Mh. Quando ha omaggiato l'era Walsh-Gottfredson con il dottor Tick-Tock Casty (mi) ha parecchio deluso.
Ammazza! Deluso?
Io la considero una storia fantastica, nel *puro* spirito Walsh.
Iniziamo dalla "regia" della storia: controlla la scansione degli eventi, praticamente e' una storia a strisce. La prima pagina e' una striscia, poi le quattro vignette seguenti un'altra, ancora la doppia piu' le prime 2 di pagina 10, e le altre quattro, e cosi' via...
Anche le "inquadrature" delle vignette sono quanto di più classico (nel senso positivo del termine) si possa immaginare: non eccedono in stranezze e virtuosismi del disegnatore, anzi lasciano la scena alla trama e non alle capacita' grafiche del disegnatore.
E poi le citazioni e le atmosfere!
Sin dall'inizio le atmosfere sono quelle del tesoro di Moook: i divertimenti apparentemente bambineschi di Eta Beta alle prese con le barchette di carta; il bambino che si spaventa sorprendendo Mickey & Eta è un altro elemento che contribuisce alla sensazione straniante tipica di queste storie: c'è un personaggio dall'aspetto innocente che invece è al corrente di qualche tipo di segreto nascosto ai protagonisti, per dire.. a me ha fatto venire in mente la copertina "animata" con Pinocchio sempre del tesoro di Moook.
L'associazione benefica utilizzata per mascherare i crimini dell'organizzazione, come in "Topolino e la banda della morte", storia che mi è venuta in mente anche quando Topolino e Eta che scoprono i macchinari sotto i lettini abbronzanti, molto simile a quella (di FG/BW) dove i due scoprono una dopo l'altra le trappole mortali in casa loro.
Eta Beta innamorato è palesemente lo stesso personaggio de "Il pianeta minorenne"; Gambadilegno ci viene presentato a sorpresa come capo dell'organizzazione, ricordandoci di nuovo ancora il tesoro di Moook con il "Compagno generale capo del servizio segreto"; le bizarrie di Flip, come in "Topolino e lo strano potere di Flip"...
Ma è soprattutto la tematica della morte, presente in maniera concreta ed irreversibile ad essere qualcosa di incredibile per come viene trattata: i barboni cui è stato sottratto il tempo non lo riavranno più, è finito ai clienti di Gambadilegno, e nessuno ne saprà mai nulla: come nel mondo reale c'e' chi deve il proprio benessere allo sfruttamento (inconsapevole?) di masse sfruttate e tenute nell'ignoranza, che sono portate a scambiare le loro vite per - letteralmente - un piatto di minestra!
Ancora "deluso"? Be'.. allora aggiungici il fatto che questa storia ha vinto il TopoOscar nel 2013 come miglior storia di "Topi"!
- Paolo