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Riflessione seria (per autori e appassionati)

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pi8
Sceriffo di Valmitraglia
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    Re: Riflessione seria (per autori e appassionati)
    Risposta #15: Lunedì 8 Gen 2007, 11:02:50

    ti allego un po' la storia senza ancora ciò che dovrebbero "dire " i personaggi ;)..mi sembra che assomigli a quelle di scarpa..



    senza offese, ma è veramente troppo ingarbugliata... ci sono eventi che accadono senza motivo, spiegazioni non date, dimensioni parallele...
    e fossi in te riguarderei soprattutto molto bene la sintassi e la grammatica...

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    pi8
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      Re: Riflessione seria (per autori e appassionati)
      Risposta #16: Lunedì 8 Gen 2007, 11:09:52
      Ma siamo sicuri che la colpa del decadimento attuale sia solo colpa dei fumettisti?
      Io dico che è anche la società ad essere cambiata e ormai il Topolino (intendo il settimanale) di una volta è anacronistico.
      Prima Topolino era il giornale per grandi e piccini, il settimanale letto da tutta la famiglia. Ora, invece, gli adulti sono troppo impegnati e giudicano i fumetti un passatempo sciocco, futile e per immaturi, mentre per i ragazzi è "da sfigati".
      Credo che gli autori si siano demoralizzati a trovarsi a lavorare per un pubblico infantile, sul quale non ho nulla contro ma che rimane comunque un pubblico passivo, con basse esigenze, per nulla stimolante per un fumettista. Non solo per questo, ma anche.


      e qui torniamo sempre al solito punto: sono cambiati i ragazzini di oggi!!! sempre più impeganati con videogame, internet e altre diavolerie non sanno più leggere o quando leggono hanno una soglia di attenzione bassissima, dovuta agli stimoli che li portano ad avere poca concentrazione. in questo modo si capisce anche perchè le storie in due puntate settimanali sono state quasi del tutto abolite...erano troppo impegnative per i lettori di oggi... in questo modo purtroppo sono le storie che si vanno ad adattare al pubblico... anche se è vero che potrebbe essere in parte il contrario.
      la disney come ogni altra azienda ha come obiettivo il profitto, se il massimo profitto si ottiene accontentando il pubblico è quello che farà... sarebbe utopistico pensare che abbiano come obiettivo il bene della società...

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      FL0YD
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        Re: Riflessione seria (per autori e appassionati)
        Risposta #17: Lunedì 8 Gen 2007, 11:16:50
        eh... in mezzo a tante riflessioni che trovo giuste e spunti interessanti, questo thread mi sembra il "solito" (me non per questo banale) disagio di chi non si riconosce più nella gioventù moderna, non riuscendo ad inquadrarla in una società pur'essa molto diversa da quella di un tempo!   :D

        (e lo dico perché anch'io leggo con disagio il topolino d'oggi!)
        --- Andrea

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          Re: Riflessione seria (per autori e appassionati)
          Risposta #18: Lunedì 8 Gen 2007, 12:21:01



          senza offese, ma è veramente troppo ingarbugliata... ci sono eventi che accadono senza motivo, spiegazioni non date, dimensioni parallele...
          e fossi in te riguarderei soprattutto molto bene la sintassi e la grammatica...


          bhe..però dai.. al regno di shan-grillà un po' ci può assomigliare ;D
          bhe infatti era solo un abbozzo...l'ho scritta alle 11 di notte ::)

          cmq è vero che i ragazzi oggi sono cambiati..i telefoni..i videogames..internet..
          pensando ad un proverbio inventato di rockerduck che dice "se non puoi avere di + degli avversari,fai in modo che gli avversari abbiano meno di te" io dico se non puoi avere una cosa a quel prezzo,fai in modo che gli avversari spendano di più di

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            Re: Riflessione seria (per autori e appassionati)
            Risposta #19: Lunedì 8 Gen 2007, 12:28:27
            bhe..però dai.. al regno di shan-grillà un po' ci può assomigliare ;D
            Non voglio giudicare, eh?, perché non ho ancora avuto modo di leggere la storia (per cui ti/vi saprò dire), ma il fatto che assomigli ad una storia già scritta, per quanto potesse essere un capolavoro, è una cosa buona?  :-?
            --- Andrea

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              Re: Riflessione seria (per autori e appassionati)
              Risposta #20: Lunedì 8 Gen 2007, 16:59:35
              Quando vuoi non hai che da farmi un fischio, ho visto che vi eravate fermati e ho fatto altrettanto anch'io

