere storie carine ma non memorabili, credo (forse sto dicendo una cavolata) che il problema economico non sia da sottovalutare; non ho la minima idea di come, ma soprattutto di quanto venga pagato un'autore, ma non mi pare che guadagnino cifre enormi, dunque bisogna pensare anche a questo. Topolino richiede molte storie, gli sceneggiatori devono pur vivere ed ecco che si ritorna al discorso precedente

Quoto in pieno. Non avevo affrontato il discorso economico (e non ci tornerò più), ma tutti noi abbiamo famiglia e se non consegnamo non mangiamo.

Posso dirti, Warren, quelli che mi piacciono: così come mi vengono, Savini appunto, Artibani, faraci, Macchetto, Arrighini, Bosco/Valentini, Secchi, Salvagini, Mastantuono e ... basta, credo che siano tutti qui.
j.

aggiungici anche Pezzin e.... De Vita,che,se anche non compare nei crediti,ha di sicuro messo mano alla storie che disegna   :)

Beh, qui parliamo di preferiti (de gustibus ...). Se vuoi aggiungerci pezzin, aggiungilo pure tu  :-)
j.

Sì, è senz'altro questione di gusto, non così "personale" però. Cioè, se una storia è davvero bella (o davvero brutta)credo che lo sia per tutti, no? Gli sceneggatori che non mi piacciono li tengo per me perchè non voglio offendere nessuno (io poi non saprei nemmeno fare le storie molto brutte, quindi ...).

Tu stai citando Rodolfo Cimino, vero?
Se si ti capisco... Cimino e' un grandissimo autore che va capito... bisogna entrare nel suo circolo vizioso e poi non ti molla piu' :)
Leggiti ad esempio le storie di Reginella e quelle degli anni 70. Sicuramente cambierai idea.
:)

Ciao.

Dai, nomi non ne voglio fare. Il Cimino anni 70 poi, per me è un monumento sacro.
j.

prendetemi per ritardato

vi dirò che a me piaceva quella dei cristalli, anzi: aspettavo con impazienza il numero dopo per scoprire con quale trucco i nanerottoli riuscivano ad avere il cristallo, sfruttando le varie debolezze dei charatchers.
quella saghina dei cristalli l' ho vissuta tranquillamente, senza essere accanito sui disegni o sulla trama.
sarà ma io ci sono molto affezzionato a quelle storie ( forse perchè erano le uniche, assieme alle storie della baia, che riuscivano a tirarmi su di morale in un momento non certo bello della mia vita ... ma di questo non voglio parlare...).

Faccio i complimenti ad Alberto.

ciao a tutti, raga
ema

posso contare sulle dita di UNA mano gli allievi che si sono rivelati buoni sceneggiatori

Argh, leggere queste parole (con mesi di ritardo) è un colpo al cuore  :-[

da afNews:

"week-end del 14-15 maggio 2005 - workshop con Alberto Savini e Andrea Ferraris, autori per la Walt Disney Italia. Un seminario intensivo di due giorni (mattina e pomeriggio) per scoprire come nasce e si sviluppa una storia a fumetti di matrice Disney attraverso tutti i passaggi che l’autore di fumetti affronta, sia dal punto di vista del disegno sia da quello della storia. Un’esperienza imperdibile per immergersi nella realtà del fumetto umoristico più famoso al mondo con l’assistenza di due professionisti del settore. Prenotazione obbligatoria entro il 30 aprile (posti limitati). Per informazioni e iscrizioni: Tel. 078/60 30 853 (dalla Svizzera) - 340/8219454 (dall’Italia) - www.benedictafroelich.it - STUDIO DI FUMETTO E SOLLECITAZIONE CREATIVA, Via degli Albrici, 4 - 6830 Chiasso (a pochi km dalla dogana e dal centro di como)."

Mi sembra alquanto interessante (soprattutto visti i nomi dei DOCENTI ).

[size=0,05]dite che se vado a Chiasso solo per fracassare i maroni di Ferraris per un DISEGNINO, l'Andrea mi si potrebbe incaz.....[/size] [

da afNews:

"week-end del 14-15 maggio 2005 - workshop con Alberto Savini e Andrea Ferraris"

Be', Snitz c'era... ma lascio a lui il resoconto.

Mi sembra alquanto interessante (soprattutto visti i nomi dei DOCENTI ).

Mo' arrossisco.... Grazie della fiducia, Maghe'!

dite che se vado a Chiasso solo per fracassare i maroni di Ferraris per un DISEGNINO, l'Andrea mi si potrebbe incaz.....

Naaa, ne ha fatti a tutti i partecipanti. E, sigh, me li sarei portati tutti a casa io!
Comunque stiamo meditando di organizzare altri incontri, sempre a Chiasso. Stay Tuned!

E già che ci sono - in fondo è un sacco di tempo che non intervengo (tempo tiranno) - vi spiffero con immensa gioia i nomi dei vincitori del Topo d'Oro premiati all'appena conclusosi meeting Disney di quest'anno (Il Topo d'Oro è l'annuale und ambitissimo premio per i migliori autori dell'anno precedente, a votazione diretta e segreta di tutti gli autori Disney - in pratica votiamo liberamente chi piace a noi tra una rosa di candidati che non comunicherò).
Un meritatissimo applauso a:
Miglior Sceneggiatore = Enrico Faccini
Migliore Disegnatore = Andrea Ferraris
Migliore opera sezione Disney Libri = Gianluca Panniello & Greta Scacchi
Premio alla Carriera = Maria Luisa Uggetti


Ciao
Alb

Oddio, me lo sono perso... certo che mi sarebbe stato impossibile esserci... grrrr

io ho avuto la grande fortuna di esserci ed è stato un bellissimo weekend, molto istruttivo, divertente e creativo!
ho scritto la mia prima sceneggiatura e disegnato il mio primo fumetto, sono commossa!
Ed ero 100 volte più commossa quando Andrea mi ha fatto il disegno, lo appenderò in camera e lo conserverò in eterno *_*

Un grazie ad Alberto (sei mitico!) e ad Andrea che è bravissimo e anche a chi ha reso possibile quest'incontro (se ne fate altri verrò di sicuro!)

claudia

Che dire...è stato fantastico passare due giorni completamente immersi in topi e paperi, e il ritorno alla realtà è decisamente duro, una lezione all'università dopo una di fumetto è decisamente brutta...
Alberto e Andrea sono stati simpaticissimi e disponibili, e li considero sempre più dei geni: uno prende una matita e in tre secondi crea cose che io non riuscirei a disegnare in un mese, l'altro prende due oggetti e un luogo a caso e tira fuori una storia divertente...
Dal punto di vista tecnico ci hanno dato qualche dritta riguardo la creazione di una storia Disney, facendoci poi sceneggiare e disegnare un'autoconclusiva.
Oviiamente grazie a entrambi e anche a Rigano che è passato a trovarci!

l'altro prende due oggetti e un luogo a caso e tira fuori una storia divertente...

...metodo che hanno poi dovuto usare anche i presenti con davvero ottimi risultati!
Esiste anche uno schizzo estemporaneo e ghignosissimo di una "ventosa idraulica" (in realtà uno sturalavandini) utilizzato da Paperino in una storia in puro stile Faccini per salvare da un boccone troppo grosso un multimiliardario goloso in marsina.
Schizzo ovviamente rimasto in custodia in quel di Chiasso (le cose preziose, si sa, meglio lasciarle in Svizzera).

Ciao
Alb

Miglior Sceneggiatore = Enrico Faccini
Migliore Disegnatore = Andrea Ferraris
Migliore opera sezione Disney Libri = Gianluca Panniello & Greta Scacchi
Premio alla Carriera = Maria Luisa Uggetti

Beh, che dire?
Meritatissimo il premio a Ferraris..

Beh, che dire?
Meritatissimo il premio a Ferraris..

Tanto di cappello!  

Resta il fatto, che non mi piace lo stravolgimento grafico che attua sul personaggio Topolino...   :(

Ciao.

Beh, che dire?
Meritatissimo il premio a Ferraris..

... mentre Greta Scacchi e' assai carina, ma non sapevo si occupasse di libri Disney...  

Sospetto che il Savini volesse scrivere "Greta Crippa" (che forse somiglia alla Scacchi?  

Complimentoni a Faccini, comunque!

come ho potuto dimenticarmi di Rigano  :o ?
un grazie anche a lui, mostruosamente bravo, sono sconvolta da quello che ho visto!!!

la ventosa idraulica rimarrà sempre nei nostri...cuori  :

Sospetto che il Savini volesse scrivere "Greta Crippa" (che forse somiglia alla Scacchi?  

