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se ho ben controllato l'elenco thread questo autore non è stato citato in nessun topic e perciò volevo aprire un topic su di lui
la sottolineatura del cognome è per non creare confusione:giogio,massimo e pier lorenzo non sono parenti
da wikipedia:

Giorgio Di Vita (1955) è un autore di fumetti italiano.

Vive e lavora a Roma. Diplomato presso il Primo liceo artistico di Roma, si è laureato in Lettere con una tesi in storia dell'arte olandese.

Ha collaborato come redattore, illustratore e disegnatore di fumetti per le principali case editrici italiane. Il suo esordio avviene nel 1994 presso l'Ok studio di Roma dove disegna fumetti di genere realistico.

Nei primi anni ottanta è tra gli ideatori di una delle prime scuole di fumetto di Roma, alla quale lavora in veste di insegnante fino al 1983. Tra gli anni ottanta e gli anni novanta collabora anche con il settimanale "Più" edito dalla Domus, con la Comic Art, Egmont, Panini, De Agostini e altre case editrici.

Nel 1993, dopo avere disegnato per il settimanale "Tiramolla" (Vallardi), incontra Giovan Battista Carpi con cui instaura un rapporto di amicizia e di apprendistato. Nello stesso anno, grazie ai consigli del maestro, entra nel gruppo dei disneyani di cui tutt'ora fa parte.

In questi anni continua anche a dedicarsi alla storia dell'arte, ideando una collana di arte per ragazzi "Pictura" (Città Nuova - I Colori del Mondo) e scrivendo racconti su Rembrandt, De Chirico e Velazquez. Scrive, inoltre, di arte del '600 per periodici nazionali.

Nell’estate 2005 è in vetta alle classifiche dei libri di “varia” più venduti con Topomania (Piemme editore).

Tra il 2008 e il 2009 dirige l'area ragazzi della Play Press.

io trovo questo disegnatore favoloso,purtroppo un po' incompreso
il suo becco ricorda quello di Maurizio Amendola...i due stili sarebbero quasi uguali se non fosse per gli occhi
perciò leggete le sue storie e non scartatele solo per la poca fama del disegnatore perchè esso è molto bravo

perciò leggete le sue storie e non scartatele solo per la poca fama del disegnatore perchè esso è molto bravo

Quoto. E a titolo di esempio linko quella che ritengo una delle migliori storie della coppia Panaro/Di Vita (come già detto sul COA e sul topic dell'autore spezzino), passata inosservata proprio per via dei disegni del quasi omonimo di De Vita (fattore che non l'ha certo reso più popolare): "Topolino e l'operazione caos". [smiley=voto5.gif]

Una ristampina nell'ormai scadente I Classici Disney ci starebbe tutta, giusto per risollevare un po' la qualità del mensile.

non ho letto la storia,ma ho letto molte stupende storie sue
piccolo OT:panaro è spezzino e tiene alto l'onore della città [smiley=deejay.gif]
IT:un po' di storie di Di Vita che ho letto:
http://coa.inducks.org/story.php?c=I+PK+++37-2
http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL+2328-3
http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL+2416-2
http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL+2468-3
http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL+2554-3
http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL+2557-5
http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL+2572-6
http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL+2576-5
http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL+2589-7
http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL+2590-5
http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL+2683-3
http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL+2688-5
http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL+2728-3
queste sono solo alcune di quelle che ho letto
tutte le sue storie sono qui

E' un autore che non ho mai sottovalutato ma sempre apprezzato pur vivendo, come purtroppo giustamente dici, in una sorta di anonimato. Nel suo primo periodo assomiglia particolarmente ad Amendola e io le preferisco a quest'ultimo, ma nel prosieguo della sua carriera se ne discosta gradualmente giungendo ad uno stile personale e un tantino spigoloso, degnissimo e assai piacevole sia coi paperi che coi topi con la mia preferenza verso questi ultimi. Magnifica la storia citata da Pacuvio, letta sui Gialli di Topolino, di certo misconosciuta, ma molto inquietante e con un ottimo Macchia Nera. Consigliata a mio parere per farsi una buona idea del miglior Di Vita coi topi.

