Papersera.net

Prendo spunto dal topic su Don Rosa dal momento che uno degli argomenti ricorrenti che escono quando si parla di lui e' lo stile over dettagliato delle sue vignette.
Premetto che a me non piace il suo stile perche' lo ritengo troppo pesante; tuttavia gli riconosco un certo ordine nell'organizzazione della vignetta.
Ma non voglio parlare di Don Rosa anche qui, vorrei piuttosto parlare di altri disegnatori. Devo ammettere che sopratutto lo stile dei disegnatori odierni non mi prende molto. Sono addirittura al punto che per me Faraci, la Ziche, Faccini etc etc sono quasi indistinguibili. E qui, dopo aver detto questa eresia su questo forum, sono certa che me ne direte di cotte e di crude. Ma come pensate che mi senta io che sono 30 anni che leggo praticamente solo fumetti Disney e che sin da piccola (beh insomma, diciamo adolescente) non avevo alcun problema a riconoscere la mano di Scarpa, Carpi, Gatto senza ovviamente sapere i loro nomi? Ora mi sento come se fossi una profana, dal momento che non riesco a riconoscere lo stile dei disegnatori di oggi (che poi e' gia' qualche anno abbondante che disegnano per Disney). Ma mi chiedo: e' un problema mio oppure tutti si adeguano a uno stile piu' o meno codificato?
Cmq sono partita con la questione delle vignette sovrabbondanti. Mi pare che una caratteristica dei disegnatori "moderni" sia appunto quella di riempire ogni millimetro quadro con qualche particolare od oggetto; ma non nello stile di Don Rosa che cmq da' un significato agli oggetti che mette, bensi' pare che si tenda ad avere un orrore dello spazio vuoto per cui bisogna assolutamente riempirlo con qualcosa, che sia una cartaccia, un idrante, un fiocco di neve, una nuvola...troppo cariche sono ste vignette! Col risultato che i protagonisti si perdono in questo guazzabuglio di oggetti che sono senza connessione tra loro. Anche un Asteriti se vogliamo e' di molto abbondante nell'inserire dettagli ma si nota che questi dettagli formano un tutt'uno omogeneo che non distoglie l'attenzione dai protagonisti.
Ora chiedo a voi cosa ne pensate; mi rendo conto che c'e' a chi piace lo stile dettagliato mentre c'e' chi preferisce uno stile piu' sobrio ma credo che si possa fare una discussione che vada al di la' del gusto personale; secondo me, nel momento in cui un personaggio si perde nello sfondo della vignetta, c'e' obiettivamente qualcosa che non va.

Sono addirittura al punto che per me Faraci, la Ziche, Faccini etc etc sono quasi indistinguibili.

Ma dai (detto scherzosamente).

A parte il fatto che Faraci e' uno scrittore, la Ziche e Faccini sono certamente riconoscibili.

Ora mi sento come se fossi una profana, dal momento che non riesco a riconoscere lo stile dei disegnatori di oggi (che poi e' gia' qualche anno abbondante che disegnano per Disney).

Questo e' in parte una questione di gusti.  Ognuno di noi ha dei disegnatori preferiti, che di sicuro riesce a distinguere.  Che so, nel mio caso Cavazzano, Vian, Ziche, Faccini, Molinari, DeVita Guerrini ecc. ecc. non li confondo di certo.  Anche il tratto dellla Uggetti lo riconosco subito.  E lo stesso dicasi per il disegnatore i cui nasi non piacciono, ma che io invece trovo che diano un'aria molto spiritosa a tutta la storia.  Poi ci sono quei disegnatori che magari piacciono di meno e quelli possono anche essere confusi.

Mi pare che una caratteristica dei disegnatori "moderni" sia appunto quella di riempire ogni millimetro quadro con qualche particolare od oggetto; ma non nello stile di Don Rosa che cmq da' un significato agli oggetti che mette, bensi' pare che si tenda ad avere un orrore dello spazio vuoto per cui bisogna assolutamente riempirlo con qualcosa, che sia una cartaccia, un idrante, un fiocco di neve, una nuvola...troppo cariche sono ste vignette!

