E' uscito un paio di settimane fa il primo numero della
Maxi Ristampa "Cornelio - Delitti d'Autore", la miniserie bimestrale in 12 numeri (due stagioni da 6 numeri ciascuna) uscita tra il maggio 2008 e il marzo di quest'anno 2010, edita da Star Comics. Lo strillo in copertina recita "Il fumetto di Carlo Lucarelli", e in effetti tra gli ideatori e soggettisti delle storie della serie figura proprio il celbre scrittore e conduttore televisivo, autore di romanzi come
Almost Blue e quelli in cui figura l'ispettore Coliandro, ormai famoso per la fiction su Rai Due. Il protagonista della serie a fumetti, chiamato Cornelio Bizzarro, tra l'altro riprende fedelmente proprio le fattezze di Lucarelli, anche Cornelio abita e agisce a Bologna ed è uno scrittore di gialli/thriller e conduttore di una trasmissione televisiva, di romanzi polizieschi/horror più che di cronaca nera però: un alter ego del vero Lucarelli insomma, però in versione alternativa, nella realtà del fumetto.
Questo grosso volumetto di 288 pagine in formato bonellide ristampa (non è una riproposizione delle rese da edicola come
Volto Nascosto, ma proprio una ristampa alla
TuttoRat-Man) raccoglie i primi tre numeri della miniserie, questo vuol dire che in quattro numeri totali (incluso questo n. 1, ne mancano tre) si entrerà in possesso di tutta la serie. Trimestrale, il prezzo è di euro 5.40, al costo di due albi di Cornelio te ne porti a casa tre. Molto buono, quindi, conveniente e prodotto di ottima fattura editoriale. Non l'ho comprato io personalmente, dato il mio odio per la Star Comics dopo l'affare
Trigger, ma un mio amico appassionato, come e più di me, di Lucarelli e di Coliandro, che me l'ha prestato.
Gli ideatori della mini e dei soggetti sono Carlo Lucarelli, Mauro Smocovich e Giuseppe Di Bernardo.
Cornelio # 1 - Il Club della Paura (Di Bernardo/Fara-Statella)
Leggendo in giro il primo numero non convinse molti lettori, al suo esordio due anni fa. Io mi sono invece trovato ad apprezzarlo, e molto. Un'ottima introduzione, direi: scopriamo il leit-motiv della serie, cioè che Cornelio è uno scrittore preda della sindrome della pagina bianca, in perenne ricerca di ispirazione, e una sua affezionata (e decisamente fig...ehm, attraente) giovane lettrice, Venssa, cerca di essere la sua musa, standogli accanto e cercando di trovargli spunti della vita vera e da fatti di cronaca.
Altra particolarità sono gli spiriti della letteratura, proiezioni mentali di Cornelio con cui egli dialoga, e che altri non sono che gli eroi dei romanzi che il personaggio leggeva da ragazzo (i più presenti sono Philip Marlowe, Sherlock Holmes e Sandokan, ma non mancano altri come la Signora Fletcher/Signora in Giallo!) e che sottolineano con consigli o commenti sarcastici quello che succede a Cornelio.
La trama di questo primo numero, comunque, oltre a introdurre alla serie parte subito forte nell'andare alle origini del successo letterario di Cornelio, dato che i suoi amici di quei tempi andati vengono uccisi seguendo il modus operandi descritto nel primo romanzo di Cornelio. Che sta succedendo?
Storia gestita molto bene, e supportata da ottimi disegni del duo che si è occupato della parte grafica, con ottime intuzioni (una "S" di Superman, e tutti i riferimenti a
Nightmare Before Christmas nella camera di Vanessa, che ha la faccia di Jack Skeletron sulla maglietta.
Cornelio # 2 - La Reliquia del Vampiro (Di Bernardo/Bonanno)
Se ci si chiedesse qual è il genere di questa miniserie, si potrebbero indicare i primi due numeri: il primo prettamente giallo, questo secondo con venature già più horror. Ma al di là della tematica orrorifica che si può già intuire dal titolo, l'indagine che Cornelio svolge interessandosi di un caso che può essere un buon spunto per un nuovo libro è sempre presente ad assicura il lato mistery, e il buon Marlowe ce lo conferma
Stavolta l'allegra scia su cui si collocano Cornelio e Vanessa sembra affondare le radici nella mitologia dei vampiri, in una storia ricca di paletti nel cuore, elementi sessuali a base di sangue da succhiare al partner e ragazzi vestiti di nero. Niente
Twilight, quindi, ma un "mistero misterioso" al quale Cornelio vuol dare una spiegazione. Per poi scoprire
che la spiegazione è molto più terra-terra . Gli autori sono bravi a inserire poi una sottile e velata allusione a un abuso su minori e all'ignoranza della vita contadina degli anni addietro.
