Mhmmm, in effetti hai ragione, diamo storie di ampio respiro a questi autori!
Chissà come sarebbe stato stupendo vedere La Solitudine del Quadrifoglio disegnata da Amendola
O da Chierchini!
O forse non sarebbe stata una storia nelle loro corde? Allora affidiamo a loro qualche bel fantasy come Ducktopia o Cronache dagli Antichi Regni! E, abbondiamo, diamoli pure la Ciurma del Sole Nero!
E ad Amendola il prossimo anno facciamogli fare pure un mazzo di carte! Andrà a ruba!
A Christmas Coot disegnata da Gatto! E anche Paperin Pigafetta! Il Pippon-Tiki! Fantomius e Paperinik!
E magari il ciclo con il ritorno di Macchia Nera firmato tutto da Nucci-Ubezio! E a quest'ultimo anche tutte le storie di Area 15. E molto altro ancora! Ubezio copertinista!
... il Topolino dei miei sogni 
Questo post, provocatorio al punto giusto, mi ha fatto aprire un po' gli occhi e riflettere.
Gatto è un ottimo artista e penso che qui nessuno lo stia mettendo in dubbio, le due tavole autoconclusive ne sono l'ennesima conferma, ma hanno un sapore del
Topolino di - al massimo - una dozzina di anni fa. In effetti, sarebbe ideale un mondo in cui ognuno continua a fare il lavoro dei suoi sogni fino a cento anni, ma qui ci sono di mezzo:
1. soldi (bene o male bisogna fare dei ragionamenti per garantire la sostenibilità della testata, incontrando i gusti di un pubblico sempre nuovo ed esigente);
2. una direzione ben precisa (pianificata attentamente per offrire una coordinazione più puntuale e precisa, correlata più o meno visceralmente al punto sopra).
Gatto, così come Chierchini (o Asteriti), è un artista che ha dato tantissimo alla Disney (italiana e non solo), disegnando delle storie che ormai sono dei classici consolidati, e il suo tratto rimarrà riconoscibile in eterno. Purtroppo, però, i suoi disegni sanno di "vecchio" (diciamo di "classico" per non essere irrispettosi, ma comunque non sono più adatti alle tipologie di storie che vengono raccontate ora). Le storie di oggi, lo vediamo sfogliando il libretto e l'intervento di Davison lo mette in luce chiaramente, richiedono un linguaggio e una dinamicità che non appartengono a questi autori che, seppur bravissimi, risulterebbero oggi "superati" e stonerebbero di fianco a tanti bravi e giovani artisti, indirizzati in maniera più efficace al risultato atteso.
E questo post lo faccio da non amante di alcuni disegnatori presenti in redazione, però mi sembra abbastanza oggettivo. Gatto potrebbe anche finire a disegnare pagine autoconclusive (come mi pare fece infine Chierchini), ma sarebbe una fine dignitosa per la sua infinita carriera? (ammesso e non concesso che il suo tratto verrebbe comunque approvato dalla Redazione)
OT:
Parlando di artisti storici (anche se un po' più giovani), ritengo che Cavazzano (che pure disegna da tantissimi anni) riesca a mantenere uno stile perfettamente attuale senza doversi snaturare, ed è sempre un piacere vedere i suoi disegni (che di sicuro non sembrano fuori posto nel 2022); la scelta di recuperare Rota la capisco già meno a livello qualitativo (mi pare che il suo tratto vacilli), ma per alcune cose non si può che congetturare.