I disegni mi fanno inorridire, con quei corpi mal caratterizzati (ginocchia disegnate con uno stupido segno ovale) e quelle lingue sempre in vista e le espressioni sciocche, e le storie sono sempre insipide e i personaggi antipatici.
Strano che uno attento ai particolari come te dimentichi gli occhi mezzi chiusi
Paperino fa spesso (nelle storie più vecchie) la figura dell'egoista nei confronti dei nipotini, di paperina eccetera (in questo pare sia da paragonare a Perego), oppure dello sciocco, e in molte storie diventa così antipatico che fa pensare che si meriti la sua sfortuna!
OK! E' una critica giusta e sensata! Pero' non la accetto da chi scrive, copio da un post tuo nel tipic di Cimino
"Non so, ma penso che il mio modo di parlare di adesso è dovuto molto al modo in cui lui faceva parlare i suoi personaggi!
Sono le storie che io ho sempre inquadrato come... classiche, ecco! Sono le SUE storie, quelle con cui sono cresciuto! Non posso che ringraziarlo di tutto cuore!"
visto che il nome di Luciano Gatto e' associato per definizione due autori: Rodolfo Cimino e Fabio Michelini.
Io Gatto, per mia fortuna, lo conosco da alcuni anni.
Intanto - vabbe' questo conta poco - e' una persona simpaticissima, gentile e alla mano. Pensa che tra il giorno in cui gli ho scritto e il giorno in cui ha preso in mano il telefono e mi ha chiamato, sono passate 48 ore. Cosa che nessun altro artista - alcuni neanche rispondono - ha mai fatto.
Io, tornando alla tecnica dell'autore, trovo che Gatto sia uno dei piu' bravi e dotati disegnatori, una persona che rifinisce alla perfezione le sue tavole e che ha una visione dell'insieme della tavola che poche altre persone hanno. Non per niente il buon Romano Scarpa, il MAESTRO Disney d'Italia, l'ha preso per farsi aiutare nell'inchiostrazione di alcune tra le sue piu' importanti storie, "L'unghia di Kali'", "Le Paperolimpiadi" e "La leggenda dello scozzese volante", su tutte. E in alcune interviste dal Maestro rilasciate, lo definiva "la mano di ferro" per la costanza, la capiacita' e la bravura messa nel ripasso a china.
Ovviamente ce ne sono di storie carine, come quella di Aladone il genione del pentolone o Zio Paperone e la Corsa alla Ricchezza, o Paperino e il Bricco Briccone, ma alla fine quasi tutte mostrano qualche lato negativo nei personaggi, oppure li caratterizzano troppo poco!
Bhe', ti consiglio di rileggerti, per farti un'idea del Gatto migliore, la saga di Pacuvio, il coniglio, una serie di tre storie - speriamo presto in ristampa - in cui Fabio Michelini riesce con la sua maestria - grazie ai disegni di Luciano che fanno la loro buona parte - a creare dei mondi impossibili e a dare consistenza alla sciocchezza di Pippo. Certo, quelle storie sono poco famose proprio perche' fantasticamente assurde, con frasi senza senso ("Gippi, gioppi gio" diceva Topolino per richiamare il coniglio
ma sono assolutamente tra il non plus ultra della produzione Disney italiana.
E poi vorrei che ti leggessi qualche avventura di Biancaneve, come Gatto solamente Scarpa riesce a caratterizzarla cosi' bene. Tre metri sopra tutti gli altri.
E poi ti spingo a leggerti storie come le storie di Qui Quo Qua nei panni di Pinocchio, una bellissima favola Disney, due volte Disney, con il "Giallo", un semaforo che fa da anfitrione.
Senza rancore, spero
Ah, dimenticavo, benvenuto
Ciao.