Grazie a tutti degli apprezzamenti, non era una storia facile, in effetti.
Ma siamo contenti di essere riusciti a tirarne fuori qualcosa
Tanto per rispondere all'Avvocato con qualche retroscena, ecco come è nata...
In redazione mi dissero: "Il 16 ottobre si celebra la giornata mondiale dell'alimentazione e hanno questo progetto di pasti scolastici legato al simbolo della tazza rossa. Credi di poterci fare una storia?".
"Ma ceeeerto!", ho sorriso io a ventiquattromiladenti... e poi me ne sono tornata a casa in preda alla mia classica ansia da frustrazione: Tere, una storia Disney sulla fame nel mondo! Guerre, carestie, bambini denutriti, argomenti un filino forti da trattare in fumetto, no?
Era un po' una sfida, ecco. Ma l'argomento mi stava a cuore, perchè per vari motivi mi sono trovata spesso e un po' da sempre vicina a chi si occupa di difficoltà di questo tipo e ho avuto la fortuna di fare viaggi in posti del mondo non certo sorridenti da questo punto di vista (ma moooolto più sorridenti di noi da altri).
Chiaramente mi sono tuffata subito nei siti internet riguardanti l'iniziativa e il WFP, per capire il più possibile. E intanto rimuginavo. Volevo qualcosa che divertisse e facesse pensare, ma al tempo stesso desideravo anche cercare di far capire di che cosa si tratta a chi non è mai entrato in contatto con certi argomenti (ed ecco la parte "didascalica" della vicenda, ahivoi!).
Ho preso la tazza rossa... e ho cominciato da lì. Ho scoperto che è il simbolo dell'iniziativa perchè una bambina di nome Lily la regalò alla presidentessa di nonricordopiùcosa del PAM, e lei pensò di farne il segno forte dell'iniziativa.
Ho deciso che avrei avuto la mia Lily, che sarebbe stata africana e non avrebbe parlato la lingua dei "nostri" (e da lì, l'idea dei balloon "africani", che poi Ste ha elaborato in modo tanto "visivo").
Ho scelto Tip&Tap perchè mi serviva guardare le cose con gli occhi dei bambini, e li ho divisi un po' perchè volevo vedere come avrebbero reagito, loro sempre appiccicati, e un po' perchè mi sembrava un modo carino di far passare il messaggio che tutti possiamo aiutare in qualche modo, anche se siamo lontani dal luogo della catastrofe. Avevo giocato a FreeRice, nel frattempo, e desideravo che fosse uno di loro a farsi venire quell'idea geniale: il fratello che sarebbe rimasto forzatamente a casa.
L'idea di usare quei due gemelli mi stuzzicava, perchè non avevamo mai lavorato insieme.
Malik è arrivato perchè avevo bisogno di un compagno "alla pari" con Tip, e Gamba e Plotti perchè li stimo un sacco e mi servivano due "cattivi" con un lato morbido sviluppato al punto giusto, che potesse far loro optare per una scelta "diversa" dal solito nel finale. Loro due mi hanno salvato dall'infilare nella storia problematiche più "pesanti" che l'avrebbero, a parer mio, resa troppo "realistica".
Ho scritto il soggetto, che non era pensato per Ste all'inizio, ma quando lui ha ascoltato la storia (Africa, animali, grandi paesaggi, scopo umanitario) ha detto: "Te la disegno io, dai!". In redazione l'idea è piaciuta... e oggi ce l'avete tra le mani.
In quell'Africa lì non siamo mai stati, e non abbiamo mai nemmeno mangiato il riso nella tazza rossa... ma qualcosa del genere io in Brasile l'ho provata, e mi è rimasta in fondo.