Ehm... volevo vedere se eravate attenti...
Era Crippa, ovviamente. Altrettanto carina (non ci somiglia) ma era Crippa e non Scacchi.
E sperem che non mi meni per la topica.

la ventosa idraulica rimarrà sempre nei nostri...cuori  :

Come un certo bar di Chiasso ove era impossibile farsi portare quel che si voleva. Decidevano loro, mannaggia.  

Ciao
Alb

Alberto, ci puoi dare una piccola anteprima su qualche tua idea o storia, di prossima pubblicazione?  

Ciao.

Come un certo bar di Chiasso ove era impossibile farsi portare quel che si voleva. Decidevano loro, mannaggia.  

sì certo, lo ricoderò in eterno  
io per ripicca inserire la gentile cameriera in uno dei tuoi soggetti  

Alberto, ci puoi dare una piccola anteprima su qualche tua idea o storia, di prossima pubblicazione?  

Ciao.

Ok. Allora, a parte i prossimi giochi per PP8 (enigmistica, vecchia passione), al momento sto scrivendo
- un Archimede ed Edi (per la gioia di NewAmz)
- un Indiana Pipps un po' diverso dal solito
- una storia bella lunga con i paperi e degli ospiti a sorpresa disneyzzati (sorry, non posso dire quali)
- una storia comica con Macchia Nera e un MOLTO improbabile complice...
Taccio sui dettagli ma dovrebbero (spero) piacervi tutte.
A breve, invece, dovrebbero uscire un Paperinik e una storia a Bivi.
Al meeting, invece, io e Freccero abbiamo cominciato a rimuginare su un bis del bis... vedarem se ne esce qualcosa di buono.

io per ripicca inserire la gentile cameriera in uno dei tuoi soggetti  

Sarà mia premura.

Ciao
Alb

- un Indiana Pipps un po' diverso dal solito

spero scanzonato e donnaiolo al suo meglio

- una storia bella lunga con i paperi e degli ospiti a sorpresa disneyzzati (sorry, non posso dire quali)

oddio è la cosa che normalmente o viene una chicca o uno schifo....

- una storia comica con Macchia Nera e un MOLTO improbabile complice...

GRAAANDE, adoro il macchia del Savini...

- una storia comica con Macchia Nera e un MOLTO improbabile complice...

Io pero' lo rivorrei perfido come una volta... :(

Al meeting, invece, io e Freccero abbiamo cominciato a rimuginare su un bis del bis... vedarem se ne esce qualcosa di buono.

Questo e' mooolto  interessante!  

Grazie per le informazioni!  

Ciao.

Io pero' lo rivorrei perfido come una volta... :(


Questo e' mooolto  interessante!  

Grazie per le informazioni!  

Ciao.

Quoto tutto: Macchianera in una storia comica... mah!!!  /

Il bis del bis di che cosa?
  Della Storia e Gloria?? Wow!

- una storia bella lunga con i paperi e degli ospiti a sorpresa disneyzzati (sorry, non posso dire quali)

Almeno: personaggi famosi o omaggi molto più ghiotti?

Il bis del bis di che cosa?
   Della Storia e Gloria?? Wow!

Yes, un bis dell'extra ma stavolta ambientato in un altro periodo storico.

Almeno: personaggi famosi o omaggi molto più ghiotti?

Personaggi celebri e reali, di più non posso.

Ciao
Alb

Yes, un bis dell'extra ma stavolta ambientato in un altro periodo storico.

Quindi il progetto e' gia' avviato, o e' solo una ipotesi?  

Ciao.

Quindi il progetto e' gia' avviato, o e' solo una ipotesi?  

Ciao.

E' ancora una mera ipotesi. L'epoca nella quale ci piacerebbe ambientare un secondo extra ce l'abbiamo già in mente, ma non è facile elaborare un buon soggetto che, nuovamente, si incastri decentemente negli avvenimenti.
In ogni caso, se non sarà quella, faremo senz'altro qualcosa d'altro insieme e in costume (chissà, forse anche un bagno in Liguria, se mi ospita...).  
Altro scoglio da superare, comunque, è la mia proverbiale lentezza. Quindi ci vorrà un po'. Anche perché prima ho da finire di sceneggiare le 4 storie sopra citate.

Ciao
Alb

se ritirate fuori il Filibustiere Mascherato, potrei perdonarvi QUALUNQUE cosa...

se ritirate fuori il Filibustiere Mascherato, potrei perdonarvi QUALUNQUE cosa...

Nun ce provà, non anticipo niente sul periodo.  
Anzi, mo' me ne vado anche a casa, vah.
Buona serata, alla prossima.

Ciao
Alb

Che dire...è stato fantastico passare due giorni completamente immersi in topi e paperi, e il ritorno alla realtà è decisamente duro

quoto con un giorno di ritardo, ho nostalgia, voglio tornare a chiasso e ripetere l'esperienza. il ritorno alla realtà è davvero durissimo!

se ritirate fuori il Filibustiere Mascherato, potrei perdonarvi QUALUNQUE cosa...

Io invece adoro le storie ambientate nella terra encantaDORA....come dice il mio nome....
comunque se dovesse uscire qualcosa del genere sarebbe sicuramente un capolavoro, un must, una colonna....

quoto con un giorno di ritardo, ho nostalgia, voglio tornare a chiasso e ripetere l'esperienza. il ritorno alla realtà è davvero durissimo!

La notizia al Papersera l'ho riportata io... e poi mi sono dimenticato dell'EVENTO   acc...dannaz...malediz...

 

bhè, se non ho capito male la cosa verrà replicata, non so in che termini, ma nel caso dovesse capitare ancora cerca di non perderlo perchè ti assicuro che ne vale la pena. Certo dipende anche da chi sono i "maestri" che ti guidano durante il seminario. In questo senso noi siamo stati fortunatissimi!

Io invece ho saputo del seminario in altro modo, e durante la lunghissima attesa per il mio toast al tonno, ho sentito parlare del forum di Papersera =P

bhè, se non ho capito male la cosa verrà replicata, non so in che termini

A settembre, data ancora da definire, è già sicuro un secondo weekend (ma con partecipanti più giovani: le richieste erano troppe e abbiamo splittato per gruppi di età). Contiamo comunque di ripetere la bellissima esperienza, sempre a Chiasso, con un secondo giro e forse, perché no?, potremmo anche organizzare un terzo giro con un piccolo master più avanzato per coloro che sono già intervenuti ai primi incontri.

Io invece ho saputo del seminario in altro modo, e durante la lunghissima attesa per il mio toast al tonno, ho sentito parlare del forum di Papersera =P

Pubblicità progresso.


Ciao
Alb

e forse, perché no?, potremmo anche organizzare un terzo giro con un piccolo master più avanzato per coloro che sono già intervenuti ai primi incontri.

Magariiiii  

Carissimo Savini...
questa volta, non appena definite le date dell'incontro di settembre, mi aspetto una tua comunicazione ufficiale e personale alle mail di tutti gli iscritti a codesto spettabile forum. Ci conto

Carissimo Savini...
questa volta, non appena definite le date dell'incontro di settembre, mi aspetto una tua comunicazione ufficiale e personale alle mail di tutti gli iscritti a codesto spettabile forum. Ci conto

Mmm... puzzerebbe un po' troppo di spam. Diciamo che accoderò qui sotto. Ok?

Ciao
Alb

 

(Il Topo d'Oro è l'annuale und ambitissimo premio per i migliori autori dell'anno precedente, a votazione diretta e segreta di tutti gli autori Disney - in pratica votiamo liberamente chi piace a noi tra una rosa di candidati che non comunicherò).

Ferma restando la mia stima per i vincitori, mi sembrerebbe più concreto far votare i lettori su qual'è stato il loro autore favorito, magari tramite una selezione delle storie a loro più gradite.

Che gli autori votino un loro collega per giunta nell'ambito di una rosa di candidati (evidentemente selezionati dalla redazione) mi pare una mezza str******. Entrano sicuramente in gioco simpatie e antipatie (sia degli autori che della redazione), anzi...un autore particolarmente bravo potrebbe suscitare le invidie dei colleghi e non essere paradossalmente votato colpevole di essere...troppo in gamba!

Come in tutti gli ambienti di lavoro, penso che anche nel vostro sorella invidia scorrazzi a destra e a manca.