Fa qui il suo esordio la scrittrice-rivale Ofelia De la Cruz, personaggio che non m'ha detto molto.
I disegni, pur buoni e accettabili, li ho trovati meno piacevoli del primo numero.
Cornelio # 3 - TechnoZombie (Di Bernardo/Gerasi)
Dal titolo la componente horror sembra ancora prevalere, ma in realtà è molto più soffusa che nel #2. Il titolo fa riferimento al nome di una discoteca particolare a Bologna, cuore di una nuova indagine in cui Vanessa trascina Cornelio per aiutarlo a ritrovare la vena narrativa. Da uno strano incidente in diretta radio e da un assassinio particolare il nostro scrittore si ritrova a investigare su qualcosa di molto più grosso del previsto, un intrigo in cui muovono i fili alcuni pezzi grossi e a base di esperimenti non proprio nel limite del consentito. Temi come il controllo delle persone e la libertà degli individui sono quelli che la morale finale vorrebbe trasmettere.
Storia abbastanza buona, nel complesso forse migliore del secondo numero, pur continuando a considerare il primo come migliore delle 3 storie. La trama è interessante, urbana quanto basta, e con il complottone misterioso e "apocalittico" da sventare, e la componente soprannaturale come dicevo prima è smorzata, il che mi sta bene. A impreziosire questo terzo numero abbiamo i disegni migliori del volumetto, ad opera di quel Sergio Gerasi che ho avuto modo di ammirare nella sua estrema bravura in alcune alte storie della Star Comics (sicuramente
Rourke e forse
Trigger), e che qui fa un lavoro splendido tanto con i personaggi quanto con gli ambienti e le scene d'azione. Un tratto splendido, che ci regala una Vanessa molto sensuale.
Alcune particolarità che si ripetono nelle storie sono la tavola d'apertura, che è sempre uno splash panel a tutta tavola in cui vediamo una scena d'effetto, d'impatto, quasi inquietante che si riferisce a un momento della storia che reincontreremo leggendo la storia. Poi le didascalie d'apertura, in cui leggiamo il classico monologo che Lucarelli fa spesso nella sua trasmissione
Blu Notte e che era magnificamente parodiato da Fabio De Luigi. Quella del primo numero recita:
Quella che stiamo per raccontare è una storia di puro e semplice orrore, un mistero naturalmente. Un mistero misterioso. Un giallo. Sì, anche. Ma tremendo e spaventoso, con tanto, tanto sangue e una violenza cieca che non sembra avere nulla di umano. Se questo fosse un libro potrebbe essere “La metà oscura” di Stephen King e se fosse un film sarebbe un thriller claustrofobico degli Anni Settanta, come quelli di Lucio Fulci. Ma questa è la storia di Cornelio Bizzarro, uno scrittore di successo senza più idee.
Altra caratteristica è data dalla presenza di vignette dai contorni instabili, e dal bianco e nero diverso, che indicano le fantasie che ha Cornelio (l'invasione de puffi e schicciare il cane della scrittrice rivale, per esempio, ma ce ne sono moltissime lollose).
Non è un capolavoro, chiariamolo subito. Non è neanche il massimo dell'originalità, e ben vedere, nè nella narrazione di genere nè nella scrittura di Lucarelli, i cui fan troveranno gli stilemi del suo narrare. Ma è comunque un buon fumetto, realizzato bene, con un nome d'eccezione direttamente coinvolto nel progetto, con alcune idee ben sviluppate e divertenti, l'idea degli spiriti della letteratura (anch'essa non nuovissima) è ben gestita e le interazioni tra il protagonista e Marlowe (per nominare giusto lui) sono godibilissime. Il giallo, l'inquietudine e lo splatter, elementi tipici dei prodotti di Lucarelli, sono qui presenti nella giusta dose e creano storie che sanno intrattenere e divertire.
Lo definirei un fumetto onesto, un'ottima lettura estiva sia da casa che da sotto l'ombrellone, e con un ottimo rapporto qualità-prezzo. Consigliato, insomma, da provare almeno questo primo numero se si è amanti del genere. Io penso che lo seguirò, spero a scrocco :
PS: a ottobre dovrebbe uscire uno speciale dedicato a Cornelio, e addirittura si parla di un cross-over nell'attuale miniserie Star Comics
Valter Buio.