Non so chi apporti tali modifiche, ho buttato la il fatto proprio per avere delucidazioni, magari da qualcuno molto più al dentro di me in queste cose. Possono sembrare piccoli particolari, ma sono pur sempre modifiche alla tavola originale. Proverò a chiedere anche a Chierchini.
Un’altra constatazione che voglio condividere con voi:
guardate l’albero, la staccionata, il muro e il marciapiede disegnati a pag. 120 da Chierchini: l’albero è un vero albero con tanto di corteccia ruvida e irregolare, il legno della staccionata è vero legno con imperfezioni, tagli e questo vale anche per il muro e il marciapiede (Paperino, 313 e nipoti sono come me li immagino). Insomma grande bravura e cura per i particolari, cose che si ritrovano nei disegni dei grandi maestri, Scarpa, Carpi, Cavazzano….
Guardate ad esempio pag. 128 gli alberi e il resto (bassotti compresi, ma questo è come per il resto gusto personale) sembrano tirati via, il disegno mi arriva freddo, non mi invoglia alla lettura.
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Probabilmente questo è dovuto al fatto che sono cresciuto leggendo il Topo negli anni 70/80 – non a caso ho la serie completa dei topolino n. 700 e 800 – e come non capisco e non vedo il BELLO nell’arte contemporanea, mentre amo e rimango incantato di fronte a un Michelangelo e a un Caravaggio, così non colgo il BELLO in molti disegnatori della nuova generazione (esclusi alcuni grazie a Dio).
Ribadisco che questo è solo un pensiero e un gusto personale ed è bello avere un luogo come il Papersera per poterlo condividere con altri appassionati.
Alla prossima e buona giornata a tutti!!!