Inoltre, in questo genere di votazione, si tende a premiare un po' tutti (un anno uno, un anno un altro), mentre i lettori non sarebbero così diplomatici per cui si potrebbe magari avere un autore che vince per più edizioni consecutive rendendo molto più interessante la competizione.

Ferma restando la mia stima per i vincitori, mi sembrerebbe più concreto far votare i lettori su qual'è stato il loro autore favorito, magari tramite una selezione delle storie a loro più gradite.

Non sono d'accordo. Innanzitutto di premi attribuiti dai lettori ce ne sono anche altri al mondo e chiunque può organizzarne uno senza tanti problemi (avrai notato che anche il Papersera ci sta pensando, Fumo di China lo fa da anni, eccetera). Questo è interno ed è giusto che, per una volta, siano gli addetti ai lavori a esprimere una preferenza: tendiamo a essere un po' meno di parte e, avendo per mestiere l'occhio un po' più allenato, accettiamo tranquillamente anche "segni" meno ortodossi (chiara l'allusione alla vecchia polemica "Faccini").

Che gli autori votino un loro collega per giunta nell'ambito di una rosa di candidati (evidentemente selezionati dalla redazione) mi pare una mezza str******. Entrano sicuramente in gioco simpatie e antipatie (sia degli autori che della redazione), anzi...un autore particolarmente bravo potrebbe suscitare le invidie dei colleghi e non essere paradossalmente votato colpevole di essere...troppo in gamba!

Difficile che accada. Per prima cosa le storie belle lo sono obbiettivamente, e le rose sono abbastanza ampie. In secondo luogo un autore bravo non porta via lavoro a un autore meno bravo: avendo due sole mani, ha una produzione limitata e lascia lo spazio a qualsiasi altro autore emergente che può così farsi notare. C'è posto per tutti, sta all'autore produrre materiale dignitoso. Per quanto riguarda simpatie e antipatie, siamo umani anche noi. Ma se un prodotto è valido, lo è a prescindere dal suo autore.

Come in tutti gli ambienti di lavoro, penso che anche nel vostro sorella invidia scorrazzi a destra e a manca.

A me non risulta. Come ho scritto altrove, questo è un lavoro meritocratico: emerge chi sa lavorare. Il figlio del megadirigente o dell'amico di pinco pallino potrebbe anche ricevere la spintarella e vedersi pubblicata una storia, ma se la suddetta storia facesse schifo, stai tranquillo che non ci sarebbe un bis. Topolino è troppo importante, non c'è alcun interesse a sput****rlo per fare un favore a chissà chi.

Inoltre, in questo genere di votazione, si tende a premiare un po' tutti (un anno uno, un anno un altro), mentre i lettori non sarebbero così diplomatici per cui si potrebbe magari avere un autore che vince per più edizioni consecutive rendendo molto più interessante la competizione.

Accade anche da noi. Bruno Enna, per non dirtene che uno, ha vinto per due anni di fila. Cavazzano ha più di un Topo d'Oro e altri autori, a seconda delle storie prodotte l'anno precedente, finiscono tranquillamente in nomination anche se di Topi ne hanno vinti altri.

Ciao
Alb

E già che ci sono - in fondo è un sacco di tempo che non intervengo (tempo tiranno) - vi spiffero con immensa gioia i nomi dei vincitori del Topo d'Oro premiati all'appena conclusosi meeting Disney di quest'anno (Il Topo d'Oro è l'annuale und ambitissimo premio per i migliori autori dell'anno precedente, a votazione diretta e segreta di tutti gli autori Disney - in pratica votiamo liberamente chi piace a noi tra una rosa di candidati che non comunicherò).

Buongiorno
Mi chiedevo una cosa... ma come mai questi premi non vengono pubblicizzati? Intendo dire "resi pubblici", che c'e' di male? Potrebbero anche scriverlo, non dico su Topolino, ma da qualche parte, in fondo e' una cosa simpatica. Voglio dire, equivalgono agli Oscar dopotutto (anche loro vengono votati dai colleghi, o ricordo male?), perche' tenerli segreti ed esser costretti noi poveri mortali a farceli spifferare da qualcuno che sa In teoria pure le nominations non vedo motivi per tenerle segrete (anche la sola nomination, se vogliamo, e' un premio)... insomma, quello che mi sto chiedendo e' se non esiste un "albo d'oro" (nel senso di elenco, non di fumetto   ) con i vincitori delle varie edizioni?

Fra parentesi comunque mi trovo decisamente d'accordo con i vincitori di quest'anno!

sì agli oscar i vncitori sono votati da una giuria di colleghi

in effetti del topo d'oro non ne avevo mai sentito parlare prima di sabato, forse si pensa che al pubblico medio del topolino non interessino tanto gli autori...

Quanto al discorso delle votazioni, sono d'accordo con Alberto, io fumettistia posso giudicare in modo oggettivo un altro fumettista, proprio perchè conosco il mestiere... Credo siano tutti intelligenti da mettere da parte i sentimenti personali, nel caso ce ne siano.

Sono d'accordo con Alberto.
Il "Topo d'Oro" è nato e pensato come premio degli autori agli autori, e non capisco tutti i discorsi su possibili "invidie" o cose del genere...
Mi sembra altrettanto giusto che il premiato possa variare, se votasse il "pubblico" probabilmente ogni anno vincerebbe Cavazzano...sai che barba!

Esatto. Al pubblico medio, e mi riferisco ai milioni di lettori di qualsiasi fumetto anche extra Disney che non appartengono alle poche centinaia di frequentatori dei vari forum, non importa alcunché di chi ha scritto o disegnato cosa.
Anzi, nella maggior parte dei casi non leggono nemmeno il nome degli autori stampato sulla prima tavola.
Al pubblico medio, che è poi quello che permette all'editoria di continuare a pubblicare, importa solo che la storia sia divertente, avvincente, eccetera e che permetta loro di evadere per un po' dalla quotidianità.
Per quanto riguarda un Albo d'Oro non mi risulta che ci sia e io stesso mi ricordo solo qualcuno tra i premiati nei vari meeting (in ordine molto sparso: Sciarrone, Macchetto , Enna, Cavazzano, Rota, Vetro, Freccero, Faccini, Ferraris, io, Panniello, Faraci, Colantuoni, Uggetti, Crippa, Cagol, Sisti, eccetera).



Ciao
Alb

Per quel che riguarda il discorso "invidia", tempo fa ebbi modo di parlare con una persona che lavorava in televisione (non dico se RAI o Mediaset) come autore, anzi come coautore per la precisione, e lui mi disse che l'invidia all'interno dell'ambiente era qualcosa di "inimmaginabile", così ho pensato che almeno un po' di invida potesse esserci anche nel settore fumetto, ma se Alberto che è del giro dice di no, me ne sto di quello che dice lui (si vede che gli autori televisivi e quelli del fumetto hanno "teste diverse").

Quanto ai premi, quelli dati da Fumo di China e dallo stesso Papersera (in futuro) si rivolgono comunque ad un pubblico "selezionato" per cui non si possono considerare premi dei lettori (tutti).

Sono d'accordo con Alberto sul fatto che il lettore medio non si preoccupa di sapere chi sono gli autori e i disegnatori delle storie e proprio per questo ho proposto di fargli votare le storie più gradite da cui trarre i nomi degli autori e disegnatori preferiti.

Per quanto riguarda un Albo d'Oro non mi risulta che ci sia e io stesso mi ricordo solo qualcuno tra i premiati nei vari meeting (in ordine molto sparso: Sciarrone, Macchetto , Enna, Cavazzano, Rota, Vetro, Freccero, Faccini, Ferraris, io, Panniello, Faraci, Colantuoni, Uggetti, Crippa, Cagol, Sisti, eccetera).

Sperando che non siano tutti qui, noto la grave mancanza di Scarpa, Asteriti, Bottaro, Chierchini, Scala, Bordini, Cimino... insomma la vecchia guardia che comunque - fino a non molto tempo fa erano ancora tutti in attivita'.

Cioe'... questa gente secondo me, non dovrebbe prendere solo i premi alla carriera (inteso per fedelta', perche' dare il premio alla Uggetti... il prossimo anno chi lo prende? Cordara? Panaro? Michelini? Held? Del Conte?) ma partecipare anche alla possibilita' di prendere i premi con tutti voi.
Cioe'... mi stupisce non poco il fatto che Cimino, uno dei migliori sceneggiatori in circolazione anche se e' un po' decaduto, Gatto, Bottaro (con quella tanto triste quanto favolosa storia sulla corona delle streghe), Asteriti.... non fossero in nomination quest'anno.
Oppure, come penso, il Topolino d'oro viene dato agli autori piu' giovani?

