Scusa, ma sul fatto che ogni settimana escano delle buone storie credo che tutto il forum non sia d'accordo.
Tu (e anche su questo è d'accordo tutto il forum) sei una delle pochissime eccezioni nel senso che produci sempre storie di qualità (e lo dice uno che ha mosso delle critiche, spero costruttive, al tuo Storia e Gloria bis), ma il livello complessivo (altro argomento su cui è praticamente d'accordo tutto il forum) è di parecchio inferiore a quello di dieci-quindici anni fa, per non parlare del Topolino di Martina, Scarpa, Carpi, eccetera.
Credo che sulla prima affermazione siamo tutti d'accordo, e forse in cuor suo anche Savini, che però mi pare troppo esposto nonchè parte in causa per esprimere un giudizio completamente sincero...
Sul secondo punto, mi permetto di esprimere qualche dubbio:
1) è vero che il livello qualitativo medio delle storie di Savini è superiore a quello di altri "nuovi" autori oggi all'opera, ma siamo anche qui sempre molto lontani dai livelli ottimali da te citati - e senza andare troppo lontano nel tempo, anzi rimanendo all'oggi, c'è ancora ad esempio un abisso di idee e di stile tra il "livello ottimale" di un Savini ed il livello (purtroppo da qualche tempo in decadenza) del Cimino di oggi;
2) anche l'affermazione per cui Savini produca "sempre" storie di qualità, pur mitigata da quanto espresso al punto 1 (qualità relativa, non assoluta), mi pare che pecchi di eccesso di generalizzazione; ho letto da poco la storia di apertura al volume "Il Papero da Vinci" (ce l'avevo a casa da un mese circa, comprato - ahimè! - solo per la bella copertina rigida, ma l'ho letto solo qualche giorno fa), e mi sono letteralmente cadute le braccia: ma come si fa a scrivere una roba simile? neanche un Marconi, "grande" (sostituite pure l'aggettivo con quello che penso veramente) autore di storie "d'occasione", ha mai scritto simili scempiaggini... ma dico, va bene che ti hanno commissionato una storia a tema ben delimitato (vedi best-seller di riferimento), va bene che non ti andava proprio di scriverla ma è il tuo lavoro e quindi l'hai fatta, ma idee proprio zero? solo una pedissequa ripresa dei motivi principali del libro, con qualche variazione minimale proprio perchè non potevi mettere il morto e quindi hai messo l'addormentato, senza alcuno sforzo di immaginazione, neanche una gag degna di questo nome, una trama che più insulsa non si può dalla prima all'ultima vignetta nessuna esclusa?
Intendiamoci, qualche brutta storia l'hanno scritta anche i grandi, quindi figuriamoci Savini che grande non è ancora (e dubito che oggi qualcuno possa più diventare un "Grande Maestro Disney" italiano, stante le politiche di indirizzo strategico della Disney Italia di cui più volte abbiamo discusso); e, ripeto, Savini è comunque complessivamente molto al di sopra della media attuale, e anche le mie critiche alla sua S&G 2-bis volevano essere costruttive su una buona storia la cui principale pecca era proprio il riferimento alla saga originaria che obbligava ad un impietoso raffronto; e non tutta la colpa, bisogna dirlo, è della Disney o dei suoi autori, perchè in casi come quello del Papero da Vinci si tratta di dare al mercato la giusta dose di "usa-e-getta" che il mercato richiede, e mi ci metto anch'io che compro un brutto volume solo perchè ha la copertina rigida, e magari qualcun altro l'ha comprato perchè sono belli i colori della copertina, e magari la massa l'ha comprato perchè ha letto il best-seller di riferimento (avete visto quanta robaccia è uscita in libreria col riferimento ai temi del libro?); e per concludere, se a volte anche i grandi autori sbagliano, figuriamoci i meno grandi - e anche noi a volte sbagliamo, ma sai, la copertina rigida...