Papersera.net

Di' la verità, stai cercando di farti assumere in redazione

Con dei criticoni come voi come lettori?
No, grazie

Seriamente... NO, questa è proprio la mentalità perdente che sta alla base di tutto questo. Per fortuna i bambini non sono come dici, lo sanno parlare ancora l'italiano, ora come 20 anni fa (magari non 50 anni fa, non lo so e non c'ero, ma ne bastano 20), quindi bisogna finirla di dire che Topolino dev'essere idiota perché i bambini sono idioti. Non è vero, non lo sono, punto. (O meglio, molti lo sono, ma quei molti non leggeranno mai Topolino. Né altro, nemmeno da adulti. E non l'hanno mai fatto, nemmeno 20 o 50 anni fa quindi non ci interessano).

E "ti ho battuto vecchia cariatide" (per usare il tuo esempio) non è che noi vent'anni fa l'abbiamo imparato a scuola e poi l'abbiamo trovato su Topolino e l'abbiamo capito... il punto è che l'abbiamo imparato su Topolino. E su Topolino che abbiamo imparato l'italiano, non è che lo leggevamo perché già lo conoscevamo...

Quindi al limite il rapporto di causa/effetto che tu indichi andrebbe ribaltato: non è Topolino che deve essere stupido perché lo sono i bambini, ma al limite i bambini che lo sono perché Topolino lo è. (non è vero naturalmente, perché appunto i bambini non sono stupidi).

Giusto, rileggendo il mio post mi rendo conto che ho sbagliato ad esprimermi.
Non intendevo dare ai bambini di oggi degli sciocchi. Anzi, sono dotati di un intelletto piuttosto sveglio, benchè difficlmente abituato a lavorare al meglio.
Ma, e le mie poche esperienze da supplente (sono un "aspirante" insegnante ) me lo confermano, posso dire con sufficiente certezza che non sono interessati a qualcosa che li impegni troppo mentalmente.
Ovvio che vadano stimolati, ma il modo per farlo deve per forza, secondo me, passare attraverso forme comunicative che li attirino maggiormente. Tutti loro conoscono il Grande Fratello, quindi una copertina con Paperinik nel confessionale è un buon richiamo. Poi all'interno si da un messaggio che, mi pare non si possa negare, è abbastanza educativo.
Poi è vero che il lessico non è il medesimo di un tempo, ma, davvero, quanti ragazzini si sentirebbero stimolati da un linguaggio più complesso e quanti, invece, ne verrebbero demotivati alla lettura? Non è colpa dei ragazzini, beninteso, ma mi pare che la situazione attuale sia mediamente questa. "Abbassare il tono" per comunicare meglio (ed educare meglio) mi pare un buon punto di partenza. Poi possiamo discutere di come, da questo punto, si sviluppi il lavoro della redazione, ma sarebbe un altro argomento.
La base, secondo me, è perlopiù giusta. Si tratta di cominciare a "salire" a partire da qui.
Questo, spesso, manca ancora, sono d'accordo.

In ogni modo la "stupidizzazione" del linguaggio è solo uno dei problemi, quello principale è che stupidizzano le storie.

Non ho ben capito cosa si intende con "storie stupide", sinceramente.
Se si intende storie banali, intendendo cose già viste nei decenni di storia del Topo... beh, prendiamo anche atto che non è facile rinnovare le storie di un giornale che da sessant'anni si basa su dei clichè più o meno assodati. Certo, alcuni mostrano di essere talvolta in grado di creare qualcosa di non monotono, ma non è sempre facile. Per avere storie più "originali" mi sa che dovremmo accontentarci di una storia a settimana o di un TL non più settimanale.
Se invece si intendono storie senza "contenuti elevati"... mi sembra che anche la storia di TL ne sia piena, no?

Ma, e le mie poche esperienze da supplente (sono un "aspirante" insegnante ) me lo confermano, posso dire con sufficiente certezza che non sono interessati a qualcosa che li impegni troppo mentalmente.

Allora qui serve un inciso di cui si era già parlato tempo fa quando probabilmente tu non c'eri.