Ciao.

Appunto...come vedi in questo sistema di votazione c'è qualcosa (parecchio?) che non va.

Sembra un gruppo di disegnatori e/o autori che si premiano tra di loro...

Sperando che non siano tutti qui, noto la grave mancanza di Scarpa, Asteriti, Bottaro, Chierchini, Scala, Bordini, Cimino... insomma la vecchia guardia che comunque - fino a non molto tempo fa erano ancora tutti in attivita'.

Cioe'... questa gente secondo me, non dovrebbe prendere solo i premi alla carriera (inteso per fedelta', perche' dare il premio alla Uggetti... il prossimo anno chi lo prende? Cordara? Panaro? Michelini? Held? Del Conte?) ma partecipare anche alla possibilita' di prendere i premi con tutti voi.
Cioe'... mi stupisce non poco il fatto che Cimino, uno dei migliori sceneggiatori in circolazione anche se e' un po' decaduto, Gatto, Bottaro (con quella tanto triste quanto favolosa storia sulla corona delle streghe), Asteriti.... non fossero in nomination quest'anno.
Oppure, come penso, il Topolino d'oro viene dato agli autori piu' giovani?

Ciao.

No, no. Non sono tutti qui. Solo che io o non andavo ancora ai meeting (e quindi non li so), o non sono sicuro dei miei ricordi (aggiungi Massimo Marconi alla lista, m'è venuto in mente adesso). Penso che Gatto se ne ricordi molti più di me, io ho cominciato ad andare al meeting pochi anni fa e più di 3 o 4 premiati all'anno non ce ne sono. Prova a chiedere a Luciano, sicuramente se ne ricorderà di più e salteranno fuori anche i nomi grossi.

Appunto...come vedi in questo sistema di votazione c'è qualcosa (parecchio?) che non va.

Bah, sinceramente a noi va bene così. E' un nostro premio, non un premio del pubblico.

Sembra un gruppo di disegnatori e/o autori che si premiano tra di loro...

Lo è, l'ho detto. I Disney votano per i Disney.
E la simpatica piccola polemica che sta venendo fuori dimostra come sia stato finora saggio tenere tutto all'interno. E probabilmente sarebbe stato saggio continuare a farlo.
In questo piccolo premio i lettori e i fan non c'entrano niente ed è giusto che sia così.

Passo e chiudo sull'argomento e torno a lavorare.

Ciao
Alb

Però è vero che sarebbe carino sapere chi sono i vincitori, magari non sul Topo, ma un angolino della posta di ZP per sapere i nomi dei premiati penso farebbe piacere a tutti...no?

Però è vero che sarebbe carino sapere chi sono i vincitori, magari non sul Topo, ma un angolino della posta di ZP per sapere i nomi dei premiati penso farebbe piacere a tutti...no?

Su questo sono d'accordissimo!

Invece non sono d'accordo sulle critiche, che mi paiono pretestuose.
Insomma, è un premio nato in un certo modo e regolato in un certo modo...non vedo che senso abbia sindacarne le regole, e soprattutto che diritto dovremmo avere per muovere certe critiche.

d'accordissimo con te warren

[Insomma, è un premio nato in un certo modo e regolato in un certo modo...non vedo che senso abbia sindacarne le regole, e soprattutto che diritto dovremmo avere per muovere certe critiche.

Sì, mi sembra giusto...riconosco di essere andato un po' oltre. In realtà, la stragrande maggioranza dei sistemi di votazione presenta dei difetti. Alberto stesso d'altronde non ha presentato il premio come un qualcosa che incorona  il migliore autore Disney in assoluto (ovvero, quello che vale per noi deve valere per tutti), ma appunto come un riconoscimento interno assegnato con un determinato sistema. Quindi, pur non rinnegando nulla di quello che ho detto, non ho più niente da obiettare.

Alberto stesso d'altronde non ha presentato il premio come un qualcosa che incorona il migliore autore Disney in assoluto.

Però ti renderai pure conto che un concetto quale "miglior autore Disney in assoluto" non esiste, e non potrà mai esistere!
Per questo si ricorre ad una votazione. E il voto finale non premia mai "il migliore in assoluto", ma quello preferito dalla maggioranza.
Questo vale per i "Topolino d'Oro", così come per l' Oscar o per il Pallone D'Oro...e tutti questi premi sono pensati allo stesso modo, cosicchè i premiati vengono votati da "colleghi" o da persone di un certo ambito...

...accettiamo tranquillamente anche "segni" meno ortodossi (chiara l'allusione alla vecchia polemica "Faccini").

??? ??? chi me la può gentilmente raccontare  ??? ???

Però ti renderai pure conto che un concetto quale "miglior autore Disney in assoluto" non esiste

Naturalmente...sono d'accordo. Il problema, però nel caso di un premio attribuito da una giuria selezionata (autori, critici o gli stessi frequentatori di un forum) è il "solito" problema di pubblico e critica (o addetti ai lavori) spesso, ma non sempre, in contrasto tra loro. Quando parlo di autore bravo (e ancor più se mi riferisco al migliore in assoluto, nei limiti in cui possa esistere) tendo a riferirmi ad un autore capace di mettere d'accordo (come si suol dire) pubblico e critica che è poi la caratteristica del professionista veramente "grande". Riesci a concepire uno Scarpa gradito alla critica e non al pubblico e viceversa?

??? ??? chi me la può gentilmente raccontare  ??? ???

Brevissimamente, un tizio (non scendo in giudizi di valore per non riaccendere flames) gli ha dato pesantemente e senza alcuna giustificazione dell'incapace accusandolo, tra l'altro, di non sapere disegnare. Il thread è degenerato ed è poi stato rimosso. E' il motivo delle pagine bianche nel thread del buon Facc.

Ciao
Alb

Ritornando per un attimo al "topolone" (ma non saremo OT?), è vero che è un premio di cui si parla poco all'esterno della disney. La volta che ne ho scoperto l'esistenza è stata anche l'unica in cui ne ho sentito parlare: su un ZP (serie bianca) in cui si celebrava la vittoria di rota con tanto di foto della cerimonia, magari più tardi riesco a ritrovarlo. D'accordo che è un premio "interno", ma perchè non dargli visibilità? A maggior ragione se, come dice il savini, non ci sono fattori esterni e soggettivi che intervengono, ma è assolutamente meritocratico. Anzi la pubblicazione dell'albo d'oro del premio servirebbe proprio a dissipare questi dubbi, che sono quasi inevitabili nella testa delle persone: borges diceva di non sapere se entro 100 anni ci sarebbe stato un argentino degno del premio nobel, ma di essere sicuro che entro 100 anni un argentino sarebbe comunque premiato .

Brevissimamente, un tizio (non scendo in giudizi di valore per non riaccendere flames) gli ha dato pesantemente e senza alcuna giustificazione dell'incapace accusandolo, tra l'altro, di non sapere disegnare. Il thread è degenerato ed è poi stato rimosso. E' il motivo delle pagine bianche nel thread del buon Facc.

Ciao
Alb

Caspita, me la ricordo benissimo  
E' solo che non pensavo che a QUELLA (misera) DISCUSSIONE fosse stato dato il peso di una "vecchia polemica"  

D'accordo che è un premio "interno", ma perchè non dargli visibilità? A maggior ragione se, come dice il savini, non ci sono fattori esterni e soggettivi che intervengono, ma è assolutamente meritocratico. Anzi la pubblicazione dell'albo d'oro del premio servirebbe proprio a dissipare questi dubbi, che sono quasi inevitabili nella testa delle persone: .

Perché dargliela, allora? Se, come è, il premio è interno, non ha senso dissipare i dubbi della gente (ma quali dubbi? Perché mai dovremmo dissipare qualcosa?). Non sono semplicemente fatti della suddetta gente ma è una mera questione interna.
Chiunque venga premiato o sia inserito nella rosa dei candidati, ci sarebbe sempre qualche lettore  scontento dei risultati o delle nomination perché ha amato più una storia (anche per fatti personali, per cultura, ricordi, emozioni, stati d'animo, ecc) rispetto a un'altra delle prescelte.
Ho diffuso il nome dei vincitori (managgia a me) solo per rendervi partecipi di un momento di felicità.
Prendetela come una notizia Ansa, ovvero come la mera comunicazione di qualcosa che è accaduto.
In fondo, chiunque sia stato premiato o avrebbe potuto esserlo, l'importante è che ogni settimana escano delle buone storie.
E' il risultato, ciò che è stampato, la cosa importante..
Se poi uno sceneggiatore o un disegnatore vengono o meno premiati, guadagnano dieci o cento, si mettono una o cinque dita nel naso, hanno i capelli lunghi o corti, leggono Proust o Harmony, solo solo cavoli loro, no?
Dai, piantiamola lì con 'sta storia del "nostro" premio.
Anche il premio Papersera non raccoglierà le preferenze di "tutti" i lettori ma, se non erro, solo di quelli che partecipano al forum. E quindi sarà una questione interna e privata esattamente come lo è la nostra.