              Nel frattempo per incoraggiare gli altri ho inserito il riassunto del primo tempo, fino a dove siamo arrivati noi, così non bisogna rileggersi tutto per ricapitolare la situazione!
              « Ultima modifica: Lunedì 8 Gen 2007, 17:01:15 da Zimm »

                Re: Riflessione seria (per autori e appassionati)
                Risposta #21: Martedì 9 Gen 2007, 02:53:38
                eh... in mezzo a tante riflessioni che trovo giuste e spunti interessanti, questo thread mi sembra il "solito" (me non per questo banale) disagio di chi non si riconosce più nella gioventù moderna, non riuscendo ad inquadrarla in una società pur'essa molto diversa da quella di un tempo!   :D

                (e lo dico perché anch'io leggo con disagio il topolino d'oggi!)

                Secondo me è proprio questo il punto, è cambiata la società, sono cambiati i bambini, è cambiato il target di riferimento. Oggi molte storie dei Maestri verrebbero saltate e considerate lunghe e noiose (con le dovute eccezioni, ovvio), mentre magari un WoM è considerato un capolavoro...io sono convinto che i bravi sceneggiatori ci siano, forse non al livello dei mostri sacri ma comunque ottimi. E' la richiesta di storie che è diversa, probabilmente quelle che noi oggi conisderiamo "bone storie, ma non capolavori" saranno un domani considerate i capolavori della prima decade del 2000...

                  Re: Riflessione seria (per autori e appassionati)
                  Risposta #22: Martedì 9 Gen 2007, 10:08:02
                  Quando ero ragazzino io (una ventina d'anni fa) se non ricordo male le statistische che ogni tanto venivano fuori, il pubblico più numeroso dei lettori di topolino era costituito da ragazzini da 14 anni in su, ovvero i teenagers. Sicuramente ora questa età si è abbassata di molto (almeno credo), allora quello che mi chiedo è: l'attuale livello qualitativo del topo può avere un effetto fidelizzante pari a quello del passato, cioè un bambino di 14 anni che legge topolino, continuerà ad aver voglia di leggerlo anche a 19-20 o magari troverà che è troppo infantile per lui? Ovvero il topo resterà acora una lettura "trasversale" per tutte le età o piuttosto andremo verso un pubblico diviso, una parte "giovane" che si rinnova continuamente, un buco adolescenziale e un nucleo di nostalgici che invecchia sempre più? :P

                    Re: Riflessione seria (per autori e appassionati)
                    Risposta #23: Martedì 9 Gen 2007, 11:10:24
                    ...Ovvero il topo resterà acora una lettura "trasversale" per tutte le età o piuttosto andremo verso un pubblico diviso, una parte "giovane" che si rinnova continuamente, un buco adolescenziale e un nucleo di nostalgici che invecchia sempre più? :P

                    Il pericolo esiste, anche perche' niente e' immortale.

                    Un'altra versione di questo pericolo e' che in Italia il Topolino da fenomeno di massa diventi una passione da piccola minoranza di collezionisti, cosi come e' successo in America.
                    « Ultima modifica: Martedì 9 Gen 2007, 11:11:47 da Adnan »

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                      Re: Riflessione seria (per autori e appassionati)
                      Risposta #24: Martedì 9 Gen 2007, 15:50:13
                      Secondo me è proprio questo il punto, è cambiata la società, sono cambiati i bambini, è cambiato il target di riferimento. Oggi molte storie dei Maestri verrebbero saltate e considerate lunghe e noiose (con le dovute eccezioni, ovvio), mentre magari un WoM è considerato un capolavoro...
                      Sì, direi che almeno io e te siamo d'accordo! :)
                      Ripensando, ad esempio, alle storie avventurose (disneyane e non) che venivano stampate nel Topolino giornale degli anni '30, o in altre pubblicazioni simili, non ho dubbi che se fossero state riproposte 30 o 40 anni dopo avrebbero avuto un successo scarsissimo, proprio rispetto a quelle storie che, riproposte ora, 30 o 40 anni dopo, probabilmente verrebbero saltate...
                      --- Andrea

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                        Re: Riflessione seria (per autori e appassionati)
                        Risposta #25: Martedì 9 Gen 2007, 16:12:59
                        però a me topolino continua ancora a piacermi...ecco è la posta..che è un po' da dodicenni.. :)..ma le storie...quelle sì che alcune sono belle ;)
                        anche mio padre lo continua a leggere... :)
                        « Ultima modifica: Martedì 9 Gen 2007, 16:13:53 da topopaperik »
                        pensando ad un proverbio inventato di rockerduck che dice "se non puoi avere di + degli avversari,fai in modo che gli avversari abbiano meno di te" io dico se non puoi avere una cosa a quel prezzo,fai in modo che gli avversari spendano di più di

