Riesumo questo topic dalle sabbie del tempo per dire la mia.
Tornando IT (dopo gli ultimi post), concordo pienamente con quello che molti hanno affermato.
E, a cinque anni di distanza dall'ultimo post del topic, bisogna dire che la Disney non sembra avere cambiato la sua politica editoriale.
Nel corso di questo lustro sono venuti a mancare (
) autori del calibro di Romano Scarpa, Luciano Bottaro e Tiberio Colantuoni (che, nonstante avesse uno stile poco amabile, era, comunque, una colonna del fumetto disneyano), ma, se escludiamo i Maestri Disney, si è dato ben poco spazio alla scomparsa di tali Maestri.
Quando Scarpa morì, nel 2005, Topolino gli dedicò (ma giusto perchè era lui, il "padre" di personaggi molto presenti nel giornale, quali Brigitta, Filo Sganga e Trudy) un breve messaggio d'addio e un redazionale, oltre alla ristampa di una storia pubblicata anni addietro su Topolino.
In più, un numero dei Maestri Disney, che, credo, fosse già in programma prima della sua dipartita.
Bottaro, invece, non ebbe tanta "fortuna": un MD dedicato, mesi dopo la sua scomparsa, alla sua scuola di fumetto e un semplice messaggio d'addio su Topolino, senza neanche lunghi servizi o storie dedicate (come successo un anno prima con Scarpa).
Colantuoni, invece, non si è neanche "meritato" uno straccio di pagina dedicata.
Scusate, ma questo comportamento non si addice ad un'azienda che ciancia tanto di moralità nei fumetti che produce.
Non si trattano così gli autori che hanno reso grande (e ricca) la Disney Italia, morti e non.