Cari amici del Papersera,
oggi a La Spezia è una giornata nuvolosa, un po' piove un po' no, così non sono uscito e, come talvolta mi capita di fare, ho lasciato correre i pensieri in libertà. Ne sono scaturite riflessioni, considerazioni che abbracciano anche il mondo Disney, così ho pensato di condividerle con voi...
Vedete, sono nato nel dicembre del 1962, quindi tra meno di due mesi compirò 53 anni. Quando ero bambino non esistevano intrattenimenti tecnologici, così i divertimenti erano giochi di società come il Monopoli (con la i finale, non la y), il Rischiatutto o giochi come "muretto": con gli amici si accostavano ad un muretto le figurine dei calciatori, si lasciavano cadere per terra e se una finiva sulle altre si vincevano tutte.
Bei ricordi che ho perso con gli anni... quelli che ancora mi restano invece, e che conservo gelosamente, sono proprio i primissimi fumetti Disney che, nel '68/'69 mi leggeva prima mia mamma, poi leggiucchiavo io da solo. Mi riferisco a "Gli albi di Topolino" ("Topolino" era un po' troppo faticoso da leggere per la mia età di allora). Ricordo storie come Zio Paperone e l'amuleto su misura, Zio Paperone e la sorpresa pasquale, Topolino e la città col brivido... storie che, forse, molti di voi non conoscono o ricordano appena, ma che mi hanno dato il primissimo "imprinting" con il mondo Disney.
In tutte, a ben pensarci, c'era un elemento fantastico: gli gnomi, la sfera di cristallo magica, il pupazzo di neve parlante... elementi che colpirono la mia fantasia di bambino, mi facevano sognare e, poi, mi portarono ad affezionarmi a quei personaggi iniziando a leggere sempre con più assiduità, dopo i primi, occasionali giornalini, le pubblicazioni con le loro avventure.
Ripensandoci, forse non si trattava di storie memorabili, di pietre miliari del fumetto Disney, ma mi piacevano molto e le ricordo ancora con grande affetto.
Con il tempo ho scoperto che quelle erano semplici "storie di piacevole lettura", nulla di più, eppure mi hanno regalato tanto!
Intendiamoci, con gli anni ho poi scoperto ed apprezzato i capolavori del fumetto Disney (e non), però mi sono ritrovato a riflettere che, in fondo, sono un numero esiguo rispetto alla grandissima mole di storie pubblicate, se fossero state pubblicate soltanto le "perle", ci sarebbero state solo poche centinaia di numeri di "Topolino".
In fondo, è un po' come il mondo: va avanti grazie ai tantissimi individui che ogni giorno si ingegnano, faticano, ce la mettono tutta... i grandi personaggi della storia sono esempi luminosi che hanno tempestato come diamanti il tessuto realizzato da noi tutti, voi, me...
Ecco, sono giunto al termine di questi pensieri in libertà.
Ho voluto condividerli con voi, visto che siamo accomunati tutti dall'amore per i personaggi Disney.
Vi saluto tutti con simpatia augurandovi come sempre buon Topolino!