A volerla vedere con un'ottica estrema e generalizzante, si potrebbe dire davvero che la visione del Paperino italiano è il fannullone che ronfa sui divani e pieno di sfortuna che quasi la si può toccare, mentre in quelle americane (Barks in primis) è più una sorta di pasticcione attivo... questo perchè il Paperino di Barks deriva dritto dritto dai cartoni dove lo stesso Barks ha collaborato per un bel po', e lì si nota perlopiù il personaggio imbranato sempre alle prese con mille guai (personaggio che persiste tutt'ora in animazione)... la cosa però è molto estremizzante, Paperino è sempre lui con tutte le sue caratteristiche, come dice ZioPaperone...
Le origini che racconti sono ovviamente esatte, ma trarne grosse conclusioni - come spesso molti fanno - lo trovo davvero un'estremizzazione.
Francamente non credo molto ai ragionamenti logici "questo autore deriva da qui o ha lavorato con questo e quindi fa così" perché la logica non aiuta a capire la creatività, gli autori non sono macchine e cambiano i personaggi per le loro necessità e ad es. il Paperino saggio epicureo di alcune storie Barks lo inventa di sana pianta.
Inoltre anche se un autore ha lavorato con qualcuno non è che poi non legga gli altri, ciò può avvenire per autori minori (che magari sono concentrati su altri personaggi o fumetti e scrivono qualche storia su paperino) oppure in alcuni casi di impossibilità.
Semmai penso si possa dire che in origine uno - a causa delle sue origini - tratteggi il personaggio in un certo modo, ma cosa ne fa poi è tutto da vedere. Certo
alcuni autori danno una prevalenza ad alcuni aspetti sul altri, ma solo una prevalenza.
Appunto ci sono tante storie barksiane in cui Paperino è pigrissimo (P. vigile, quella della frizza-frizza) e come ho detto di solito sono storie brevi o almeno non complesse (per ragioni funzionali), così come ci sono storie italiane in cui è attivissimo e si mette nei guai: e non sono eccezioni, potrei citarne a iosa, basta pensare a tutte quelle in cui si chiude nell'officina e produce qualche macchina infernale (nella storia della gara di volo, tanto per dirne una su mille).
Qui siamo andati forse OT rispetto a Don Rosa, ma mi pare che il discorso dei molteplici aspetti di Paperino e della funzionalità valga anche per lui. Su Keno però non sono un esperto (non lo ricordo a memoria e non ho la collezione qui), perciò mi rimetto ad altri.