Forse quello che viene chiamato "effetto imprinting" ha un impatto molto forte sulle nostre scelte. Mi spiego meglio: secondo me quasi tutti gli appassionati rimpiangono come "i bei tempi" quelli in cui
loro hanno iniziato a leggere Topolino, indipendentemente dal valore effettivo del contenuto...
Io stesso sono portato a pensare che i fumetti che leggevo ....X anni fa
erano migliori degli attuali... pero' io sono stato fortunato: quando avevo 7-8 anni inizio' le pubblicazioni una collana "particolare": i classici Disney (seconda serie, eh, non sono cosi' vecchio!): grazie a questi ho potuto leggere ogni mese storie come Lo Scozzese Volante, l'unghia di Kali', il razzo interplanetario, le scimmie afflitte... e cosi' via (lo sapete, potrei continuare per ore ad elencarvi le belle storie de i classici...)
Forse quello che e' necessario per poter giudicare un segmento della produzione di Topolino, diciamo un decennio, e' il passare del tempo: quando la pubblicazione di una storia non e' sufficientemente remota nel tempo uno non tende ad apprezzarla per quanto vale, penso ad esempio a storie anni '80 come "Il Vento del Sud" o lo "Stravigarius", Topolino e la città di Psathura, il Milione, e tante altre (ah, almeno Casablanca devo citarla...) quando uscirono...ok, le ho lette e le ho messe da parte con tutto l'altro mucchio di Topolino dell'epoca, senza considerarle in maniera particolare... solo che dopo qualche anno queste storie hanno assunto un valore particolare, maggiore, insomma sono quelle sopravvissute all'indistinto mare di carta che giocoforza si crea ogni anno...
Per concludere, non credo che un ritorno alle origini sia possibile (e questo per tutta un'altra serie di motivi che mi piacerebbe approfondire in un msg successivo... quando avro' tempo) ma nemmeno auspicabile, nel senso che le storie devono essere frutto dei tempi, e le migliori tra queste, se esisteranno, sopravviveranno da sole, magari tra 5-6 anni, senza dover rispondere, oggi, a dei canoni che noi giudichiamo di "buona" o di "cattiva" storia.
Ciao,
- Paolo