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Stria (i grandi romanzi a fumetti Bonelli n.5)

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    Re: Stria (i grandi romanzi a fumetti Bonelli n.5)
    Risposta #15: Lunedì 27 Giu 2011, 09:34:47
    per quanto riguarda spadaro invece, capisco Piccolo ma ricordiamo che lui e' un uomo di legge e deve trovare il logico dappertutto
    Certamente è così, proprio per questo infatti avrei preferito che non assistesse alla scena ma arrivasse qualche minuto dopo mantenendo l'ambiguità della storia fino in fondo ;)

    Sul fatto che i protagonisti avessero dimenticato tutto, beh, anche io ho dato la colpa allo shock, immagino sia comunque una cosa plausibile anche se può apparire un po' estrema. Diciamo che è funzionale alla storia

      Re: Stria (i grandi romanzi a fumetti Bonelli n.5)
      Risposta #16: Lunedì 27 Giu 2011, 13:39:20
      A me piacciono così tanto le storie in cui sembra che tutto sia paranormale e invece si scopre che è tutto fin troppo umano.. eheheh quindi per me il lavoro è perfetto...

      La cosa che mi è piaciuta meno, dato che le cose che mi son piaciute sono tantissime è il lungo prologo in cui si conosce la vita della protagonista, l'ho trovata un po' noiosa e avevo lasciato la lettura infatti... mi ero addormentata, poi mio marito è venuto a svegliarmi perchè avevamo un dolcissimo riccio clandestino in casa che dopo ore di latitanza era uscito dal suo buco per venire a mangiare i croccantini del gatto e voleva che lo vedessi....perso il sonno ho ripreso la lettura con poca convinzione e invece...da circa pagina settanta non sono riuscita a smettre fino alla fine.. sarà che era notte, sarà che abito in una casa isolata in mezzo al bosco... non so, ma mi ha generato una tale paura che alle due ho finito di leggere Stria ma il sonno ha decciso di venirmi a trovare non prima delle cinque ;D

      *

      Bacci
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        Re: Stria (i grandi romanzi a fumetti Bonelli n.5)
        Risposta #17: Lunedì 27 Giu 2011, 13:47:21
        Io come già dicevo penso che proprio strutturalmente Simeoni abbia fatto quel lungo prologo sulla situazione di chiara perchè voleva mettere in chiaro fin da subito che lei sarebbe stata la protagonista assoluta della storia, perchè è vero che fabio è un co-protagonista, ma avendo anche qui deciso a monte di levarlo poi di mezzo, anche la sua presentazione è stata più stringata rispetto a quella di chiara anche per non far affezionare troppo il lettore al personaggio. Anche il fatto di aver voluto all'inizio in molte pagine spiegare per filo e per segno le sofferenze della ragazza forse ha contribuito per rendere più d'impatto e liberatorio il finale, in cui lei combatte i propri mostri mentali o reali, e tutto il resto...
        Poi può starci che l'inizio sia più noioso e meno avvincente del resto :) A me ha dato queste impressioni leggendo poi la storia nella sua unità

        Comunque qui la notte insonne passando a leggere Stria mi sa che ce la siamo fatti un po' tutti :D
        « Ultima modifica: Lunedì 27 Giu 2011, 13:49:51 da bacci88 »

          Re: Stria (i grandi romanzi a fumetti Bonelli n.5)
          Risposta #18: Lunedì 27 Giu 2011, 14:44:01
          per me e' tutto bello sto romanzo..pure le famose 70 pagine di presentazioni..che servono appunto a introdurre chiara e le sue paure..a preparare il lettore a tutto il racconto...e' come salire sulle montagne russe..man mano ci si prepara...poi ci si butta a capofitto..

          li' si impara che chiara e' piena di paranoie e paure e si viene a conoscenza che lei e' la protagonista e pertanto verremo a conoscenza dei fatti attraverso il suo punto di vista...poi simeoni ci depista ,inserendo anche fabio...che come ha detto Bacci, non e' protagonista e infatti non lo tratta mai come tale..anche se ce lo fa credere...e questo perche' come tutti noi ben sappiamo i protagonisti non muoiono mai..o meglio possono morire ma solo alla fine del racconto..ed e' per questo che quando muore a cavallo del terzo atto ci son rimasto proprio male..un po' come accadeva in LA MEGLIO GIOVENTU' di Giordana dove uno dei 2 protagonisti muore a meta' racconto..ma Simeoni e' proprio bravo in questo..a dare indizi che provano e allo stesso tempo smentiscono...

          per me e' una delle cose piu' belle che ho letto negli ultimi tempi e un plauso al grande Same che ha fatto centro ancora una volta

