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Barnaby (1942-1952) di Crockett Johnson

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PolliceSu   (2)
    Barnaby (1942-1952) di Crockett Johnson
    Martedì 10 Gen 2012, 19:37:24




    Barnaby è una singolare striscia a fumetti americana realizzata da Crockett Johnson (autore e disegnatore di libri per bambini e per ragazzi), e Barnaby a quanto pare è il suo unico fumetto, da lui scritto e disegnato. Fece capolino nel 1942 e Johnson la disegnò fino al 1946. Impegnato coi libri per l'infanzia, dal 1946 al 1947 la striscia fu curata da un suo amico finché Johnson stesso ne riprese le redini per metterne a punto una degna conclusione (all'inizio degli anni '60 fu rilanciata, anzi riproposta: un disegnatore ridisegnò le strisce iniziali imitando il disegno di Johnson, però si concluse presto). L'autore non ha voluto stemperare la striscia in un'eccessiva serializzazione, quindi a distanza di decenni appare come una lunga storia in sé compiuta, una striscia di formazione e umoristica, in cui tutte quelle che sembrerebbero "digressioni" hanno una loro funzione. Barnaby mira al sorriso piuttosto che al riso, ed è comprensibile appieno, imho, da un pubblico più adulto che ne comprenda la sottile ironia delle situazioni (il tratteggio di personaggi e ambienti è poi estremamente essenziale - ad avere graficamente la maggior gamma di emozioni è Mr. O'Malley -, a dimostrazione di quanto conti più il testo). Barnaby è inequivocabilmente ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale (il padre di Barnaby è addetto a sorvegliare che le luci del quartiere siano tutte spente durante l'oscuramento). Barnaby è un bambino con genitori insipidi, al confronto dei quali appare al lettore decisamente più maturo. E' divertente vedere i tentativi di padre e madre di ribadire la loro vacillante autorità domestica, il loro ricorso a un banale analista che... sdottoreggia senza ascoltare le spiegazioni che il piccolo paziente dà di quello che ai genitori appare un problema. Ma perché i genitori portano Barnaby dall'analista? Per il fatto che, da una determinata sera in poi, in casa della famiglia Barnaby piomba il... Fato Padrino deputato alla protezione e all'aiuto del piccolo di casa, il simpatico, imbranato e sbruffone Mr. O'Malley. E da qui partono le irresistibili situazioni che vertono sull'incredulità dei genitori nei confronti del fatto. Bisogna dire che, a differenza di situazioni simili in prodotti simili, nella striscia di Barnaby questo Fato Padrino (una sorta di folletto con tanto di ali sulla schiena, modellato da Crockett Johnson - inconsapevolmente? - sul proprio aspetto) è perfettamente visibile da chiunque: gli stessi genitori di Barnaby arrivano a vederlo di sfuggita, scambiandolo ora per un uccello, ora per un bambino; alla stazione radio l'apparizione di Mr. O'Malley provoca un caos che verrà immediatamente coperto da un cover-up (proprio come i discussi casi ufologici!): anche i personaggi sui generis che il piccolo protagonista incontra tramite O'Malley (sua esclamazione solita: Cushlamochree!, alla lettera "Vena del mio cuore!")sono concreti e anzi hanno voglia di mettersi in mostra: un inaspettato cane parlante verrà portato da Barnaby di fronte ai genitori per mostrar loro la straordinarietà del nuovo compagno di giochi, ma l'indisponenza dei genitori di fronte a questa nuova "follia" del figlioletto farà tacere il cane ancor prima che questi possa confermare l'autenticità delle sue doti.
    Ma Barnaby, oltre Mr. Malley, dovrà incontrare tutta una galleria di personaggi di tutti i tipi (tra questi la nuova bambina del quartiere, il già menzionato cane parlante, uno gnomo invisibile custode di tesori, un fantasma nervoso e anche un duo di contrabbandieri di caffè) che lo faranno sempre più appassionare alla lotta per la vita fino all'avvenuta maturazione e coscienza di sé: il giorno del suo sesto compleanno, che è anche il giorno in cui Mr. O'Malley lo lascia poiché adesso sarebbe di troppo.
    Barnaby arrivò in Italia nel 1947 su Il Politecnico poco prima che questo chiudesse i battenti: troppo poco. Bisogna aspettare gli anni Sessanta per vederlo riapparire su Linus, che fu culla effettivamente di assurde beghe e faziosità, e in cui non tutti i buoni prodotti vennero subito riconosciuti dagli appassionati. Poi nel 1970 Barnaby venne degnamente presentato in 2 volumi nella collana Oscar Mondadori, volumi che raccoglievano un nutrito ciclo di strisce concatenate e che erano introdotti da Oreste Del Buono. Questi volumi ben riuscivano nell'intento di mostrare l'importanza e la peculiarità della striscia Barnaby (e qualcuno ricorda che in Oscar Mondadori vennero pubblicati anche volumi che raccoglievano il bellissimo Bristow?)
    3 anni fa si annunciò che nell'Aprile dell'anno appena iniziato sarebbe partita una serie di volumi della Fantagraphics con l'obiettivo della ristampa integrale della striscia. Speriamo che arrivi, tradotta, anche in Italia, per farlo riscoprire al pubblico italiano.


