Suppongo sia ora che si capisca che in un forum dovrebbe essere pienamente permesso dire che un autore non piace, e anche dire perché, pure se questo potrebbe voler dire "insegnargli come fare il lavoro". Sono opinioni, e come tali vanno trattate.
Il punto è che c'è modo e modo di dire le cose.
E comunque, no, concetti tipo quello della De Poli che deve venire qui a leggere come fare il suo lavoro o la Migheli che deve smettere di disegnare sono dei concetti che non stanno né in cielo né in terra, c'è poco, poi, da spiegarsi, arrampicarsi sugli specchi, fare distinguo, e cose del genere.
Ci si abitui a pensare *prima* di scrivere.
Non è che uno possa dire qualunque cosa gli passi per la testa e trincerarsi dietro la "libertà di parola". E se a volte si sbaglia, un breve "scusate, ho sbagliato" è il benvenuto, e vi dico che sono anche a favore di un dignitoso silenzio, senza voler stare sempre per forza a ribadire, se proprio non si ha carattere a sufficienza per scusarsi!
Si può criticare chi e quanto si vuole, purché non ci siano mai gli estremi per la calunnia: niente insulti, niente che non sia provabile... solite cose. Opinioni personali, in questi soli limiti, quelle che si vuole.
Insomma, "quel disegnatore fa schifo" non è considerata una opinione critica, ma un insulto; invece "questo disegnatore, in questa specifica circostanza, si è espresso molto al di sotto delle sue normali capacità e lo vedete da questo, questo e questo" è considerata un'opinione critica, per quanto severa. Le cose vanno dette quindi in modo corretto, non offensivo e sempre documentato.
Se possibile anche in maniera garbata, ma questo sta alla sensibilità ed all'educazione del singolo.
risulta palese che il motivo profondo sia che molti autori non stiano trattando il Papersera troppo bene sui social, usando come pretesto alcuni post qui pubblicati e generalizzando.
Vero, sui social (sempre più) spesso si vedono post di autori che, diciamo così, trattano male il Papersera... pazienza.
Evidentemente non sono d'accordo con quello che appare qui, e molte volte hanno ragione, altre non ne hanno nemmeno un briciolo, ma - a differenza di quello che succede qui - innanzitutto si firmano con nome e cognome, e poi non passano mai all'insulto diretto. Quindi esprimono il loro (sacrosanto) diritto di "critica".
E' un male? Bho. Forse l'assenza di autori qui permette di leggere dei giudizi non falsati dalla loro presenza, in entrambe le direzioni: ci sono casi di storie di autori magnificate probabilmente oltre i meriti e sparate incontrollate di utenti che approfittano della platea offerta loro dal Papersera per.. bho... cercare di far parlare di loro, alzare polveroni, trollare allegramente massacrando storie per il semplice gusto di farlo o di sentirsi dire (ma da chi, poi?) che hanno avuto il coraggio di criticare quell'autore...
Conseguenza? La più facile è l'equazione
Papersera = Immaturi
...nella migliore delle ipotesi, ma sostituite la parola con quella che vi sembra più adatta.
E questo non lo permetto.
Devo (anzi, dobbiamo, includendo in questo i moderatori e gli utenti di lunga e saggia militanza) difendere il Papersera da chi tenta di usarlo per fare casino o farsi "pubblicità". Il Papersera non è qui pronto ad accogliere chicchessia e qualunque sproloquio voglia fare: di forum è piena internet, discussioni come quelle viste qui sopra NON sono le benvenute, anzi non sono accettabili! Nessuna violazione del diritto di critica, nessuna censura, nessun accanimento, semplicemente buon senso.
Ergo, ricordatevi di quello che è successo in questa discussione, perché non potrà più succedere senza che ci siano conseguenze di allontanamento utenti.
- Paolo