                          Re: Riflessione seria (per autori e appassionati)
                          Risposta #26: Martedì 9 Gen 2007, 17:57:18
                          Mah... in realtà però... non trovo sia esattamente così. Si ripete che oggi ci sono sono Casty, Faraci (poco), Vitaliano, Savini (poco) e pochi altri ai testi e Cavazzano, De Vita e pochi altri ai disegni... ed è vero, ma una volta non c'erano solo gli Scarpa e i Carpi, c'era un sacco di monnezza anche allora. Buona parte delle storie di Martina sono sicuramente storielle che scriveva in 10 minuti senza preoccuparsene minimamente (mica tutte, ma visto che ne ha fatte miliardi, buona parte sì). Giusto per fare il nome più prolifico di allora. Storielle dello stesso livello delle storie medie attuali. E non dimentichiamoci che ne facevano due a settimana una volta ora ne fanno... quante, 4? 5? E ancora, negli anni '50 (periodo con la più alta densità di capolavori) Topolino era prima mensile e poi quindicinale, quindi ancora meno storie.

                          Boh, a me pare che gli autori buoni attuali stiano facendo un ottimo lavoro... ovviamente se aumentassero sarebbe meglio, ma non credo sia tanto questo il problema.
                          Sprea
                          [Scarpa] [Doctor Who] [Old Bricks]
                          "Bah!"

                            Re: Riflessione seria (per autori e appassionati)
                            Risposta #27: Martedì 9 Gen 2007, 17:59:21
                            Io dico che è anche la società ad essere cambiata e ormai il Topolino (intendo il settimanale) di una volta è anacronistico.
                            Prima Topolino era il giornale per grandi e piccini, il settimanale letto da tutta la famiglia. Ora, invece, gli adulti sono troppo impegnati e giudicano i fumetti un passatempo sciocco, futile e per immaturi, mentre per i ragazzi è "da sfigati".

                            No, era così anche quando ero piccolo io. Esattamente così. E immagino anche prima.
                            Sprea
                            [Scarpa] [Doctor Who] [Old Bricks]
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                              Re: Riflessione seria (per autori e appassionati)
                              Risposta #28: Martedì 9 Gen 2007, 19:03:40

                              Il pericolo esiste, anche perche' niente e' immortale.

                              Un'altra versione di questo pericolo e' che in Italia il Topolino da fenomeno di massa diventi una passione da piccola minoranza di collezionisti, cosi come e' successo in America.


                              è proprio ciò che penso accadrà... se però questo vorrà dire meno storie ma più curate e edizioni per collezionisti non la vedo così grigia, anzi quasi quasi ci farei la firma...  :D

                                Re: Riflessione seria (per autori e appassionati)
                                Risposta #29: Martedì 9 Gen 2007, 19:05:15

                                No, era così anche quando ero piccolo io. Esattamente così. E immagino anche prima.

                                Anzi, una volta era peggio! Per mio padre (ma anche per mio fratello, 51 anni), i fumetti sono SOLO roba da bambini! TUTTI i fumetti! Figuriamoci Topolino!!!

                                Citazione
                                Mah... in realtà però... non trovo sia esattamente così. Si ripete che oggi ci sono sono Casty, Faraci (poco), Vitaliano, Savini (poco) e pochi altri ai testi e Cavazzano, De Vita e pochi altri ai disegni... ed è vero, ma una volta non c'erano solo gli Scarpa e i Carpi, c'era un sacco di monnezza anche allora. Buona parte delle storie di Martina sono sicuramente storielle che scriveva in 10 minuti senza preoccuparsene minimamente (mica tutte, ma visto che ne ha fatte miliardi, buona parte sì). Giusto per fare il nome più prolifico di allora. Storielle dello stesso livello delle storie medie attuali. E non dimentichiamoci che ne facevano due a settimana una volta ora ne fanno... quante, 4? 5? E ancora, negli anni '50 (periodo con la più alta densità di capolavori) Topolino era prima mensile e poi quindicinale, quindi ancora meno storie.
                                 
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                                Sono d'accordo!  :)
                                Io son nomato Pippo e son poeta
                                Or per l'Inferno ce ne andremo a spasso
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