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      Re: Barnaby (1942-1952) di Crockett Johnson
      Risposta #1: Martedì 10 Gen 2012, 23:33:19
      Lo conobbi, ancora bambina, grazie al primo dei due Oscar da te citati, ed è un fumetto interessante e particolare. Non sono completamente d'accordo con te però quando dici che Mister O'Malley è un personaggio perfettamente visibile a tutti: ogni sua apparizione agli adulti (così come ogni apparizione dei personaggi sovrannaturali, dal cane parlante al fantasma pauroso) è sempre venata di ambiguità: i bambini non hanno dubbi ad interpretarla in chiave favolistica, ma anche la prosaica interpretazione degli adulti alla fine è perfettamente plausibile.

      Non ho trovato da nessuna parte una ufficializzazione della cosa, ma sono convinta che questo fumetto sia stato di ispirazione a Bill Watterson per il suo Calvin e Hobbes. Molti sono gli elementi a comune: un bambino con un amico "sovrannaturale" la cui effettiva esistenza, reale o frutto della sua immaginazione, è ambigua (e di fatto si lascia al gusto del lettore l'interpretazione che predilige); la struttura familiare (ma certo i genitori di Calvin sono meno piatti e conformisti di quelli di Barnaby); la vicina di casa rivale/amica...
      I miei teSSSSori: http://tinyurl.com/a3ybupd

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      PolliceSu
        Re: Barnaby (1942-1952) di Crockett Johnson
        Risposta #2: Mercoledì 11 Gen 2012, 00:06:56
        Lo conobbi, ancora bambina, grazie al primo dei due Oscar da te citati, ed è un fumetto interessante e particolare. Non sono completamente d'accordo con te però quando dici che Mister O'Malley è un personaggio perfettamente visibile a tutti: ogni sua apparizione agli adulti (così come ogni apparizione dei personaggi sovrannaturali, dal cane parlante al fantasma pauroso) è sempre venata di ambiguità: i bambini non hanno dubbi ad interpretarla in chiave favolistica, ma anche la prosaica interpretazione degli adulti alla fine è perfettamente plausibile.

        Non ho trovato da nessuna parte una ufficializzazione della cosa, ma sono convinta che questo fumetto sia stato di ispirazione a Bill Watterson per il suo Calvin e Hobbes. Molti sono gli elementi a comune: un bambino con un amico "sovrannaturale" la cui effettiva esistenza, reale o frutto della sua immaginazione, è ambigua (e di fatto si lascia al gusto del lettore l'interpretazione che predilige); la struttura familiare (ma certo i genitori di Calvin sono meno piatti e conformisti di quelli di Barnaby); la vicina di casa rivale/amica...

        Sì, effettivamente non hai tutti i torti, quello che ho detto io vale più superficialmente: cioè, voglio dire che in diversi altri prodotti simili, o la persona (o l'animale) fantastico lo vede solo il protagonista, oppure ci sono più indizi che avvalorano l'ipotesi che sia tutto parto della fantasia del bambino. In questo caso, dicevo, (posto che la bambina potrebbe essere stata influenzata da Barnaby nel vedere O'Malley), anche se l'ambiguità resta, i genitori almeno "vedono" anche di sfuggita O' Malley un paio di volte; poi c'è il caos alla stazione radio accompagnato dalla voce di O' Malley (ma potremmo anche dire che sia stata una coincidenza); e lo stesso Mr. O' Malley e Gus il fantasma che sono visti dai 2 contrabbandieri, causandone lo svenimento (ma potremmo interpretarlo come i nervi dei 2 che crollano dopo il lungo domicilio nella casa abbandonata). Be', alla fine ti ho appunto dato ragione, e bisogna ammettere che la doppia interpretazione - che rientra nella fruizione della striscia - non è facile come altri casi analoghi, e ciò fa parte di una delle bellezze di questa striscia, cioè di portare il lettore proprio al limite nell'interpretazione.
        Io ho letto questi (è riportato anche su Wikipedia):

        speriamo che, se la notizia è uscita dalla loro stalla, vi tengano fede:

        http://www.fantagraphics.com/index.php?option=com_myblog&show=Here-comes-Barnaby---details-revealed.html&Itemid=113

        http://www.fantagraphics.com/index.php?option=com_myblog&show=Fantagraphics-to-Publish-Crockett-Johnson-s-BARNABY.html&Itemid=113

        Sì, riguardo Calvin e Hobbes, perlomeno anche qualcun altro se n'è accorto: http://www.afnews.info/wordpress/2010/12/fantagraphics-riporta-barnaby-alla-ribalta/



        « Ultima modifica: Mercoledì 11 Gen 2012, 00:10:38 da Sam_Spade »
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