Ciao
Alb

[

l'importante è che ogni settimana escano delle buone storie.

Scusa, ma sul fatto che ogni settimana escano delle buone storie credo che tutto il forum non sia d'accordo.

Tu (e anche su questo è d'accordo tutto il forum) sei una delle pochissime eccezioni nel senso che produci sempre storie di qualità (e lo dice uno che ha mosso delle critiche, spero costruttive, al tuo Storia e Gloria bis), ma il livello complessivo (altro argomento su cui è praticamente d'accordo tutto il forum) è di parecchio inferiore a quello di dieci-quindici anni fa, per non parlare del Topolino di Martina, Scarpa, Carpi, eccetera.

bhè ma si riferiva alla questione Topo d'oro... cioè se Alberto Savini quest'anno non l'ha ricevuto, continuerà comunque a scrivere buone storie, non avrà meno lavoro, non avrà meno fans nè meno "nemici" (non mi veniva altro termine -_- ). Il suo lavoro non viene influenzato dall'aver ricevuto o meno il premio, e questo dovrebbe essere l'importante per noi lettori del topolino, o almeno per la maggioranza dei lettori... Insomma, ammesso che facciano un albo con le premiazioni, chi lo comprerebbe? I mega appassionati, probabilmente, non credo ci guadagnerebbero molto quindi, e cmq non mi sembra politica Disney dare rilievo all'autore in sè, quanto a storie e personaggi. Non credo sia una mossa di loro interesse, ma probabile che mi sbagli...

La mia era un'affermazione avulsa dal premio. Ho contestato ad Alberto l'affermazione secondo cui ogni settimana su Topolino escono storie buone. Scorrendo i topic del forum mi sembra invece evidente un certo malcontento nel confronti della media qualitativa dei Topolini attuali. Correggetemi se sbaglio.

La mia era un'affermazione avulsa dal premio. Ho contestato ad Alberto l'affermazione secondo cui ogni settimana su Topolino escono storie buone. Scorrendo i topic del forum mi sembra invece evidente un certo malcontento nel confronti della media qualitativa dei Topolini attuali. Correggetemi se sbaglio.

Non sbagli. Bene o male, e' il pensiero di quasi tutti gli iscritti a questo forum...

Rispondendo a MoonLight, e' chiaro che non pretendiamo un albo con le premiazioni,  : ma almeno una pagina l'anno, all'interno delle news di Topolino o di qualsiasi altra rivista !


Ciao.

ah, scusatemi, m'era parso di capire che si proponesse una specie di albo con i vincitori del topo d'oro degli anni passati  

Caro Alberto, ho tre domande da farti:

A quando una nuova storia della saga del tempo, bella come "T. e la minaccia sulla citta'",ad oggi secondo me l'ultima degna degli anni d'oro?   :(

Tu che sei dell'ambiente, sapresti dirmi perche' hanno accantonato la serie?

E perche' (se c'e' un perche), l'ottimo binomio con Gatto non e' proseguito?

Ciao.  

Ho diffuso il nome dei vincitori (managgia a me) solo per rendervi partecipi di un momento di felicità.

E ti prego di continuare a farlo

Ho diffuso il nome dei vincitori (managgia a me) solo per rendervi partecipi di un momento di felicità.
Prendetela come una notizia Ansa, ovvero come la mera comunicazione di qualcosa che è accaduto.
[.....]
Dai, piantiamola lì con 'sta storia del "nostro" premio.

Ciao
Alb

Ehm, non vorrei avere offeso te o i tuoi colleghi, nè ho parlato di fare albi costosissimi da maniaci (semmai due righe sulla testata), nè pensavo alla pubblicazione dei premi per celebrare i vincitori e dare addosso a chi non aveva vinto. La mia era una semplice curiosità e voglia di conoscere un pò di più il mondo degli autori disney anche attraverso quello che è un premio tutto degli addetti ai lavori. E credevo che si potesse rendere più partecipi i lettori in questa maniera. Certo che pensandoci bene (mi è venuto in mente proprio mentre scrivo ), è probabile che poi qualcuno dei lettori appunto, potrebbe muovere critiche, appunti, obiezioni su chi sì e chi no (come sta succedendo esattamente qui, ora :(). Quindi ti do ragione, meglio che il topolino d'oro resti una cosa tutta vostra, non mancheranno premi su cui scannarsi :).

Capito solo oggi in questa discussione (non mi domandate come ci sono arrivato, altrimenti faccio una figuraccia...), leggo e trasecolo  :o; possibile che:

1) fosse così sconosciuto il Topolino d'oro? In questo forum, nonostante mi dia un sacco di arie  , sono uno dei meno esperti e dei meno addentro alle cose Disney, eppure conoscevo bene questo premio, anche se questa è la prima volta che mi capita di leggerne in maniera così "esplicita". Oltretutto non è l'unico premio che viene assegnato in Disney a collaboratori, amici, conoscenti, ecc.; chiediamo un po' al Savini se farebbe un cambio del tipo 10 Topolini d'oro per un solo Disney Legend Award, ad esempio... (oltretutto allungando la lista degli italiani che lo hanno già vinto, e che non sono pochi)

2) una volta conosciuta l'esistenza dello stesso lo si contesti? Si tratta di un premio interno alla Disney, una specie di riconoscimento all'impiegato del mese in una qualunque azienda (lo so, paragone decisamente improprio ed azzardato, ma con le dovute proporzioni è di questo che si tratta...); che cosa può contestare il normale lettore di riviste e/o libri Disney, od il suo fan più scatenato? Anzi, visto che si tratta di un premio assegnato da colleghi a colleghi, ritengo che per i vincitori si tratti di una enorme soddisfazione; il fatto che si sia osannati dai fans è importante, ma se hai qualche soddisfazione anche dal tuo ambiente di lavoro allora puoi essere sicuro che quello che stai facendo lo fai bene.

Alberto, per cortesia continua a darci queste "notizie ANSA"; servono anche queste a sentirci "parte" dell'universo Disney (magari asteroidi periferici, certo, ma anche quelli a qualcosa servono nell'equilibrio dell'universo...)

Scusa, ma sul fatto che ogni settimana escano delle buone storie credo che tutto il forum non sia d'accordo.

Tu (e anche su questo è d'accordo tutto il forum) sei una delle pochissime eccezioni nel senso che produci sempre storie di qualità (e lo dice uno che ha mosso delle critiche, spero costruttive, al tuo Storia e Gloria bis), ma il livello complessivo (altro argomento su cui è praticamente d'accordo tutto il forum) è di parecchio inferiore a quello di dieci-quindici anni fa, per non parlare del Topolino di Martina, Scarpa, Carpi, eccetera.