            Re: Stria (i grandi romanzi a fumetti Bonelli n.5)
            Risposta #19: Lunedì 27 Giu 2011, 14:56:13
            A me piacciono così tanto le storie in cui sembra che tutto sia paranormale e invece si scopre che è tutto fin troppo umano.. eheheh quindi per me il lavoro è perfetto...
            A me invece piacciono quelle in cui l'ambiguità resiste fino alla fine e oltre, perchè poi mi piace arrovellarmici sopra e modellarle come mi pare per poi dopo un po' di tempo ripensarci e autoconvincermi di un'altra versione (classico comportamento schizo-paranoide?) ;D Un po' come donnie darko ad esempio
            Comunque grande lavoro di simeoni, a breve farò una seconda lettura più "calma" chè, quando preso dalla foga, le leggo in apnea mi sembra di godermele meno le storie!
            « Ultima modifica: Lunedì 27 Giu 2011, 14:57:41 da piccolobush »

              Re: Stria (i grandi romanzi a fumetti Bonelli n.5)
              Risposta #20: Lunedì 27 Giu 2011, 15:35:42
              ...a breve farò una seconda lettura più "calma" chè, quando preso dalla foga, le leggo in apnea mi sembra di godermele meno le storie!
              Io, con i Bonelli, lo faccio sempre: prima una lettura veloce, per vedere "come va a finire", poi, dopo qualche giorno, una lettura più tranquilla e particolareggiata (ma solo se ne vale la pena: per gli ultimi numeri di Nathan Never, una volta sola è anche troppo! >:( )...

              Questo per dire che, siccome mi manca ancora la seconda lettura, ho preferito evitare, finora, di commentare Stria... comunque, posso dire che, per ora, l'ho apprezzato molto! :)
              Io son nomato Pippo e son poeta
              Or per l'Inferno ce ne andremo a spasso
              Verso un'oscura e dolorosa meta

                Re: Stria (i grandi romanzi a fumetti Bonelli n.5)
                Risposta #21: Lunedì 27 Giu 2011, 15:44:55
                e infatti pure io l'ho letto 2 volte..cosa ben rara per un fumetto..la prima volta l'ho divorato..la seconda me lo son goduto e ho scovato particolari che alla prima lettura avevo saltato..e a dirla tutta a prima lettura ero convintissimo che tutta la verita' fosse quella di fabio..cosa che invece e' stata sconvolta e stravolta alla seconda lettura..
                invece ieri ho riletto gli occhi e il buio per la seconda volta...dopo 4 anni che lo avevo preso..e dire che mi era piaciuto da matti..ma li' tutto il lavoro lo fa simeoni..c'e' poco spazio secondo me al ragionamento aka pippe psicologice :)

                  Re: Stria (i grandi romanzi a fumetti Bonelli n.5)
                  Risposta #22: Lunedì 27 Giu 2011, 15:53:56
                  invece ieri ho riletto gli occhi e il buio per la seconda volta...dopo 4 anni che lo avevo preso..e dire che mi era piaciuto da matti..ma li' tutto il lavoro lo fa simeoni..c'e' poco spazio secondo me al ragionamento aka pippe psicologice :)
                  Ohibò, stessa cosa per me! La prima lettura de "gli occhi e il buio" è stata folgorante, storia originale, sceneggiatura perfetta, ricordo ancora quasi a memoria l'incipit che trovo sempre meraviglioso "ho vissuto questi anni come un proiettile lanciato in avanti, perfetto e letale, insensibile alle cause dello sparo e alle conseguenze delle traiettorie...", poi dopo qualche mese la seconda lettura è stata un po' così, la storia aveva già detto tutto, anche se restava e resta bellissima

                  *

                  Bacci
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                    Re: Stria (i grandi romanzi a fumetti Bonelli n.5)
                    Risposta #23: Lunedì 27 Giu 2011, 16:01:30
                    Io, con i Bonelli, lo faccio sempre: prima una lettura veloce, per vedere "come va a finire", poi, dopo qualche giorno, una lettura più tranquilla e particolareggiata (ma solo se ne vale la pena: per gli ultimi numeri di Nathan Never, una volta sola è anche troppo! >:( )...
                    Questo per dire che, siccome mi manca ancora la seconda lettura, ho preferito evitare, finora, di commentare Stria... comunque, posso dire che, per ora, l'ho apprezzato molto! :)

                    Ehee che bello!, su, tutti quelli che l'han letto vengano a discutere qui! Mentre quelli che ancora non l'han fatto, occhio agli spoileroni :P ;)
                    « Ultima modifica: Lunedì 27 Giu 2011, 16:02:16 da bacci88 »

                      Re: Stria (i grandi romanzi a fumetti Bonelli n.5)
                      Risposta #24: Lunedì 27 Giu 2011, 16:23:06

                      Ehee che bello!, su, tutti quelli che l'han letto vengano a discutere qui! Mentre quelli che ancora non l'han fatto, occhio agli spoileroni :P ;)

                      ha ragione Bacci occhio davvero agli spoileroni...pero' scusateci ma per discutere di Stria non si puo' fare a meno di spoilerare :):)

