Pe me è il disegno...
Spesso anche una sceneggiatura così così o anche brutta risulta piacevole se il disegnatore è un.... mostro sacro.
Invece anche la miglior sceneggiatura, se la disegnassi io....
La pensavo anche io così, una volta.
E, in effetti, forse per le storie Disney questa posizione si avvicina alla verità più che per altri generi: nel senso che la bellezza del disegno ha maggior peso, in una storia Disney, che non in un altro tipo di fumetto.
Però non posso dimenticare che altri generi di fumetto, che amavo da ragazza, ho preso a detestarli quando ho percepito un peggioramento delle sceneggiature, guarda caso proprio nel periodo in cui, invece, i disegni erano al massimo storico.
Parlo, tanto per fare nomi e cognomi, dei fumetti Marvel. Negli anni '90 hanno visto all'opera dei disegnatori straordinari (sbavavo di fronte ad ogni singola tavola disegnata da Jim Lee) ma mi cascavano le braccia a leggere storie ripetitive, prive di originalità, con caratterizzazioni psicologiche risibili. "Aridatece John Byrne! Aridatece Chris Claremont!", ululavo.
Ho smesso di leggere gli X-Men (erano il mio albo preferitissimo, avevo la raccolta completa) proprio mentre li disegnava Lee: i pur bellissimi disegni non bastavano a salvare le storie che non mi piacevano più.
Da allora ho deciso che la sceneggiatura è più importante del disegno (che comunque conta moltissimo). Il disegno viene al secondo posto, perché può far moltissimo per sottolineare le bellezze di una buona sceneggiatura o per nasconderne le pecche. Il soggetto ha secondo me importanza minore, perché anche da una idea apparentemente brutta o banale si può ricavare una buona sceneggiatura se si ha fantasia e bravura. China e colori completano il disegno e certo hanno una loro importanza, anche se ovviamente non può prescindere da quella del disegno. E il resto a seguire.
Io la penso così,forse perchè il disegno è tra le mie passioni primarie...!
Lo era anche per me, quando avevo il tempo di dedicarmici