E comunque, no, concetti tipo quello della De Poli che deve venire qui a leggere come fare il suo lavoro o la Migheli che deve smettere di disegnare sono dei concetti che non stanno né in cielo né in terra, c'è poco, poi, da spiegarsi, arrampicarsi sugli specchi, fare distinguo, e cose del genere.
Ci si abitui a pensare *prima* di scrivere.
Non è che uno possa dire qualunque cosa gli passi per la testa e trincerarsi dietro la "libertà di parola". E se a volte si sbaglia, un breve "scusate, ho sbagliato" è il benvenuto, e vi dico che sono anche a favore di un dignitoso silenzio, senza voler stare sempre per forza a ribadire, se proprio non si ha carattere a sufficienza per scusarsi!
Dunque, come prima cosa io non mi arrampico sugli specchi, so quello che scrivo e come lo scrivo e so bene cosa voglio esporre, e di conseguenza - e siamo già alla quarta/quinta volta che lo ripeto - ho detto che la De Poli potrebbe prendere un po' a campione quanto viene detto sul Papersera, ma non che è obbligata.
Posso darti il beneficio del "l'ho espresso male", ma non provare a rivoltare il significato dei termini, perché io le cose le penso anche bene prima di buttarle giù in un post, non è che scrivo la prima stupidata che mi passa per la testa e amen: ci metto un bel po' perché cerco di migliorarlo e di correggerlo il più possibile, non lascio qualcosa in minuta.
Poi, io non mi trincero dietro la "libertà di paola", dato che sono dell'idea che non bisogni essere ipocriti nel dire il proprio parere, e questo non deve comportare offese e insulti.
Se uno afferma che quel disegnatore gli garba tanto solo perché a quanto pare ai moderatori infastidisce qualsivoglia critica, allora sta compiendo un'ipocrisia, perché non sta esprimendo il suo sincero parere.
E questo è molto peggio dell'offendere la dignità di una persona, perché non solo prendi in giro il suddetto autore, ma imbrogli anche te stesso, il tuo pensiero e la tua personalità. Ma ciò è scaturito dal fatto che a moderatori quali New_AMZ e Piccolobush non garbi affatto l'idea che qualcuno sia semplicemente un po' più schietto e diretto con le critiche, di conseguenza molti, per evitare discussioni pesanti e noiosi, potrebbero non sentirsi liberi di parlare proprio per questo problema.
Ed infatti pochi partecipano al Forum anche per questa situazione: se venisse concessa maggior libertà agli utenti, ci sarebbero più iscritti e commentatori, e in questo modo più pareri e più bellezza e varietà nelle discussioni: questo è il bello di un Forum, proprio perché la gente può esprimersi con libertà.
Il discorso, ovviamente, cambia se parliamo di persone come noi, persone che hanno una vita e una propria personalità, ma solo per quanto riguarda offese ed insulti, perché per il resto ciò non deve inficiare sul proprio parere, altrimenti compromesso e privo di sincerità.
Inoltre, l'idea di essere definito uno "stronzo" perché ho espresso probabilmente male un concetto, a me non da alcun fastidio ma, come ha detto giustamente DonaldPaperinik, che un moderatore arrivi ad insultare un utente non fa onore né a lui né al Forum, perché sono proprio gli utenti e i visitatori a fare la fortuna/rovina di un dominio: trattare male i suddetti è un gesto che non garantisce future visite, molto più del leggere il parere di un utente schietto che non gradisce le tavole di un disegnatore.
Comunque, se volete delle scuse io, per carità, ve le porgo pure, non di certo mi vergogna l'idea di farlo, ma se dobbiamo pareggiare i conti, mi farebbe lieto riceverne altrettante dall'utente New_AMZ per quanto mi è stato detto.
Vero, sui social (sempre più) spesso si vedono post di autori che, diciamo così, trattano male il Papersera... pazienza.
Evidentemente non sono d'accordo con quello che appare qui, e molte volte hanno ragione, altre non ne hanno nemmeno un briciolo, ma - a differenza di quello che succede qui - innanzitutto si firmano con nome e cognome, e poi non passano mai all'insulto diretto. Quindi esprimono il loro (sacrosanto) diritto di "critica".