Credo che sulla prima affermazione siamo tutti d'accordo, e forse in cuor suo anche Savini, che però mi pare troppo esposto nonchè parte in causa per esprimere un giudizio completamente sincero...
Sul secondo punto, mi permetto di esprimere qualche dubbio:
1) è vero che il livello qualitativo medio delle storie di Savini è superiore a quello di altri "nuovi" autori oggi all'opera, ma siamo anche qui sempre molto lontani dai livelli ottimali da te citati - e senza andare troppo lontano nel tempo, anzi rimanendo all'oggi, c'è ancora ad esempio un abisso di idee e di stile tra il "livello ottimale" di un Savini ed il livello (purtroppo da qualche tempo in decadenza) del Cimino di oggi;
2) anche l'affermazione per cui Savini produca "sempre" storie di qualità, pur mitigata da quanto espresso al punto 1 (qualità relativa, non assoluta), mi pare che pecchi di eccesso di generalizzazione; ho letto da poco la storia di apertura al volume "Il Papero da Vinci" (ce l'avevo a casa da un mese circa, comprato - ahimè! - solo per la bella copertina rigida, ma l'ho letto solo qualche giorno fa), e mi sono letteralmente cadute le braccia: ma come si fa a scrivere una roba simile? neanche un Marconi, "grande" (sostituite pure l'aggettivo con quello che penso veramente) autore di storie "d'occasione", ha mai scritto simili scempiaggini... ma dico, va bene che ti hanno commissionato una storia a tema ben delimitato (vedi best-seller di riferimento), va bene che non ti andava proprio di scriverla ma è il tuo lavoro e quindi l'hai fatta, ma idee proprio zero? solo una pedissequa ripresa dei motivi principali del libro, con qualche variazione minimale proprio perchè non potevi mettere il morto e quindi hai messo l'addormentato, senza alcuno sforzo di immaginazione, neanche una gag degna di questo nome, una trama che più insulsa non si può dalla prima all'ultima vignetta nessuna esclusa?
Intendiamoci, qualche brutta storia l'hanno scritta anche i grandi, quindi figuriamoci Savini che grande non è ancora (e dubito che oggi qualcuno possa più diventare un "Grande Maestro Disney" italiano, stante le politiche di indirizzo strategico della Disney Italia di cui più volte abbiamo discusso); e, ripeto, Savini è comunque complessivamente molto al di sopra della media attuale, e anche le mie critiche alla sua S&G 2-bis volevano essere costruttive su una buona storia la cui principale pecca era proprio il riferimento alla saga originaria che obbligava ad un impietoso raffronto; e non tutta la colpa, bisogna dirlo, è della Disney o dei suoi autori, perchè in casi come quello del Papero da Vinci si tratta di dare al mercato la giusta dose di "usa-e-getta" che il mercato richiede, e mi ci metto anch'io che compro un brutto volume solo perchè ha la copertina rigida, e magari qualcun altro l'ha comprato perchè sono belli i colori della copertina, e magari la massa l'ha comprato perchè ha letto il best-seller di riferimento (avete visto quanta robaccia è uscita in libreria col riferimento ai temi del libro?); e per concludere, se a volte anche i grandi autori sbagliano, figuriamoci i meno grandi - e anche noi a volte sbagliamo, ma sai, la copertina rigida...

Perché dargliela, allora?

Perche' sono una cosa simpatica Io sinceramente non capisco le polemiche... che senso hanno?[/quote]

Ho diffuso il nome dei vincitori (managgia a me) solo per rendervi partecipi di un momento di felicità.

Appunto, mi sembrerebbe questo il motivo, solo una cosa simpatica. Certo che se poi deve far nascere polemiche allora, per l'amor di dio, hai perfettamente ragione.

e' chiaro che non pretendiamo un albo con le premiazioni,  : ma almeno

Ecco, è proprio il verbo che è sbagliato. PRETENDERE di venire a conoscenza di qualcosa che non compete ai lettori mi sembra un po' eccessivo.

Caro Alberto, ho tre domande da farti:

A quando una nuova storia della saga del tempo, bella come "T. e la minaccia sulla citta'",ad oggi secondo me l'ultima degna degli anni d'oro?   :(

Tu che sei dell'ambiente, sapresti dirmi perche' hanno accantonato la serie?

E perche' (se c'e' un perche), l'ottimo binomio con Gatto non e' proseguito?

Ciao.  

1) Non appena mi verrà un'ideuzza carina. E' un filone che mi piace da impazzire, ma è difficile non scivolare sul trito e ritrito.
2) Non mi risulta accantonata. Mi sa che siamo in parecchi nelle condizioni al punto 1.
3) Per pura casualità (quando un disegnatore finisce una storia, ne prende una nuova tra le sceneggiature al momento disponibili. Si vede che non siamo sincronizzati). Cmq Luciano è un grande, sono perfettamente d'accordo!

Ehm, non vorrei avere offeso te o i tuoi colleghi,

Naaa, tranquillo. Stiamo solo chiacchierando e ognuno ha le proprie idee. Il problema è che io ho già detto come la penso  - cosa nostra è  -  e mi sembra sterile continuare a ripeterlo.

Certo che pensandoci bene (mi è venuto in mente proprio mentre scrivo ), è probabile che poi qualcuno dei lettori appunto, potrebbe muovere critiche, appunti, obiezioni su chi sì e chi no (come sta succedendo esattamente qui, ora :(). Quindi ti do ragione, meglio che il topolino d'oro resti una cosa tutta vostra, non mancheranno premi su cui scannarsi :).

Finalmente! Quoto e straquoto!

chiediamo un po' al Savini se farebbe un cambio del tipo 10 Topolini d'oro per un solo Disney Legend Award, ad esempio...

Prima dovrei guadagnarmi gli altri 9.
Comunque no, nessuno scambio.

(oltretutto allungando la lista degli italiani che lo hanno già vinto, e che non sono pochi)

la lista completa è qui http://legends.disney.go.com/legends/direct?searchType=predef_all
ma non vedo poi così tanti italiani e, comunque, nessun autore. Solo Mondadori, Gentilini e Capelli. Ovvero un editore e due direttori.

2) una volta conosciuta l'esistenza dello stesso lo si contesti? Si tratta di un premio interno alla Disney [...] che cosa può contestare il normale lettore di riviste e/o libri Disney, od il suo fan più scatenato?

SMACK! Grazie dell'appoggio, Alle!

Alberto, per cortesia continua a darci queste "notizie ANSA"

Ok! ma premetto che eviterò come la peste le discussioni relative!

Ciao
Alb

Credo che sulla prima affermazione siamo tutti d'accordo, e forse in cuor suo anche Savini, che però mi pare troppo esposto nonchè parte in causa per esprimere un giudizio completamente sincero...

Sull'imprinting delle storie lette da piccoli ho già detto la mia in altri thread. Voi continuate a citare il topo di 10, 15 anni fa. Io lo reputo orrendo a paragone di quello che leggevo  30 e rotti anni fa. Questione del Topo con cui siamo cresciuti. E comunque a me il Topo di oggi piace senz'altro di più di quello di 10 anni fa. De gustibus...

1) è vero che  [SNIP] Cimino di oggi

Che poi è il Cimino di ieri e dell'altro ieri. Nonostante io lo ami alla follia e lo reputi un maestro, vorrei vederlo scrivere un po' più spesso qualcosa di diverso da: problema PDP - macchinario strampalato - viaggio - tribù - ritorno - primo colpo di scena (l'aggeggio recuperato non funziona come dovrebbe) - secondo colpo di scena (ma PDP è più furbo e trova il modo di vincere ugualmente).
Cmq non contesto affatto. Anche qui i gusti sono gusti.

2) [megasnip]ma sai, la copertina rigida...

Per carità, ogni critica è legittima. Mai preteso che le mie storie piacessero a tutti. Comunque sia, se quella copertina ti è piaciuta, ti consiglio anche "The Magic Gallery" edito nel 2001 sempre da Mondadori. E' un libretto che contiene un sacco di illustrazioni simili a quella del PdV: opere d'arte reinterpretate  in chiave Disney e altrettanto belle.
Ah, anche non ti piacesse, non getteresti via i tuoi soldi...
...la copertina è rigida.

Ciao
Alb

Sull'imprinting delle storie lette da piccoli ho già detto la mia in altri thread. Voi continuate a citare il topo di 10, 15 anni fa. Io lo reputo orrendo a paragone di quello che leggevo  30 e rotti anni fa. Questione del Topo con cui siamo cresciuti. E comunque a me il Topo di oggi piace senz'altro di più di quello di 10 anni fa. De gustibus...

beh, sono molto contento di poter quotare uno dei miei autori moderni preferiti...che ha ragione: il "topo di riferimento" di ciascuno è quello di cui ci siamo innamorati prima. Il mio è quello del periodo 1968-78. Martina maturo, Cimino al meglio, Cavazzano e Rota giovani...pesa!!!!
Mentre il 1980-85 resta per me il peggior disney della storia...rispetto a quello siamo in pieno Rinascimento!

Il Cimino di oggi...non si impegna o non ha voglia, temo. La complessità del Recupero Armato temo sia proprio persa, attualmente Alberto (e glielo dico in faccia) è molto più creativo (soprattutto quando lavora su idee sue, preferisco Ian McAcher alla storia e gloria bis)

A proposito, non ho letto il Papero da Vinci ma non darei troppe colpe al Savini...è il libro di partenza che è una puttç#*ta...

Sull'imprinting delle storie lette da piccoli ho già detto la mia in altri thread. Voi continuate a citare il topo di 10, 15 anni fa. Io lo reputo orrendo a paragone di quello che leggevo  30 e rotti anni fa. Questione del Topo con cui siamo cresciuti. E comunque a me il Topo di oggi piace senz'altro di più di quello di 10 anni fa. De gustibus...

