Giusto. E aggiungo che Don Rosa E' limitato non solo per la questione date ma per il suo stesso non voler accettare altro che Barks. Don Rosa considera tutto il resto apocrifo, non considerando non solo la scuola italiana, ma ignorando Gottfredson, e lo stesso Walt Disney. E questo non mi è mai andato troppo giù. Come non mi va affatto giù il continuo volersi citare e autocitare, rendendo tremendamente ridondanti le sue storie.
Il canone Don Rosiano alla fine è stato grosso modo accettato, e salvo alcune picole incongruenze (alcune apparizioni dello zione nella serie di pp8) seguito. E la cosa mi sta bene, perchè è stato sintomo di maturità da parte di molti autori, che come ha fatto Alessandro Sisti ne hanno riconosciuto in più casi il valore. Per tutta risposta Don invece continua a sfornare storie autoreferenziali facendo assomigliare il mondo disney a una gigantesca (e limitata) fanfiction senza accorgersi che se solo spostasse di un tantinello il naso dalla produzione barksiana, scoprirebbe tematiche e personaggi degni di approfondimento. E allora non ci sarebbe bisogno di sequellizzare ogni sua storia, quando in mano si ritroverebbe grandi character come Brigitta, Filo Sganga e Gedeone. Con la speranza che prima o poi impari a scollarsi dai suoi dettami terrei a sottolineare che Don Rosa è uno dei miei autori preferiti, e fa parte del mio cosmo disneyano ideale insieme a Gottfredson, Barks, Walsh, Scarpa, Faraci, Artibani, Enna, Casty e Ziche. Se invece dovessi andare a cercare le basi grafiche non potrei che citare Sciarrone, Branca, Barbucci.
Venendo poi alle opinioni interessantissime espresse da Giona:
Inoltre secondo me non ha trovato acquirenti per la sua villa e continua ad usarla quando ha voglia di un po' più di confort rispetto al deposito
Ecco esatto, come infatti si vede in numerose storie antiche e nella serie Duck Tales che a differenza tua invece tenderei a considerare una fase ben precisa, ambientata a fine anni 80 durante l'arruolamento di Donald in marina. Tutto questo ovviamente fatti salvi alcuni elementi che invece metterei nel bidone delle eresie come i Bassotti, la casa di Amelia sul Vesuvio a sua immagine e somiglianza. E' probabile che nel periodo in cui lo zione si è ritrovato sul groppone i nipotini abbia voluto offrire loro una vera casa, e di conseguenza abbia riallestito la magione assumendo un maggiordomo e una tata.
Per quanto riguarda invece la collocazione delle due città, è stato di recente ufficializzato il loro trovarsi vicinissime, entrambe in Calisota (o Calidornia che dir si voglia). A questo proposito tendo a non considerare proprio la serie Ecco Pippo in cui Pippo viveva a Spoonerville in un microcosmo isolato dal resto del mondo disney, mentre invece considero molto il film In Viaggio con Pippo (tranne che per la collocazione di Topolinia), Estremamente Pippo, Topolino e la Magia del Natale e Topolino - Strepitoso Natale in cui vengono prelevati alcuni elementi di Ecco Pippo e calati in un contesto classico.
Tendo a considerare tutto ciò che non contraddica qualcosa di importante, quindi ben venga Villammaccata etc, mentre per quanto riguarda le avventure agresti tendo a fare dei distinguo: Accetto volentieri Ezechiele, Lupetto e Timmi, Tommi e Gimmi nel contesto calisotiano. Trovo che ci stiano bene, se si ha l'accortezza del non calcare troppo sul cannibalismo di Ezechiele, nei rari casi in cui si troverebbe a interagire con un cittadino. Ma in fondo si tratta di hillbillies, come per Dinamite Bla, e quindi qualche stranezza la accetto. Acetto l'Orso Humprey, ma lo colloco più volentieri al parco di brownston col ranger Ocarina, piuttosto che nei pressi della fattoria di Nonna papera, mentre invece tendo a non considerare affatto FratelConiglietto, Compare Orso e Comare Volpe. E non perchè non mi piacciano, ma perchè li considero parte di un altro universo narrativo che non si svolge ai giorni nostri ma durante la guerra di secessione (sempre che con qualche forzatura non li si voglia attualizzare). Accettare o no Buci non dà problema alcuno visto che occupa uno spazio risicato (fisicamente parlando) ma a sentire Scapra Giuncavilla c'è, e quindi non discutiamo.
P.S. Ah già, non sarebbe affatto male considerare anche Saint Canard, teatro delle avventure di Darkwing Duck, come parte del Calisota. Come la serie stessa suggeriva, sottolineando il suo svolgersi nello stesso universo narrativo.