Che sia ben chiaro: trincerarsi dietro un nickname non è sinonimo del potersi permettere tutto. Solitamente lo si fa per preservare, a differenza dei social network, i propri dati personali (difatti quasi nessuno sui forum si firma con nome e cognome).
Detto ciò, io di persona saprei ben dire queste cose, il confronto e la discussione non mi spaventato, difatti ogni cosa che scrivo è parte del mio pensiero, e non mi piace l'idea di poter avere accesso ad ogni libertà solo perché ci troviamo su internet.
E' un male? Bho. Forse l'assenza di autori qui permette di leggere dei giudizi non falsati dalla loro presenza, in entrambe le direzioni: ci sono casi di storie di autori magnificate probabilmente oltre i meriti e sparate incontrollate di utenti che approfittano della platea offerta loro dal Papersera per.. bho... cercare di far parlare di loro, alzare polveroni, trollare allegramente massacrando storie per il semplice gusto di farlo o di sentirsi dire (ma da chi, poi?) che hanno avuto il coraggio di criticare quell'autore...
Conseguenza? La più facile è l'equazione
Papersera = Immaturi
...nella migliore delle ipotesi, ma sostituite la parola con quella che vi sembra più adatta.
Di troll ne è pieno internet, ma non per questo bisogna sempre accreditare a queste situazioni le discussioni più calde: possono entrare in gioco pareri piuttosto opposti, può anche essere dovuto al carattere di un certo utente, ma non deve passare l'idea che io (perché ho come l'impressione di essere chiamato un po' in causa) voglia far parlare di me o che voglia dimostrare di avere le palle di criticare un autore idolatrato, perché ciò non è corretto.
L'ho sempre detto di avere di meglio da fare che mettermi ad intorbidare le acque, però mi piace comunque l'idea di spendere un po' del mio tempo per poter discutere su qualcosa che mi piace e che seguo da tantissimi anni: se ogni volta però si considera ogni mia cosa detta come un atto di deplorevole mancanza di rispetto, allora non mi fa più piacere, perché ve l'ho detto in tutti i modi il perché e il per come dei miei obbiettivi...
E questo non lo permetto.
Devo (anzi, dobbiamo, includendo in questo i moderatori e gli utenti di lunga e saggia militanza) difendere il Papersera da chi tenta di usarlo per fare casino o farsi "pubblicità". Il Papersera non è qui pronto ad accogliere chicchessia e qualunque sproloquio voglia fare: di forum è piena internet, discussioni come quelle viste qui sopra NON sono le benvenute, anzi non sono accettabili! Nessuna violazione del diritto di critica, nessuna censura, nessun accanimento, semplicemente buon senso.
Giustissimo difendere il Papersera, ma ricordiamoci che gli autori della Disney sono delle persone come noi, e di conseguenza non sono sempre nel giusto: se hanno abbandonato il dominio o se hanno sparlato sui social perché a molti non sono piaciute le loro storie, allora è un problema loro, non di certo del Papersera.
L'equazione non è verificata nel momento in cui a parlare, come succede in molti casi, sono degli appassionati come me a cui fa piacere essere liberi di poter dire "questo mi piace perché ecc...", "questo non mi piace per tale motivo ecc...", non di certo di ritrovarsi violentissime discussioni per così poco o di vedere un utente insultato da un moderatore che non condivide la sua sponda di pensiero...
Mi sento libero di poter meditare su quanto accaduto e di poter provare - per quanto in realtà non sia proprio necessario - a stare attento nell'esprimere le cose, ma io chiedo ai moderatori di placare un attimo la loro freddezza: è anche vero che il forum lo fanno gli utenti, ma anche i moderatori devono comunque partecipare all'attività, altrimenti, se non creano un rapporto e non costruiscono un dialogo solido con loro, essi se ne andranno e il forum rimarrà disabitato.
Se poi il rancore dei precedenti rimane ed è simbolo di certe risposte o di certi commenti, allora sarebbe giusto ricordare che è vero che il passato è passato e che va ricordato, ma è anche corretto affermare che il presente può smentire il passato: uno può cambiare nel tempo, diedi la dimostrazione tanto tempo fa a Vitaliano...