Mi pare di non averlo visto, quindi lo inizio io:
GIUSEPPE PEREGO - odi et amo al massimo grado!
Nato nel 1915, muore nel 1996 e disegna quasi 350 storie Disney nel corso della sua carriera negli studi, che si prolungherà dal 1951 al 1982. Si parla di più di dieci avventure all'anno, a cui si aggiungono copertine e tavole singole. Lavora con nomi "pesanti" tra cui Martina e i Barosso, ma anche per scrittori americani, a testimonianza del gran conto in cui era tenuto presso la redazione dell'epoca.
Oggi, a quasi 25 anni dalla morte e a quasi 35 dalla fine della sua carriera attiva è, però, uno degli autori su cui io -personalmente- ho sentito più discussioni. C'è chi lo considera un artista raffinato, molto personale e vicino allo stile americano e chi, di contro, lo considera un "cane" che ha lavorato alla Disney solo perchè in quegli anni gli standard qualitativi erano più lassi.
Tengo a far notare che queste non sono idee mie, sto semplicemente riassumendo un paio delle posizioni che ho sentito/letto in giro, parlandone. In effetti è uno stile diverso da quello cui possono averci abituato artisti come Bottaro, Scarpa, De Vita, Carpi o Cavazzano, in certi punti decisamente graffiante (a me, personalmente, ricorda alcune produzioni Bonelli tra gli anni '50 e '60).
Resta il fatto che, anche grazie alle sue collaborazioni, ha di fatto lavorato a storie decisamente importanti. Tanto per citarne qualcuna:
"Paperino e le uova pasquali" (testi di Martina, 1954),
"Topolino e il Re della Luna" (testi di Martina, 1954),
"Paperino al Tour" (testi di Martina, 1954),
"Archimede Pitagorico e la macchina del tempo" (testi di Chendi, 1960),
"Zio Paperone e la borsa di studio" (testi di Cimino, 1961),
"Zio Paperone e la legge di Testonia" (testi dei Barosso, 1962),
"Topolino e il contromiraggio" (testi di Carpi, 1963),
"Paperino e il mistero delle due pistole" (testi di Pavese, 1963 -la mia preferita-) e la lista sarebbe ancora lunga.
Indice della sua opera:
https://coa.inducks.org/creator.php?c1=date&c=GPe