Una volta il tratto ed in particolare gli sfondi (background) erano piu' "primitivi", a volte quasi appena tratteggiati.  Questo si puo' affermare anche nel caso di Romano Scarpa che tutti noi amiamo, e anche nel caso di Strobl che io amo (non so voi  )

Oggigiorno invece le scene sono molto piu' piene, e nel caso di sceneggiatori veramente bravi questo fatto da luogo a dei disegni molto piu' sofisticati rispetto al passato, ma nel caso di quelli magari un tantinello meno bravi questo puo' dare luogo ad una difficolta nel percepire la scena.

Oggigiorno invece le scene sono molto piu' piene, e nel caso di sceneggiatori veramente bravi questo fatto da luogo a dei disegni molto piu' sofisticati rispetto al passato, ma nel caso di quelli magari un tantinello meno bravi questo puo' dare luogo ad una difficolta nel percepire la scena.

Sono pienamente d'accordo. Se il disegnatore è bravo, la "pienezza" della scena è solo un arricchimento in più della storia e non distrae. E poi a volte i particolari possono avere una carica ironica maggiore di una battuta.
Per quanto riguarda il tratto di disegnatori più o meno riconoscibile, ce ne sono alcuni che hanno cercato decisamente uno stile personale, tipo quello "acquoso" di Asteriti, o quello decisamente ironico della Ziche. Per altri la scelta è più classica e, a seconda della bravura, riescono o meno a farsi distinguere personalizzandosi

A parte il fatto che Faraci e' uno scrittore, la Ziche e Faccini sono certamente riconoscibili.

Ma allora vedi che sono io ad avere problemi?

Sul fatto che uno che piace sia piu' riconoscibile di un altro, non so; Gatti e Perego erano riconoscibilissimi eppure proprio non mi piacevano manco per cavolo. Forse perche' quello che piace o non piace e' riconoscibile, quello che non suscita particolari sentimenti rimane nel limbo.

Si', lo stile e' cambiato pero' penso sia anche in qualche modo "omologato".
Pero' prendiamo un De Vita M. che mi piace moltissimo; ha avuto diversi stili pero' io preferisco il De Vita di qualche anno fa, adesso per i miei gusti tende troppo al sovraccarico anche lui.
Forse a voi questi discorsi suonano un po' strani perche' conoscete meglio di me gli autori dell'ultima generazione (parlo come una vecchia di cent'anni e ne ho 32) ma se io vedessi altre storie dei disegnatori dei primi tre episodi di WOM non li riconoscerei per niente. E' grave?  

Prendo spunto dal topic su Don Rosa [ ... ]

Ecco il topic che volevo iniziare io... E' un pensiero, questo della pienezza delle vignette, che mi torna periodicamente, specie da quando (grazie al papersera) ho ripreso a comprare saltuariamente il topo. Concordo su tutto, nemmeno io riesco a riconoscere la maggior parte dei disegnatori dell'ultimo decennio.
Mi sembra che le differenze stilistiche tra due disegnatori qualsiasi "di oggi" (con qualche eccezione, ognuno scelga le sue) siano dimolto più limitate che non tra due disegnatori della vecchia guardia (in senso ampio). Poi magari Capitanio e Bordini potevano essere un po' derivativi, e su Gatti e Lostaffa ammetto la mia difficoltà nel distinguerli, ma in media tra due autori a caso c'era un mare di differenza. Oggi invece ci vedo troppa omologazione, sarà mica colpa dell'accademia Disney ?

EDIT: In effetti tra Faccini e la Ziche ce ne passa...

[size=9] non sono sola![/size]

[size=9]studiero' Ziche e Faccini:promesso![/size]

[size=9] non sono sola![/size]

[size=9]studiero' Ziche e Faccini:promesso![/size]

Scusate l'OT:

Taxidriver, da che storia è presa la citazione che hai nella firma? E' sicuramente un Paperino di una delle più vecchie storie di Barks, ma non riesco a ricordarmi quale storia e in che situazione... ho l'impressione che sia qualcosa di comicissimo che non riesco a mettere a fuoco...

