Papersera.net

Mah, personalmente 'sto Sio non mi è mai piaciuto, sin dai tempi degli Scottecs su Youtube, dato che copiava i Lenzuoli di Linfereo, ma vabbè. Vedremo che farà su Topolino.

Mi sembra il caso di riportare anche qui quanto ho espresso (seppur in ritardo) sul topic del settimanale.

E veniamo al "tasto dolente", che ha mosso fiumi di parole ben prima della sua pubblicazione.
Su Sio ammetto di essere partita leggermente scettica, per il fatto che, da quello che conoscevo dell'autore, il suo operato si basa su un umorismo che dire demenziale è dire poco... e io con la demenzialità non sono mai andata tanto d'accordo, che sia a firma di Sio, come anche di Faraci, Vitaliano e Gagnor (quando sono in vena), come anche di Faccini quando esagera. Non è proprio nelle mie corde.

Ciononostante, come sempre, ho letto le storie cercando di non farmi influenzare dal nome. E sono pure partita bene, devo dire.
Ho finito la prima, quella di Superpippo, con un sorriso sulle labbra e un pensiero ben definito ("Però, niente male! Evidentemente mi sono preoccupata per niente.").
Poi è venuto il turno della storia di Paperone. Ora, non tiratemi in mezzo Barks, per favore, che è proprio su un altro pianeta. Una tavola singola sarebbe stata più che sufficiente, e sicuramente mi avrebbe anche fatto ridere, ma vedere la stessa scena (anzi, mi correggo: vedere il nulla, o quasi) per quattro tavole... mamma mia. Troppo, per quel che mi riguarda. E no, che a ZP non piaccia il giallo non sta né in cielo né in terra. Qua non è questione di parodia, o di off character, è un'uscita che davvero non ha senso, visto il personaggio.
In ultima, la più lunga. Onestamente, mi ha fatto cadere le braccia più di una volta, vuoi per il demenziale puramente nonsense (il vituperato fatto del due abbai, la battuta - battuta? oddio... è vero che ne ho lette di peggiori, ma proprio non mi ha fatto ridere neanche lontanamente - dell'elicottero) a livelli di delirio o giù di lì, vuoi per la struttura ripetitiva della narrazione, vuoi per l'eccessiva lunghezza. Onestamente, cos'è successo in quelle dieci tavole nemmeno lo ricordo.

Ben venga sicuramente il rinnovamento e la variazione sul tema, come hanno detto molti prima di me, soprattutto se questo serve a portare nuova linfa al settimanale (e le parole della mia omonima sull'editoriale di Anteprima sono più che esplicative in tal senso: "Passo dopo passo, grazie alle fiere successive, ho valicato la muraglia umana in progressiva crescita (dalle centinaia siamo passati in un niente alle migliaia di persone) schierata davanti a Sio nelle sue sessioni di signing. Perchè lui sara[ch768] pure un fenomeno virtuale della rete, ma quelle file li[ch768] sono decisamente reali. Ho osservato rapita soprattutto la quantita[ch768] abnorme di bambini in eta[ch768] "topolinosa" che erano li[ch768] per lui."), ma se il risultato è questo, devo dire che non fa per me. Per quel che mi riguarda, il demenziale può dare il suo meglio sulle brevissime: one page, ciak e via dicendo. Ecco, i ciak di Sio forse li apprezzerei più di molti altri che si vedono: tolti gli ultimi di Vito, è raro che si facciano ricordare.

Mi verrebbe da dire che il ragazzo ha le capacità, ma si applica fin troppo.
Centellinato, o comunque sotto forma di autoconclusive di una, massimo due tavole, credo renderebbe molto meglio e sarebbe più apprezzato anche da chi fatica a digerire la demenzialità che lo caratterizza (ma, come ho già avuto modo di dire, non è l'unico; il problema non è Sio, è il registro che usa. E che usano anche molti altri che scrivono per la Disney da vent'anni).

