Osvaldo Pavese è uno dei miei sceneggiatori Disney preferiti, capace di scrivere bene sia i personaggi di Topolinia che le avventure dei Paperi con una narrazione intrigante e molto piacevole.
Non ricordo nessuna storia da lui firmata che mi abbia deluso e il suo nome lo associo pertanto ad una garanzia di qualità e di buon successo per quanto mi appresto a leggere ogni volta che mi capita sotto mano una sua storia che leggo per la prima volta.
In coppia con Guido Scala ha dato vita a parodie molto interessanti e gustose di opere letterarie tedesche ("La trilogia di Paperin Sigfrido", "Paperino e ... I masnadieri", "Paperino e i dolori di un giovane papero") ma trovo che la sua firma sia altrettanto vincente nelle storie di ambientazione quotidiana, slegate da contesti parodistici.
Topolino e l'incredibile imbroglio, Paperino cronista del giorno dopo, Zio Paperone e l'usanza dei Kuang, Zio Paperone e l'Operazione Galeone, Topolino e le lettere ipnotiche, Paperino e la pepita Dolly, Topolino e il "colpo" impossibile, Topolino e le collane a passeggio, Topolino e i sogni rubati, Pippo e il passato fotografico e Paperino e il primato alla senape sono solo alcune delle sue storie, lette nel corso degli anni tra volumi dei Grandi Classici (di prima e seconda serie), Gialli di Topolino e raccolte varie che ho più gradito e tra le prime che mi vengono in mente.
Perché sono certo che se cercassi in maniera più approfondita tutta la sua produzione registrata sull'Inducks, troverei altre storie da lui sceneggiate parimenti degne di essere ricordate per la loro qualità!
Certamente il nome di Pavese non è il primo che balza in testa quando si parla dei "grandi" del fumetto Disney ma mi sembra giusto riconoscere da parte mia quanto abbia apprezzato (e continui tutt'ora ad essermi assai gradevole) il suo operato di scrittore Disney e gli sono grato per tutte le belle letture di storie di Paperi e di Topi che mi ha regalato dai tempi delle mie prime letture disneyane ad oggi!