Quando io ero alle elementari a leggere il Topo eravamo in due o tre. Diciamo tre. Su tre sezioni, cioè 60 bambini. Tutti gli altri corrispondevano esattamente alla tua descrizione dei bambini attuali qui sopra. Come fai a sapere che quei "tre su sessanta" sono scomparsi? Non ti sembrerebbe un poco improbabile che tutti quanti i bambini attuali sono identici? Penserai che tre su sessanta sono una percentuale abbastanza piccola da poterla ignorare, ma in quel periodo Topolino andava ancora molto forte. Certo non come negli anni '50 dove probabilmente erano 57 su 60, ma nessuno dice che si debba (o che si possa) tornare a quei tempi... basterebbero quelli dei 3 su 60 per risollevare le vendite.

Ovvio che vadano stimolati, ma il modo per farlo deve per forza, secondo me, passare attraverso forme comunicative che li attirino maggiormente. Tutti loro conoscono il Grande Fratello, quindi una copertina con Paperinik nel confessionale è un buon richiamo. Poi all'interno si da un messaggio che, mi pare non si possa negare, è abbastanza educativo.

Sì, personalmente non ho nulla contro la copertina del Grande Fratello!

Poi è vero che il lessico non è il medesimo di un tempo, ma, davvero, quanti ragazzini si sentirebbero stimolati da un linguaggio più complesso e quanti, invece, ne verrebbero demotivati alla lettura? Non è colpa dei ragazzini, beninteso, ma mi pare che la situazione attuale sia mediamente questa. "Abbassare il tono" per comunicare meglio (ed educare meglio) mi pare un buon punto di partenza. Poi possiamo discutere di come, da questo punto, si sviluppi il lavoro della redazione, ma sarebbe un altro argomento.

Nessuno, perché chi verrebbe demotivato da una parola stramba ogni tanto (perché di quello di parla, non è che vogliamo Joyce su Topolino 8-) ) non lo leggerebbe nemmeno se i testi fossero tutti "Pippo mangia la mela". Semplicemente la lettura non fa per loro. Non sono questi i bambini che andrebbero cercati, sono gli altri.

Se si intende storie banali, intendendo cose già viste nei decenni di storia del Topo... beh, prendiamo anche atto che non è facile rinnovare le storie di un giornale che da sessant'anni si basa su dei clichè più o meno assodati. Certo, alcuni mostrano di essere talvolta in grado di creare qualcosa di non monotono, ma non è sempre facile. Per avere storie più "originali" mi sa che dovremmo accontentarci di una storia a settimana o di un TL non più settimanale.
Se invece si intendono storie senza "contenuti elevati"... mi sembra che anche la storia di TL ne sia piena, no?

No no, si intende proprio storie banali e scritte male. E con male non parlo solo del linguaggio, c'è altro in una sceneggiatura a parte il linguaggio (la storia, i personaggi...). Che non sia facile non c'è dubbio... magari lo fosse! E sono dell'idea che, sì, il numero di storie andrebbe diminuito infatti (a scapito delle storie breve e a favore di quelle lunghe).

Proprio per questo i bambini (ma qualcuno può interessarsi anche a noi, target piccolo ma tenace?) non vanno assecondati, ma educati. Altrimenti fra 10 anni troveremmo TL scritto col linguaggio degli SMS.
Come giustamente ha fatto notare Sprea, non è che noi da piccoli siamo stati dei mostri iperpreparati dalla scuola, ma abbiamo arricchito il nostro bagaglio culturale proprio con le citazioni colte e le parole INUSITATE che trovavamo su Topolino (molte già allora in disuso)!

E "ti ho battuto vecchia cariatide" (per usare il tuo esempio) non è che noi vent'anni fa l'abbiamo imparato a scuola e poi l'abbiamo trovato su Topolino e l'abbiamo capito... il punto è che l'abbiamo imparato su Topolino. E su Topolino che abbiamo imparato l'italiano, non è che lo leggevamo perché già lo conoscevamo...

Su questo sono d'accordo con Sprea: ho scoperto su Topolino un sacco di parole strambe che mi facevano ridere perchè suonavano strano e non sapevo cosa volessero dire. Poi mi sono informato e ho scoperto cosa significavano e ne sono uscito arricchito. Ma certi termini hanno un potenziale comico non indifferente. "Cariatide" a un bambino fa ridere perchè è un insulto che non capisce. Per quello che ne sa lui potrebbe anche essere una parolaccia e la cosa più divertente è cercare di immaginarsi cosa significhi, uno può pensare che c'entri con le carie ai denti e questo per un bambino è fonte di risate (almeno per me era così).