Ahaha, bravo Pegleg! E' proprio una storia di Barks:"Paperino si comporta bene". In una delle prime vignette Paperino lancia una marea di rifiuti nel cortile del vicino e poi si mette in ascolto perche' lo diverte farlo imbufalire! Mitico!  

Ma allora vedi che sono io ad avere problemi?

Se davvero confondi la ziche con faccini sì (i disegni intendo : ), però ho anch'io lo stesso problema con molti dei giovani autori (parlo dei vari gervasio, mazzarello, leghziel, asaro, facciotto), non saprei se è una questione di omologazione più o meno spontanea, mancanza di "personalità" o mancanza di insegnanti, in fondo gli allievi della prime infornate dell'accademia disney, quando c'era ancora carpi, oggi sono quasi tutti affermati e con uno stile personale e riconoscibile

Ahaha, bravo Pegleg! E' proprio una storia di Barks:"Paperino si comporta bene". In una delle prime vignette Paperino lancia una marea di rifiuti nel cortile del vicino e poi si mette in ascolto perche' lo diverte farlo imbufalire! Mitico!  

Uhm... dove avrei potuto leggerla? Su "Io Paperino"? O sul "Tascabilone"? Ma era forse quella che finiva con i due che si riempiono di cemento diventando delle statue viventi?

Ricordo che da bambino sghignazzavo da matti con quella battuta e la leggevo e rileggevo... "rettile pestilenziale"! Non so come sia in inglese ma sicuramente anche il traduttore è un genio! Giuro non so perchè mi fa ridere così tanto!

Ho controllato su Inducks, l'ho letta sul Tascabilone! Magnifico Barks!

E infatti anche io ce l'ho sul Tascabilone! Mi chiedo come e' stata tradotta la battuta in altre ristampe della storia. Sfortunatamente non ce l'ho sul ZP.

Non mi ricordo esattamente come finisce ma non credo sia come hai detto. Il vicino compare solo all'inizio, poi Paperino inizia a girare per la citta' alla ricerca di buone azioni da fare, finche' si ritrova su un aereo e, anziche' spegnere il motore per fare un favore al pilota, sbaglia leva e parte a tutta birra andando a finire in una giungla dove ha un diverbio con dei paperi neri che lo vogliono fare arrosto. E anche li' c'e' lui che apostrofa il capotribu' chiamandolo "Faccia di pece!". Cose del genere adesso sarebbero inaudite.

Prendo spunto dal topic su Don Rosa dal momento che uno degli argomenti ricorrenti che escono quando si parla di lui e' lo stile over dettagliato delle sue vignette.
Premetto che a me non piace il suo stile perche' lo ritengo troppo pesante

Secondo me Don Rosa renderebbe al massimo se letto a grandezza originale... oppure che so', in un formato 30cmx40cm andrebbe più che bene!
Oppure, meglio ancora, dovrebbe solo sceneggiare le sue storie e darle in pasto a disegnatori con uno stile più pulito... secondo me la Saga in mano a Cavazzano sarebbe stata il massimo!!  

Secondo me Don Rosa renderebbe al massimo se letto a grandezza originale... oppure che so', in un formato 30cmx40cm andrebbe più che bene!
Oppure, meglio ancora, dovrebbe solo sceneggiare le sue storie e darle in pasto a disegnatori con uno stile più pulito... secondo me la Saga in mano a Cavazzano sarebbe stata il massimo!!  

Dipende dalla voglia di cavazzano , secondo me il massimo per la saga avrebbe potuto essere carpi, proprio per il suo amore per i dettagli

Dipende dalla voglia di cavazzano secondo me il massimo per la saga avrebbe potuto essere carpi, proprio per il suo amore per i dettagli

Ecco, se si parla di vignette dettagliate, sì! Carpi era di gran lunga il migliore! Secondo me anni luce avanti a Don Rosa!

Però io dicevo Cavazzano proprio per dire uno che, pur non esagerando con i dettagli, riesce a creare come pochi l'atmosfera della storia (e nella Saga c'è molto atmosfera), creando magari, nel caso specifico della Saga, anche meglio quel dinamismo che di tanto in tanto prende il sopravvento nela narrazione, e che con Don Rosa viene reso un po' rigidamente