Ehm... credo che, per quanto mi riguardi, ragioni di altissima prossimità anagrafica ci portano a rimpiangere lo stesso periodo di imprinting infantile!

Che poi è il Cimino di ieri e dell'altro ieri. Nonostante io lo ami alla follia e lo reputi un maestro, vorrei vederlo scrivere un po' più spesso qualcosa di diverso da: problema PDP - macchinario strampalato - viaggio - tribù - ritorno - primo colpo di scena (l'aggeggio recuperato non funziona come dovrebbe) - secondo colpo di scena (ma PDP è più furbo e trova il modo di vincere ugualmente).
Cmq non contesto affatto. Anche qui i gusti sono gusti.
...

Credo che a Cimino stia accadendo oggi quello che è accaduto nei primissimi anni '80 all'altro grande creatore di storie italiane che è stato Guido Martina: il lento ma progressivo superamento del sottile confine che esiste tra una ripetitività "modello tormentone", che è da un lato uno strizzare l'occhio all'appassionato/affezionato lettore e dall'altro uno/più schema/i di riferimento nel quale calare una storia comunque sempre nuova e divertente, e una ripetitività fine a se stessa che produce storie non sempre (anzi sempre meno) all'altezza delle aspettative. In entrambi i casi, il fenomeno è da ascriversi a (legittima) stanchezza senile, e c'è poco da fare. Tuttavia, ripeto: è sicuramente una questione di gusti personali, e certo l'imprinting di cui tu parli c'entra eccome, ma a me diverte ancora oggi di più il Cimino (o il Martina) senile che una tua (pur bella) storia; e comunque, e prendila come critica costruttiva, quello che ti "rimprovero" maggiormente - pur considerandoti il migliore dei "nuovi" sceneggiatori oggi all'opera - è la completa mancanza di un tuo stile personale, solo parzialmente compensata da un'asettica pulizia stilistica e da un'ottima padronanza del linguaggio e dei tempi, cosa che invece evidentemente non manca ad un Cimino in progressiva ed ineluttabile decadenza.

Per carità, ogni critica è legittima. Mai preteso che le mie storie piacessero a tutti. Comunque sia, se quella copertina ti è piaciuta, ti consiglio anche "The Magic Gallery" edito nel 2001 sempre da Mondadori. E' un libretto che contiene un sacco di illustrazioni simili a quella del PdV: opere d'arte reinterpretate  in chiave Disney e altrettanto belle.
Ah, la copertina è rigida.

Ciao
Alb

Ce l'ho, ce l'ho già, figurati! Bella copertina, carta patinata... che vuoi di più?
Per quanto riguarda la storia incriminata, non dovresti avere difficoltà a riconoscere che è molto al di sotto dei tuoi stessi standard; se mi sbaglio correggimi pure, ma mi pare evidente che l'hai scritta di fretta, su commissione esterna e non certo di tua iniziativa, e che tu stesso non ti sei divertito molto a scriverla; poi magari a qualcuno è piaciuta, e i gusti personali sono sempre legittimi...

Secondo me tante polemiche, e tanti discorsi su "quanto era meglio una volta" partono spesso da una premessa assurda : il fatto che storie del passato possano funzionare, possano avere successo o possano essere accettate ancora oggi.

Parliamoci chiaro : se Martina scrivesse ancora adesso su Topolino, la rivista sarebbe continuamente citata in causa dal Moige o dalla Codacons...

I tempi sono cambiati (discorso trito e ritrito... ), questo è ciò che il PUBBLICO vuole, e questo è ciò che gli autori devono offrire.
Quando ci imbattiamo in autori moderni, che sanno coniugare i nuovi "gusti" (o le nuove "imposizioni") con l'esigenza di scrivere comunque storie nuove e interessanti (come Savini e Casty, per fare due nomi), mi sembra sterile polemica cercare sempre di affiancarli a Martina, o al classico Cimino, o a chissà chi altro!
Ringraziamo invece che ci siano ancora autori di questo calibro, sennò la nostra (anzi la MIA, parlo per me) passione sarebbe naufragata da tempo.

Secondo me tante polemiche, e tanti discorsi su "quanto era meglio una volta" partono spesso da una premessa assurda : il fatto che storie del passato possano funzionare, possano avere successo o possano essere accettate ancora oggi.

Parliamoci chiaro : se Martina scrivesse ancora adesso su Topolino, la rivista sarebbe continuamente citata in causa dal Moige o dalla Codacons...

I tempi sono cambiati (discorso trito e ritrito... ), questo è ciò che il PUBBLICO vuole, e questo è ciò che gli autori devono offrire.
Quando ci imbattiamo in autori moderni, che sanno coniugare i nuovi "gusti" (o le nuove "imposizioni") con l'esigenza di scrivere comunque storie nuove e interessanti (come Savini e Casty, per fare due nomi), mi sembra sterile polemica cercare sempre di affiancarli a Martina, o al classico Cimino, o a chissà chi altro!
Ringraziamo invece che ci siano ancora autori di questo calibro, sennò la nostra (anzi la MIA, parlo per me) passione sarebbe naufragata da tempo.

Sono d'accordo, ma solo parzialmente: non credo che una pubblicazione come i GC, ad esempio, sia a tiratura limitata e numerata, anzi... e se le storie "di una volta", sia pur sovente edulcorate da una censura a volte ridicola, divertono ancora oggi un pubblico che non credo sia composto di soli appassionati (come può essere ad esempio per i GM) o di soli nostalgici di Martina o di Cimino come me (ahimè!), allora forse si potrebbero anche oggi scrivere (solo ogni tanto, mica sempre, se no i bambini-scemi-target del Topolino non lo comprano più!) NUOVE storie "alla maniera di una volta", che non sarebbe ripetere pedissequamente modelli del passato, ma semplicemente appassionare i lettori di oggi ANCHE con storie di qualità.
Per quanto mi riguarda, non sono ancora ineluttabilmente obnubilato dai rimpianti senili, e ho molto apprezzato ultimamente il guazzabù, tanto per fare un esempio; ora, non dico che vorrei una storia così su ogni nuovo Topolino, ma è evidente che a volte osare qualcosa di più (magari con l'aiuto in quel caso del disegnatore, di cui è evidente la mano "esperta" anche sulla sceneggiatura) paga.
Per quanto riguarda Savini, ho scritto sopra (precedente mio post, ma l'avevo già scritto) quello che penso di lui, nel bene (miglior sceneggiatore tra i "nuovi", dotato di buone idee e di una grande tecnica) e nel male (asetticità stilistica, e dimentichiamo la storia del Papero da Vinci); e l'ho scritto, lo ripeto, non per proporre sterili paragoni con i classici da te citati, bensì con spirito costruttivo, e sempre nel rispetto della sua professionalità che considero altissima.

Per quanto mi riguarda, non sono ancora ineluttabilmente obnubilato dai rimpianti senili, e ho molto apprezzato ultimamente il guazzabù, tanto per fare un esempio; ora, non dico che vorrei una storia così su ogni nuovo Topolino, ma è evidente che a volte osare qualcosa di più (magari con l'aiuto in quel caso del disegnatore, di cui è evidente la mano "esperta" anche sulla sceneggiatura) paga.

Su questo non si discute, anche io vorrei piu' storie di qualita', ma immedesimati negli autori (considera che l'Italia e' un enorme fucina di storie), piu' passano gli anni, piu' e' difficile stupire il lettore esperto e nostalgico con qualche nuova idea, che non sia un ispirazione a una vecchia storia...   :(

Ciao.

Sono d'accordo, ma solo parzialmente: non credo che una pubblicazione come i GC, ad esempio, sia a tiratura limitata e numerata, anzi...