Ok, leggendo le vostre risposte mi sono convinto di dare più ragione alle vostre argomentazioni che alle mie
Non immaginavo, però, che questi motivi portassero ad un "odio", così com'è stato definito, nè in generale ad una situazione di insofferenza e di eccessiva criticità (come mi pare di vedere abbastanza di frequente).

       Non è odio... è imprinting  

Ok, Non immaginavo, però, che questi motivi portassero ad un "odio", così com'è stato definito, nè in generale ad una situazione di insofferenza e di eccessiva criticità (come mi pare di vedere abbastanza di frequente).

Sì, la penso anch'io così.
E' un pò noioso, alla lunga, ritrovare sempre gli stessi concetti che girano e rigirano.
L'esercizio dello spirito critico non vuol dire stare sempre lì a criticare, nè l'"alto livello" di discussione si raggiunge necessariamente puntando in alto il proprio naso schifato. Ci vuol ben altro.

(Mi accorgo di aver scritto dopo Marisa, ma non vorrei che per questa collocazione immediatamente successiva si sentisse tirata in ballo da quanto ho appena detto: è stato un caso, Marisa! Di Te penso tutto il bene possibile!)

E' un pò noioso, alla lunga, ritrovare sempre gli stessi concetti che girano e rigirano.

Se la situazione attuale, come da oggetto, cambiasse allora cambierebbero anche i concetti che girano e rigirano, ma non cambiando la situazione attuale in quale modo mai potrebbero cambiare anche quelli?

Cmq sinceramente non ho capito molto di quanto hai scritto... anzi, veramente non ho capito nulla. Cosa di dovrebbe fare secondo te?

L'oggetto del topic riguarda la situazione attuale di questo forum o dei fumetti Disney? Forse Xion Aritel si riferiva a tutti e due, o solo alle scelte Disney; personalmente, magari sbagliando, l'ho inteso come riferito (anche) a certi comportamenti che si ritrovano nel forum: intransigenti, a volte addirittura tracotanti, di cui mi stupisco moltissimo.

Su certe serie poi (WoM, tanto per dire) alcuni interventi si ripetono seguendo sempre una medesima struttura: 1) il lazzo irriverente, 2)l'analisi maniacale che in genere si sofferma a lungo anche sulla persona dell'autore, 3) (facoltativo e grazie a Dio eventuale) l'aggressione verbale contro qualche altro partecipante al forum.
Può far ridere la prima volta, ma poi annoia (e comunque il punto 3 non mi fa ridere nemmeno la prima volta, anzi mi fa andare il sangue alla testa sebbene non sappia neppure chi è il malcapitato).

Tutto qui, sarò OT e allora mi scuso

L'oggetto del topic riguarda la situazione attuale di questo forum o dei fumetti Disney? Forse Xion Aritel si riferiva a tutti e due, o solo alle scelte Disney; personalmente, magari sbagliando, l'ho inteso come riferito (anche) a certi comportamenti che si ritrovano nel forum: intransigenti, a volte addirittura tracotanti, di cui mi stupisco moltissimo.

Su certe serie poi (WoM, tanto per dire) alcuni interventi si ripetono seguendo sempre una medesima struttura: 1) il lazzo irriverente, 2)l'analisi maniacale che in genere si sofferma a lungo anche sulla persona dell'autore, 3) (facoltativo e grazie a Dio eventuale) l'aggressione verbale contro qualche altro partecipante al forum.
Può far ridere la prima volta, ma poi annoia (e comunque il punto 3 non mi fa ridere nemmeno la prima volta, anzi mi fa andare il sangue alla testa sebbene non sappia neppure chi è il malcapitato).

Tutto qui, sarò OT e allora mi scuso

Hai capito bene, la mia domanda era relativa alle possibili scelte redazionali che avessero sollevato tutto questo malumore, sempre che ad esse sia attribuibile la colpa.
Ma, per ora, nessuno mi ha evidenziato comportamenti che secondo me giustifichino un simile accanimento (che hai perfettamente espresso nei 3 "step"), quindi credo che sia più una questione di "esercizio critico" portato all'esasperazione.
Vabè, il mondo è pieno di atteggiamenti simili, anche se mi dispiace che spesso non ci sia ritegno nei modi in cui si critica. Ma in virtù della libertà d'espressione non possiamo far altro che criticare a nostra volta (con toni ben diversi, però) e continuare a leggere.

