Secondo me fate una gran confusione sui ruoli : WD è stato sicuramente un innovatore, un grande manager, uno che sapeva captare i gusti della gente e sempre aperto alla sperimentazione, ma non un autore a tutto tondo.
Era sopratutto un uomo che sapeva circondarsi di gente di talento che riusciva a (s)fruttare abilmente ( e infatti non solo gli fregava i copyright delle creazioni, ma firmata tutto lui).
Insomma, come un bravo allenatore che sa amalgamare una squadra di campioni e fargli vincere il campionato.
Ma nulla più.
E invece è proprio questo luogo comune che stiamo cercando di smontare in molti qui. Quel tuo "e nulla più" non fa giustizia a un uomo che per anni ha lavorato davvero direttamente più di ogni altro alle opere che ha firmato, perdendoci il sonno. Nei lungometraggi ante guerra* (Biancaneve, Pinocchio, Dumbo, Fantasia, Bambi), quelli in cui si è spinto più in avanti in termini di innovazione, il peso di Walt è enorme. La concezione, la sceneggiatura, le idee di animazione, lo sviluppo delle tecniche. Quei film erano davvero
di Walt Disney prima ancora che
degli Studios Disney. Considerazioni analoghe si possono fare credo per i cortometraggi degli anni '20. Meno per quelli degli anni '30, su quelli aveva di sicuro demandato ai suoi talenti, limitandosi al ruolo di "approvatore di gag".
C'è poi tutta l'idea della factory, del luogo ove gli animatori seguono seminari di arte contemporanea o studiano l'anatomia degli animali e degli attori. Anche quella è iniziativa sua. E vuoi mettere?
Io posso capire che uno dica "Art Babbitt ha sviluppato la personalità di Pippo e era a capo della squadra di animatori dei corti migliori e anche dei lungometraggi". Però Art Babbit non ve lo faceva Biancaneve, bisogna farsene una ragione. E Ub Iwerks senza Disney non la cambiava la storia dell'animazione. E lo so che Ub Iwerks ha disegnato il topo e ha disegnato come un mulo da soma da solo tutti i frame dei corti per mesi e mesi.
* Dopo la guerra grosso modo Roy disse "o la smetti di fare l'artista che non bada a spese o chiudiamo baracca", e lui inizio a interessarsi poco anche ai lungometraggi e a fissarsi coi trenini, relegandosi effettivamente al ruolo di semplice "produttore e finanziatore" che più o meno mi sembra tu gli attribuisca.
E anche Gottfredson, qui gli si continua a dare i meriti delle storie delle strisce, che in realtà erano scritte da altri; semmai i complimenti per la sdsceneggiatura dovete farli a questi ultimi.
E chi è che non lo fa? Sul mistero del peso di Osborne e De Marris sulla produzione della
squadra Gottfredson vi rimando al topic su Osborne aperto qualche giorno fa.