Beh, ma tra "I Grandi Classici" e "Topolino" c'è un abisso. Per la prima cosa riguardo alle vendite (GC venderà un decimo), poi riguardo al target, che non sarà quello di GM ma sicuramente è differente, e bisogna dare merito a Luca Boschi della trovata delle storie preziose recuperate ogni mese.

le storie "di una volta", sia pur sovente edulcorate da una censura a volte ridicola, divertono ancora oggi un pubblico che non credo sia composto di soli appassionati (come può essere ad esempio per i GM) o di soli nostalgici di Martina o di Cimino come me (ahimè!), allora forse si potrebbero anche oggi scrivere

Per prima cosa bisogna dire che probabilmente ci sono storie che non possono essere pubblicate nemmeno su GC. Poi il discorso è alquanto complesso, dato che si confrontano ristampe a storie nuove e, non volendo certo che le storie nuove siano una pedissequa fotocopia dei vecchi miti, è veramente arduo stabilire COME dovrebbero essere, soprattutto rendendoci bene conto dei famosi "paletti" che gli autori non possono superare.

ho molto apprezzato ultimamente il guazzabù, tanto per fare un esempio; ora, non dico che vorrei una storia così su ogni nuovo Topolino, ma è evidente che a volte osare qualcosa di più (magari con l'aiuto in quel caso del disegnatore, di cui è evidente la mano "esperta" anche sulla sceneggiatura) paga.

Non potrei essere più d'accordo! Per questo sostengo che Topolino HA BISOGNO di autori come Casty e Savini.

Per quanto riguarda Savini, ho scritto sopra (precedente mio post, ma l'avevo già scritto) quello che penso di lui, nel bene (miglior sceneggiatore tra i "nuovi", dotato di buone idee e di una grande tecnica) e nel male (asetticità stilistica, e dimentichiamo la storia del Papero da Vinci); e l'ho scritto, lo ripeto, non per proporre sterili paragoni con i classici da te citati, bensì con spirito costruttivo, e sempre nel rispetto della sua professionalità che considero altissima.

La mia critica non era rivolta a te, sono certo che il tuo spirito fosse questo, bensì ad un atteggiamento generale (certo non tipico esclusivamente dei comics!) per cui le cose vecchie sembrano a prescindere e acriticamente meglio di tutto ciò che è nuovo.

Sull'imprinting delle storie lette da piccoli ho già detto la mia in altri thread. Voi continuate a citare il topo di 10, 15 anni fa. Io lo reputo orrendo a paragone di quello che leggevo  30 e rotti anni fa. Questione del Topo con cui siamo cresciuti. E comunque a me il Topo di oggi piace senz'altro di più di quello di 10 anni fa. De gustibus...

Scusa, Alberto, ma quella dell'imprinting sa un po' di scappatoia. Molti frequentatori del forum avevano 20 anni dieci anni fa e adesso ne hanno 30 e tutti preferiscono il Topo seconda metà anni 80 e prima metà anni 90 (cioè quello dei "fatidici" 10-15 anni fa). Nessuno, ad esempio, rimpiange il Topo seconda metà anni 70 e prima metà anni 80 (quindi, 20-30 anni fa) decisamente brutto. Tu preferisci il Topo attuale e su questo non c'è niente da dire ma, in questo forum, a pensarla come te sono sicuramente in pochi. Potrei  essere d'accordo (potrei, ma non lo sono) sul discorso imprinting riferito al Topo di Scarpa e Martina, molto lontano nel tempo, ma dieci-quindici anni non fanno una generazione e tanto meno un cambio di gusti generazionale a cui gli autori devono adeguarsi (scrivendo storie più brutte, meno fantasiose, meno divertenti, meno dinamiche, meno originali e quant'altro in peggio?). Insomma, parliamoci chiaro! Negli ultimi dieci anni abbiamo assistito ad una progressiva degenerazione qualitativa delle storie (sia pure con le dovute eccezioni e tu sei una di queste). I gusti sono gusti, ma questo dato mi sembra inoppugnabile. D'altronde, in tutti i campi, dalla letteratura al cinema alla nazionale di calcio si alternano periodi buoni a periodi cattivi, non vedo perchè il fumetto dovrebbe fare eccezione. Proust, Goethe, Michelangelo, Chaplin  e altri sono grandi per un fenomeno di imprinting? Uno cresciuto con i film di Boldi li considererà capolavori per un fenomeno di imprinting?

Insomma, parliamoci chiaro! Negli ultimi dieci anni abbiamo assistito ad una progressiva degenerazione qualitativa delle storie

Mah! Sarò rincitrullito io, ma  tutto 'sto peggioramento proprio non lo vedo. Comunque, lungi da me l'idea di farti cambiare idea (non ne ho il tempo, non ne ho la voglia e, da autore esterno, la gestione della politica editoriale del Topo non mi compete né mi interessa) mi limito a ripostare ciò che avevo detto in un altro thread. Copio Incollo:
I cambiamenti sono ciclici nella vita di un giornale, chissà quante altre diverse "scelte" modificheranno il tutto nei prossimi decenni. Noi siamo abituati a un Topolino legato alla nostra infanzia che, probabilmente, non piaceva più a chi ci aveva preceduto. Abbiamo lo stesso problema. E quando cresceranno anche i lettori odierni, che adesso amano il Topo, si presenterà loro lo stesso nostro problema. Comunque non trovo che sia una politica sbagliata: l'importante è che il Topo continui attraverso le epoche e non faccia mai la fine del Corriere dei Piccoli (sigh). Se il Topo va bene, attorno a lui nascono anche altre cose più o meno sperimentali e più o meno rischiose (da PK a XM e via dicendo), ma se il Topo andasse male, dovremmo scordarci non solo gli esperimenti, ma anche lui stesso.
Parliamoci chiaro: in un'epoca maledetta di recessione nella quale il trend delle vendite è negativo su tutti i fronti e per tutti gli editori, Claretta non solo è riuscita nel miracolo di arrestare l'emorragia di lettori del Topo (iniziata dopo la fine della gestione Capelli) ma ha addirittura invertito il trend. Miracolo? Certo! Invertire il trend di una qualsiasi testata non era mai riuscito a nessuno, prima di lei! Cacchio, le farei un monumento!


Leggasi: le vendite sono risalite e di parecchio rispetto al periodo da te citato. Dolente per i fans più sfegatati e per tutti coloro che non apprezzano il Topo odierno, ma si vede che ciò che al momento esce è ciò che il pubblico vuole. Il Topo è un'impresa commerciale e deve vendere. E al momento, dopo l'emorragia della gestione Cavaglione, vende.

Proust, Goethe, Michelangelo, Chaplin  e altri sono grandi per un fenomeno di imprinting?  

Ovviamente no. Ma se parliamo di grandi sceneggiatori Disney in senso assoluto, parliamo solo di Martina, Chendi, Scarpa e Cimino. In senso relativo, continuo a preferire il Topo di oggi con Macchetto, Secchi, Enna e Casty. L'unica cosa che rimpiango dei tempi che furono sono "I Mercoledì di Pippo" di Salvagnini.

Uno cresciuto con i film di Boldi li considererà capolavori per un fenomeno di imprinting?

Visto ciò che sta accadendo con i vecchi film del Monnezza (diventati ormai dei Cult), non me ne stupirei.  

Comunque sia, questo è ciò che esce ed è ciò che vende. Stop.
Nulla vieta, piuttosto, che qualcuno tra voi diventi MOLTO più costruttivo e venga a darci una mano a scrivere il Topo: bastano 3 soggetti di prova e potreste anche passare da questa parte (info su www.accademiadisney.it ). Vi ricordo che siamo oberati di lavoro e che, in pochi, scriviamo 7 storie la settimana per 52 settimane l'anno (solo per il Topo). In fondo il mondo lo si cambia solo mettendosi in gioco in prima persona, no?  

Ciao
Alb

Nulla vieta, piuttosto, che qualcuno tra voi diventi MOLTO più costruttivo e venga a darci una mano a scrivere il Topo: bastano 3 soggetti di prova e potreste anche passare da questa parte (info su www.accademiadisney.it ).

Sfida o spintarella?  

Sfida o spintarella?  

Spinta alla VERA costruttività!  
Anzi, dato che un corso tu l'hai già seguito, potresti anche dare il buon esempio.  

A proposito, quando uscirà la nuova intervista che hai fatto ieri a F?  

Ciao
Alb

A proposito, quando uscirà la nuova intervista che hai fatto ieri a F?  

*argh* le contro-talpe!  

Cmq la sto sbobinando, attualmente...

Ma in PM posso già mostrare alcune cosucce interessanti...  :

E sul buon esempio... Speriamo che lo sul serio.  

Ma in PM posso già mostrare alcune cosucce interessanti...  :

No, dai, c'ho da lavorare... me la leggerò completa e in diretta come gli altri.

E sul buon esempio... Speriamo che lo sul serio.  

Sta solo a te (regola numero 1: non snaturare i personaggi. Numero 2; ricordati del target e dei paletti. Numero 3: evita le pippe mentali e diverti il lettore). In bocca al lupo!  

Ciao
Alb