quarta parte
klien, Spectrus compare come acerrimo nemico di Papernova senza che Paperino mostri di riconoscerlo.
Riutilizzare personaggi secondari già introdotti da altri sceneggiatori è per me un modo di rendere omaggio alla vastità creativa del Mondo Disney. E non mi preoccupo di seguire rigidamente una continuity che secondo me nelle storie disneyane non esiste (se non in casi particolarissimi: mi riferisco, per esempio. alle storie con Pippo e Zenobia). Altrimenti come potremmo avere due storie consecutive con i Bassotti, delle quali la prima finisce con la banda in galera e la seconda inizia con gli stessi intenti nella propria roulotte a pianificare una rapina? A differenza dunque di quanto accade nell'universo dei supereroi americani, in Disney l'uso di personaggi secondari gia comparsi deve prescindere dalla loro precedente apparizione. e bisogna fare in modo che il lettore nuovo (che non li ha mai visti prima) li consideri nati in quella storia; o. quanto meno, egli deve ricevere in quella storia tutte le informazioni necessarie a comprendere i personaggi, i loro poteri. la loro filosofia. Questo è un concetto ben espresso da Grant Morrison con la sua teoria della suprocontinuity: lo esplicitò quando si mise al lavoro sugli XMen. personaggi che vantavano una complessa storia editoriale ma che in quel periodo, a - seguito dei successi cinematografici, avevano bisogno di apparire unuoviw per il pubblico più vasto possibile.
Così io ho ripreso l'idea fondante dei KiKongi (esseri alieni che creano o distruggono materia) e l'ho rinarrata ex novo; proprio come è stato fatto nel Mondo Marvel quando è nato l'universo Ultimate. Ma, attenzione! Nello scrivere la storia ho cercato di infarcirla di citazioni del mitico racconto originale proprio per strizzare l'occhio anche ai lettori affezionati; e, proprio per far loro un regalo, nel mese in cui su Topolino uscirono quelle storie pianificai la ristampa delle storie di Cimino sul mensile Astromondi. E, a proposito di Cimino, non credere che abbia osato mettere le mani su una sua creatura senza prima avvisarlo!
E quando ho usato Spectrus non ho negato nulla delle sue precedenti apparizioni: semplicemente. non le ho citate.
E se Paperino non l'ha riconosciuto sarà perché anche lui comincia ad avere i suoi annetti e dà qualche segno di senescenza. OK, concesso ... Adesso parliamo un po' degli importanti progetti a cui hai partecipato: la saga di PKNA, il mensile PPB, e ultimamente i Wizards of Mickey.
Prima di tutto voglio sfatare un equivoco insito nella tua domanda, quando parli di importanti progetti come se essi fossero tali rispetto alla scrittura regolare per Topolino: non è affatto casi, Topolino è l'ammiraglia, e arrivare a scrivere su Topolino è l'obiettivo di ogni sceneggiatore. Rifletto spesso su una frase che mi disse una volta il mio parrucchiere: Certo che dev'essere difficile scrivere per Topolino; fare quelle storie tutte uguali da cinquant'anni!". Frase che non deve turbare uno sceneggiatore! Infatti non significa che chi la pronuncia non abbia percepito l’impegno di inventare qualcosa di nuovo e originale. Il suo vero significato è il contrario, e cioè che il letto-
re medio trova nelle storie che legge oggi lo stesso divertimento che provava quando leggeva da bambino, e I questo vuoi dire che siamo riusciti a stare alla pari con i grandi del passa-
to.
Poi, certo, ci sono i progetti "specia-