Su certe serie poi (WoM, tanto per dire) alcuni interventi si ripetono seguendo sempre una medesima struttura: 1) il lazzo irriverente, 2)l'analisi maniacale che in genere si sofferma a lungo anche sulla persona dell'autore, 3) (facoltativo e grazie a Dio eventuale) l'aggressione verbale contro qualche altro partecipante al forum.
Può far ridere la prima volta, ma poi annoia (e comunque il punto 3 non mi fa ridere nemmeno la prima volta, anzi mi fa andare il sangue alla testa sebbene non sappia neppure chi è il malcapitato).

Oh, be', se intendi che è inutile ribadire 20 volte che Wom fa schifo e che basta una, allora siamo d'accordo.

Ma ogni volta che gli stessi errori vengono ripetuti per qualcosa di nuovo, allora è sacrosanto ribadire che così non va, ed è sbagliato. Non farlo vorrebbe dire rassegnarsi e così avvallare quello di sbagliato che fanno.

Ma, per ora, nessuno mi ha evidenziato comportamenti che secondo me giustifichino un simile accanimento

I comportamenti che ti ho evidenziato io secondo me lo giustificano ampiamente.

...l'ho inteso come riferito (anche) a certi comportamenti che si ritrovano nel forum: intransigenti, a volte addirittura tracotanti, di cui mi stupisco moltissimo.

Su certe serie poi (WoM, tanto per dire) alcuni interventi si ripetono seguendo sempre una medesima struttura: 1) il lazzo irriverente, 2)l'analisi maniacale che in genere si sofferma a lungo anche sulla persona dell'autore, 3) (facoltativo e grazie a Dio eventuale) l'aggressione verbale contro qualche altro partecipante al forum.
Può far ridere la prima volta, ma poi annoia (e comunque il punto 3 non mi fa ridere nemmeno la prima volta, anzi mi fa andare il sangue alla testa sebbene non sappia neppure chi è il malcapitato)...

Il povero Ambrosio ha scritto 1 saga, ma siccome e' stata pubblicata in 10 puntate, i critici hanno criticato la saga 10 volte, senza perdere niente della foga iniziale (rabbia, spirito critico, stupore o senso di scandalo che sia). In un certo senso l'America e' stata scoperta 10 volte.

Io, come ho gia' avuto modo di affermare ho trovato la saga simpatica. Sara' perche' per natura non prendo niente sul serio, percui le macchiette di Pippo per esempio le ho trovate molto divertenti e consoni all'atmosfera generale della saga. Sono sicuro che anche Ambrosio (il contumace) l'abbia intesa cosi, in senso ironico. La pubblicita' del Topolino noir e cattivo era chiaramente fuorviante.

Ma ogni volta che gli stessi errori vengono ripetuti per qualcosa di nuovo, allora è sacrosanto ribadire che così non va, ed è sbagliato. Non farlo vorrebbe dire rassegnarsi e così avvallare quello di sbagliato che fanno.

E questo

1) il lazzo irriverente, 2)l'analisi maniacale che in genere si sofferma a lungo anche sulla persona dell'autore, 3) (facoltativo e grazie a Dio eventuale) l'aggressione verbale contro qualche altro partecipante al forum.

è il modo giusto/migliore per farlo?

I comportamenti che ti ho evidenziato io secondo me lo giustificano ampiamente.

Giustificano anche quanto detto sopra?

Mi sembra che abbastanza spesso si trascenda il semplice disappunto...

Ma sapete ciò di cui state parlando o date aria alla bocca? L'avete letto Pk-frittole, PP8 e compagnia bella o speculate sul nulla? Io sì, e so ciò di cui parlo, ciò che critico e ciò che sfotto. Sono un cliente, pago la roba che compro e ho il diritto di schernirla se non la gradisco. Specie se l'atteggiamento è reiterato. E credo che se invece di giustificare a tutti i costi operazioni di questo genere si iniziasse ad essere più esigenti su scala globale non ci darebbero certe spazzature. O forse avete dimenticato che Disney è ben altro?
Keep Moving Forward, gente.