                      *

                      conker
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                        Re: Stria (i grandi romanzi a fumetti Bonelli n.5)
                        Risposta #25: Domenica 3 Lug 2011, 12:25:47
                        non in senso assoluto, ma certamente tra le pubblicazioni a marchio Bonelli "Stria" è decisamente lavoro degno di nota

                        ben strutturato, con un buon ritmo, quel tanto di ambiguità che ti porta a tornarci su... bel lavoro Sime!  ;)

                        "Remember: when people tell you something's wrong or doesn't work for them, they are almost always right. When they tell you exactly what they think is wrong and how to fix it, they are almost always wrong." - NG

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                          Re: Stria (i grandi romanzi a fumetti Bonelli n.5)
                          Risposta #26: Domenica 17 Lug 2011, 14:59:41
                          Intanto facciamo nomi e cognomi (anzi no, nickname e basta :P ) dei colpevoli: Bacci, Nubulina, turk182, in rigoroso ordine alfabetico. Sono loro che hanno perorato la causa di Stria da settimane, fino ad arrivare a regalarmelo pur di farmelo leggere. Quindi ringrazio anche pubblicamente questi miei cari amici :)

                          non in senso assoluto, ma certamente tra le pubblicazioni a marchio Bonelli "Stria" è decisamente lavoro degno di nota

                          ben strutturato, con un buon ritmo, quel tanto di ambiguità che ti porta a tornarci su... bel lavoro Sime!  ;)

                          Parto da questo ultimo post per dire, finalmente, la mia.
                          Perchè questa storia a me ha preso davvero tanto, e sono incline a dire che è un ottimo lavoro non solo all'interno del cosmo Bonelli. Come già la miniserie Caravan, anche in questo prodotto del buon Simeoni ho trovato temi universali trattati in maniera fresca e ottimale, magari utilizzando qualche clichè ma in modo non esagerato e sempre funzionale alla storia e ai sentimenti che vuole raccontare.
                          Sono sostanzialmente d'accordo con tutto quanto scritto in questo topic, non sto a riempirmi di quote. In generale io posso dire che questo romanzo a fumetti è stata un'ottima scoperta, mi ha fatto riflettere e pensare, commuovere e diventare nostalgico.
                          Già perchè Simeoni ti parla di streghe e ti mostra scene horror solo perchè attraverso quelle ancestrali paure metafisiche vuole parlare delle paure dell'animo, dei buchi che ci portiamo dentro e che colmiamo con tante cose. La fantasia di un bambino con una strega, un adulto con gli acquisti compulsivi o con il buttarsi nel lavoro.
                          E i buchi cosa sono? Dalle cose più innocue agli shock più potenti, come quello che apprediamo verso la fine della storia.
                          Il passato non chiude mai con noi, e la nostra vita è come un cerchio che prima o poi ci fa tornare a certi punti dove dobbiamo pagare i nostri debiti, in un modo o nell'altro. Simeoni mette allora in scena un'escalation di drammi concatenati, dalle crisi di panico di Chiara (sì, è lei la vera protagonista) ai lunghi flashback fino alla conclusione proprio per mostrarci quali possono essere le conseguenze di un passato che ritorna, di un trauma che per quanto venga sepolto trova il modo di tornare.
                          Batman non riuscirà mai a dimenticare la morte dei suoi genitori, e questo lo constringe nel ruolo che si è dato da solo. Paperone non dimenticherà mai Doretta, e questo rimarrà per sempre uno dei conti in sospeso col suo passato a cui spesso è fin troppo legato.
                          Chiara ha deciso di dimenticare. Ma non è consentito, evidentemente. Anche se in realtà alla fine la ragazza trova il modo di arrivare alla propria serenità, cosa che apprendiamo tramite le poeticissime ultime tavole, attraverso un auto-inganno.
                          E' così che un finale apparentemente lieto ci inquieta, pensando che la tranquillità della protagonista sia arrivata solo evitando di passare per la verità.
                          Finale che, ammetto, mi trova concorde con piccolobush: bello, sì, ma aver tenuto tutto un po' più sfumato, alla Donnie Darko, sarebbe forse stato meglio. Ma credo che in tal caso il ragionamento che ho fatto qui sopra non reggerebbe più.
                          Non solo: il finale solo apparenentemente non è sfumato: perchè il Sime ci fa credere che delle due versioni quella vera è quella di Fabio mentre quella di Chiara è stata autogenerata per preservarsi dalla verità. In realtà la cosa può essere benissimo vista all'opposto, Fabio non sopportando quello che accadde quella notte di magico e inspiegabile ha sostituito quel ricordo con quello dell'omicidio (in)volontario.

                          I disegni sono qualcosa di bellissimo, probabilmente tra i migliori di casa Bonelli. Anche la regia che gioca con le vignette e con lo spazio è qualcosa di altamente apprezzabile, unitamente al tratto che è proprio meraviglioso.

                          E' probabile che per me rimanga uno dei fumetti migliori del 2011 in assoluto.

                           

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