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Non pare anche a voi che su Topolino cerchino di mantenere la storia finale "alla Cimino", con Paperone in viaggio per terre strampalate, anche in mancanza del grande autore? Spesso quando leggo certe storie mi viene da pensare "che sia una rimanenza di Lui?", a voi succede?

Ho notato diverse storie, ultimamente, con echi ciminiani anche se nessuna di queste è riuscita a farmi provare le stesse sensazioni che Cimino trasmetteva

Pesce e altri autori hanno scritto storie 'ciminiane' (con tanto di tavola iniziale) non solo dopo la morte del Maestro ma anche prima, parallelamente ai suoi ultimi lavori. Essendo una tipologia di racconto di gran successo, è come se la redazione, considerando l'età avanzata di Cimino, si stesse organizzando per continuare quel filone che caratterizzava il libretto da mezzo secolo: magari sotto la supervisione di Cimino stesso, che potrebbe aver 'allenato' i suoi eredi con consigli e suggerimenti.
La cosa non mi disturba perché è giusto che le storie 'ciminiane' vadano oltre la scomparsa del loro creatore, sempre che gli 'eredi' siano all'altezza del  predecessore: sia sui dialoghi (importantissimi e quelli di Rodolfo restano ineguagliabili) che sui plot (per quanto le idee, i colpi di scena e le improvvise svolte date alla sceneggiatura dall'autore siano difficilmente emulabili) che rappresentano dei 'classici' a cui noi lettori non possiamo rinunciare.

Mah, chi ha scritto nello stile di Cimino c'è sempre stato, e sempre ci sarà.

Poi bisogna distinguere gli scimmiottatori dagli autori che invece hanno sviluppato questo loro stile.

A tutti noi manca il grande Rodolfo.

Purtroppo non ci sarà nessun autore in grado di eguagliarlo...

Purtroppo non ci sarà nessun autore in grado di eguagliarlo...

Certo, anche perchè non sarebbe più un autore (che, in quanto tale, dovrebbe creare).
Io non chiedo autori a la Cimino (non sarebbe giusto), ma spero che ci siano ora e in futuro molti autori che portino sul Topo egual qualità.
Poi vabbè, una strizzata d'occhio al lavoro del Grande Rodolfo, ogni tanto ci può stare.

Ci sarebbe un autore in grado di avvicinarsi molto a Cimino, e quello è Povoleri

Io dico Michelini. Almeno tenta di imitare la sua fantasia producendo storie non certo da sottovalutare.

Non esiste un erede di Cimino. È un unico, ( inimitabile e bisognerebbe evitare di riprendere le sue storie.  Ovviamente è solo la.mia opinione 

Quotissimo Ofelia.

Cimino è un autore particolarissimo. Ed è per questa ragione che c'è chi lo ama alla follia e altri a cui non piace. E' quel che accade quando si è così unici nel proprio genere. E questo rende impossibile trovare un erede (al massimo delle scimmiottature, da evitare accuratamente)

cimino è unico e finora non ho visto molti in grado di raggiungere le vette del suo stile
Poloveri si è cimentato,prometteva bene,ma poi ha abbandonato
Pesce è forse quello che più si è ispirato,ma permanevano in lui carenze che impedivano una equiparazione al vate cimino
Michelini ora come ora mi pare in netto declino e nelle sue storie non ho mai ravvisato il tipico cimino,quindi lo escluderei a priori

Come scrivevo l'anno scorso, credo che pubblicare storie 'à la Cimino' sia una esigenza redazionale visto che, dopo mezzo secolo di questi soggetti che tanto successo hanno avuto, alla scomparsa dell'autore è venuto a crearsi un immenso vuoto tanto che quando Cimino era ancora in vita già si era alla ricerca di possibili eredi (magari 'allenati' dal Maestro stesso, come ipotizzavo nel precedente post).

Diverse generazioni di lettori hanno amato le avventure dello zione in salsa ciminiana per cui continuare il 'genere', al di là di chi lo ha creato, può essere un modo per non allontanare ulteriormente il pubblico dal libretto.
Il cambio Disney Italia-Panini non so quanto e come possa aver influito su questa politica redazionale che rischia comunque di essere un boomerang:
già l'ultimo Cimino non era all'altezza dei suoi precedenti lavori (motivo e timore che indusse Barks ad andare subito in pensione appena poté, dopo 25 anni di attività fumettistica, la metà di quella di Cimino, almeno temporalmente). Figuriamoci se un suo 'erede' (come già accaduto) dovesse deludere un pubblico che avrebbe una ragione in più per rimpiangere l'autore veneto e un motivo in più per esternare la classica frase 'Topolino non è più quello di una volta', valida per tutte le epoche e le stagioni.
Al contrario, se una storia avesse tutte le caratteristiche base di una 'ciminiana' ed in più qualche personalizzazione ben integrata dei nuovi autori, sarebbe la benvenuta!