Ugh, confesso che non avevo notato la non-omonimia con Massimo De Vita ed ero pure convinta che fossero parenti! [
Comunque non ho troppo ben presente questo autore, e sì che posseggo una ventina di sue storie. Cercherò di rimediare...

Giorgio di vita l'ho sempre apprezzato soprattutto quando non aveva uno stile preciso ma sembrava ispirarsi un pò ad altri disegnatori, al suo quasi omonimo massimo de vita e ad altri. Purtroppo negli ultimi anni in cui ha trovato un suo tratto non mi convince più tanto, mi sembra si sia un pò "spento", soprattutto con i paperi

Mai sottovalutato Di Vita, anche se, come per molti disegnatori, mi piaceva più agli inizi che adesso (conseguenza di un tratto più superficiale e meno arrotondato). Oltre alla splendida storia citata da Pacuvio, anche questa storia dell'epoca mi è sempre piaciuta tantissimo.

Mai sottovalutato Di Vita, anche se, come per molti disegnatori, mi piaceva più agli inizi che adesso (conseguenza di un tratto più superficiale e meno arrotondato). Oltre alla splendida storia citata da Pacuvio, anche questa storia dell'epoca mi è sempre piaciuta tantissimo.

neanche questa ho letto
scusate:sull'inducks c'è scritto che questa storia è disegnata da Di Vita,ma sul mio fumetto la storia risulta di Chierchini
lo stile è quello di Di Vita,ma volevo la vostra conferma
il Di Vita di oggi non lo riconosco dal Di Vita di ieri,però noto che la storia che ho citato prima,se è di Di Vita,è leggermente diversa come disegni dalle storie di Di Vita pubblicate sul TL

neanche questa ho letto
scusate:sull'inducks c'è scritto che questa storia è disegnata da Di Vita,ma sul mio fumetto la storia risulta di Chierchini
lo stile è quello di Di Vita,ma volevo la vostra conferma

Credo sia corretta l'attribuzione dell'inducks, vista anche questa e le altre coeve, sicuramente non è di chierchini

Ma sì... lo stile di Di Vita si riconosce sin dai titoli.

il Di Vita di oggi non lo riconosco dal Di Vita di ieri,però noto che la storia che ho citato prima,se è di Di Vita,è leggermente diversa come disegni dalle storie di Di Vita pubblicate sul TL

Infatti nelle storie di Di Vita un poì più recenti riesco a vedere qualcosa del tratto di Ubezio, molto peculiare.

Girovagavo tra gli scaffali di una libreria quando l'occhio mi cade su un libro, "il bambino delle ombre", il cui autore, scritto a grandi lettere, è giorgio di vita. Omonimia o è proprio lui? Basta un occhiata al risvolto in quarta di copertina per avere la conferma che è il primo romanzo del disegnatore romano. Sembrerebbe pure interessante trattando della giovinezza di rembrandt, anche se forse adatto più ad un pubblico di ragazzi. Curioso di saperne qualcosa in più faccio un giro in rete e scopro che di vita, tra le altre cose ha anche in progetto di mettere su una casa editrice per conto suo! Speriamo si occupianche di fumetti. Comunque in bocca al lupo per tutto

Di Vita è un autore che apprezzo parecchio soprattutto nelle storie coi topi. Mi ricordo della presenza di molte sue illustrazioni nei Disney Enigmistica di metà anni 90. Mi piacerebbe rivederlo all'opera sulle pagine del Topo.

un autore degli ultimi tempi degno di nota.i suoi disegni si riconoscono subito fin dal titolo e colpiscono molto.Davvero un grande autore che manca da qualche anno sulle pagine del topo

perciò leggete le sue storie e non scartatele solo per la poca fama del disegnatore perchè esso è molto bravo

Riprendo questa frase di due anni fa perché non si possono scartare le storie di Giorgio Di Vita solo per il fatto di non essere  famosissimo; al contrario, i suoi disegni sono molto carini, fini, hanno un ché di grazioso e delicato oltre che armonioso, così come la grafica dei titoli delle sue storie che sono sicuro essere sua. Spero di rivederlo quanto prima sulle pagine del Topo.