Sul caso di censura a cui ho accennato sopra, mi ero gia' espresso
qua. E
qui avevo fornito un esempio abbastanza dettagliato di un caso di storia dal sapore del tutto diverso nella versione teutonica rispetto a quella italiana. Ne ricordo vari altri (con storie di Andersen, Fecchi ed altri autori), ma ora non ho i testi sottomano (e anche se li avessi, un'analisi dettagliata e accompagnata da traduzioni porta via parecchio tempo - il motivo principale per cui ricordo di essermici dedicato solo nelle due occasioni citate).
Aggiungo un paio di considerazioni (anche queste espresse gia' piu' volte in passato). Per cominciare, il mio giudizio potrebbe essere inficiato dall'imperfetta conoscenza della lingua tedesca (in quanto leggere un testo in una lingua che mi richiede un certo sforzo e' per questo stesso fatto fonte di soddisfazione; e potrei aver incosciamente attribuito questa soddisfazione ad un merito intrinseco del testo); inoltre leggevo queste storie in un periodo (primi anni del passato decennio) in cui il trattamento italiano di Paperino mi lasciava del tutto insoddisfatto e anche questo influenzava la mia opinione.
Devo dire che in quasi ogni caso i testi delle storie lette sul
Mega mi sembravano insulsi: non so se dipendesse da una mia idiosincrasia verso la testata o da traduttori particolarmente inetti, ma ho avuto l'impressione che quando hanno cominciato a pubblicare queste storie straniere su
Topolino anche le traduzioni siano migliorate (pur con varie obiezioni - vedi gli esempi segnalti sopra); e dato che Andersen molti di voi l'hanno scoperto sul Mega, sospetto la cosa gli abbia nociuto.
Un altro motivo per stimare Andersen: guardate il magnifico Paperino che ha disegnato in
questa tavola d'apertura. A mio parere rende perfettamente la spacconeria del papero, uno dei suoi tratti fondamentali, quella tronfia sicumera che alla prova dei fatti si puo' tradurre, con uguale probabilita', in ridicola codardaginne o autentico coraggio. (Tra l'altro, l'immagine viene da una delle storie che ho letto nella versione tedesca; e la considero un piccolo capolavoro, un'ottima parodia ed una delle migliori storie di Paperino prodotte negli ultimi vent'anni; spero che venga presto degnamente tradotta in Italia.)