Ma chi se ne frega se conosce Barks? Mica vuol dire che chi legge Barks sia automaticamente pronto a scrivere fumetti Disney, no?
E no, la Disney (che ormai non c'è più, ora c'è Panini) non ha più dignità da anni, e basta vedere che ormai per vendere hanno bisogno di fabbricare gadget a raffica, che hanno mandato via un simbolo come Cavazzano, che chiamano i fenomeni del web come Recchioni e Sio per vendere qualche copia in più (e mò se ne sono usciti pure con le variant cover, che sono state in passato la morte del fumetto)

... solo non sopporto gli affabulatori del web e ancora meno i ruffiani che gli vanno dietro .

Chapeau. Un intervento da incorniciare e da ricordare: ne condivido ogni sillaba. 

Mah, l'ho letta, ma continuo a concordare in pieno con il giudizio di Piccolobush.
Questo di Sio è un umorismo che proprio non mi prende.

In effetti... qualche sorrisino di cortesia, non di più. Carina all'inizio, poi ha un po' svalvolato.
Un nuovo caso di super mega sopravvalutazione?

https://www.youtube.com/watch?v=8O_m_hBEdw0
Ecco un video a caso di Sio. Sì, ho preso un video, perché i suoi "cartoni" sono molto meglio dei suoi fumetti.

Immagino l'invidia di papà Disney... proprio un capolavorone.

pensare che esistono tante storie inedite di Marco Rota e Cavazzano e su Topolino escono storie di Sio....beh, mi sembra davvero un'assurdità

Appunto.

...

Condivido il punto di vista di Paperinika, probabilmente sulle brevi (ho già espresso un certo apprezzamento per le due storie con protagonisti Pippo e Paperone) o anche one-page, Sio potrebbe dare il meglio di se, quantomeno migliorando l'andamento dei topogulp, nn sempre all'altezza e a volte alquanto noiosi.
Di contro la storia con Topolino - la più lunga delle tre finora apparse - mi ha lasciato molto perplesso, ed appena ho capito che era quella ad essere stata ristampata sul volumetto apposito ho lasciato decisamente perdere.
Che dire, da un lato penso che un minimo di follia/demenzialità, preso a dosi ridotte e sotto controllo medico, possa far bene al topo, dall'altro non posso certo dire di apprezzare la mega campagna pro-Sio con la quale la Panini sta pompando tantissimo la sua collaborazione col topo, che appare indirizzata chiaramente ad intercettare le folle osannanti il nuovo astro del fumetto.

In questa analisi su Lo Spazio Bianco ho provato a esplorare insieme a Gianluigi Filippelli pregi, difetti e aspettative sull'esordio di Sio su Topolino

Almeno Sio una qualche emozione te la provoca (ed io non posso certo essere considerato un suo estimatore), vuoi risate vuoi disgusto vuoi quel che vuoi, purtroppo non può dirsi altrettanto della maggior parte delle danesi... la sensazione di coolflame che trasmettono è ineguagliabile.
[size=8](il tutto è rigorosamente imho, ovviamente!)[/size]

Concordo e potrei andare oltre e spingermi a dire che c'è un divario ormai incolmabile tra la tradizione Disney italiana e quella Egmont. E' proprio un modo diverso di intendere il fumetto Disney, che in Italia è un calderone di contaminazioni e stili diversi che si mescolano ininterrottamente da 60 anni; la diversità è un valore e un dato di fatto.

La tradizione ciminiana (che è molto poco "tradizionale" fuori dall'Italia), l'umorismo deadpan della Ziche, il nonsense di Faccini, le linee dritte di Freccero e le curve che sembrano fatte di panna di Asteriti.

Per questo c'è posto per Sio.

Che pure detesto.

Non sono d'accordo Sam.
Su quel punto Sio ha ragione da vendere. Nel fumetto il (di)segno ha il diritto di variare lungo tutto l'arco del livello di astrazione geometrica.

Nulla vieta di usare gli stick men di xkcd, se vogliamo.
E' una scelta stilistica valida come un'altra.

Il mio problema con Sio è che secondo me è un cattivo interprete di quello stile.

Va anche detto che le accuse di essere talvolta ai limiti di quello che si può chiamare fumetto non sono secondo me infondate: la striscia linkata si compone letteralmente dello stesso template copiaincollato 4 volte.

E' un assioma che esiste un limite oltre il quale il fumetto non è più tale; secondo me quella striscia ci va vicino e lo supererebbe nel momento in cui usasse lo stesso template per un'altra striscia, dichiarando implicitamente l'irrilevanza del disegno (cosa che potrebbe essere già successa per quanto ne so).

