Evidentemente la discussione iniziale non è poi così interessante, dato che solo Sprea ha risposto alla mia domanda, ma tant'è...
Dunque, quello che ha dato e tutt'ora dà fastidio sono le ingerenze redazionali che mirano ad un generale "abbassamento" del target (non solo in termini d'età ma anche culturali).
Riguardando i vari TL che ho in casa posso dire di essere in parte d'accordo con questa affermazione, ma dal mio punto di vista sono interventi in parte giustificati dalla situazione attuale.
Si ha a che fare non più con bambini che parlavano un italiano più o meno corretto appreso a scuola, ma con ragazzini sempre più abituati ad uno slang differente, che snatura di molto la lingua italica. Dunque non possiamo pretendere il lessico che ritroviamo in storie di 20/30 anni fa, secondo me. Non direi, però, che oggi sia completamente sparito il buon italiano dal Topo... leggere in una ciack di Faccini "Ah-ah, ti ho battuto, vecchia cariatide!" (cito a memoria) mi fa ricordare che non tutte le storie sonno ad un basso livello di contenuti lessicali. Vogliamo la lingua usata 20/30 anni fa?
Si può fare, ma allora togliamo TL dalle edicole e mettiamolo nelle librerie specializzate. I bambini di oggi difficilmente ne sarebbero lettori.
Per quel che riguarda l'aspetto "modaiolo" (includendoci tutto, dai vestiti ai cellulari & co.)... mi sembra che TL abbia mantenuta costante una "critica", più o meno velata, ai fenomeni di costume che rischiano di far dimenticare i valori. Paprinik nel confessionale in copertina? Ben venga come richiamo, se all'interno la storia dedicatagli lancia frecciate ai reality, invece che occhiate ammiccanti come qualcuno pare credere.
Storie lunghe/storie corte: ok, sono d'accordo, di questo ci si può lamentare. Ma direi che tra le moltissime storie corte che si leggono ultimamente ce ne siano diverse di carine. Quindi sarei comunque cauto prima di far tuonare la voce.
Per lo spazio ai bravi autori... vorrei sentire loro, sinceramente. Non so quanto dipenda dalla redazione, quanto dai tempi di lavoro, quanto dalle volontà degli stessi autori. Se ci sono stati interventi in merito su questo forum (o altrove online) qualcuno me li può indircare, per cortesia?
Colgo anch'io la linea OT solo per dare il mio piccolo parere sulle storielle brasiliane/americane. Ho sempre deprecato il fatto che sul TL nazionale ci fossero storie non italiane. Avrei potuto chiudere un occhio se fossero state storie di buona caratura o particolarmente interessanti per motivi di background, ma non mi sono mai sembrate tali. Preferisco comunque le storielle corte nostrane, che mostrano se non altro dei disegni (secondo me) più curati e più coerenti con il resto del giornalino. E per quel che riguarda la posizione... ma chi se ne frega, per me. Se una bella storia è a metà giornale non la leggete? E soprattutto... chi può dire quale storia è più bella di un'altra?