La tradizione ciminiana (che è molto poco "tradizionale" fuori dall'Italia), l'umorismo deadpan della Ziche, il nonsense di Faccini, le linee dritte di Freccero e le curve che sembrano fatte di panna di Asteriti.

Per questo c'è posto per Sio.

Che pure detesto.

Condivido appieno. La scuola italiana ha sempre sfornato grosse novità (vi dicono qualcosa Paperinik, Brigitta, Atomino, Paperetta Ye Ye [da noi scomparsa ma ancora usata in Brasile], OK Quack, Bum Bum Ghigno, ma anche il ciclo delle grandi parodie?) e si è sempre contraddistinta per una grandissima varietà di stili, per fortuna. Preferisco leggermi un settimanale variegato piuttosto che roba stesa a tavolino da studi danesi, brasiliani o che altro.

Detto questo, è ovvio che Sio lascia alcuni punti di perplessità: non viene fuori da un'accademia convenzionale ma da internet, ha basato il proprio successo sul nonsense più assoluto, su un modello di comicità più virtuale che altro con radici nella produzione americana, e di sicuro non si è contraddistinto per l'approccio quasi religioso alla materia che potevano avere disegnatori come Scarpa, Don Rosa o Cavazzano. Orbene, non mi pare che la Disney, come già detto da qualcuno, si sia contraddistinta ultimamente per scelte qualitative d'eccellenza (accompagnatesi, tra l'altro, ad una flessione delle vendite), quindi ben venga Sio e ben vengano i suoi stravolgimenti. E' sempre stato così e vivaddio. La coppia Paperone feroce/Paperino pigro fino allo sfinimento di Martina erano una novità rispetto ai personaggi di Barks, eppure ancora oggi sono letti e adorati; i personaggi della Ziche con il loro umorismo quantomai acuminato? Ancora, saltando indietro, il Paperino di Taliaferro e Godfredson che inizia a costruirsi una propria personalità, diversa da quella datagli da Disney?
Si dovrebbe tornare al canone di Steamboat Willie 

Detto questo: sarà la storia a giudicare 

Rispetto alle sue storie d'esordio, la storia di Sio della scorsa settimana mi è piaciuta.

Non è un capolavoro comico, nella categoria delle brevi (perché sarebbe stupido confrontarla con un genere che non è il suo) ci sono storie che le preferisco, ma è comunque divertente.

Il merito in parte è di Faccini, che rende davvero bene lo stile di Sio (anche la Ziche è adatta alle storie di Sio, ma la storia con Paperone dello scorso ottobre per i miei gusti non avrebbe potuto salvarla nessun disegnatore perché troppo off charachter), e poi molto dipende dal personaggio scelto, Paperoga, che ben si presta al demenziale.

Infine un tocca sana è stata la mancanza di aspettativa. Questa volta la storia è stata giudicata per sé stessa, e il nome di Sio in fondo alla prima tavola sono convinto che abbia meno condizionato il lettore

Devo dire di non apprezzare più di tanto l'umorismo di Sio (ma la prima storia di Super Pippo non era poi tanto male... ecco, si fosse mantenuto su quel livello, allora l'avrei preferito di gran lunga), e direi che è anche colpa dei personaggi che ha scelto. Con Paperoga in effetti, battute simili hanno già più senso, ma ancora non ci siamo... non sarebbe forse il caso di ripescare (finalmente) Sgrizzo? Un personaggio simile sì che si comporterebbe come il Topolino della sua storia, e anche peggio a dire la verità.

Be... allora su Youtube mi piace, le sue storie sono abbastanza divertenti, sono un po' demenziali ma ci sta bene... Comunque si vede benissimo che Sio sa disegnare perché anche con dei disegni infantili riesce a rendere bene l' idea, ma credo che questo tipo di comicità, di disegno e di strisce sia una cosa che va bene per dei giornalini a parte, o per degli sketch comici, come quelli di Youtube. Ma topolino ha come dire "una sua personalità"... I nuovi disegnatori sono bravi perché, pur rendendo i disegni più schizzati, riescono ancora a mantenere vivo "lo spirito topolinesco" che è presente fin dalla nascita di Mickey Mouse, questa cosa va bene, anzi benissimo, perché anche topolino deve stare al passo coi tempi e questi nuovi autori riescono alla perfezione a rendere più piacevoli i nuovi numeri anche ai ragazzini. Purtroppo però credo che Sio non vada molto bene per i disegni di topolino, è un cambio troppo radicale e per me così le storie non si identificherebbero più come vere e proprie storie Disneyane... Sì, ogni tanto una barzelletta sul topo fatta stile scottecs ci sta anche bene ma per delle vere e proprie storie no... Cioè forse non è ancora il momento di trasformare così tanto topolino...

Be... allora su Youtube mi piace, le sue storie sono abbastanza divertenti, sono un po' demenziali ma ci sta bene... Comunque si vede benissimo che Sio sa disegnare perché anche con dei disegni infantili riesce a rendere bene l' idea, ma credo che questo tipo di comicità, di disegno e di strisce sia una cosa che va bene per dei giornalini a parte, o per degli sketch comici, come quelli di Youtube. Ma topolino ha come dire "una sua personalità"... I nuovi disegnatori sono bravi perché, pur rendendo i disegni più schizzati, riescono ancora a mantenere vivo "lo spirito topolinesco" che è presente fin dalla nascita di Mickey Mouse, questa cosa va bene, anzi benissimo, perché anche topolino deve stare al passo coi tempi e questi nuovi autori riescono alla perfezione a rendere più piacevoli i nuovi numeri anche ai ragazzini. Purtroppo però credo che Sio non vada molto bene per i disegni di topolino, è un cambio troppo radicale e per me così le storie non si identificherebbero più come vere e proprie storie Disneyane... Sì, ogni tanto una barzelletta sul topo fatta stile scottecs ci sta anche bene ma per delle vere e proprie storie no... Cioè forse non è ancora il momento di trasformare così tanto topolino...

Nota però che Sio è anche capace di citare autori come Don Rosa con la massima disinvoltura, andando quindi a rivendicare una continuity che il 90% degli altri autori italiani vuole evitare al massimo.

Devo dire di non apprezzare più di tanto l'umorismo di Sio (ma la prima storia di Super Pippo non era poi tanto male... ecco, si fosse mantenuto su quel livello, allora l'avrei preferito di gran lunga), e direi che è anche colpa dei personaggi che ha scelto. Con Paperoga in effetti, battute simili hanno già più senso, ma ancora non ci siamo... non sarebbe forse il caso di ripescare (finalmente) Sgrizzo? Un personaggio simile sì che si comporterebbe come il Topolino della sua storia, e anche peggio a dire la verità.

Approvo. Sgrizzo sarebbe la quadratura del cerchio. Dopo Scarpa e le sublimitates di Boschi, Sio sarebbe il testimone azzeccato per il personaggio e (soprattutto) viceversa.

Ehm, una cosa: perché parli di "disegni"?

Lui farà solo testi, al massimo disegni in degli albetti a partred dedicati a lui.

Ehm, una cosa: perché parli di "disegni"?

Lui farà solo testi, al massimo disegni in degli albetti a partred dedicati a lui.

Ah allora è un' altra cosa! Comunque a me Sio personalmente piace e non ho mai detto che i testi non vadano bene (per delle storie comiche sono "ok" ) ma mi ero sopratutto soffermata sui disegni, che secondo me non sono molto adatti al topo ma appunto a dei giornalini a parte (con questo non voglio dire che Sio non sia bravo, ma soltanto che lo stile per me non va molto bene; comunque visto quello che è stato detto, cioè che non diventerà un vero e proprio disegnatore di topolino, non serve neanche porsi il problema)
Come dicevo prima così le cose cambiano, io avevo visto soltanto il giornalino "Topolino incontra Sio". Su quel tipo di pubblicazioni a parte, anche se a sfondo "topolinesco" ci sta bene anche il disegno di Sio, anzi sono originali e potrebbero essere interessanti se si facesse una pubblicazione a parte (sottolineo a parte ), anche con i personaggi Disney, appunto. Poi se i testi venissero introdotti nelle normali storie del topolino sarebbero di sicuro molto divertenti, magari in una storia con il famigerato Sgrizzo! [smiley=mm4.gif]